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View Full Version : [Thread Ufficiale] Pile/Batterie ricaricabili


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marchigiano
23-05-2007, 12:52
questo thread era iniziato come richiesta di una specifica marca di batterie stilo ricaricabili "migliori", subito sono iniziati consigli basati su esperienze personali ma che non sono utili in senso assoluto a causa delle mille variabili a cui sono soggette le batterie.

quindi per iniziare vorrei fare un discorso generale sulle batterie invece di consigliare la marca X modello Y che tanto va bene a uno e a 99 no... vorrei far capire come utilizzare nel migliore dei modi le batterie per estenderne la vita al massimo possibile, della serie: "dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita." (proverbio cinese)

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CARATTERISTICHE DELLE BATTERIE

i vari tipi di batterie esistenti si differenziano per alcune caratteristiche evidenti, solitamente messe in evidenza dai produttori, e per altre tenute nascoste ma altrettanto importanti per valutare la qualità e l'idoneità per certi impieghi

quello che di solito viene dichiarato apertamente è:

la composizione chimica, tipo alcaline, ni-mh, li-ion ecc...

il voltaggio anche se non viene spiegato che per le batterie non ricaricabili viene dichiarato il voltaggio di picco, mentre per le ricaricabili il voltaggio sotto un carico medio-elevato

la capacità di solito in mAh o Ah per le batterie più capienti. questo dato in particolare spesso viene sovrastimato per cercare di vendere di più il proprio prodotto, sicuri del fatto che il 99.9% degli acquirenti non hanno gli strumenti necessari per verificare la reale capacità di una batteria. i produttori meno seri arrivano a sovrastimare la capacità anche del 100% (cioè dichairano il doppio del reale) mentre i più seri si limitano a un 5-10% e comunque in piccolo a volte scrivono la capacità minima o tipica, per es. "2600mAh" a caratteri cubitali e poi minuscolo "2500mAh min."

alcuni dichiarano anche i cicli minimi di carica e scarica ma di solito sono riferiti a condizioni perfette riproducibili in laboratorio, nell'uso comune questi cicli sono notevolmente inferiori. a volte vengono dichiarati anche i dati di autoscarica e resistenza alle temperature estreme, ma di solito solo se sono a favore della batteria, mai contro

alcune caratteristiche molto importanti però non vengono mai dichiarate per i prodotti destinati al grande pubblico, ma solo (e neanche sempre) ai prodotti specifici per nicchie molto esigenti (modellisti o simili) oppure per OEM

queste caratteristiche sono:

la riserva del catodo, le ni-cd e ni-mh hanno il catodo maggiorato rispetto all'anodo per poter sopportare un certo livello di sovraccarica e sovrascarica, purtroppo quasi nessun produttore dichiara questo dato ma di sicuro le batterie con capacità superiore sacrificano questa riserva per spremere ogni mAh possibile

il tipo di elettrodi delle ni-cd, se di tipo sinterizzato soffriranno dell'effetto memoria, se di particelle "incollate" avranno solo un voltage depression come le ni-mh. oggi praticamente tutte le ni-cd non hanno più l'effetto memoria quindi si può stare tranquilli

la lega utilizzata nel catodo delle ni-mh, se è la AB5 che rispetto alla AB2 garantisce più resistenza nel tempo alla corrosione (e quindi perdita di capacità) a discapito della capacità iniziale

la resistenza interna, chiamata anche più semplicemente spunto, è la resistenza che oppone la batteria per erogare o accumulare energia (resistenza che assorbe parte del voltaggio e converte questa energia in calore).
una ipotetica batteria senza resistenza interna sarebbe in grado di caricarsi e scaricarsi istantaneamente. ovviamente non è possibile creare una batteria del genere, però i costruttori cercano di tenere il più bassa possibile questa resistenza.
questa caratteristica è molto importante con gli apparecchi high drain perchè per es. una batteria stilo da 2700mAh con alta resistenza interna potrebbe erogare una tensione media di 1.1V, mentre una da 2000mAh, ma con una resistenza inferiore, potrebbe mantere una tensione di 1.2V. se l'apparecchio high drain è progettato per spegnersi a 1.15V ecco che la batteria da 2700mAh non viene sfruttata al 100% e all'atto pratico dura meno di quella da 2000mAh.
in un apparecchio low drain invece, la resistenza interna è di secondaria importanza

ecco perchè per scegliere una buona batteria non basta prendere quella con più mAh

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TIPI DI BATTERIE STILO

andiamo ad analizzare i vari tipi di composizione chimica delle batterie che più usiamo:

ALCALINE

presentate nel 1959, sono le classiche non ricaricabili da supermercato, sono abbastanza economiche e hanno bassa autoscarica, in condizioni ideali anche dopo 7-10 anni mantengono parecchia carica, sono ideali per utilizzi a basso consumo (low drain), cioè in apparecchi che scaricano le batterie in più di 50 ore, tipo telecomandi, orologi, termometri... in queste condizioni ideali riescono ad erogare 2800-3000mAh.

i problemi nascono quando vengono usate in applicazioni ad alto consumo (high drain), cioè che scaricano le batterie in meno di 2-3 ore (fotocamere digitali, lettori multimediali, torce elettriche, modellini radiocomandati), in questi casi la tecnologia alcalina soffre, infatti non ha spunto a sufficienza per mantenere una tensione accettabile con carichi elevati (in pratica la resistenza interna è elevata), questo abbassamento di tensione può portare allo spegnimento precoce dell'apparecchio usato (molti apparecchi si spengono quando la tensione cala a 1.14V per batteria), inoltre a causa della elevata resistenza interna buona parte dell'energia erogata dalla batteria verrà dispersa sotto forma di calore

posto 2 grafici di esempio (tutti i grafici che riporto sono di silverfox, un ragazzo in gamba che ha impiegato parecchio tempo per fare questi test, spero possano servire a più gente possibile), nel primo viene applicata una corrente di 500mA a stilo di varie marche e si osserva come si scaricano, come vedete di media vengono erogati 1500mAh, vuol dire che la metà viene dispersa in calore e pure il voltaggio cala velocemente sui 1.2V

nel secondo grafico la corrente è doppia, 1000mA, situazione drammatica perchè le batterie non erogano più di 800-900mAh, quindi 2/3 vengono dispersi in calore e la tensione va velocemente a 1 volt appena

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AAComparison05A.gif
http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AAComparison1A.gif

ultimamente poi c'è come l'impressione che i produttori di batterie hydroxide e/o litio abbiano modificato la composizione delle alcaline "modello base" abbassandogli la capacità di scarica ma aumentando la capacità totale e diminuendo l'autoscarica, questo per renderle più adatte per applicazioni ultra-low-drain, cioè tutti quei apparecchi in cui le batterie durano più di 100 ore. su questo però non ci sono conferme

quindi riassumendo: le alcaline, avendo una elevata resistenza interna, non sono adatte per applicazioni ad alto consumo. avendo però una autoscarica bassissima, sono adatte per un uso a bassissimo consumo, tipo telecomandi, termometri ecc...

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ALCALINE OXY NICHEL HYDROXIDE

nei grafici sopra, se siete attenti osservatori, avrete notato due batterie che si comportano in modo differente dalle alcaline normali... una è la "heavy duty" cioè la zinco carbone, sanno tutti che è poco potente, costa poco, va usata principalmente su telecomandi orologi ecc...

l'altra è un nuovo tipo di alcalina, ideata per applicazioni pulse high drain, cioè tipicamente fotocamere o flash. con una nuova formula chimica viene innalzato il voltaggio della batteria che arriva a 1.7V senza carico e col carico, vedete anche dal grafico, si mantiene ben al di sopra delle altre alcaline. test condotti in rete con fotocamere digitali hanno dato buoni risultati permettendo di scattare parecchie foto in più con le fotocamere particolarmente esigenti, mentre con apparecchi che già davano buoni risultati con le alcaline normali le oxy hanno fornito prestazioni uguali se non inferiori. gli stessi produttori infatti consigliano le alcaline normali per usi low drain perchè le oxy durerebbero di meno

test 1 (http://www.techlore.com/article/13741/Panasonic-Oxyride-Editorial-Review---The-Revolution-in-Battery-Power/?textpage=2)
in questo test vengono confrontate le panasonic oxy (chiamate oxyride power edge) con alcaline normali su una fotocamera esigente, le oxy danno ottimi risultati

la prima a introdurre questo nuovo tipo di batterie è stata la panasonic, chiamandole "oxyride" o "power edge", poi è arrivata duracell con le "power pix" e camelion con le "oxy-alkaline"

dato che questo tipo di batterie si rivelano superiori alle alcaline solo in alcune applicazioni, panasonic ha deciso di presentare un nuovo modello con i pregi delle alcaline e delle oxy e lo ha chiamato "evolta". per ora non ci sono test affidabili su questa batteria quindi bisogna fidarsi di quello che dichiara panasonic

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LITIO

le stilo al litio da 1.5V sono una notevole evoluzione delle alcaline, ma non sono da confondersi con le ricaricabili che sono solo "ioni di litio" e "polimeri di litio" (e varie sottocategorie). hanno molti vantaggi e pochi svantaggi, tipo un costo abbastanza elevato e una pericolosità lievemente superiore alle alcaline se manomesse o comunque se usate da stupidi (tipo buttarle sul fuoco o tentare di ricaricarle o forarle...)

i vantaggi sono:

autoscarica minima, dopo 15-20 anni ancora sono cariche al 90%

resistenza alle temperature estreme, potete lasciarle dentro la macchina nera ad agosto, 70 gradi e ancora funzionano quando qualsiasi altra batteria non al litio sarebbe spacciata, oppure d'inverno con l'auto in panne a -20 gradi, qualsiasi altra batteria va a zero ma la litio ti permette di usare un cellulare, una radio, un cb o una torcia per esempio...

pesano meno delle alcaline, ni-cd e ni-mh

resistenza interna bassa (meno di una alcalina ma più di una buona ricaricabile) quindi spunto elevato, non teme applicazioni ad alto consumo e anche la tensione rimane stabile fino alla fine. nei due grafici d'esempio che riporto sotto vediamo come l'alcalina viene letteralmente spazzata via dalla litio, 2.7 volte più capacità a 500mA di carico e ben 3.4 volte a 1000mA, notate anche le curve della tensione, ben stabile la litio, penosa l'alcalina

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AALiAlkComparison05A.jpg
http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AALiAlkComparison1A.jpg

per ora le stilo e ministilo al litio si trovavano solo della "energizer" e "camelion". tra poco anche la "dorcy" presenterà la sua litio oltre ai vari cinesi che però non riescono a fare batterie di qualità. inoltre la panasonic "evolta" potrebbe fare una seria concorrenza alle litio se confermerà quanto promesso. questo ha spinto energizer a ampliare la scelta: le litio normali le ha trasformate in "ultimate" potenziandole ulteriormente, poi ha presentato le "advanced" leggermente meno potenti ma ben più economiche. leggendo i pdf delle due batterie la differenza più sostanziale è la minore autoscarica della ultimate e la sua capacità a reggere meglio picchi di corrente elevati, test privati comunque danno alla advanced il miglior rapporto Q/P

test 1 (http://members.cox.net/brlux/CPF/Energizer%20lithium%20graph%20small.JPG)
questo è un test di scarica costant current 500mA, in rosso la ultimate, in nero la advanced, per chi vuole il massimo la ultimate da ottimi risultati, la advanced si comporta più che bene per il prezzo

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NICHEL CADMIO

le ni-cd sono batterie ricaricabili di vecchio tipo, usate da oltre 50 anni, chiaramente nel tempo hanno subito dei miglioramenti ma circa dal 1988 sono state abbandonate a favore delle ni-mh pur essendo tecnicamente inferiori, perchè? semplice... il cadmio è molto inquinante e al mondo ci sono milioni di co****ni che buttano le batterie nella spazzatura normale, per terra, in mare, nei fiumi, nei campi coltivati... quindi si è stati costretti a passare a una tecnologia meno inquinante (successo pure con le batterie al mercurio purtroppo)

le ni-cd comunque non sono state completamente abbandonate perchè i vantaggi sono ancora fondamentali per alcune applicazioni, la capacità per una stilo è rimasta sui 1000-1100mah ma bisogna considerare che sulle etichette delle ni-cd vengono riportate le capacità minime mentre sulle ni-mh le massime e di solito sono sempre 2-300mah in meno... quindi le differenze alla fine non sono poi così marcate specie dopo qualche ciclo di ricarica

ma cosa rende così speciale una ni-cd?

ha parecchio spunto, più di una ni-mh, e autoscarica inferiore, oltre a una maggiore resistenza alle temperature estreme

sopporta correnti di scarica e carica anche fuori specifica, può essere scaricata a zero, addirittura invertire la polarità, subire sbalzi di temperatura, trickle charge elevate... il tutto degradandosi una frazione rispetto a quello che succederebbe a una ni-mh. non a caso vengono usate nelle applicazioni più dure, il modellismo per dire, ma anche in ambito militare, oppure per attrezzatura subacquea o da speleologia

la storia dell'effetto memoria invece è praticamente una leggenda risalente a parecchi decenni fa (fu notato sui primi satelliti artificiali), quando si sinterizzavano gli elettrodi e in quello di cadmio c'erano delle particelle di nickel. succedeva che le batterie non riuscivano ad erogare tutta l'energia se ogni tanto non venivano scaricate completamente. da allora gli elettrodi sono particelle "incollate" tra loro e la presenza di nickel nel cadmio è notevolmente ridotta, in questo modo l'effetto memoria non è più presente. le ni-cd e le ni-mh però, subiscono un calo di tensione (voltage depression) quando vengono ricaricate da parzialmente cariche (nei casi in cui la tensione minima non scende sotto i 1,1V) o sovraccaricate, alla scarica successiva la tensione media sarà leggermente più bassa e alcuni apparecchi particolarmente sensibili al voltaggio minimo potrebbero spegnersi precocemente. per ripristinare il corretto voltaggio è sufficiente scaricare le batterie lentamente fino a 0,8V circa e quindi ricaricarle completamente

test di laboratorio hanno certificato che le ni-cd normali (http://www.batteryuniversity.com/images/parttwo-36a.gif) (tipo le AA da 700mah) dopo ancora 2300 cicli di ricarica sono praticamente nuove, le ni-cd alta capacità (http://www.batteryuniversity.com/images/parttwo-36b.gif) (AA da 1100mah) sono come nuove fino a 1000 cicli e a 2300 cicli hanno solo un significativo peggioramento dell'autoscarica

la ricarica delle ni-cd è endotermica, cioè non genera calore finchè non viene raggiunto il 100% di carica, fino al 70-80% di carica può accettare correnti molto elevate (consigliato 2C, limite a 10C) mentre la parte finale deve essere più lenta (1C) fino al 105-110%, poi si può applicare una trickle charge anche abbastanza elevata (0,05C). la trickle charge è utile sopratutto per batterie non in uso da parecchio tempo, redistribuisce l'elettrolita dell'isolante per permettere una migliore scarica, la corrente di carica invece può essere a impulsi o addirittura reflex, diminuiscono la dimensione dei cristalli mantenendo così bassa la resistenza interna.

il miglior metodo di ricarica delle ni-cd è quello a negative delta V, visto che il calo di tensione a batteria carica è abbastanza consistente possono essere usati anche caricatori relativamente economici.

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NICHEL METAL IDRATO

come scrivevo prima, le ni-mh sono state adottate a partire circa dal 1988 perchè le ni-cd inquinavano troppo, quindi hanno sostituito il cadmio con degli idruri metallici, l'elettrolita però c'è sempre e quindi le ni-mh non si possono gettare bellamente dove ci pare ma vanno comunque riciclate... esattamente come le ni-cd... cosa ci abbiamo guadagnato quindi? questa nuova tecnologia è molto più delicata della precedente, non a caso questo thread è pieno di persone che si lamentano delle loro ni-mh che non tengono più la carica, perchè?

innanzi tutto bisogna dire che queste batterie sono entrate nel circolo vizioso del consumismo dove conta più la facciata che la sostanza... l'unica caratteristica che guarda il 99% delle persone è la capacità, 3000mAh sono megli di 2700 e sono disposte anche a pagare un bel sovrapprezzo per averle, i produttori cercano di assecondarli producendo batterie ad alta capacità che però, per forza di cose, devono sacrificare la robustezza: le prime ni-mh prodotte avevano una sorta di "riserva", cioè il cadoto era sovradimensionato rispetto all'anodo, in questo modo si limita la produzione di ossigeno e il degrado della batteria durante la sovrascarica, mentre in sovraccarica il cadoto può assorbire l'ossigeno che produce l'anodo a fine carica per convertirlo in acqua evitando così l'aumento della pressione interna. queste batterie quindi potevano essere maltrattate un minimo, infatti ancora oggi alcune vengono utilizzate in apparecchi di stand-by (lampade di emergenza, cordless ecc...) o in pacchi di grandi dimensioni (auto ibride, bici elettriche ecc...) dove il controllo della carica e scarica non può essere molto accurato per questione di costi. queste batterie in pratica sono rivolte ai produttori (OEM), mentre per i consumatori alla ricerca dell'ultimo mAh hanno creato versioni di batterie senza riserva, utilizzando quello spazio per aumentare la capacità totale a discapito della robustezza

che poi mettiamo subito in chiaro che le ni-mh stilo da 3000-4000mah non esistono, vedi chiaramente questa tabella dove anche marchi famosi gonfiano le capacità di un 100-200 mAh mentre i più spudorati arrivano anche a 400mAh... guardacaso i pochi che non mentono sono i produttori per modellisti, CBP 1650, titanium 2000, GP 1800... ma anche le varie ibride sono abbastanza oneste. si trovano anche parecchi falsi in giro, tipo queste Sony (http://i168.photobucket.com/albums/u200/Vankoff/SonyAA3800front.jpg), che una volta testate hanno erogato appena 650mAh, come si può vedere in questo grafico (http://i168.photobucket.com/albums/u200/Vankoff/SonyCycleEnergyC14.gif).

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/NiMh1AmpSorted.gif

quindi posso dire con certezza (o fino a prova contraria) che le stilo oltre 2700mAh effettivi non esistono.

le batterie senza riserva si rovinano appena vanno fuori delle restrittive specifiche, già basta che cadano per terra che i cristalli potrebbero perforare le membrane isolanti, o se le temperature sono eccessive, o tensioni di scarica appena sotto 0.9V, correnti di carica e/o mantenimento eccessive o troppo basse... tutte cose che capitano spesso a chi non è più che esperto di batterie

in questo grafico (http://www.batteryuniversity.com/images/parttwo-36c.gif) si nota chiaramente la caduta di prestazioni delle ni-mh (che comunque dovrebbero avere almeno un po di riserva, non essendo le ultime uscite) dopo qualche centiaio di cicli, il tutto in condizioni ideali di laboratorio, non oso immaginare cosa potrebbe succedere nell'uso normale... anzi penso di saperlo :D

altra cosa da tenere a mente è il voltaggio sotto carico, le batterie più capienti hanno una resistenza interna più alta, quindi soffrono i carichi elevati e calano di tensione, in questo caso l'apparecchio potrebbe spegnersi nonostante le batterie siano solo parzialmente scariche

ecco un caso eclatante dell'effetto deleterio della resistenza interna: confrontate questi due grafici sanyo 2500 (http://www.users.on.net/~mhains/Tables/swiff/Sanyo2500V.swf) e uniross 2700 (http://www.users.on.net/~mhains/Tables/swiff/UNiROSS2700V.swf), le sanyo hanno una elevata resistenza interna che si mangia il voltaggio, infatti stanno ad un voltaggio medio di 4V, mentre le uniross, con una resistenza interna inferiore, si mantengono sui 4,8V. se l'apparecchio avesse avuto un voltaggio minimo di funzionamento a 4,4V (molte fotocamere o cordless sono settati così), con le sanyo si sarebbe spento quasi subito, mentre con le uniross sarebbe durato molto di più

ci sono anche delle stilo speciali, fatte per modellisti, con una resistenza interna particolarmente bassa, che tengono il voltaggio anche con carichi estremamente elevati, ecco un esempio

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/CBPAA1650VariousRates.gif

comunque sia: ni-mh normali o ni-mh ad alta capacità di scarica, il problema principale è che l'utilizzatore comune non riesce a controllare la scarica e la carica, si ritrova spesso a meno di 1V e le ricariche non le fa sempre precise, ecco perchè dopo poche ricariche anche le ni-mh migliori perdono capacità

la ricarica delle ni-mh è di tipo esotermico, cioè generano sempre un po di calore, mentre a fine carica ne generano molto di più. fino al 90-95% di carica può accettare correnti elevate (consigliato 1C, limite a 3C) mentre la parte finale deve essere più lenta (0,1C) fino al 105%, poi si può applicare una trickle charge molto leggera (0,005C). per batterie non in uso da parecchio tempo si può fare una carica lenta a C/10 per 12 ore, questo redistribuisce l'elettrolita dell'isolante per permettere una migliore scarica, ma la sovraccarica è comunque deleteria per qualsiasi ni-mh. la corrente di carica dovrebbe essere continua, meglio evitare quella a impulsi e sopratutto la reflex, a meno che gli impulsi non siano molto veloci (>1khz) e comunque di intensità non superiore alla massima carica accettabile dalla batteria. per diminuinuire la dimensione dei cristalli, mantenendo così bassa la resistenza interna, bisogna applicare una corrente di carica relativamente elevata (0,7-1C), con correnti basse c'è il rischio di vedersi aumentata la resistenza interna.

non esisite un metodo universale per ricaricare le ni-mh, quello più usato è il negative deltaV, solo che, a differenza delle ni-cd, il calo di tensione a fine carica è minimo, quindi sono necessari caricatori molto precisi e costosi. questi caricatori di solito li comprano solo i modellisti, i caricatori consumer invece non riescono quasi mai a capire il momento esatto della carica al 100%, di solito si tende a sovraccaricare un po, questo da un lato permette di sfuttare il massimo della capacità della batteria, dall'altro se ne accorcia la vita e si accentua il voltage depression, è frequente infatti trovarsi dopo 100 ricariche con delle ni-mh con un autoscarica e la resistenza interna molto elevata. la GP dichiara che un -dV di soli 2mV raddoppia la vita utile di una batteria rispetto a un calo di 8mV, senza avere significativi cali di capacità durante le scariche. i produttori di batterie suggeriscono di aggiungere ai caricatori dei controlli sulla temperatura, tipo terminare la carica quando la temperatura della batteria inizia ad aumentare di 1°C al minuto, usare correnti di ricarica entro 0,5-1C, sostituire il negative deltaV con il zero deltaV... tutti metodi che però vanno bene con le batterie del produttore X ma non Y perchè cambiano le composizioni chimiche, quindi in teoria per ogni modello di batteria bisognerebbe trovare la scheda tecnica del produttore (non viene pubblicata quasi mai) e comprare un caricatore con quelle determinate caratteristiche, praticamente improponibile.

se sommiamo le difficoltà in ricarica di queste batterie con la loro poca resistenza alle sovraccariche, si capisce il perchè dei numerosi problemi che hanno dato.

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NICHEL METAL IDRATO IBRIDE

come abbiamo visto, sostituire il cadmio con degli idruri metallici non è stata una mossa molto furba... il cadmio è molto più resistente all'ossidazione, mentre il composto delle ni-mh viene corroso già in condizioni ideali e molto velocemente in condizioni fuori specifica. nel novembre 2005 sanyo ha introdotto una nuova tecnologia (venduta poi ad altri produttori) con l'intenzione di avvicinare la robustezza delle ni-mh a quella delle ni-cd: ha inventato un nuovo tipo di isolante che riduce notevolmente l'ossidazione degli idruri metallici, questo isolante è un po più spesso di quelli usati nelle ni-mh non ibride e questo va a discapito della capacità, una stilo infatti arriva sui 2000mAh effettivi quando la migliore delle non ibride arriva a 2600

ma questo nuovo isolante, oltre a diminuire l'autoscarica, ha anche diminuito la resistenza interna (non arriva comunque ai livelli delle ni-mh da modellismo o alle ni-cd) e alle temperature estreme, quindi nelle applicazioni high drain riesce a mantenere una tensione più elevata che di fatto pareggia (o quasi) la differenza di capacità dalla migliore ni-mh non ibrida

ecco alcuni esempi di ibride

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/EneloopAA2000atVariousRates.gif
http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/HybridAA2100atVariousRates.gif

in pratica i costruttori sono ritornati sui loro passi, hanno preferito sacrificare un minimo di capacità per dare più cicli di carica, meno autoscarica, resistenza alle basse temperature, più tolleranza agli abusi

i metodi di ricarica delle ibride sono gli stessi delle ni-mh tradizionali, avendo però un deltaV più marcato (comunque inferiore a una ni-cd) sono più facili da caricare e gli errori sono meno frequenti

un altro "vantaggio" delle ibride è che essendo un nuovo prodotto, è difficile trovare in commercio partite di batterie tenute in magazzini per periodi troppo lunghi, quindi si comprano sempre prodotti freschi, mentre per le tradizionali può succedere che vengano svendute dopo essere state conservate in condizioni non favorevoli (caldo eccessivo, umidità, urti...)

purtroppo, come per ogni buon prodotto, anche le ibride vengono contraffatte, per ora sono noti casi di "eneloop" finte, forse ci sono anche di altre marche. si può verificare se si sono comprate delle ibride contraffatte misurandone l'autoscarica, ma oramai ad acquisto avvenuto nessuno vi rimborserà, quindi il consiglio è di acquistare solo da venditori più che seri

molti altri dati interessanti sulle batterie ibride potete leggerli QUI (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18885687&postcount=95), dati pazientemente raccolti da CarloR1t

per ora ho visto solo alcune batterie fallate di nascita e alcune bruciate e altre con elevata autoscarica dovute al 99% per uso improprio da parte dell'utilizzatore

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NICHEL ZINCO

il 25 febbraio 2009 è una data importante perchè viene resa disponibile al pubblico la prima batteria al nichel-zinco, prodotta da Powergenix (http://www.powergenix.com/technology.php), brandizzata come "Quantaray Super Z" e venduta per ora in esclusiva dalla catena di negozi "Ritz Camera"

le batterie ni-zn sono prodotte principalmente per auto elettriche o comunque attrezzature pesanti perchè di litio non ce n'è abbastanza sulla terra per coprire il fabbisogno globale (le maggiori riserve sono in Bolivia e se una eccessiva richiesta portasse alle stelle il suo prezzo potrebbero nascere conflitti come attualmente per il petrolio), la powergenix però ha deciso di produrle anche nel formato stilo e sub-C non escludendo ulteriori formati nel futuro. lo zinco è abbondante in natura, costa poco, non inquina e si ricicla praticamente al 100% rendendo l'impatto ambientale di queste batterie il minore rispetto a qualsiasi altra tecnologia

il vantaggio di questa nuova tecnologia è il voltaggio e la capacità di scarica (spunto), scaricate il datasheet (http://www.powergenix.com/docs/powergenix-specs-aa.pdf) della stilo per vedere, la batteria ha 1.9V senza carico e mediamente 1.7-1.6V sotto il carico abbastanza elevato di una fotocamera o altro apparecchio high-drain, sicuramente con queste stilo anche la fotocamera più sfi**ta non vi si spegnerà precocemente, i modellini elettrici correranno più veloci degli altri, le lampadine faranno più luce ecc...

altri vantaggi sono il peso, inferiore a pari energia rispetto a una ni-mh o una ni-cd, la possibilità di poter essere facilmente caricate e scaricate in PARALLELO, l'impossibilità di sovraccarica, il costo inferiore (la metà forse) quando si raggiungeranno volumi simili alle ni-mh, l'impatto ambientale ancora inferiore delle già buone ni-mh, la resistenza alle temperature estreme, cicli di carica pari alle ni-cd

gli svantaggi sono il dover comprare un caricatore apposito, perchè la ricarica è simile alle li-ion, li-poly, piombo, cioè CC fino a 1.9V poi CV, poi la possibilità che su alcuni apparecchi sensibili a una tensione eccessiva potrebbero non essere indicate, in parole povere se la vostra fotocamera o mp3 funziona bene con le ni-mh non cercate rogna con queste. anche la ricarica super-rapida sarà impossibile, comunque si può raggiungere l'80% di carica in un ora e il 100% in meno di 2.

se per le ibride ci sono ancora delle incognite nonostante siano uscite da 3 anni, figuriamoci queste che sono appena uscite :D come per le ibride non si sa che conseguenze può avere la scarica eccessiva della batteria, la powergenix fissa la scarica della stilo a 1.3V e la sub-C a 1.1V, se va a zero che succede? l'autoscarica non viene dichiarata, la vita degli elementi con un generico "superiore alle piombo" e nessun accenno alla possibilità di ricarica in serie

andando per deduzione la scarica in serie dovrebbe essere possibile e le conseguenze di sovrascarica minime (il caricatore ha addirittura la trickle charge che teoricamente dovrebbe essere dannosa), la carica in serie non viene menzionata, non so cosa potrebbe succedere se la tensione supera i 1.9V, probabilmente l'energia viene dispersa in calore senza particolari danni

l'unico metodo di ricarica per queste batterie è a costant current fino a 1.9V e in seguito in costant voltage

dato che questo prodotto è in vendita in un solo sito, non dovrei infrangere il regolamento se inserisco i link diretti

bundle caricatore con 4 stilo (http://www.ritzcamera.com/product/141660928.htm)
il caricatore è predisposto per le AAA, quindi fa presumere che tra poco saranno prodotte anche in quel formato. la carica è di 1500mA fino a 2 batterie e 750mA con 4 batterie, la trickle charge fa dedurre che queste batterie sopportano una lieve sovraccarica a differenza delle li-ion/poly

4 stilo (http://www.ritzcamera.com/product/141660936.htm)
notare il prezzo praticamente pari alle ibride nonostante sia un prodotto nuovissimo e venduto in esclusiva, fa ben sperare in un drastico calo quando saranno ben diffuse

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COME SCARICARE LE BATTERIE NI-CD, NI-MH, IBRIDE

arrivati a questo punto, dovreste più o meno aver capito come sono fatte le batterie, ora vorrei dare qualche consiglio pratico su come prolungarne l'utilizzo. infatti se uno usa male una alcalina o una litio pazienza, la butta... ma le ricaricabili si acquistano per essere ricaricate qualche centinaio di volte, un uso scorretto all'inizio e addio...

se avete un apparecchio che utilizza una sola batteria è abbastanza facile, la inserite carica e l'apparecchio dovrebbe scaricarla fino a circa 1V, a quel punto la togliete e la ricaricate per centinaia di volte. se l'apparecchio riesce a portare a zero volts la batteria (tipo una lampadina incandescente) ve la rovina, specie se è una ni-mh (le ni-cd sono più robuste ricordate?), 10 scariche del genere e potete anche buttare tutto

oltre a questo dovete sempre fare attenzione alle temperature, oltre i 50 gradi le ni-mh si rovinano in fretta (le ni-cd molto meno) mentre alle basse temperature la corrente non viene erogata ma basta riscaldarle un po che tutto torna normale

la maggior parte degli apparecchi però utilizza 2 o più batterie in serie e qui iniziano i problemi... e più batterie sono in serie maggiori saranno i problemi, come mai?

come ho già detto, specie le ni-mh si rovinano precocemente se scendono sotto i 0.9V e praticamente si bruciano all'istante se arrivano a 0V o peggio invertono la polarità. ora se io inserisco 4 batterie in un apparecchio, questo sa che a 0.9Vx4=3.6V si deve spegnere perchè rischia di bruciare le batterie. il problema è che le batterie non sono mai uguali, alcune sono per dire a 2345mah, altre a 2340, altre a 2348... quindi quando vengono scaricate la più debole arriverà per prima a 0.9V ma le altre saranno ancora a 1-1.1V, quindi in totale sarà 0.9V+1V+1V+1.1V=4V e l'apparecchio non si spegne e vi brucia la batteria più debole...

non a caso i modellisti misurano accuratamente ogni elemento prima di metterli in serie, ma anche così dopo un po le capacità variano da elemento a elemento ad ogni scarica e si rovinano comunque (infatti certi ri-misurano la capacità ogni 10 scariche). c'è da dire anche che molti apparecchi sono tarati per spegnersi già a 4 o 4.4V proprio per evitare questi problemi, ma anche così facendo la bruciatura della batteria non è scongiurata ma solo rimandata fino a che le differenze di capacità saranno notevoli. tra l'altro, aumentare la soglia di spegnimento ha come conseguenza lo spegnimento precoce dell'apparecchio se le batterie non riescono a mantenere un voltaggio abbastanza elevato sotto carico

appare chiaro ora che 2 batterie in serie sono abb. facili da gestire, 4 già si fa complicato, 8 o più un suicidio. come fare ad ovviare al problema? il metodo migliore sarebbe quello di dotarsi di caricatore con funzione di contatore di mAh, i più economici sono i LaCrosse attualmente. con questi caricatori si può simulare un carico (fino a 500mA il BC900) e il caricatore conta con precisione quanti mAh riesce a fornire la batteria e si può osservare anche il calo di tensione in tempo reale. a questo punto, sapendo la reale capacità di ogni batteria, si possono formare dei pacchi da utilizzare insieme, cercadno di avere la minima differenza tra la batteria con maggiore e inferiore capacità. a molti può sembrare una perdita di tempo, ma ci sono parecchie testimonianze di chi ha comprato questi caricatori e ha iniziato a testare il loro parco batterie, trovando a volte anche differenze significative (3-400mAh) tra batterie estratte dallo stesso blister!!!!!! in casi simili la meno capace si sarebbe rovinata subito.

se non potete misurare la capacità delle vostre batterie cercate almeno di:

usarle sempre insieme, cioè se avete 2 coppie di batterie usate sempre le 2 insieme, non mescolatele mai, magari scriveteci un numero, 1-2 insieme, 3-4 insieme, mai 1-3 1-4 2-3... questo perchè se una è difettosa vi rovina solo l'altra e non tutte e 4

spegnete l'apparecchio quando ancora non è completamente scarico, se proprio temete il voltage depression comprate un caricatore con la funzione scarica

comprate batterie buone e fresche, in modo da avere meno tolleranza tra una batteria e l'altra

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BATTERIE AGLI IONI E POLIMERI DI LITIO

questo thread non è iniziato per questi tipi di batterie, però per completezza le includo dato che stanno sempre più prendendo piede e c'è parecchia confusione (peggio delle ni-cd...) riguardo quello che possono fare...

questa tecnologia è la più avanzata tra le batterie ricaricabili (e in laboratorio stanno sperimentando parecchie nuove evoluzioni), ha molti pregi e qualche difetto

tra i pregi il primo è la notevole leggerezza
densità di energia elevatissima
poi le forme che può prendere la batteria, le li-ion cilindriche o prismatiche, le li-poly addirittura si possono curvare...
grande facilità di ricarica, nessun rischio di sbagliare ricarica
è facile presumere la carica residua
nessun rischio di scarica a zero
spunto elevato
resistenza alle temperature estreme
autoscarica bassissima
costanza di prestazioni nel tempo
nessun problema con più elementi in serie
basso inquinamento, inferiore alle ni-mh

in questo grafico (http://www.batteryuniversity.com/images/parttwo-36d.gif) poi, fatto insieme quelli per ni-cd e ni-mh riportati sopra, è evidente la notevole superiorità anche nel tempo rispetto alle ni-mh, pari alle ni-cd... e grazie al circuito di controllo è più facile rimanere entro i parametri ideali

alcuni di questi pregi però derivano da "correzioni" di difetti, infatti la batteria ricaricabile al litio, se presa nuda e cruda è stra-delicata e stra-pericolosa, se scaricata troppo si rovina addirittura più velocemente di una ni-mh, se caricata troppo esplode o si incendia. questo ha obbligato i produttori a immettere sul mercato soltanto batterie protette da appositi circuiti elettronici e dispositivi meccanici che controllano la carica e la scarica e ne inibiscono il funzionamento se qualcosa va male

tutto questo ha un costo, infatti queste batterie di solito sono costose... ma neanche più di tanto se si considerano tutti i pregi. purtroppo i produttori ci marciano perchè non ci sono standard come per le altre, se si unificassero i formati i produttori entrerebbero in concorrenza tra loro e i prezzi potrebbero scendere parecchio.

le batterie proprietarie d'altro canto sono una manna per i più inesperti, infatti chi compra per es. una fotocamera con queste batterie, non deve stare a sbattersi per capire come far durare di più le ni-mh o ni-cd e studiare tutte le cose che ho scritto sopra, ricaricare queste batterie è facile come fare un pieno alla macchina, tutte queste batterie hanno forme particolari che rendono impossibile l'inserimento al contrario, il circuto di protezione stacca sempre la corrente se per es. un mazzo di chiavi vicino alla batteria mette in cortocircuito i due poli... a prova di scimmia direi...

come detto prima i circuiti interni permettono anche enormi vantaggi nella costruzione di grossi pacchi batteria, esempio lampante i notebook, quando c'erano le ni-mh era impensabile avere tempi di scarica/ricarica di 1-2 ore costanti per centinaia di cicli.. ora i circuiti tengono sotto controllo le tensioni delle singole celle e le pareggiano in caso di squilibri...

gli unici problemi sorgono quando i produttori, per risparmiare, usano materiali scadenti o non calcolano bene la dissipazione del calore, in questi casi le batterie potrebbero dare problemi (ma questo vale anche per le ni-mh...), infine alcuni scemi (o furbi venditori di "sacchetti antiboom"?) si divertono a dare correnti di carica assurde a pacchi batterie senza la minima protezione e mettere i filmati su youtube... ora se il produttore dice di caricare la batteria in 2 ore e nel test provano a caricare la batteria in 10 minuti andando inoltre ben al di sopra della tensione massima consentita (possibile perchè hanno tolto le protezioni) non si devono lamentare che poi la batteria si incendia...

il metodo di ricarica delle li-ion e li-poly e costant current fino a 4.1-4.2V e poi costant voltage

Caricatori li-ion

il 99% delle persona carica le batterie al litio con i caricatori proprietari, tipo il notebook, il cellulare, il palmare ecc... esistono però alcune apparecchi che utilizzano batterie li-ion di formato standard, in questo modo si può scegliere tra vari modelli di caricatori economici, oltre a quelli per modellista che di sicuro sono i migliori ma costano parecchio.

Ultrafire WF-138 (http://www1.dealextreme.com/productimages/sku_1236_1.jpg)
ha due canali indipendenti per caricare batterie formato 16340 (CR123A), la corrente di carica è 250mA e può caricare sia le li-ion a 4.2V che quelle a 3.6V. funziona sia con la 230V che la 110V. l'unico problema è che non è un caricatore in CC/CV ma solo CC, questo porta a tensioni fuori specifica durante la carica, le batterie arrivano anche a 4.3V con la conseguenza di un degrado veloce

Ultrafire WF-139 (http://www.dealextreme.com/customerphotos/1251-c73ed7cd-e6c3-4c5f-98b5-3305b68e6ec5.jpg)
ha due canali indipendenti per caricare batterie formato 16340 (CR123A), 14500, 17500, 18500, 17670, 18650, la corrente di carica è 450mA e può caricare solo le li-ion a 4.2V. funziona sia con la 230V che la 110V o la 12V. l'unico problema è che non è un caricatore in CC/CV ma solo CC, questo porta a tensioni fuori specifica durante la carica, le batterie arrivano anche a 4.3V con la conseguenza di un degrado veloce

Digital Li-Ion 18650 Battery Charger (http://www.dealextreme.com/productimages/sku_6105_1.jpg)
ha due canali indipendenti per caricare batterie formato 17670 e 18650, la corrente di carica è 1000mA e può caricare solo le li-ion a 4.2V. funziona sia con la 230V che la 110V. dai test appare che la carica avviene correttamente in CC/CV

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BATTERIE AL PIOMBO

aggiungo una piccola guida anche sulle batterie al piombo, che vengono usate ancora oggi nonostante siano altamente inquinanti e vecchie di 150 anni (più vecchie delle ni-cd!!!!!!!). ne siamo circondati anche se non ce ne accorgiamo... per fortuna dato il tipo di applicazioni in cui sono usate vengono riciclate in larga parte quindi l'impatto ambientale è inferiore a quello delle ni-mh e alcaline che vengono buttate allegramente ovunque...

tutte le auto, moto, scooter, barche, camion, mezzi industriali, hanno queste batterie, poi il 90% delle lampade di emergenza e il 99% dei gruppi di continuità dei nostri computer. tutte queste applicazioni a ben vedere hanno in comune il tipo di uso della batteria: sta quasi sempre carica al 100% in stand-by e ogni tanto viene scaricata anche a carichi molto elevati, la carica invece è sempre lenta e controllata da appositi circuiti. queste sono le condizioni di lavoro ideali di queste batterie, che tra l'altro sono anche molto pesanti, però sono economiche e abbastanza longeve SE usate come si deve. queste batterie di solito si trovano in pacchi saldati in serie tra loro, infatti ogni singolo elemento ha una tensione massima di 2.3V se del tipo aperto o 2.5V se del tipo sigillato (SLA), una tensione minima di 2/2.1V. la carica è simile a quella delle li-ion, CC fino alla tensione massima poi CV fino alla corrente minima, niente carica di mantenimento. come vedete sono limiti molto restrittivi, specie per i modelli con i tappini che servono per rabboccare l'eventuale acqua distillata che è evaporata... ma queste batterie oramai sono usate solo su mezzi grossi, mentre su moto o gruppi continuità si usano le ben più comode SLA.

in generale le persone non si devono preoccupare di come usare queste batterie perchè sono sempre chiuse all'interno degli apparecchi, non si trovano in giro come le ni-mh... la carica viene sempre controllata da appositi circuiti quindi a meno che non sia sballato non ci sono problemi di sovraccarica, per la scarica invece sarebbe meglio non scaricare mai troppo profondamente queste batterie perchè ne soffrono, ma per dire un gruppo di continuità se viene scaricato 2 volte l'anno non è un problema... lo stoccaggio invece andrebbe sempre fatto a batteria completamente CARICA o quasi, a lasciarla scarica si rovina.... se la batteria del nostro PSU è andata, spesso non conviene cambiarla perchè costa più che un PSU nuovo... però potrebbe essere l'occasione per inserirne una più grande (o se si è in vena di spese montare le nuove A123), basta trovarla dello stesso voltaggio, si potrebbe anche riciclare quella dell'auto, perchè se è mezza andata per il PC basta e avanza, la macchina infatti all'avvio assorbe anche 150A, un PC molto meno...

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BATTERIE ZINCO ARIA

questo tipo di batteria interessa poco PER ORA gli utenti di questo forum, si tratta di una fuel cell, in un contenitore viene inserito dello zinco che grazie ad un elettrolita fa reazione con l'ossigeno che prende dall'aria attraverso dei fori presenti sulla batteria. il vantaggio è di avere grande capacità in poco spazio e sopratutto a basso costo. certi tipi di batteria poi potrebbero essere facilmente ricaricati cambiando solo il residuo dello zinco. per ora l'uso più comune di questi tipi di batteria sono negli apparecchi acustici per non udenti, sono di forma a bottone. 5 batterie del diametro di 11.6mm e alte 5.4mm hanno la stessa energia di una stilo alcalina che è 14.5x50mm. questi modelli hanno un voltaggio medio di 1.35-1.4V e da nuove hanno i fori per l'ossigeno sigillati, in questo modo la batteria ha una scadenza di oltre 10 anni, una volta aperta però l'ossigeno inizia a ossidare lo zinco e la batteria si autoscarica anche se non viene utilizzata, richiudere i fori serve solo a limitare un po l'ossidazione che comunque avanza. dato il bassissimo costo dello zinco queste batterie potrebbero essere usate in futuro in notebook o simili, triplicando in pratica l'autonomia a pari peso e volume della batteria rendendo la "ricarica" veloce in quanto basta togliere la cartuccia di zinco scarica con una nuova

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BATTERIE 9V (6LR61)

pensavo erroneamente che questo formato sarebbe scomparso a breve come le vecchie batterie piatte da 4.5V 3LR12 (http://www.thebatteryshop.co.uk/ekmps/shops/thebatteryshop/images/duracell3lr12.jpg), invece mi accorgo che ci sono parecchi strumenti, anche molto costosi, che utilizzano questa strana batteria. data la sua scarsa durata e alto costo, per alcuni può divenire un vero salasso sostituire continuamente la batteria e l'utilizzo delle ricaricabili non sempre porta a risultati soddisfacenti. specie all'estero però, si possono trovare diverse interessanti alternative a queste batterie, tali da rendere utile una guida dedicata.

il nome della batteria (6LR61) tradisce il suo contenuto, cioè 6 batterie formato LR61 dette anche AAAA, in pratica delle AAA ancora più sottili e corte. sono collegate in serie (come anche nella 3LR12 piatta da 4,5V con 3 elementi dentro) per ottenere una tensione di 9V. la composizione chimica più economica che si trova in commercio è la zinco-carbone ma ha anche la capacità inferiore, spesso inoltre non utilizza 6 elementi AAAA ma 6 elementi prismatici. le versioni più costose sono erroneamente chiamate "alcaline" ma in realtà contengono 6 elementi al litio non ricaricabile da 1.5V che hanno una capacità di circa 600mAh. la presenza di 6 elementi al litio spiega il costo elevato. la dimensione massima dello standard è 48,5x26,5x17.5mm

all'estero si trova anche una versione al litio da 1200mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=1618), solo che costa quasi il doppio rispetto alla versione da 600mAh ed è un filo più grande: 49,2x26,8x17,8mm

Duracell inoltre sta per introdurre la versione zinco-aria del formato 9V con capacità di 1500mAh e dimensioni ancora più piccole (44,5x26,5x16,9) e più leggera, solo che ancora non si conoscono tempi e costi di vendita. la tensione media inoltre sarà di 8.4V dato che la tensione di un elemento zinco-aria è di 1.4V

su versante ricaricabili ci sono diverse possibilità:

una è la ni-cd da 120mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=275), usa 7 elementi in serie per avere un voltaggio paragonabile alle non ricaricabili, costa poco e grazie alla robustezza del cadmio permette svariati cicli di ricarica. le dimensioni sono 48,5x26,3x16,3mm

di ni-mh ce ne sono 3 versioni, tutte con 7 elementi interni ma con 3 capacità differenti: 170mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=1403), 200mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=1074), 250mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=1995), dimensioni 48x26x16 per tutte. la tensione minima è di 7V dopo di che gli elementi iniziano a danneggiarsi per scarica eccessiva, inoltre se non sono ben bilanciati tra loro la tensione minima può essere anche di 7.7V. idem in ricarica, la presenza di elementi poco bilanciati portano ad un usura precoce della batteria. in fondo sono sempre 7 elementi in serie e sappiamo bene le difficoltà in ricarica e scarica di un simile setup

per fortuna ora esistono anche le versioni li-ion e li-poly che hanno il circuito di controllo per evitare errori in ricarica e scarica, oltretutto hanno anche parecchia capacità e si può scegliere il voltaggio più adatto

al li-ion esiste un modello da 400mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2644) con tensione di funzionamento da 8.4 a 5.5V, è leggermente più grande del normale, 49,2x26,8x17,8mm, quindi misurate bene dove deve andare

al li-poly esistono diverse versioni, la più comune è questa da 400mAh e 8.4-5.2V (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2472), che ha dimensioni corrette (47x24x12mm)

o questa da 500mAh e 8.4-6.5V (http://www.ipowerus.com/Products/DC9V500/DC9V_500_V2_02ss240_150dpi.JPG) grande 47,5x25,5x16,4mm

sempre da 8.4-5.2V c'è la versione da 800mAh (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2490), ovviamente più grande: 47x24x24mm

se si ha bisogno di una tensione superiore, c'è la versione a 400mAh e 12.6-7.8V (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2515), solo che le dimensioni sono leggermente superiori: 57x24x18mm

Caricatori 9V

alcuni caricatori generici che ho elencato nella lista in basso possono caricare anche le 9V ni-cd e ni-mh, il tipo di ricarica è CC lenta, il tempo di ricarica va calcolato a mano. qui invece elenco qualche caricatore specifico per le 9V

iPowerUS FC-9V4LN (http://www.ipowerus.com/Products/DC9V_Charger/DC9V_Charger_01m_180_150dpi.JPG): 4 canali indipendenti, ha un interruttore per selezionare la carica in -deltaV e PVD (100mA circa) oppure in CC/CV (500mA circa). in pratica l'unico che può caricare ni-mh, ni-cd, li-ion e li-poly. l'alimentazione può essere 100-240VAC oppure 12VDC

BTR221 (http://www.comprameglio.it/images/BTR221.JPG): -deltaV con 2 canali singoli, carica a 70mA, funzione scarica, per ni-cd e ni-mh. si trova sui 6-7€ + sped.

Powerizer CH-P228 (http://www.batteryspace.com/ProductImages/batterycharger/9V_char_update.jpg): caricatore lento in CC di 20mA senza timer, 2 canali singoli, per ni-mh e ni-cd, meno di 4€

Hitech IC-109 (http://www.batteryspace.com/ProductImages/batterycharger/IC109.jpg): -deltaV con 10 canali singoli, carica a 50mA e trickle charge, per ni-mh e ni-cd, circa 25€ + sped.

per le batterie li-ion e li-poly ovviamente sono necessari specifici caricatori a seconda del voltaggio:

2 cell. li-ion charger (http://www.batteryspace.com/ProductImages/li-ion/2373.jpg): CC/CV 8.4V 300mA, per batterie con voltaggio entro 5-8.4V

3 cell. li-ion charger (http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2811): CC/CV 12.6V 500mA, per batterie con voltaggio entro 7.5-12.6V

usando batterie li-ion/poly 8.4V con protezione (tipo quelle che ho elencato sopra), volendo si può usare anche un caricatore per ni-mh o ni-cd, la carica avviene in CC e viene fermata dal circuito interno della batteria. essendo solitamente caricatori lenti (consiglio di non scendere sotto i 50mA) la fase in CV si può saltare se si accetta una carica al 98% (ma almeno il degrado d'uso sarà più lento). se il caricatore ha la trickle charge si può usare come seconda fase di top-off per un riempimento al 100%, in generale comunque, meglio non lasciare la batteria sul caricatore una volta carica.

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TECNICHE DI RICARICA

la ricarica di un accumulatore può essere passiva o attiva, quella passiva carica la batteria secondo valori da noi calcolati per desunzione sullo stato di carica residua della batteria, la carica attiva invece sfrutta dei segnali che emette la batteria per terminare la carica nel momento più idoneo.


l'unico sistema di ricarica passivo usato è il:

Costant Current a tempo (timed charge)

come facilmente intuibile, questa è la classica tecnica usata dai caricatori lenti ed economici che si trovano al supermercato. può essere applicata solo alle batterie ni-cd e ni-mh

la carica consiste nel dare una corrente costante (raramente a impulsi, quasi sempre lineare) alle batterie per un tempo calcolato in base alla capacità che può accumulare la batteria. si cerca sempre di dare una lieve sovraccarica alla batteria per non rischiare una carica parziale, sfruttando il fatto che le ni-cd digeriscono bene le sovraccariche, mentre solo le ni-mh più robuste riescono a non danneggiarsi

se correttamente usato, anche questo metodo può essere valido in alcune situazioni, mentre in altre porta al danneggiamento delle batterie in 10-15 ricariche. di fondamentale importanza è la precisione del calcolo della capacità residua della batteria, se si calcola di dare 1000mAh a una batteria che si è scaricata di soli 400mAh i 600 in eccesso verranno dissipati in calore e danneggiano la batteria. quindi è buona norma scaricare completamente le batterie prima di procedere con questa ricarica ed essere sicuri della capacità effettiva e della corrente di ricarica.

la corrente di ricarica dovrebbe essere solitamente 1/10 o meno della capacità delle batterie, quindi per una batteria da 2000mAh la corrente consigliata è 200mA o meno, il tempo di ricarica in questo caso è di 10 ore per la carica completa più qualche ora di sovraccarica a seconda della robustezza della batteria, una ni-cd per esempio potrebbe sopportare altre 4 ore di sovraccarica, con una ni-mh non andrei oltre un ora. con correnti di 1/20 della capacità gli effetti della sovraccarica sono molto meno dannosi ma la carica diventa davvero troppo lunga. la sovraccarica, se da un lato riesce a spremere il massimo dei mAh dalla batteria, dall'altro, oltre ad accorciarne la vita, aumenta il voltage depression che in alcune applicazioni sensibili alla tensione potrebbe essere ben peggiore dei pochi mAh guadagnati

con questo metodo di ricarica sono impossibili le ricariche veloci, scendere sotto le 10 ore è pericoloso per l'integrità delle batterie, più è veloce più bisogna essere precisi con i tempi. carica lenta con batterie ni-cd e ni-mh vuol dire ingrossamento dei cristalli nell'elettrolita, le cui conseguenze sono un ridotto spunto e, in presenza di isolanti molto sottili, la perforazione con conseguente aumento dell'autoscarica. in generale, a una carica lenta deve seguire una scarica lenta

è possibile la ricarica in serie, molti apparecchi economici in effetti usano questo metodo, tipo rasoi a batteria o piccoli aspirapolvere ma anche i vecchi cellulari prima dell'avvento delle litio... infatti con una carica lenta gli elementi che arrivano prima al 100% iniziano semplicemente a scaldarsi e la sovraccarica assicura che tutti gli elementi arrivino al 100%

la carica in parallelo invece è altamente sconsigliata, in generale con tutte le ni-cd e ni-mh dato che hanno tensioni di carica leggermente diverse una dall'altra

ricapitolando: questo sistema di ricarica è il più economico per un caricatore ma richiede almeno batterie robuste per assicurarsi un decente numero di cicli di ricarica



i metodi di ricarica attiva sono svariati:

Costant Current/Costant Voltage (CC/CV)

questo è il metodo di ricarica più semplice e affidabile che esiste, si può costruire un caricatore CC/CV economico che non da problemi. questo metodo di ricarica però, non si può applicare a tutti i tipi di batterie ma solo alle ni-zn, li-ion, li-poly, SLA

la ricarica consiste nel dare una corrente costante alla batteria, senza impulsi, di una intensità massima stabilita dal produttore della batteria, fino al raggiungimento di una tensione massima, sempre stabilita dal produttore. a questo punto il caricatore deve gradualmente diminuire la corrente per mantenere costante il voltaggio. la carica si termina quando la corrente scende al valore minimo stabilito dal produttore

si intuisce facilmente che in questo modo è impossibile sovraccaricare o non caricare completamente una batteria, infatti l'unico dispositivo di sicurezza previsto per queste ricariche è il controllo della temperatura che agisce solo in caso di malfunzionamenti. tra l'altro attualmente i produttori di batterie permettono tolleranze di voltaggio massimo anche di 50mV, questo, unito all'ampia possibilità di scelta della corrente sotto il valore massimo, permette una carica pressochè perfetta anche con caricatori molto economici, per es. una batteria agli ioni di litio, se caricata a 4.225V aumenta di poco la capacità (102% circa) e calano circa del 20% i cicli di carica, se caricata a 4.175V a fronte di una lieve perdita di capacità (98% circa) aumentano i cicli di carica

è possibile caricare bene la batteria anche con correnti inferiori a quelle consentite dal produttore, mentre è vietato superarle. questo tipo di ricarica non è considerato veloce perchè la parte in CV di solito impiega parecchio tempo, quasi come la parte in CC, dato però che la ricarica in CV serve solo per il 20% finale della carica, si considera come sufficientemente veloce la carica fino all'80% di capacità potendo sacrificare il 20% finale

la carica in parallelo è possibile e facile da attuare, a patto di pareggiare prima i voltaggi residui dei vari elementi (altrimenti potrebbe succedere che l'elemento con più voltaggio dia una corrente eccessiva all'elemento con voltaggio inferiore una volta collegati in parallelo), mentre la carica in serie è possibile solo se dichiarata dal produttore della batteria

Voltaggio assoluto (Vmax)

questo tipo di ricarica per ni-cd e ni-mh si interrompe quando la batteria raggiunge un determinato voltaggio, si usava parecchi anni fa su caricatori "intelligenti" ma ovviamente con scarsi risultati, perchè ogni batteria ha un voltaggio di fine carica differente, si impostava solitamente tra 1.42 e 1.5V ma, come immaginabile, alcune batterie si sovraccaricavano, altre non arrivavano alla carica completa


tra i sistemi di ricarica attiva, i seguenti sfruttano il principio delle ni-mh e ni-cd che, arrivate al 80-85% di carica, iniziano una reazione esotermica (quindi producono calore) causata dalla conversione in acqua da parte del cadoto dell'ossigeno prodotto dall'anodo. questo calore, oltre ovviamente far riscaldare la batteria, fa calare la resistenza interna e conseguentemente la tensione di carica

Negative Delta Voltage (-deltaV)

questo è stato il primo sistema di ricarica abbastanza sofisticato che permette ricariche veloci e allo stesso tempo precise. è stato ideato per le batterie ni-cd e poi è stato usato (con efficacia a volte discutibile) anche sulle ni-mh. la ricarica veloce non è utile solo per avere batterie pronte nel minor tempo possibile, ma anche per mantenere piccoli i cristalli che si formano nell'elettrolita, in questo modo permettono reazioni chimiche più veloci che si traducono in uno spunto superiore della batteria. quindi carica veloce per scarica veloce

la ricarica consiste nel dare una corrente costante (a impulsi o lineare) alle batterie monitorando nel contempo il voltaggio che sale lentamente durante la carica, fa un picco verso la fine e poi inizia a calare a carica completata. questo calo a carica completata è il famoso negative deltaV, che nelle batterie ni-cd è di circa 10mV, mentre nelle ni-mh è di circa 5mV in condizioni ideali ma può calare fino addirittura a sparire

risulta evidente che questo tipo di ricarica è abbastanza complesso da implementare oltre a richiedere una elevata precisione, tutte cose che fanno lievitare i costi di produzione. un calo di 10mV sulle ni-cd richiede una precisione di almeno 2mV del caricatore e comunque sia sono necessari dispositivi di sicurezza a tempo e a temperatura in caso di mancata rilevazione del calo di tensione

comunque sia, finchè si sono ricaricate le ni-cd, tutto è andato bene, le cariche potevano essere medie, veloci o velocissime ma sempre precise, erano possibili anche le cariche in serie purchè con elementi accuratamente bilanciati

l'avvento delle ni-mh ha costretto i produttori di caricatori ad aumentare la precisione dei caricatori ad almeno 1mV, a questi livelli di precisione il caricatore deve essere fatto davvero bene, la corrente di carica deve essere esente da disturbi, i contatti devono essere molto saldi e sempre ben puliti. con le batterie ad alta capacità poi (stilo da oltre 2200mAh) le condizioni di rivelazione del -dV sono diventate ancora più restrittive, il calo di tensione può anche non manifestarsi se la corrente di carica è troppo bassa o se la temperatura della batteria è troppo bassa o elevata (da +10 a +30°C di solito). può succedere quindi che, con caricatori relativamente lenti o con temperature troppo elevate (causate anche da cariche troppo veloci) o troppo basse, non venga rilevato il -deltaV e la carica continui danneggiando la batteria

i produttori di batterie ni-mh ad alta capacità consigliano correnti di carica comprese tra 1/2 e 1/1 della capacità dell'elemento e temperature comprese tra i +10 e +30°C per avere un calo di tensione significativo e rilevabile in tempo prima di danneggiare la batteria.

mentre con le ni-cd il rilevamento del deltaV avviene sempre quando la carica è a circa il 105% di capacità, con le ni-mh il delta può verificarsi più avanti nella carica, anche al 120-130%, specie alle temperature più elevate. se da un lato una carica al 130% permette un maggior accumulo di energia nella batteria (circa un 4-5% in più rispetto a una carica perfetta), dall'altro ne accorcia la vita e genera un voltage depression rispetto a cariche che si fermano al 105-110%

quindi la carica a -deltaV porta a continue sovraccariche delle ni-mh se non vengono usati caricatori particolarmente precisi e temperature fuori specifica

Zero Delta Voltage (delta Peak Voltage Detection)

visti i problemi di ricarica con le batterie ni-mh ad alta capacità, alcuni produttori hanno pensato di far terminare la carica veloce quando la tensione si stabilizza dopo il picco iniziale del delta, a questo punto la batteria è carica al 90-100% e si può decidere se iniziare una carica lenta di riempimento (top-off) o usare la batteria così com'è. la carica di top-off di solito è di 1/10 della capacità della batteria e dura mediamente 1-2 ore. con questo metodo, anche l'eventuale sovraccarica non causa molti danni alla batteria. pochi caricatori però adottano questo metodo, perchè è difficile e costoso da implementare (il voltmetro deve essere molto preciso e la corrente deve essere perfettamente stabilizzata), oltre ad essere abbastanza sensibile alla temperatura, infatti più è caldo più la batteria si sovraccarica. le ricariche lente non sono consigliate sempre per il motivo del deltaV meno evidente, di solito la carica principale deve durare tra i 60 e 120 minuti.

Temperatura massima (Temperature Cut Off)

questo metodo è adatto per cariche veloci, la carica termina quando la batteria raggiunge una temperatura prefissata, sfruttando il principio che a fine carica le batterie convertono l'energia in eccesso in calore. il metodo è molto semplice ed economico da adottare, il problema però è che è difficile determinare la corretta TCO, infatti ogni batteria ha un diverso comportamento alla sovraccarica e alla velocità di ricarica, inoltre anche la temperatura ambiente fa variare notevolmente la corretta TCO. per questo la ricarica a TCO viene utilizzata solo da esperti e, nei caricatori consumer, solo come controllo di sicurezza in caso di guasti

Delta Temperature Cut Off (deltaTCO)

questo è il metodo di ricarica preferito dai modellisti sia per ni-mh che ni-cd, sfrutta il principio che a fine carica le batterie convertono la carica in eccesso in calore. dotati quindi di un caricatore con sonda termica, danno alle batterie una corrente costante (lineare o a impulsi) finchè il caricatore non rileva una predeterminata differenza di temperatura da inizio carica (di solito sui 7-10°C). la carica termina sempre perfettamente e tutto sommato non sono necessarie grandi attrezzature in quanto la sonda termica non deve avere una precisione tanto elevata.

il problema di questo metodo di carica è che ogni batteria ha un differente delta di temperatura, quindi se il dato non viene dichiarato dal produttore bisogna scoprirlo a tentativi monitorando altri parametri durante la carica. queste difficoltà relegano la carica a deltaTCO ad essere utilizzata solo da esperti

la ricarica a deltaTCO non funziona bene con ricariche lente in quanto è più difficile rilevare l'innalzamento di temperatura

Delta Temperature Increase (dT/dt)

con caricatori particolarmente sofisticati si può sfruttare il rateo di riscaldamento a fine carica: come per la carica a deltaTCO, viene data alla batteria una corrente abbastanza elevata per una carica veloce, nel contempo viene monitorata la temperatura e come aumenta nel tempo, quando il caricatore si accorge che la temperatura sale di almeno 1°C al minuto da almeno 5 minuti, passa da carica veloce a carica lenta (1/10 della capacità) per mezz'ora. a questo punto la batteria è perfettamente carica senza stress dovuti a sovraccarica o temperature eccessive

sebbene questo sia il miglior metodo di ricarica per le ni-mh ad alta capacità, viene raramente adottato nei caricatori consumer sia per il costo elevato, sia per i rischi di mancata rilevazione della temperatura se la batteria non è PERFETTAMENTE a contatto con la sonda termica durante la carica, cosa che può facilmente avvenire con utenti inesperti. non a caso molti caricatori implementano più sistemi di rilevazione di fine carica contemporaneamente, tipo -deltaV e dT/dt più magari un timer di sicurezza, però sono tutte cose che fanno salire i costi e se si tenta di utilizzare componenti economici si rischia di rendere inefficaci i sistemi vanificandone l'utilizzo


Fasi di secondaria importanza usate da alcuni caricatori

alcuni caricatori utilizzano delle fasi secondarie dopo o durante la ricarica, che a volte portano a benefici e altre a danneggiamenti. la più conosciuta forse è la "carica di mantenimento" (trickle charge) che viene erogata dopo la carica principale per controbilanciare l'autoscarica della batteria. si applica solo alle ni-cd e ni-mh, ma mentre per le robuste ni-cd può essere anche di 1/20 della capacità, per le ni-mh più delicate deve essere di 1/300 della capacità, ecco perchè lasciando in carica di mantenimento una ni-mh su un caricatore per ni-cd (o comunque con mantenimento elevato) si danneggia.

sempre alle ni-cd e ni-mh, durante la carica principale, invece di usare una corrente costante lineare, si può applicare una corrente a impulsi, cioè fasi di carica intervallate da fasi senza carica. ancora più agressiva della carica a impulsi è la carica reflex, che a fasi di carica seguono brevissime scariche di intesità 4 volte superiore alla carica. tutto questo serve a rompere le formazioni di cristalli e dissolvere le formazioni di ossido, in modo da mantenere elevata la capacità di scarica della batteria. questo metodo di ricarica però accorcia la vita delle batterie (infatti viene usata dai modellisti per le gare, dove è importante vincere a discapito della vita delle batterie), specie se gli impulsi sono troppo forti per il tipo di batteria. una buona regola è che la corrente dell'impulso (non quella media quindi) non deve superare la corrente continua massima che può accettare la batteria. con questi metodi di carica il delta-V diventa difficile da capire, si cerca di leggere il voltaggio solo nelle fasi in cui non viene applicata la carica ma ovviamente richiede una notevole precisione del caricatore.

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FREQUENTLY ASKED QUESTIONS - F.A.Q.

Q. quando carico le batterie diventano molto calde, devo raffreddarle con una ventola come i caricatori a 15 minuti?
A. nei caricatori a 15 minuti la ventola serve per raffreddare l'elettronica perchè ci passano parecchi ampere, in generale se il caricatore ha un sensore di temperatura non bisogna usare una ventola sulle batterie, altrimenti non ferma la carica per surriscaldamento. se il caricatore non ha il sensore di temperatura si può usare una ventola ma in generale sarebbe meglio usare un caricatore che non surriscalda proprio la batteria, il problema non è nel calore in se ma nel fatto che viene generato questo calore

Q. le mie batterie da 2400mAh non riescono più ad accendere la fotocamera, devo prenderne di più potenti, da almeno 2700mAh
A. la capacità di una batteria (mAh) è una cosa, la potenza è un'altra. una macchina potente è quella con più CV non quella col serbatoio più grosso. i mAh sono il "serbatoio", i "CV" sono la resistenza interna, inferiore è questa resistenza, più velocemente si può scaricare la batteria. se la vostra fotocamera consuma 1700mA, avete bisogno di una batteria che riesca ad erogare almeno 1700mA, non importa quanti mAh contiene... se ne contiene, per es. 2700 ma riesce ad erogarne massimo 1400, non riuscirà ad alimentare la fotocamera e si spegnerà subito. se comprate una batteria da 2000mAh che riesce ad erogare 3000mA non avrà problemi ad alimentare la fotocamera, l'autonomia ovviamente sarà di 70 minuti. la batteria da 2700mAh di prima invece, si potrà utilizzare tranquillamente in un apparecchio che consuma meno di 1400mA e in questo caso riuscirete a sfruttare tutti i 2700mAh che contiene

Q. meglio un caricatore veloce a 15 minuti o uno lento a 12 ore?
A. nessuno dei due... i produttori consigliano correnti di carica comprese tra 0,5 e 1C che per una ibrida vuol dire 1000-2000mA, mentre per una ad alta capacità 1700-2500mA. cariche più lente si possono fare ma innanzi tutto bisogna calcolare bene i tempi per non sovraccaricare, dato che il deltaV diventa difficile da vedere, ma una carica lenta a lungo andare ingrossa i cristalli e fa perdere spunto alla batteria, quindi se verrà utilizzata in una applicazione low drain tutto ok, ma in una high drain avrà dei problemi di tensione bassa. viceversa una carica molto veloce mantiene i cristalli molto piccoli e quindi non si notano particolari cali di tensione in apparecchi high drain, però una corrente 2-3 volte superiore al massimo consentito a lungo andare porta al danneggiamento dell'isolante interno e quindi all'aumento dell'autoscarica e resistenza interna, con queste correnti è già tanto arrivare a 100 ricariche, come si può vedere in questo test (http://candlepowerforums.com/vb/showpost.php?p=1370657&postcount=1)

Q. ho comprato delle batterie in offerta da dare in pasto al mio nuovo caricatore professionale ma appena fuori dalla confezione segnavano solo 0.9V come mai?
A. comprare batterie in offerta potrebbe svelare brutte sorprese, specie le batterie non-ibride sono molto delicate, non dovrebbero stare molto tempo nei blister, andrebbero usate il prima possibile dopo la loro produzione (meglio se entro 3 mesi), se la batteria è stata mesi o anni un un magazzino magari caldo/umido, oppure sono state sbatacchiate a destra e sinistra col rischio di rovinare i sottilissimi isolanti interni, la batteria è da considerarsi difettosa, spesso vengono vendute in offerta ma sono tutt'altro che buoni affari. le ibride, essendo in produzione da poco tempo, è difficile trovarle come fondi di magazzino, inoltre hanno una costruzione più robusta, per questo è più difficile prendere una fregatura con queste batterie (a meno di non comprare quelle false)

Q. per controllare il livello di carica delle ni-mh basta misurare il voltaggio?
A. no, una ni-mh o ni-cd anche completamente scarica può segnare 1,2V o più se si misura con un semplice tester o multimetro. per capire se una batteria è scarica bisogna leggere il voltaggio mentre la batteria fa funzionare qualcosa, dato che è difficile misurare la tensione della batteria mentre è dentro un qualsiasi apparecchio, si simula il consumo con una resistenza (1 ohm circa se si vuole simulare un apparecchio high drain) e contemporaneamente si misura la tensione, già a 1,1V la batteria può considerarsi scarica mentre non bisogna mai scendere sotto i 0,8V per non danneggiarla. la carica parziale (o totale se si vuole sapere la reale capacità della batteria) invece si può solo calcolare misurando il tempo che impiega la batteria a scaricarsi con il carico applicato. questa funzione si trova di solito solo nei caricatori di un certo livello, ma si può fare a mano con una semplice resistenza anche se come metodo non è molto preciso. di sicuro, è impossibile desumere il livello di carica di una ni-mh e ni-cd dal voltaggio anche sotto carico, infatti gli indicatori degli apparecchi sono spesso imprecisi. è più facile invece con le li-ion, li-poly, ni-zn, SLA, dato che il voltaggio è proporzionale alla carica

Q. quanti cicli di ricarica servono alle batterie nuove per entrare a pieno regime?
A. le li-ion alla prima ricarica già sono a oltre il 90% di capacità, dalla seconda in poi praticamente sono al massimo. le ni-mh o ni-cd, specie se ferme da parecchio tempo, per i primi 2 cicli sono al 90-95%, comunque sia senza particolari strumenti nell'utilizzo normale non si notano differenze tra primi cicli e successivi

Q. è utile fare la prima ricarica di 12 ore?
A. per le li-ion/poly è assolutamente inutile, il caricatore stacca l'alimentazione appena la batteria raggiunge il voltaggio prefissato, come dicevo prima su queste batterie va assolutamente evitata la sovraccarica, quindi figuriamoci se serve lasciare in carica per più tempo...
per le ni-cd e ni-mh tutto è nato ai tempi dei cellulari con batterie di questo tipo, avendo un autoscarica abbastanza elevata, era frequente comprare il cellulare nuovo e trovarsi la batteria (ferma nella scatola da mesi) con gli elementi a diversi livelli di carica, se uno scaricava a zero la batteria in queste condizioni rovinava di sicuro l'elemento con carica residua inferiore. quindi si preferiva rischiare di rovinare gli elementi migliori durante la prima carica pur di livellare la carica.
nei caricatori a batteria singola a -dV invece, la prima ricarica dopo mesi di inattività può essere difficoltosa perchè la batteria potrebbe generare un -dV prematuro o non farlo proprio, quindi sarebbe meglio seguire a vista la ricarica e controllare il tempo di ricarica e la temperatura della batteria, per assicurare il giusto tempo di carica e evitare il surriscaldamento. la sovraccarica è comunque da evitare

Q. come devo mantenere le batterie che non userò per parecchi mesi?
A. le ni-cd e ni-mh vanno scaricate a zero, le li-ion/poly scaricate al 30% residui, quindi riposte in luoghi asciutti e temperature più basse possibile. le ni-cd e ni-mh poi, al riutilizzo andrebbero caricate a C/10 per 12 ore: la sovraccarica aiuta a redistribuire l'elettrolita (break-in). lasciare autoscaricare per parecchi mesi delle ni-cd e ni-mh cariche causa l'ingrossamento dei cristalli che potrebbero perforare l'isolante alla successiva ricarica

Q. le batterie perdono capacità nel tempo?
A. SI, se trattate bene bisogna tenere conto di un 2-3% l'anno per le ni-mh e un 4-5% per le li-ion/poly, nell'uso quotidiano però, dato che quasi nessuno ha strumenti adatti per far fare cicli perfetti alle ni-mh, la vita di queste ultime di solito si accorcia notevolmente, mentre le li-ion/poly, grazie ai circuiti di controllo che le monitorizzano di continuo, riesco quasi sempre ad esprimersi al massimo

Q. la batteria del mio notebook è durata solo 5 mesi, non doveva essere protetta con tutti i blablabla di sopra?
A. le batterie dei notebook sono complesse, di solito contengono 6 o più elementi, questo fa aumentare la probabilità di incontrarne uno difettoso che blocca tutti gli altri. i difetti poi vengono anche evidenziati dalle condizioni di utilizzo: in certi notebook mal costruiti, il calore generato dalle cpu/gpu ecc... arriva a queste batterie che sono costrette a lavorare a temperature anche di 40-50°, un calore del genere accelera di 4-5 volte l'usura delle batterie rispetto a 20-25°, quindi togliete la batteria quando non vi serve, specie d'estate, e ventilate sempre bene il notebook

Q. posso lasciare una batteria al li-ion/poly scarica per mesi?
A. NO, come già detto tutte queste batterie hanno circuiti di protezione interni che tengono costantemente sotto controllo gli elementi, questi circuiti hanno un minimo consumo, dell'ordine dei 5-40 microwatt, che sono irrilevanti a batteria carica, ma quanto è scarica questo minimo consumo potrebbe portare a scarica eccessiva gli elementi, a quel punto il circuito potrebbe bloccare gli elementi perchè pensa siano rovinati. ecco perchè per lunghi stoccaggi meglio lasciare una carica residua almeno del 20-30%. lasciare una carica residua più alta (al 100% addirittura...) aumenta l'usura della batteria, meglio evitare

Q. in che casi le batterie emettono acido?
A. non tutte le batterie emettono acido, le li-ion/poly è praticamente impossibile grazie sempre ai circuiti interni, le ni-xx emettono idrogeno e ossigeno se sovraccaricate, questo porta a diminuzione della capacità, notevole accelerazione dell'autoscarica, aumento della resistenza interna. le litio non ricaricabili che emettono acido sono estremamente rare, di solito capita quando vengono scaricare a zero. le alcaline invece è più frequente, specie quelle di bassa qualità e specie quando sono vecchie o a fine carica. in generale è sempre buona regola togliere qualsiasi tipo di batteria negli apparecchi che non usate, se la batteria non è rimovibile cercate almeno di trattarle al meglio

Q. se uso 4 batterie alcaline ottengo 6V di tensione, se uso 4 ni-xx solo 4.8V, con una tensione più bassa l'apparecchio non si spegne prima?
A. no, per un semplice motivo: le alcaline riportano il voltaggio senza carico applicato, cioè 1.5V quando non vengono usate, mentre sotto carico il voltaggio scende facilmente a 1.2V anche meno, ricordate che le alcaline hanno meno spunto. le ricaricabili viceversa riportano il voltaggio sotto carico, cioè se le usi stanno circa a 1.2V (ma a volte anche a 1.3V) mentre senza carico raggiungono facilmente i 1.4V. lo stesso per le li-ion/poly che vengono riportate come 3.6-3.7V ma sotto carico, perchè senza carico, quando completamente cariche, arrivano a 4.2V

Q. quando uso le ricaricabili le scarico sempre fino alla morte così non ho l'effetto memoria, faccio bene?
A. scaricare a ZERO volts le batterie è sempre dannoso, si riducono notevolmente i cicli di carica e la capacità di evidenziare il -dV. le scariche di solito devono arrivare a 0.8-0.9V sotto carico di C/10, una scarica del genere serve per minimizzare il voltage depression, quindi alla scarica successiva la tensione media sarà di qualche mV superiore. ma scaricare a questi livelli una batteria ne riduce i cicli di carica, quindi va fatta solo se questi mV guadagnati sono realmente necessari, altrimenti conviene farla solo ogni 10-20 cicli. questo fenomeno chiamato voltage depression affligge tutte le batterie, li-ion e li-poly comprese, è quello che un tempo veniva erroneamente chiamato effetto memoria

Q. ho comprato le duracell procell perchè migliori delle normali alcaline, ho fatto bene?
A. no, la stessa duracell dichiara le procell identiche alle coppertop e/o alcaline normali, basta scaricare il pdf sul loro sito. solo le ultra e ultra digital hanno superiori capacità di scarica mentre le power pix hanno una nuova formula chimica che le rende adatte alle applicazioni high drain ma sconsigliabili in quelle low drain

Q. vale la pena spendere soldi per un caricatore che conta la capacità tipo i lacrosse o altri?
A. si per molti motivi: primo, con le batterie nuove si può vedere se le batterie hanno veramente i mAh che il produttore dichiara. secondo, si può vedere l'autoscarica testandole a distanza dalla ultima ricarica, sia da nuove che il degrado con l'uso, terzo si possono usare insieme batterie con capacità simile, più sono simili minore è il rischio di far andare una a zero, quarto si può vedere se durante la carica ricevono il giusto quantitativo di energia

Q. perchè devo spendere un sacco di soldi per le ibride quando su ebay trovo delle stilo da 3800mAh a prezzi inferiori?
A. perchè le ibride hanno dimostrato di essere ottime batterie, non soltanto capienti, ma anche capaci di sostenere consumi elevati. mentre le batterie con capacità assurde, di solito di provenienza cinese, hanno dimostrato di essere pessime, le migliori hanno capacità attorno ai 2000mAh ma le peggiori anche 600mAh. inoltre nessuna di queste riesce a sostenere consumi elevati, hanno una elevata autoscarica e la pessima composizione chimica non gli permette di avere il calo di tensione a fine carica, quindi spesso i caricatori non riescono a caricarle bene

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LISTA DI CARICABATTERIE NI-CD E NI-MH TESTATI

arrivati a questo punto sappiamo che batterie vogliamo e quali caratteristiche deve avere il caricatore per trattare al meglio le nostre batterie. purtroppo solo i migliori caricatori sono dotati di scheda tecnica dettagliata per capire se possono fare al caso nostro, ma sono quasi sempre caricatori costosi. i più economici si limitano a fornire pochissimi dettagli e mai la tolleranza e precisione delle componenti. capita spesso di vedere caricatori con scritto deltaV, ma poi si scopre che viene rilevato solo su coppie di batterie (richiedendo quindi batterie perfettamente bilanciate) e magari hanno una scarsa precisione di voltaggio. altri caricatori dichiarano il controllo della temperatura ma omettono il fatto che il termometro è uno solo per 4 batterie e serve solo per evitare la fusione del caricatore, non certo per fermare la ricarica della batteria una volta carica al 100%. qui di seguito, riporto una lista con descrizione di caricatori testati con strumenti di precisione per verificare la loro validità e gli eventuali punti deboli

iCharger 1010B+ (http://www.hobbycity.com/hobbycity/store/catalog/1010Bplus.jpg)

questo è un caricatore da modellismo, lo posto solo come benchmark, capisco che un utente normale non ha bisogno di una tale attrezzatura. tenete presente che costa circa 180€ e viene alimentato con la 12VDC, quindi o si collega a una batteria di un auto o si deve comprare anche un alimentatore stabilizzato da rete. bisogna comprare anche il vano per alloggiare le batterie ricordandosi che ha un solo canale, quindi non si possono cariare per es. 4 ni-mh insieme se non in serie. questo caricatore ha un sacco di funzioni, può caricare in CC/CV con correnti selezionabili da 50 a 10.000mA e voltaggi adatti per vari tipi di batterie al litio e piombo, anche in serie fino a 45V circa, inoltre ha la regolazione fine della tensione massima. può caricare anche a negative deltaV con precisione superiore al mV fino a voltaggi di circa 40V e correnti selezionabili da 50 a 10.000mA. ha la regolazione fine del deltaV da 1 a 20mV. può scaricare le batterie fino a una potenza massima dissipata di 30W usando la resistenza interna oppure fino a 280W usando una resistenza esterna. la carica può essere regolata anche dalla sonda termica sempre completamente impostabile dall'utente sulla temperatura massima desiderata (TCO). sono poi presenti molte altre regolazioni meno importanti ma comunque utili, tipo timer programmabili sia sul tempo che sulla corrente erogata, bilanciamento di batterie litio, calcolo resistenza interna, funzione di alimentazione, presa usb per collegamento al pc e firmware aggiornabile

ci sono molti altri caricatori simili a questo, tutti garantiscono una notevole precisione, dato quello che costano è il minimo che si pretende... ho postato questo perchè lo ritengo il migliore per il prezzo, tra l'altro è uscito a fine 2008 quindi usa componenti molto avanzate, il produttore dichiara anche un'alta efficienza di conversione della corrente

Duracell 15 min. CEF15NC (http://ecx.images-amazon.com/images/I/41QWRBCMvJL._SS500_.jpg)

questo caricatore utilizza un canale unico che eroga 8300mA con una tensione variabile, poi su ogni canale un mosfet controllato da un IC regola il duty cycle sulla singola batteria e ferma la carica quando necessario. appena inserite le batterie il caricatore esegue un test della resistenza interna della batteria (tarato diversamente per AA e AAA), se è troppo alta il caricatore non esegue la ricarica. la prima fase di carica eroga una media di 8000mA alle AA e 3400 alle AAA, questa fase dura circa 7 minuti ed è seguita da una pausa di circa un minuto che fa raffreddare le batterie e calare la pressione interna; quindi inizia una seconda fase di circa 5 minuti in cui viene erogata una corrente media di 6500mA per le AA e 2700mA per le AAA. terminata anche questa fase il led si spegne e le batterie vengono lasciate raffreddare per 7 minuti dopo di che la ventola si spegne e inizia la terza fase che eroga 400mA fino a che non viene rilevato il PVD. la quarta fase eroga una trickle charge di circa 50mA per 30 minuti. quindi questo caricatore in 15 minuti carica le batterie soltanto al 60-70%, per ottenere una carica completa bisogna aspettare anche 2 ore. date le alte correnti usate, il caricatore ha una ventola interna per raffreddare l'elettronica di potenza per non interferire con le batterie. con questo tipo di ricarica (a canale unico con controllo separato su ogni batteria) è meglio caricare contemporaneamente solo batterie dello stesso formato e capacità. l'alimentatore è a 16VDC 4A ma il caricatore può funzionare anche a 12VDC ma a correnti inferiori

Energizer 15 min.CH15MN (http://www.energizer.com/SiteCollectionImages/products/high_tech/rechargeable/products/large/CH15MNCP-4%20Large.jpg)

questo caricatore utilizza un canale unico che eroga 7500mA con una tensione variabile, poi su ogni canale un mosfet controllato da un IC regola il duty cycle sulla singola batteria e ferma la carica quando necessario. appena inserite le batterie il caricatore esegue un test della resistenza interna della batteria (tarato diversamente per AA e AAA), se è troppo alta il caricatore non esegue la ricarica. la prima fase di carica eroga una media di 7000mA alle AA e 2900 alle AAA e ha un timer massimo di 20 minuti, durante questa fase la carica può interrompersi se il caricatore rileva il picco di tensione della batteria (PVD). terminata la prima fase di ricarica il led del caricatore diventa verde, una pausa di qualche minuto fa raffreddare le batterie e calare la pressione interna, quindi inizia una seconda fase in cui viene erogata una corrente media di 3500mA per le AA e 1400mA per le AAA. terminata anche questa fase la ventola si spegne e alle batterie viene erogata una sorta di trickle charge sotto forma di impulsi molto brevi sempre a 7500mA di intensità. date le alte correnti usate, il caricatore ha una ventola interna per raffreddare l'elettronica di potenza per non interferire con le batterie. con questo tipo di ricarica (a canale unico con controllo separato su ogni batteria) è meglio caricare contemporaneamente solo batterie dello stesso formato e capacità. l'alimentatore è a 16VDC 4A ma il caricatore può funzionare anche a 12VDC ma a correnti inferiori

La Crosse Technology BC-900 (http://www.lacrossetechnology.com/900/large.jpg)
lo trovate anche marcato come "Voltcraft IPC-1" e "Technoline IC8800"

presentato a dicembre 2004 è un caricatore abbastanza famoso perchè è stato il primo a fornire il conteggio dei mAh assorbiti e erogati dalle batterie, oltre al voltaggio in tempo reale sul display, il tutto a un prezzo di molto inferiore ai caricatori da modellismo, oltre ad essere anche più semplice da usare. il caricatore dispone di 4 canali indipendenti con spazio per batterie AA o AAA (ma inserendo 4AA è difficile togliere quelle interne perchè molto vicine), la carica è selezionabile a (tra parentesi le correnti in trickle charge relative a ogni velocità di ricarica) 200(14), 500(31), 700(39), 1000(63)mA per tutti i canali, più 1500(88) e 1800(99)mA usando soltanto i canali esterni per massimo 2 batterie per non avere interferenze di calore tra batterie e usare ogni sonda termica per una sola batteria. la scarica è selezionabile in 100-250-350-500mA per tutti i canali e termina a 0.9V. il tipo di carica è a -deltaV di 5mV rilevato durante l'impulso (51 volte al secondo), la corrente di carica non è lineare ma a impulsi ad alta frequenza di circa 1900mA (anche per la trikle charge), quindi più la corrente di carica selezionata è bassa più sono brevi questi impulsi da 1900mA. la corrente di scarica è sempre a impulsi ma a circa 600mA. il caricatore ha un timer di sicurezza per canale che blocca comunque la carica dopo che sono stati erogati 3700mAh, ha anche due sensori di temperatura che sospendono temporaneamente la carica delle due batterie (ogni sensore monitora due batterie) finchè non si raffreddano un po

i difetti riscontrati più spesso su questo caricatore sono: alcuni avevano i sensori di temperatura posizionati male (ora pare tutto risolto), alcuni avevano i sensori di temperatura settati troppo in alto, circa 71°C, mentre gli ultimi sono settati a 53° circa. alcuni hanno avuto problemi di surriscaldamento facendo compiere ai vari canali operazioni differenti nello stesso momento, ma sono casi molto rari che rientrano probabilmente nella normale statistica dei modelli difettosi. l'alimentatore è da 3VDC 4A max. e pare non essere molto pulito nella corrente erogata. il conteggio dei mAh non tiene conto delle pause per la lettura del voltaggio, quindi di media segna un 10-15% in più. se ci sono già inserite batterie in carica o scarica, le batterie successive non possono essere caricate/scaricate a correnti superiori a quelle già inserite, bisogna togliere tutte le batterie e inserire per prima quella che vogliamo caricare/scaricare con la corrente più elevata

La Crosse Technology BC-700 (http://www.lacrossetechnology.com/bc700/large.jpg)
lo trovate anche marcato come "AlphaPower BC-700" e "AccuPower Fast charger AL-IQ128"

è il modello precedente del BC900 ma è rimasto sconosciuto finchè non è uscito il BC900, per questo molti pensano che sia uscito dopo. nel BC700 la ricarica a 1000-1500-1800mA e la scarica a 500mA sono disabilitate, quindi non una gran perdita, se non trovate il BC900 questo va bene comunque

questa versione non pare aver dato problemi, forse anche grazie alle correnti più contenute e il diverso alimentatore, da 3VDC 2.8A

Maha Powerex MH-C9000 (http://www.mahaenergy.com/store/catalog/mhc9000.jpg)

presentato a dicembre 2006, è un caricatore simile al BC-900 ma più evoluto, grazie anche all'esperienza della Maha-Powerex nel campo dei caricatori (mentre La Crosse di solito fa svegliette e stazioni meteo...). dispone di 4 canali indipendenti con spazio per batterie AA o AAA, anche inserendo 4 AA tra una batteria e l'altra c'è abbastanza spazio per dissipare bene il calore e evitare interferenze. la carica è selezionabile da 200 a 2000mA a passi di 100mA per tutti i canali. la scarica è selezionabile da 100 a 1000mA a passi di 100mA per tutti i canali e termina a 0.9V. il tipo di carica è a -deltaV (5mV con precisione 1mV con lettura tra un impulso e l'altro ogni mezzo secondo), Vmax (1.47V), deltaTCO e TCO (54°C), si interrompe al verificarsi del primo degli eventi, dopo di che il caricatore fornisce una carica di riempimento di circa 100mA per due ore e infine va in trickle charge a circa 10mA a tempo indefinito. in funzione break-in invece, il tipo di carica è a CC a tempo, pari a 1/10 della capacità della batteria impostabile fino a un massimo di 20.000mAh. la corrente di carica non è lineare ma a impulsi ad alta frequenza di circa 2000mA, quindi più la corrente di carica selezionata è bassa più sono brevi questi impulsi da 2000mA. per la scarica gli impulsi sono di 1000mA. il caricatore ha un timer di sicurezza per canale che blocca comunque la carica a -deltaV dopo che sono stati erogati 4.000mAh, ovviamente ha anche un sensore di temperatura per batteria, per far funzionare il TCO e deltaTCO. il conteggio dei mAh erogati o immessi nelle batterie è preciso perchè tiene conto delle pause per la lettura del voltaggio.

i primi caricatori avevano qualche difficoltà nel percepire la fine carica con correnti molto basse perchè il C9000 rileva la tensione tra un impulso e l'altro (il che assottiglia il già minimo deltaV), il problema è stato risolto molto velocemente dalla maha con un nuovo firmware che abbassa ulteriormente il deltaV e prolunga la top-off charge (tra l'altro non capisco l'utilità di caricare a 200mA una stilo da 2500mAh rischiando di ingrossare i cristalli). l'alimentatore da 12VDC 2A max permette l'uso in auto con un semplice cavetto, il display è retroilluminato e non si può spegnere. la carica con correnti elevate di 4 batterie contemporaneamente genera un certo calore, sarebbe meglio raffreddare l'interno del caricatore con una ventola facendo attenzione a non raffreddare le batterie, pena la mancata lettura del TCO

Maha Powerex MH-C808M (http://www.fuji.com.tw/apic/pic1/220081224-205616BB.jpg)

caricatore ideale per chi ha molte batterie da caricare e in vari formati, accetta 8 batterie formato AAA o AA o C o D. le correnti di carica sono 317-633mA per le AAA e 950-1900mA per gli altri formati. la carica è sempre a impulsi di 2A, varia solo il duty cycle. ha anche una funzione scarica fino a 1V ad impulsi da 360mA, il duty cycle è proporzionale alle correnti di carica così abbiamo 167-335mA per le AA, C, D e 56-112mA per le AAA. il termine della carica è a -deltaV (precisione al millivolt) con controllo separato per ogni canale, però il caricatore non può fare cariche e scariche contemporaneamente, o tutti i canali caricano (anche diversi formati e diverse capacità) o tutti scaricano. a fine carica viene erogata una trickle charge di 7mA, quindi le batterie possono essere lasciate sul caricatore a tempo indefinito. la carica può essere terminata anche per TCO settato a 49°C o Vmax a 1,6V. il display retroilluminato è un semplice voltmetro a tacche. l'alimentazione purtroppo, oltre ad essere grande come quello di un potente notebook, ha addirittura 2 voltaggi in uscita, uno a 18V per la ricarica, uno a 20V per la "cpu" che governa le funzioni. la doppia alimentazione da un lato è utile per non avere interferenze tra una sezione e l'altra, ma purtroppo ne rende molto difficile l'uso in auto e in caso di rottura bisognerà per forza comprare quello originale

il caricatore ha la fama di caricare le batterie al 95% circa, questo aumenta i cicli di ricarica e non fa scaldare le batterie durante la carica anche se è veloce

SPK Technology SCH-808F (http://www.spowerking.com/pro/a3.jpg)
lo trovate marcato anche come "Fujicell" o "Extreme", attenzione però alle imitazioni, ci sono caricatori molto simili ma di qualità inferiore, qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=27953878&postcount=2897) CarloR1t ci spiega come distinguerli

caricatore economico scoperto da CarloR1t circa un anno fa (qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24482489&postcount=1098) la sua completa recensione), ha 4 canali indipendenti per batterie AA e AAA, il caricatore è molto compatto e ha l'alimentatore integrato per tensioni AC da 100 a 240V, più un connettore DC per tensioni da 5 a 12V. la carica avviene a impulsi di circa 1000mA (anche per la trickle charge). la carica media è di circa 750mA quando l'alimentazione ha una tensione superiore ai 7V, mentre sotto i 7V la corrente media varia a seconda delle batterie inserite in ricarica, con 3-4 batterie è di circa 225mA, con 1-2 batterie circa 400mA. la tricke charge è di 33mA ma è erogata soltanto con alimentazioni superiori ai 7V. il caricatore può anche scaricare le batterie fino ad 1V, ma come per le correnti di carica, anche quelle di scarica sono abbastanza bizzarre: con 2-4 batterie è a impulsi di 325mA con una media di 275mA, con 3 batterie impulsi da 250mA (205mA di media), con una batteria impulsi da 162mA (138mA). il caricatore ha un sensore di temperatura singolo, usato solo per prevenire danni al caricatore, non per controllare la temperatura delle batterie. il display a tacche in realtà è un semplice voltmetro (sempre meglio di niente comunque). per terminare la carica viene usata la tecnica del -deltaV e PVD (zero deltaV). c'è comunque un timer di sicurezza settato a 4,5 ore.

i caricatori funzionano abbastanza bene, anche se alcuni hanno riportato la fusione della zona di alimentazione AC del caricatore (infatti la zona DC continua a funzionare), dovuta probabilmente allo scarso controllo qualità di questi caricatori. proprio la presenza dell'alimentazione AC integrata solleva critiche sulla sicurezza da parte di alcuni (specie negli USA). i rivenditori comunque, si sono sempre rivelati disponibili a sostituire i caricatori nati male. non è possibile caricare e scaricare batterie contemporaneamente, o caricano tutte, o scaricano tutte

---------------------------------------------------------------------------------

Caricatori economici

a volte si è tentati di comprare da hong kong dei caricatori che sono simili (se non identici) ad altri con brand molto famosi. l'esempio tipico è il Sony BCG-34HRMF4 (http://g-ecx.images-amazon.com/images/G/01/ciu/9d/02/0224923f8da037ec78e98010.L.jpg) che costa più del doppio del Soshine SC-C3 (http://www.cwtcoshop.com/cwtco2/battery/lcd-charger2.jpg)

peccato che, aprendo i due caricatori, ci si ritrova di fronte a circuiti ben diversi: questo è il sony (http://i180.photobucket.com/albums/x99/pbc2oo7/30nov2007album01/sony-BCG-34HRMF4-pcb.jpg), questo il soshine (http://i180.photobucket.com/albums/x99/pbc2oo7/30nov2007album01/soshine-sc-c3-pcb.jpg)

quindi se il sony va bene, non è detto che comprando il soshine ci si ritrova con la stessa qualità, bisogna prima testarlo

mikileroi
03-06-2007, 21:00
quali sono le migliori pile ricaricabili (AA) per fotocamere digitali? in quanto sia a durata che a tempo di scarico se non utilizzate..dite la vostra ogni esperienza è preziosa..

Gabriyzf
03-06-2007, 21:27
io mi trovo bene con le energizer

marklevi
04-06-2007, 00:41
io per il flash ho preso delle brondi 2700mah. 4 pile + caricabatteria a 15€. durano svariate centinaia di lampi

mailand
04-06-2007, 09:35
ho provato le varta e le energizer e mi hanno soddisfatto, soprattutto le prime, più un paio non di marca, tutte da 2500 mah. la grossa differenza è che quelle no-brand costano sì meno, ma durano molto meno (meno cicli di ricarica, e gli ultimi cicli anche pochi scatti)

andrineri
04-06-2007, 09:43
Sanyo, energizer, duracell, varta... alla fine tutte le marche grosse e conosciute per la qualità. io mi trovo benissimo con le sanyo ad autoscarica lenta da 2000mAh e le sbs da 2500, altrettanto buone.

alegallo
04-06-2007, 15:22
io ne ho di due marche, energizer (4x1700 mAh e 4x2100) e gp (mi pare, sono verdi e arancio, 4x1500), e mi trovo abbastanza bene con tutte e due.

le energizer da 2100 mi hanno fatto un po' di scherzi ultimamente, benché siano le più nuove. Tipo che nella mia kodak dx4900 durano molto poco :(
Adesso (ieri) ho provato a scaricarle con la Fuju s6500fd nuova, speriamo che ripartano ...

matteo171717
04-06-2007, 15:28
Se le pile ricaribili non durano granchè la colpa è spesso dei caricabatterie!

Quelli rapidi le stressano in maniera maggiore, quelli lenti invece sarebbero i migliori!

Da quando carico le batterie con il mio triton (caricabatterie da modellismo da una valanga di soldi) che mi da un controllo assuluto sulle fasi di carica, mantenimento, etc...non ho + avuto problemi....;)

Gamling
04-06-2007, 19:48
Io ho ne ho prese 4 della e force con relativo caricabatterie da 160 mAh la scorsa settimana per la mia nuova Canon A710 IS... dopo la prima ricarica, la prima coppia di pile ha fatto PENA, sono durate poche foto e pochi minuti passati a studiare i menu. Alla seconda ricarica, poi, le ho lasciate 22 ore (usando il metodo di calcolo spiegato in un altro thread) ma appena le ho messe nella macchina si sono scaricate. Solo dopo qualche tempo a riposo si sono stabilizzate a un voltaggio sufficiente a far restare la macchina accesa... :(

Mi sa che a breve dovrò procurarmi una marca più valida, sia di pile che di caricabatterie :doh:

mikileroi
04-06-2007, 19:57
bene mi sembra che le energizer siano certamente quelle più diffuse.. perlomeno.. adesso non guasterebbe qualche riferimento specifico in più ai caricabatterie, così da completere il quadro batteria-carica batteria..avanti con le vostre esperienze ragazzi..sarebbe molto utile un cenno ai prezzi visto le notevoli differenze qualitative che ci possono essere tra questi apparecchi

matteo1
10-06-2007, 12:29
Io consiglio caldamente le Duracell da 2500 perchè longeve;ho provato anche energizer e altre 3-4 marche minori(tipo varta,sbs e simili) e le batterie si sono "distrutte" (non si caricavano più)dopo meno di 80-100 cariche.
Le duracell al momento sle ho caricate circa 180 volte e hanno una durata simile a quando erano nuove,

Gamling
10-06-2007, 14:34
Come caricabatterie vanno anche bene quelli delle varie case famose come energizer e duracell? Io tanto devo cambiare anche il caricabatterie, quella porcheria che ho preso su pixmania non merita neanche di essere nominato...

matteo1
10-06-2007, 17:31
Come caricabatterie vanno anche bene quelli delle varie case famose come energizer e duracell? Io tanto devo cambiare anche il caricabatterie, quella porcheria che ho preso su pixmania non merita neanche di essere nominato...

ciao prendi il pacco duracell caricabatteria + 4 batterie da 2500Mh e vai tranquillo.

Gamling
10-06-2007, 18:01
ciao prendi il pacco duracell caricabatteria + 4 batterie da 2500Mh e vai tranquillo.

Ok, grazie ;)

Bratac
11-06-2007, 08:11
Con le duracell mi trovo molto bene. Le energizer un po' meno, ma buone anche quelle.
Ho sentito parlare bene delle Sanyo.
Come riserva ti consiglio le uniross hybrio. Hanno minore carica, 1700mA, ma si scaricano molto poco nel tempo. io ne tengo un pacco di riserva per le emergenze se resto a piedi con le duracell.
Mi e' capitato scaricare le pile, mettere su quelle di scorta e trovare scariche anche quelle.

Gamling
11-06-2007, 08:50
Con le duracell mi trovo molto bene. Le energizer un po' meno, ma buone anche quelle.
Ho sentito parlare bene delle Sanyo.
Come riserva ti consiglio le uniross hybrio. Hanno minore carica, 1700mA, ma si scaricano molto poco nel tempo. io ne tengo un pacco di riserva per le emergenze se resto a piedi con le duracell.
Mi e' capitato scaricare le pile, mettere su quelle di scorta e trovare scariche anche quelle.

Me le segno, grazie ;)

CarloR1t
12-07-2007, 20:35
Con le duracell mi trovo molto bene. Le energizer un po' meno, ma buone anche quelle.
Ho sentito parlare bene delle Sanyo.
Come riserva ti consiglio le uniross hybrio. Hanno minore carica, 1700mA, ma si scaricano molto poco nel tempo. io ne tengo un pacco di riserva per le emergenze se resto a piedi con le duracell.
Mi e' capitato scaricare le pile, mettere su quelle di scorta e trovare scariche anche quelle.
Sapete se le hybrio (http://www.nital.it/experience/uniross.php) (e concorrenti (http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=65331)) avendo una resistenza interna maggiore si possono ricaricare con un caricabateria rapido o si danneggiano? (o peggio...)
Lo chiedo non tanto perchè sia necessario, il loro uso è per la lunga conservazione di carica e una ricarica lenta ogni tanto si può sopportare, ma per scrupolo, perchè sulle istruzioni delle hybrio e sul sito uniross non c'è scritto niente, dicono solo che va bene 'qualsiasi' caricabatteria per nimh. E dato che la uniross fa anche quelli da 15min (che pompano le stilo con 6,5A di corrente) e dato che ne avrei uno... mi sembrerebbe giusto saperlo, anche solo per la sicurezza, se non va proprio usato. O è un falso problema e ci mettono solo più tempo a caricarsi?

AleLinuxBSD
13-07-2007, 07:05
,,,
Come riserva ti consiglio le uniross hybrio. Hanno minore carica, 1700mA, ma si scaricano molto poco nel tempo. io ne tengo un pacco di riserva per le emergenze se resto a piedi con le duracell.
Mi e' capitato scaricare le pile, mettere su quelle di scorta e trovare scariche anche quelle.

Mi è capitato solo una volta e ti lascio immaginare i miei pensieri .... avendo due set di batterie che caricavo nello stesso momento si scaricavano pure quasi lo stesso giorno, sia usandole che non usandole, adesso invece le carico in periodi differenti.
Un set pronto in macchina, le altre le carico un giorno prima ad eventuali avvenimenti.

Comunque con le Energizer io mi trovo bene le Hybrio non c'è l'ho ma le trovo molto interessanti.

Vorrei fare una domanda sulle Hybrio dato che mantengono la carica nel tempo sono meglio usabili dalle fotocamere oppure no?
Nel senso quando scende la durata della batteria la macchina ti dice che sono scariche quando, ovviamente, non lo sono, è l'intensità della corrente che diventa insufficiente mentre usandole su altri dispositivi meno energetici funzionano.
Con le hibryo questa problema si riduce? Oppure no?

Ciao Ale :)

CYRANO
13-07-2007, 07:24
io mi trovo bene con le duracell a 1800mh e le panasonic da 2300-2600 mh.
ho anche delle energyzer da 2100 ma non mi convincono...


conjaonj

Bratac
13-07-2007, 11:27
Mi è capitato solo una volta e ti lascio immaginare i miei pensieri .... avendo due set di batterie che caricavo nello stesso momento si scaricavano pure quasi lo stesso giorno, sia usandole che non usandole, adesso invece le carico in periodi differenti.
Un set pronto in macchina, le altre le carico un giorno prima ad eventuali avvenimenti.

Comunque con le Energizer io mi trovo bene le Hybrio non c'è l'ho ma le trovo molto interessanti.

Vorrei fare una domanda sulle Hybrio dato che mantengono la carica nel tempo sono meglio usabili dalle fotocamere oppure no?
Nel senso quando scende la durata della batteria la macchina ti dice che sono scariche quando, ovviamente, non lo sono, è l'intensità della corrente che diventa insufficiente mentre usandole su altri dispositivi meno energetici funzionano.
Con le hibryo questa problema si riduce? Oppure no?

Ciao Ale :)

Io ti posso riferire della mia esperienza sulla Pentax, ed e' positiva.
Proprio la settimana scorsa finite le batterie, il pack di scorta si era scaricato. Era li' da almeno un paio di mesi.
Ho messo su le hibrio caricate a febbraio e mi hanno fatto fare un 250 scatti prima di finire.

Ho visto che anche sanyo fa un tipo analogo ma da 2000 mA. Pero' l'unico posto in cui le ho viste e' sul listino di CHL.
Le hibrio invece le ho viste in tutti i grossi ipermercati. Bennet, Iper, MW ecc.

AleLinuxBSD
13-07-2007, 12:12
Grazie, a parte le hybrio, non conoscevo altre batterie dalle caratteristiche analoghe.:)

Riguardo la mia riflessione sulla durata cercherò di essere più chiaro possibile, ho notato che le reflex pur avendo batterie proprietari al litio di potenza totale spesso inferiore alle normali pile (mentre il voltaggio è maggiore) consentono di fare diverse centinaia di scatti e mi domandavo se chi usa le hybrio, rispetto alle normali ricaricabili, si nota una maggiore durata, in termini di scatti oppure no, questo nonostante la potenza di queste pile sia inferiore ad altre?
In sostanza pur essendo a 2100 mAh nella pratica, come scatti, eguagliano le 2500 mAh?
Oppure il confronto andrebbe fatto tipo una settimana dopo avere caricao le 2500 mAh?
Soprattutto considerando il fenomeno della scarica naturale a cui vanno incontro le altre?

Comunque non pensavo fossero così diffuse dovrò cercare di dare un'occhiata ai supermercati.:)

Ciao Ale :)

Nota:
Per inciso a me le batterie ricaricabili si scaricano, quasi al secondo, ogni mese esatto.

<silvano>
16-07-2007, 23:19
Negli anni passati non ho avuto per niente buoni risultati con le Energizer e nemmano con le Uniross ...
poi casualmente ho utilizzato delle GP e mi sono sempre trovato bene: veramente un altro pianeta ...

se dai un'occhiata su google le trovi e trovi anche il punto vendita più vicino ...
forse costano un qualcosina in + delle altre ma, secondo me, ne vale la pena (sicuramente non resterai a piedi ....):)


Greetings ...

AleLinuxBSD
17-07-2007, 06:33
Ho provato la seguente ricerca con google:
GB pile
niente.
Potresti indicare qualche link significativo?

Ciao Ale :)

Gamling
17-07-2007, 08:16
Ho provato la seguente ricerca con google:
GB pile
niente.
Potresti indicare qualche link significativo?

Ciao Ale :)

E' gp, non gb!

Io cmq con le energizer mi trovo molto bene, mantengono la carica abbastanza a lungo (non so ancora quanto a lungo perchè... le consumo prima!)

Bratac
17-07-2007, 08:23
Ho provato la seguente ricerca con google:
GB pile
niente.
Potresti indicare qualche link significativo?

Ciao Ale :)

GP, non GB.
http://www.gpbatteries.it/

AleLinuxBSD
17-07-2007, 11:09
Grazie. :doh:

Pure io mi trovo bene con le Energizer vorrei però riportare un'esperienza capitata alcuni giorni fà, senza conseguenze perché avevo già fatto le foto.:p
Nella sostanza dopo 3 scatti mi segnava pile scariche (caricate 2 giorni prima) però le avevo staccate 4 ore prima della fine della carica dal suo caricabatterie (all'epoca ho acquistato il caricabatterie più le pile incluse quindi è proprio il suo).
Ma allora questo significa che il caricabatterie ha la funziona di scarico prima della vera ricarica?
Sarebbe molto interessante dato che i migliori caricatori dispongono di questa utile funzionalità per garantire risultati soddisfacenti nella ricarica.

Ciao Ale :)

AleLinuxBSD
20-07-2007, 06:42
Piccola rettifica sulle pile Energitzer dopo circa 10 mesi dall'acquisto ed un numero di ricariche sicuramente inferiori a 80 sono decedute ... :cry:

Dal giorno in cui le ho tolte prima dal caricabatterie, ho gà provato ben due volte, faccio 3 foto, dico 3, è poi mi viene segnalato scarico.:cry:

Si tratta di una coincidenza? Oppure no?:confused:

Le famose uniross si trovano facilmente in supermercati quali coop o esselunga?:rolleyes:

Ciao Ale

atti47
20-07-2007, 10:40
Piccola rettifica sulle pile Energitzer dopo circa 10 mesi dall'acquisto ed un numero di ricariche sicuramente inferiori a 80 sono decedute ... :cry:

Dal giorno in cui le ho tolte prima dal caricabatterie, ho gà provato ben due volte, faccio 3 foto, dico 3, è poi mi viene segnalato scarico.:cry:

Si tratta di una coincidenza? Oppure no?:confused:

Le famose uniross si trovano facilmente in supermercati quali coop o esselunga?:rolleyes:

Ciao Ale

Ciao, potrebbe anche essere una sola delle pile difettosa.
Hai modo di misurare la tensione di ogni singola pila?
Eventualmente prova le pile in qualche altro apparato e verifica la funzionalità di tutte, spesso risultano scariche per la macchina fotografica ma buone per altri usi.

AleLinuxBSD
20-07-2007, 12:05
Ahime non ho modo di misura la tensione di ogni singola pila.:(

Considera che sia queste pile, che altre quattro della coop però da 2400 non da 2500, le uso esclusivamente con la macchina fotografica quindi il livello di consumo dovrebbe essere uguale.
Aggiungo un'altra informazione il mio caricabatterie energitzer a lunga carica mi rilascia batterie bollenti al termine della carica.
Una volta me le sono dimenticate per oltre 6 ore, possibile che da quel momento si siano rovinate quasi del tutto?:mbe:
Però c'è da segnalare che i led si spengono quando le batterie sono cariche, almeno leggendo quanto riportato sul caricabatterie, si dice che a quel punto le batterie restano sotto tensione ma non ulteriormente caricate, quindi non dovrebbe essere quello il problema.:confused:

Leggendo un'altra discussione sul forum si dice di mettere in una torcia e quando si scaricano quasi del tutto, ricaricarle.
Ora per me sono inutilizzabili ma se si scaricassero del tutto che succede?

Ciao Ale

Nota:
Nel topic sui caricabatterie è stato segnalato da un'altro utente proprio il carica batterie energitzer che ho io, questo per fare un'idea del modello.

tweester
20-07-2007, 23:15
In genere le pile NIMh sono poco durevoli in quanto a vera e propria durata nel tempo, sia che esse vengano utilizzate sia che non lo siano. Per la mia esperienza al momento mi sto trovando bene con le panasonic ed energizer, buona capacità e buona tenuta all'autoscarica. Le nuove generazioni tipo uniross-Hybrio o sanyo-eneloop sono un buon passo in avanti per quanto riguarda l'autoscarica ma ho paura che sia prorio il NIMh il problema.
Preciso che ho sempre caricato a carica veloce con distacco carica a temperatura (1 ora) senza mai nessun problema.
Peccato abbiano lasciato lo sviluppo delle NiCd......ho delle pile di 17 anni che danno ancora il 75 % della loro capacità.....

AleLinuxBSD
21-07-2007, 07:56
Sai sto cercando di capire quante volte l'ho ricaricate.
Considerando che varie volte le ho caricate perché si erano autoscaricate oppure che magari le caricavo una settimana prima di usarle non penso di avere raggiunto neanche le 40 ricariche altro che 500 o 1000 ma neanche lontanamente.
Finché hanno durato mi sono trovato bene e comunque il risparmio l'ho avuto ma sto cercando di capire la loro improvvisa dipartita per evitare che magari ne prendo altre e per qualcosa che non capisco le rovino anzi tempo. :(

La carica veloce non l'ho mai considerata proprio perché stressa maggiormente le pile però a volte mi avrebbe fatto comodo.

Però adesso sto facendo un'altra valutazione, le pile mi sono durate meno di 50 ricariche, usando ricariche lente, con una ricarica di 1 ora sarebbero durate altrettanto?

Nel senso mi potrei accontentare di una riduzione della loro vita utile a vantaggio della praticità, non è per niente bello caricare le pile tutta la notte, e ritrovarsele inutilizzabili.:muro:


Ciao Ale

AleLinuxBSD
21-07-2007, 08:35
Leggendo le risposte avute nel thread sulle pile al litio ho pensato, ma possibile che abbia sovraccaricato le pile?
Mi spiego meglio, dato che le adoperavo solo ed esclusivamente per la mia fotocamera, rimettendole in ricarica senza essere davvero scariche ...
Però c'è da dire che la ricarica mi durava sempre 14 ore. :mc:
Ma questo caricatore Energitzer, per tenerle tutto questo tempo in carica, me le scaricava oppure no?
Mi mostrava i led accesi quando caricava e spenti quando aveva finito.
Mah.:mbe:
In sostanza, se in realtà non me le scaricava, ogni volta usando questo caricatore mi posso aspettare una vita utile infinitesimale rispetto a quella dichiarata?
E' così? :rolleyes:
Quindi nella sostanza sarebbe un problema di caricatore e non di pile.
Aspetto qualche conferma riguardo questa ipotesi.

Ciao Ale

YordanRhapsody
21-07-2007, 16:46
interessante discussione, io viaggio con 4 duracell da 2600mAh e 4 di marca sconosciuta da 2200mAh!

vanno alla grande, ma siccome da un pò di tempo a questa parte mi ritrovo a dover usare 10batterie alla volta (4 per il metz 54 e 6 per il 45), sapreste consigliarmi un buon caricabatteria che abbia la possibilità di caricarne 10 alla volta (o 6, così lo manderei in coppia con l'altro che già ho...) con magari la possibilità di carica/scarica?

CarloR1t
21-07-2007, 17:28
Di solito quelli grandi con slot per pile c e d sono anche più lenti, se ne prendi uno rapido da 2-4 ore fai due cariche di seguito.
Puoi tenere un pacco di pile ricambio cariche come le hybrio che non ti si scaricano nell'attesa, questa soluzione costa di più ma durano anche di più le pile se non le scarichi e ricarichi subito in continuazione.

C'è una discussione sui caricabatterie qui:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461

tweester
21-07-2007, 21:49
Sai sto cercando di capire quante volte l'ho ricaricate.
Considerando che varie volte le ho caricate perché si erano autoscaricate oppure che magari le caricavo una settimana prima di usarle non penso di avere raggiunto neanche le 40 ricariche altro che 500 o 1000 ma neanche lontanamente.
Finché hanno durato mi sono trovato bene e comunque il risparmio l'ho avuto ma sto cercando di capire la loro improvvisa dipartita per evitare che magari ne prendo altre e per qualcosa che non capisco le rovino anzi tempo. :(

La carica veloce non l'ho mai considerata proprio perché stressa maggiormente le pile però a volte mi avrebbe fatto comodo.

Però adesso sto facendo un'altra valutazione, le pile mi sono durate meno di 50 ricariche, usando ricariche lente, con una ricarica di 1 ora sarebbero durate altrettanto?

Nel senso mi potrei accontentare di una riduzione della loro vita utile a vantaggio della praticità, non è per niente bello caricare le pile tutta la notte, e ritrovarsele inutilizzabili.:muro:


Ciao Ale

Il motivo per cui io carico solo a carica veloce è per una questione di abitudine....sono un modellista e sui campi di gara si fa così....e visto che ho delle NiCd caricate a 5C (6Amp) e scaricate a 25 amp per oltre 500 cicli che dopo 17 anni danno ancora un 70 % della loro capacità, ho preso appunto questa abitudine.
L'esperienza con le NIMh è ancora poca, quindi preferisco andare al massimo con 1C (ovvero al massimo la capacità della pila)...ma ho già intuito che non arriveranno mai a 17 anni....manco a tenerle nel cassetto senza usarle. Quindi non mi faccio un problema a caricarle rapidamente. Ho un caricatore che mostra le varie curve di carica/scarica e si vede subito se una pila ha qualcosa che non va.

In sostanza penso che questa generazione di pile sia una vera fregatura ... quindi se le maltratto non ci faccio caso:

Alcune esperienze al riguardo:

Varta 1900 e 2100 acquistate 2005: Ok se usate a basse correnti di utilizzo, veri cessi su alti consumi, si siedono. Autoscarica elevata, capacità dichiarata Ok anche nel tempo. Cicli 50 a tuttoggi circa.

Cinesi marca indefinita acquistate 2006: Ok per le prime 3 scariche, poi da buttare....erano elementi da 2500 mA...dopo 5-6 scariche si sono stabilizzate su una media di 900 mA.....la migliore su 12 elementi ha 1450 mA, autoscarica elevatissima. Non le uso più...

Energizer acquistate gen 2007: Ok per ora, capacità dichiarata quasi identica a quella riscontrata (2500--> 2350 di media), le energizer tollerano male la carica veloce, si scaldano molto e la carica si interrompe al 70% per sovratemperatura (impostata a 35° in ambiente con 20°), occorre attendere raffreddamento poi completare ricarica. Autoscarica moderata, accettabile. Cicli ad oggi circa 15-20.

Panasonic acquistate feb 2007: Ok su tutto per ora...reggono la carica veloce, poca autoscarica, capacità similare al dichiarato (2500 --> 2350), 10 cicli effettuati.

Sanyo Eneloop : Acquistate mar 2007, capacità dichiarata ok (1900 --> 1800) ...per ora so solo questo, ho fatto un ciclo e le ho messe li buone buone e a settembre (dopo 6 mesi) le scaricherò per vedere se effettivamente si scaricano così poco.

AleLinuxBSD
22-07-2007, 08:33
Data la tua positiva esperienza con le NiCd ricaricabili se quando vado per supermercati mi capita di vederne qualcuna proverò ad acquistarle però devo pure comprarmi un caricabatterie con funzione di scarica altrimenti vado incontro al ben noto, e molto fastidioso, effetto memoria.

Al momento mi sono procurato altre pile ricaricabili normali ma spero di trovare le nuove con effetto limitato di autoscarica, mi farebbero molto comodo.

Ciao Ale :)

Nota:
Per la parte caricabatterie chiederò nell'apposito thread.

AleLinuxBSD
28-07-2007, 13:08
Eneloop Self Discharge study (http://www.candlepowerforums.com/vb/showthread.php?t=149804)

Ciao Ale :)

Nota:
Mi sembra interessante.

AleLinuxBSD
02-08-2007, 06:45
Avrei una domandina sulle pile ricaricabili, se non sbaglio vengo vendute scariche, se uno le acquista e poi ne utilizza per alcuni anni, restano usabili?
Sia nel caso si lascino scarichi finché non servono, sia nel caso, ad es., si utilizzino solo una volta e poi si lascia che si autoscarichino nel tempo perché non ci occorre usarle?
Ho semplicemente fatto due conti le eneloop le ho viste a 15 euro (4 pile), cioè quasi il triplo rispetto a normali pile ricaricabili, un pacco batterie di batterie di questo tipo sicuramente è utile e comodo, quindi spero di procurarmelo, ma per il resto molto meglio rivolgersi ad un caricabatterie.
Teoricamente i maggiori costi di queste nuove pile dovrebbero ripagarsi con il tempo ma nella pratica ho i miei dubbi.:rolleyes:

Ciao Ale :)

marchigiano
03-08-2007, 23:15
Se le pile ricaribili non durano granchè la colpa è spesso dei caricabatterie!

Quelli rapidi le stressano in maniera maggiore, quelli lenti invece sarebbero i migliori!

Da quando carico le batterie con il mio triton (caricabatterie da modellismo da una valanga di soldi) che mi da un controllo assuluto sulle fasi di carica, mantenimento, etc...non ho + avuto problemi....;)

mitico triton, ne ho uno simile per le mie batterie... purtoppo però queste cose vengono capite solo da chi ne fa degli usi estremi (come nel modellismo appunto).

purtroppo nell'immaginario collettivo vivono ancora troppi luoghi comuni... cerchiamo di sfatarne alcuni:

le batt ni-mh per es. perchè dopo pochi cicli di carica non vanno più? perchè sono più delicate delle ni-cd: le ni-mh e ni-cd in genere non andrebbero mai scaricate sotto i 0.9V, andando sotto la ni-cd si rovina appena, la ni-mh si rovina di brutto.

perchè allora la macchinetta non si spegne quando vede la batt a 0.9V? perchè le batt non sono mai identiche... esempio: la S6500 è programmata per spegnersi a 3.6V (0.9Vx4 in serie), ma le batt non hanno tutte la stessa capacità, una per dire ha 2130mah, una 2133mah, una 2140mah ecc... quando si scaricano capita che la più debole arriva a 0.9V mentre le altre stanno ancora a 1.1 per dire... quindi la S6500 leggerà ancora oltre i 3.6V mentre una delle batterie si sta rovinando perchè nata più debole delle altre. anche la velocità di scarica troppo elevata rovina le batterie ma non è il caso delle fotocamere che in genere consumano poco.

le ni-mh e ni-cd si rovinano pure in ricarica, ma le ni-cd al solito sono più robuste. ogni batteria ha un limite di ricarica lenta e veloce: la ricarica lenta di solito sta a 1/10 o meno della capacità, in questo modo il caricatore molto semplicemente da una corrente costante alla batteria per circa il 160% della capacità, l'esubero del 60% serve a togliere l'effetto memoria (CHE LE NI-CD NON HANNO PIU'!!!!!!!). arrivate al 100% le batterie non prendono più carica e iniziano a disperdere l'energia in eccesso riscaldandosi. essendo la corrente bassa (1/10C o meno) il calore prodotto non è eccessivo quindi la batt non si rovina

la carica veloce invece andrebbe fatta solo con caricatori buoni perchè questi devono capire quando la batt è quasi carica (80-90%), a questo punto il caricatore deve passare alla ricarica lenta altrimenti la batt si rovina (meno evidente sulla ni-cd al solito)

ultimo dettaglio sulle capacità: le ni-mh hanno etichettata la capacità massima mentre la tipica è un 200mah in meno (tipo energizer 2700 tipici sono 2500). le ni-cd hanno dichiarata la capacità tipica mentre la massima è più elevata (tipo AA 1000mah tipici ma vai a fare i test e ti ritrovi 1100-1200mah)

per concludere secondo me sulle fotocamere con 4AA è facile rovinare un set di 4 ni-mh, a meno che non si ha il :ciapet: di trovare 4 batterie il più possibile simili di capacità

usare 4 ni-cd di sicuro aumenta a dismisura il numero di cicli di carica ma hanno comunque un autonomia ridotta rispetto alle ni-mh appena nuove. inoltre le ni-cd hanno una autoscarica elevata quindi non sono indicate per lunghi periodi di inattività

le enloop e simili servono relativamente: se uno fa una ricarica all'anno allora tanto vale che usa 4 alcaline, risparmia su batt e caricatore, se uno ricarica spesso ci sono le normali ni-mh

se posso mettere i link consiglio qualche caricatore buono:

http://www.lacrossetechnology.com/900/index.php#specs

http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=PRODSEARCH&txtSearch=bc1hu

CarloR1t
04-08-2007, 00:02
mitico triton, ne ho uno simile per le mie batterie... purtoppo però queste cose vengono capite solo da chi ne fa degli usi estremi (come nel modellismo appunto).

purtroppo nell'immaginario collettivo vivono ancora troppi luoghi comuni... cerchiamo di sfatarne alcuni:

le batt ni-mh per es. perchè dopo pochi cicli di carica non vanno più? perchè sono più delicate delle ni-cd: le ni-mh e ni-cd in genere non andrebbero mai scaricate sotto i 0.9V, andando sotto la ni-cd si rovina appena, la ni-mh si rovina di brutto.

perchè allora la macchinetta non si spegne quando vede la batt a 0.9V? perchè le batt non sono mai identiche... esempio: la S6500 è programmata per spegnersi a 3.6V (0.9Vx4 in serie), ma le batt non hanno tutte la stessa capacità, una per dire ha 2130mah, una 2133mah, una 2140mah ecc... quando si scaricano capita che la più debole arriva a 0.9V mentre le altre stanno ancora a 1.1 per dire... quindi la S6500 leggerà ancora oltre i 3.6V mentre una delle batterie si sta rovinando perchè nata più debole delle altre. anche la velocità di scarica troppo elevata rovina le batterie ma non è il caso delle fotocamere che in genere consumano poco.

le ni-mh e ni-cd si rovinano pure in ricarica, ma le ni-cd al solito sono più robuste. ogni batteria ha un limite di ricarica lenta e veloce: la ricarica lenta di solito sta a 1/10 o meno della capacità, in questo modo il caricatore molto semplicemente da una corrente costante alla batteria per circa il 160% della capacità, l'esubero del 60% serve a togliere l'effetto memoria (CHE LE NI-CD NON HANNO PIU'!!!!!!!). arrivate al 100% le batterie non prendono più carica e iniziano a disperdere l'energia in eccesso riscaldandosi. essendo la corrente bassa (1/10C o meno) il calore prodotto non è eccessivo quindi la batt non si rovina

la carica veloce invece andrebbe fatta solo con caricatori buoni perchè questi devono capire quando la batt è quasi carica (80-90%), a questo punto il caricatore deve passare alla ricarica lenta altrimenti la batt si rovina (meno evidente sulla ni-cd al solito)

ultimo dettaglio sulle capacità: le ni-mh hanno etichettata la capacità massima mentre la tipica è un 200mah in meno (tipo energizer 2700 tipici sono 2500). le ni-cd hanno dichiarata la capacità tipica mentre la massima è più elevata (tipo AA 1000mah tipici ma vai a fare i test e ti ritrovi 1100-1200mah)

per concludere secondo me sulle fotocamere con 4AA è facile rovinare un set di 4 ni-mh, a meno che non si ha il :ciapet: di trovare 4 batterie il più possibile simili di capacità

usare 4 ni-cd di sicuro aumenta a dismisura il numero di cicli di carica ma hanno comunque un autonomia ridotta rispetto alle ni-mh appena nuove. inoltre le ni-cd hanno una autoscarica elevata quindi non sono indicate per lunghi periodi di inattività

grazie delle info, hai qualche link sul fatto che le ni-cd attuali non hanno più effetto memoria?
le enloop e simili servono relativamente: se uno fa una ricarica all'anno allora tanto vale che usa 4 alcaline, risparmia su batt e caricatore, se uno ricarica spesso ci sono le normali ni-mh

se posso mettere i link consiglio qualche caricatore buono:

http://www.lacrossetechnology.com/900/index.php#specs

http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=PRODSEARCH&txtSearch=bc1hu
Non capisco invece perchè dici che le pile del tipo eneloop e hybrio sono inutili, a mio avviso essendoci ormai queste nuove batterie sono adatte sempre tranne eccezioni motivate. Non ci sono solo fotografi che consumano pacchi di batterie via l'una l'altra da ricaricare, o il modellismo o altro utilizzo per cui sia meglio avere delle 2900mah normali. Ammesso che fermarsi a ricaricarle sia più comodo e sensato che far che cambiare delle eneloop da 2000mah con un pacco di altre eneloop di scorta e ricaricare le prime soltanto in seguito!
Ma ci sono anche sveglie, orologi a muro, telecomandi, dispositivi di sicurezza e vari altri che devono avere una comune pila tampone che rimanga sufficientemente carica nel medio-lungo tempo e non si scarichi a sorpresa.
E c'è un problema ambientale usando le alcaline usa e getta, anche quelle che si cambiano soltanto ogni anno. Moltiplichiamo tutte le pile utilizzate negli apparecchi che ho indicato prima, e altri ancora, per 20 milioni di famiglie solo in italia, più di 10 volte tanto nel mondo, per 10 anni quante tonnellate di rifiuti da smaltire vengono fuori inutilmente? E anche la spesa non è così poca nel lungo periodo considerando tutte le alcaline in casa, auto ecc.
Quindi potendo sostituire tutte le alcaline con ricaricabili a lenta autoscarica perchè non farlo?

Anche per le fotocamere, i flash, ecc. il fatto che le pile usate nell'apparecchio, sia quelle di scorta, mantengano la massima carica possibile anche dopo due o tre settimane di viaggio non mi pare affatto inutile, con una minima scorta si potrebbe addirittura evitare di portarsi dietro il caricabatteria, come chi usa le alcaline. E per i costi maggiori anche con qualche eneloop in più di scorta il risparmio rispetto alle usa e getta si apprezza già con una decina di ricariche non 100 o 1000. Se anche qualcuna cede prima del tempo che importa?
Quanto alla fragilità maggiore delle nimh credo dovremmo considerare anche la qualità delle pile stesse non solo la carica.

AleLinuxBSD
04-08-2007, 06:58
Le pile a lentissima autoscarica sono utili, averne 4, ammesso di trovarle al supermercato, potrei pure prendermele, però io cercherò più di orientarmi verso un carica batterie (con dispositivo di scarica) per un semplice discorso economico.
Le pile normali ricaricabili già consentono un grosso vantaggio per l'ambiente e costano 1/3 di queste nuove pile.
A me sono durate 10 mesi, per ammortizzare le spese di queste nuove dovrebbero durarmi almeno 3 anni, dato che un caricabatterie non buono le danneggia perché sono delicate, tanto vale investire su un caricabatterie (senza però esagerare).

Ciao Ale :)

marchigiano
04-08-2007, 13:04
grazie delle info, hai qualche link sul fatto che le ni-cd attuali non hanno più effetto memoria?

se leggi qualche manuale di caricatori professionali c'è scritto che appunto la sovracarica serve a eliminare questo effetto memoria (che poi in realtà è più un indebolimento di tensione) che altrimenti si verificherebbe come con le ni-mh

riguardo le enloop non ho fatto calcoli precisi, però considera che comunque anche queste dopo un 5-7 anni saranno da buttare esattamente come le ni-mh. in questo lasso di tempo se le avrai caricare 10 volte facevi prima a comprare le alcaline. se le hai caricate 100 o più volte conveniva comprare le ni-mh (che comunque mantengono la carica per diversi mesi). poi sui telecomandi e orologi le batterie durano 2-4 anni quindi usare le enloop lo vedo come un enorme spreco. costruire una ricaricabile inquina molto di più che una alcalina penso

ho trovato questo articolo ma leggetelo bene prima di dire che hanno l'effetto memoria http://batteryuniversity.com/parttwo-33.htm

tweester
04-08-2007, 13:18
Ciao marchigiano,
se il tuo nick rispetta la tua residenza siamo anche vicini , da casa mia io vedo le marche...
Sono daccordo quasi su tutto quello che dici, non so riguardo l'effetto memoria se la tua affermazione sia vera o no, personalmente non ho mai lasciato una pila nicd con qualcosa dentro, una volta usate le scarico sempre.
Le nimh si rovinano perchè sono semplicemente (e non farmi usare parole volgari) dei cessi e basta. Ho acquistato 12 batterie energizer da 2500 mA proprio per fare una selezione e mettere assieme gli elementi più simili per non avere quei problemi da te descritti. All'inizio ho messo sotto ogni elemento testandoli uno ad uno con 10 cicli, ma poi ho visto che dopo il 5° ciclo le cose non cambiavano ed allora ho fatto 5 cicli, ho messo assieme un pacco di 4 da 2333, 2335, 2339, 2341...non so dimmi se si può fare di meglio. Il caricatore è uno dei più sofisticati e non sbaglia un mA (duratrax ICE). Dopo 5 cicli di utilizzo mi accorgo caricando che un elemento è freddo mentre gli altri 3 sono caldi. Rieseguo 5 cicli a elemento e mi ritrovo con questi valori: 2231,2232,2260,2150.
Dal mio punto di vista, dire che la qualità di queste nimh fa schifo è fargli un elogio.

Non so se siano le energizer a farmi pensare questo, ma al momento sono le migliori che ho come qualità, le altre (vedi varta) sono anche peggio.....

Valore di carica 1.5 A --- 40° max (mai raggiunti, piccano a 38)
Top charge 300mA per 15 minuti
dopo15 minuti
Valore di scarica 1.0 A
tensione cut-off 0.9 volt

CarloR1t
04-08-2007, 14:19
se leggi qualche manuale di caricatori professionali c'è scritto che appunto la sovracarica serve a eliminare questo effetto memoria (che poi in realtà è più un indebolimento di tensione) che altrimenti si verificherebbe come con le ni-mh
...
ho trovato questo articolo ma leggetelo bene prima di dire che hanno l'effetto memoria http://batteryuniversity.com/parttwo-33.htm
Lo conosco il sito e quell'articolo ma dice che l'effetto memoria c'è eccome, più marcato per le nicd meno per le ni-mh, con tanto di spiegaizone chimica e come si può eliminare con appositi accorgimenti o apparecchi adatti al ricondizionamento, che non tutti hanno a casa però. Sull'effetto memoria delle ni-mh credo che tutti sanno che non ne sono proprio completamente prive come dicono, almeno si dovrebbe saperlo dagli anni '90 quando la maggioranza di notebook, cellulari e altri dispositivi portatili ricaricabili usavano questo tipo di celle, le batterie litio c'erano ma erano ancora costose e meno utilizzate. Non so se oggi le celle ni-cd o ni-mh sono più perfezionate e meno soggette a questo effetto.

riguardo le enloop non ho fatto calcoli precisi, però considera che comunque anche queste dopo un 5-7 anni saranno da buttare esattamente come le ni-mh. in questo lasso di tempo se le avrai caricare 10 volte facevi prima a comprare le alcaline. se le hai caricate 100 o più volte conveniva comprare le ni-mh (che comunque mantengono la carica per diversi mesi). poi sui telecomandi e orologi le batterie durano 2-4 anni quindi usare le enloop lo vedo come un enorme spreco. costruire una ricaricabile inquina molto di più che una alcalina penso
Se le eneloop le ricarichi anche solo 5-10 volte sono sempre 5-10 pile alcaline in meno comprate e gettate nella spazzatura, il calcolo mi sembra è facile.
Poi non vedo perchè una ricaricabile eneloop che è sempre di tipo ni-mh (non ni-cd) inquina molto più di una alcalina, presumo di meno anche se non ho dato al riguardo a parte quelli pubblicitari. Di certo inquina meno per la quantità di pile non gettate.
Considera che uniross, sanyo, gp ecc. sono produttori anche di pile alcaline primarie usa e getta e ni-cd, ni-mh tradizionali. Non avrebbero motivo di pubblicizzare le nuove ricaricabili a lenta autoscarica come più durevoli, verdi e versatili con tanto di partnership wwf, eppure lo fanno. Tra qualche anno le pile usa e getta tradizionali, tranne alcune eccezioni, potrebbero essere messe al bando come per le lampadine a incandescenza sostituite tutte da led e fluorescenti. Forse sapendo che il loro business si dovrà per forza convertire spingono fin da ora a comprare queste pile in sostituzione delle alcaline e delle altre ni-mh tradizionali, dato che per i più comuni utilizzi sono la migliore alternativa.

In ogni caso, che ci guadagnino di più loro, l'ambiente o noi, il punto è che mi sembra giusto a priori usare questo tipo di pile, con qualche eccezione dove serve. Mentre non vedo il motivo per sostenere il contrario a priori con qualche eccezione. Non so se mi spiego. :D

CarloR1t
04-08-2007, 14:39
Le pile a lentissima autoscarica sono utili, averne 4, ammesso di trovarle al supermercato, potrei pure prendermele, però io cercherò più di orientarmi verso un carica batterie (con dispositivo di scarica) per un semplice discorso economico.
Le pile normali ricaricabili già consentono un grosso vantaggio per l'ambiente e costano 1/3 di queste nuove pile.
A me sono durate 10 mesi, per ammortizzare le spese di queste nuove dovrebbero durarmi almeno 3 anni, dato che un caricabatterie non buono le danneggia perché sono delicate, tanto vale investire su un caricabatterie (senza però esagerare).

Ciao Ale :)
Dove le hai trovate al triplo di quelle normali? Cmq le eneloop sono un po' una rarità rispetto alle hybrio molto più diffuse e meno care. Il prezzo dipende anche da dove si comprano e dalla qualità, da cui dipenderà la durata, vedi le esperienze fatte da altri nelle pagine precedenti e cosa ne pensa tweester della qualità di certe ni-mh. La qualità in genere si paga di più, il confronto andrebbe fatto con la stesso noegozio e marca, per es. tra le uniross nimh normali e hybrio.

Cmq vorrei dire che approvo quanto dicono marchigiano tweester, ma considerate che voi due siete dei professionisti nell'uso di ricaricabili con tanto di esperienza e apparecchiature idonee per saper gestire anche le celle più critiche. Il discorso può essere approfondito anche in quella direzione ma non dimentichiamo che il 90-99% degli utilizzatori di ricaricabili si limiterà a usarle come da istruzioni coi caricatori in dotazione alla confezione di pile, di solito lenti e tarati per le celle indicate. Nemmeno si immagina tutti i discorsi sulla qualità di celle diverse e magari comprano su ebay o negozietti alla stazione cloni di bassissima qualità senza accorgersene. Per cui secondo me ben vengano celle ni-mh migliori anche se un po più costose inizialmente, che hanno prestazioni più simili alle alcaline usa e getta e come tali vengono pubblicizzate in modo user friendly rispetto a certa spazzatura, che porterebbe l'utente comune ad abbandonare il discorso ricaricabili e tornare alle alcaline e basta.
IMHO ovviamente. :)

marchigiano
04-08-2007, 15:09
Poi non vedo perchè una ricaricabile eneloop che è sempre di tipo ni-mh (non ni-cd) inquina molto più di una alcalina, presumo di meno anche se non ho dato al riguardo a parte quelli pubblicitari. Di certo inquina meno per la quantità di pile non gettate.

difficile parlare senza dati certi in mano: so per certo che una ni-cd inquina molto di più di una ni-mh, però ti fa il triplo di cicli di carica, quindi una ni-cd per 3 ni-mh prodotte. quale inquina di più? le alcaline presumo inquinino meno delle ni-mh per i materiali utilizzati ma magari mi sbaglio. però tutte ste batterie una volta esaurite dovrebbero essere riciclate quindi dovrebbero essere a impatto zero non so...

io ogni anno do ai raccoglitori (che poi riciclano) 10 chili di batterie all'argento (alcune al litio) e 100 di alcaline (alcune zinco carbone), spero vengano riciclate bene e non finiscano in una discarica abusiva :muro:

marchigiano
04-08-2007, 15:17
Lo conosco il sito e quell'articolo ma dice che l'effetto memoria c'è eccome, più marcato per le nicd meno per le ni-mh, con tanto di spiegaizone chimica e come si può eliminare con appositi accorgimenti o apparecchi adatti al ricondizionamento, che non tutti hanno a casa però. Sull'effetto memoria delle ni-mh credo che tutti sanno che non ne sono proprio completamente prive come dicono, almeno si dovrebbe saperlo dagli anni '90 quando la maggioranza di notebook, cellulari e altri dispositivi portatili ricaricabili usavano questo tipo di celle, le batterie litio c'erano ma erano ancora costose e meno utilizzate. Non so se oggi le celle ni-cd o ni-mh sono più perfezionate e meno soggette a questo effetto.

The word 'memory' was originally derived from 'cyclic memory'; meaning that a nickel-cadmium battery could remember how much energy was drawn on preceding discharges. On a longer than scheduled discharge, the voltage would rapidly drop and the battery would lose power. Improvements in battery technology have virtually eliminated this phenomenon.

HA VIRTUALMENTE ELIMINATO QUESTO FENOMENO

The problem with nickel-cadmium is not so much the cyclic memory but the effects of crystalline formation. The active cadmium material is present in finely divided crystals. In a good cell, these crystals remain small, obtaining maximum surface area. With memory, the crystals grow and conceal the active material from the electrolyte. In advanced stages, the sharp edges of the crystals penetrate the separator, causing high self-discharge or electrical short

Crystalline formation is most pronounced if a nickel-based battery is left in the charger for days, or if repeatedly recharged without a periodic full discharge. Since most applications do not use all energy before recharge, a periodic discharge to 1 volt per cell (known as exercise) is essential to prevent memory

nelle batterie di scarsa qualità si possono ingrossare i cristalli di cadmio se la batteria viene lasciata troppo a lungo nel caricatore o se non scaricata completamente PERIODICAMENTE (non sempre quindi). questo ingrossamento porta a una perdita di capacità e una accelerazione dell'autoscarica. questo vale sia per le ni-cd che le ni-mh e probabilmente anche per le nuove enloop

marchigiano
04-08-2007, 15:23
Ciao marchigiano,
se il tuo nick rispetta la tua residenza siamo anche vicini , da casa mia io vedo le marche...
Sono daccordo quasi su tutto quello che dici, non so riguardo l'effetto memoria se la tua affermazione sia vera o no, personalmente non ho mai lasciato una pila nicd con qualcosa dentro, una volta usate le scarico sempre.
Le nimh si rovinano perchè sono semplicemente (e non farmi usare parole volgari) dei cessi e basta. Ho acquistato 12 batterie energizer da 2500 mA proprio per fare una selezione e mettere assieme gli elementi più simili per non avere quei problemi da te descritti. All'inizio ho messo sotto ogni elemento testandoli uno ad uno con 10 cicli, ma poi ho visto che dopo il 5° ciclo le cose non cambiavano ed allora ho fatto 5 cicli, ho messo assieme un pacco di 4 da 2333, 2335, 2339, 2341...non so dimmi se si può fare di meglio. Il caricatore è uno dei più sofisticati e non sbaglia un mA (duratrax ICE). Dopo 5 cicli di utilizzo mi accorgo caricando che un elemento è freddo mentre gli altri 3 sono caldi. Rieseguo 5 cicli a elemento e mi ritrovo con questi valori: 2231,2232,2260,2150.
Dal mio punto di vista, dire che la qualità di queste nimh fa schifo è fargli un elogio.

Non so se siano le energizer a farmi pensare questo, ma al momento sono le migliori che ho come qualità, le altre (vedi varta) sono anche peggio.....

Valore di carica 1.5 A --- 40° max (mai raggiunti, piccano a 38)
Top charge 300mA per 15 minuti
dopo15 minuti
Valore di scarica 1.0 A
tensione cut-off 0.9 volt


azz bello il tuo duratrax :sbav: riguardo le batterie, scaricare equamente 4 ni-mh in serie mi sa impossibile, posso suggerire di toglierle quando ancora non sono completamente scariche: c'è l'indicatore a tacche sulla fotocamera? quando vediamo che è rimasta solo l'ultima cambiamo batt. solo che così si perde circa un 10/20% di scatti con una carica...

alla fine non so cosa è meglio fare: uno potrebbe per dire comprare al supermercato 4 stilo con caricatore lento incluso a 15 euro, quello che durano durano poi si mette tutto nuovo

oppure si comprano 8 batterie ni-cd che ti durano una vita ma pesano abbastanza e hanno meno autonomia almeno finchè la ni-mh non perde colpi

tweester
04-08-2007, 15:43
Come è strano il mondo.....15 anni fa non c'erano gli strumenti attuali per controllare le batterie...parlo sempre riguardo al modellismo. Per le gare compravamo batterie selezionate (150.000 lire ognuna) e per le gare della parrocchia invece compravamo 2-300 elementi che poi selezionavamo a mano (carta millimetrata trasparente, un dato ogni 5 secondi), assemblavamo ed utilizzavamo caricando a 3-4C senza problemi.

Ora che non faccio più gare, pur avendo mantenuto le stesse buone abitudini (selezione delle batterie) e trattando il più possibile le batterie come da manuale.....mi ritrovo sempre fra le mani batterie farlocche.

Per il discorso inquinamento avrei molto da ridire.....

Se una batteria Nicd dura in media 10 anni (secondo me anche più) e inquina 3 volte più di una nimh è giusto che la tecnologia ci abbia dato le nimh......le quali però durano in media solo 3 anni. Mi chiedo allora quale sia il vantaggio per l'ecosistema e quale per l'utente.
Chi produce pile questo lo sa....

marchigiano
04-08-2007, 15:45
http://batteryuniversity.com/images/partone-19a.gif

schema interessante, attenzione non si tratta di autoscarica, bensì di perdita di capacità della batteria, un po come un serbatoio che dopo un anno diventa più piccolo

CarloR1t
04-08-2007, 15:46
The word 'memory' was originally derived from 'cyclic memory'; meaning that a nickel-cadmium battery could remember how much energy was drawn on preceding discharges. On a longer than scheduled discharge, the voltage would rapidly drop and the battery would lose power. Improvements in battery technology have virtually eliminated this phenomenon.

HA VIRTUALMENTE ELIMINATO QUESTO FENOMENO

The problem with nickel-cadmium is not so much the cyclic memory but the effects of crystalline formation. The active cadmium material is present in finely divided crystals. In a good cell, these crystals remain small, obtaining maximum surface area. With memory, the crystals grow and conceal the active material from the electrolyte. In advanced stages, the sharp edges of the crystals penetrate the separator, causing high self-discharge or electrical short

Crystalline formation is most pronounced if a nickel-based battery is left in the charger for days, or if repeatedly recharged without a periodic full discharge. Since most applications do not use all energy before recharge, a periodic discharge to 1 volt per cell (known as exercise) is essential to prevent memory

nelle batterie di scarsa qualità si possono ingrossare i cristalli di cadmio se la batteria viene lasciata troppo a lungo nel caricatore o se non scaricata completamente PERIODICAMENTE (non sempre quindi). questo ingrossamento porta a una perdita di capacità e una accelerazione dell'autoscarica. questo vale sia per le ni-cd che le ni-mh e probabilmente anche per le nuove enloop
Quindi qualche effetto deleterio sui cristalli di cadmio e prestazioni esiste. Il punto è che molti non aspettano che le pile si scarichino ma ricaricano abitualmente prima, per es. i telefoni cordless, le nimh non sono perfette ma l'effetto dovrebbe essere minore delle pile al cadmio. E se la qualità conta spero che eneloop e compagnia siano pile di migliore qualità visto che costano più care.
Cmq è giusto capire come stanno veramente le cose, e che non è tutto come dice la pubblicità, ti ringrazio per le spiegazioni che hai dato. :)

marchigiano
04-08-2007, 15:49
http://batteryuniversity.com/images/partone-3.gif

qui ci sono molti dati, peccato manchino dati sulle eneloop

CarloR1t
04-08-2007, 15:52
Per il discorso inquinamento avrei molto da ridire.....

Se una batteria Nicd dura in media 10 anni (secondo me anche più) e inquina 3 volte più di una nimh è giusto che la tecnologia ci abbia dato le nimh......le quali però durano in media solo 3 anni. Mi chiedo allora quale sia il vantaggio per l'ecosistema e quale per l'utente.
Chi produce pile questo lo sa....
Direi che il discorso inquinamento è prima di tutto tra usa e getta e ricaricabili, poi viene la valutazione tra ricaricabili nicd, nimh, litio, piombo ecc., valutando qual'è il tipo migliore in base all'uso che se ne fa.

tweester
04-08-2007, 15:54
azz bello il tuo duratrax :sbav: riguardo le batterie, scaricare equamente 4 ni-mh in serie mi sa impossibile, posso suggerire di toglierle quando ancora non sono completamente scariche: c'è l'indicatore a tacche sulla fotocamera? quando vediamo che è rimasta solo l'ultima cambiamo batt. solo che così si perde circa un 10/20% di scatti con una carica...

alla fine non so cosa è meglio fare: uno potrebbe per dire comprare al supermercato 4 stilo con caricatore lento incluso a 15 euro, quello che durano durano poi si mette tutto nuovo

oppure si comprano 8 batterie ni-cd che ti durano una vita ma pesano abbastanza e hanno meno autonomia almeno finchè la ni-mh non perde colpi

Una cosa da fare ci sarebbe:

_ controllare il consumo della macchina e calcolarne nel modo più preciso possibile la corrente media,

_ controllare la curva dei 4 (o 2) elementi mentre si scaricano e rilevarne la capacità utilizzabile in sicurezza riguardo all'elemento più debole (cosa che occorrerebbe ripetere di tanto in tanto)

_utilizzare poi le pile solo per un massimo del 75% di quanto calcolato.

PS...le 4 pile del susupermercato non hanno superato i 5 cicli di utilizzo....sto cercando di resuscitarne qualcuna ma non vanno più bene nemmeno per il nano che ho sul terrazzo a ricarica solare !!!

CarloR1t
04-08-2007, 16:03
Quindi secondo voi si fa una cosa buona per la vita delle pile a ricaricarle solo per 2/3 o 3/4 del tempo o capacità nominale indicati, rinunciando a una parte di autonomia ma con più durata? Per es. scegliendo pile da 2700-2900mah e ricaricarle fino a 2000-2300?

marchigiano
04-08-2007, 16:05
Quindi qualche effetto deleterio sui cristalli di cadmio e prestazioni esiste.

si ma non è effetto memoria, semplicemente sono danni causati da uso non corretto.

poi ti posso riportare le mie esperienze passate: ho fatto pacchi batterie anche con 16 ni-cd in serie, abusato profondamente di loro :D le uniche che si sono danneggiate sono quelle che sono scese sotto 0.9V, alcune penso abbiano addirittura invertito polarità. ebbene anche se rovinate queste ancora oggi hanno un 60% di capacità originale, l'unico problema è che tengono la carica per meno di una settimana. ingrossamento dei cristalli appunto.

stesso pacco con 16 ni-mh.... 10 cicli di scarica e 4 batterie erano finite in corto, buttate nell'apposito contenitore :D le altre avevano perso lo "spunto" quindi usate in altre applicazioni più leggere

il passaggio alle ni-mh a discapito delle ni-cd penso sia stato fatto perchè molta gente buttava le batterie nella normale spazzatura anche se sapeva che era vietato (non a caso hanno bandito le eccellenti batterie al mercurio nel 1998 mi pare). purtroppo ci abbiamo rimesso in qualità.

le li-ion sarebbero ottime, si potrebbe standardizzare il formato per facili ricambi ma dovrebbero venderle solo a persone con un minimo di "intelligenza" quindi la vedo dura che prendano piede :D

marchigiano
04-08-2007, 16:09
Quindi secondo voi si fa una cosa buona per la vita delle pile a ricaricarle solo per 2/3 o 3/4 del tempo o capacità nominale indicati, rinunciando a una parte di autonomia ma con più durata? Per es. scegliendo pile da 2700-2900mah e ricaricarle fino a 2000-2300?


no è il contrario :D

la ricarica va sempre fatta al 100% (che poi sarebbe il 160% con ricariche lente e 120% con quelle veloci), anzi con cariche parziali aumentano le differenze con le altre batterie.

è la scarica che sarebbe da limitare per evitare che la più debole vada "sotto zero"

la ricarica di una batt con un residuo di carica poi non porterebbe all'effetto memoria perchè come ho già spiegato non esiste più :D

esempio: ni-mh da 2500mah, carica a 250ma per 14-16 ore, carica a 2000ma per un ora poi 4 ore a 250ma

CarloR1t
04-08-2007, 16:24
le li-ion sarebbero ottime, si potrebbe standardizzare il formato per facili ricambi ma dovrebbero venderle solo a persone con un minimo di "intelligenza" quindi la vedo dura che prendano piede :D
Potrebbero diffondersi le litio di questo tipo più sicuro
www.a123systems.com
Adesso hanno ristrutturato il sito e non ci sono più tutte le info di prima, c'era anche un video che faceva vedere che non si incendiano o esplodono se surriscaldate, nemmeno se passate da un trapano.
no è il contrario :D

la ricarica va sempre fatta al 100% (che poi sarebbe il 160% con ricariche lente e 120% con quelle veloci), anzi con cariche parziali aumentano le differenze con le altre batterie.

è la scarica che sarebbe da limitare per evitare che la più debole vada "sotto zero"

la ricarica di una batt con un residuo di carica poi non porterebbe all'effetto memoria perchè come ho già spiegato non esiste più :D

esempio: ni-mh da 2500mah, carica a 250ma per 14-16 ore, carica a 2000ma per un ora poi 4 ore a 250ma
OK :D Pensavo di evitare di lasciarle nei caricatori oltre misura specialmente le nimh già usate se non hanno più l'integrità e la capacità originale, specialmente con caricatori che non controllano la singola cella. Mi sbagliavo allora.

marchigiano
04-08-2007, 22:30
Potrebbero diffondersi le litio di questo tipo più sicuro
www.a123systems.com
Adesso hanno ristrutturato il sito e non ci sono più tutte le info di prima, c'era anche un video che faceva vedere che non si incendiano o esplodono se surriscaldate, nemmeno se passate da un trapano.

OK :D Pensavo di evitare di lasciarle nei caricatori oltre misura specialmente le nimh già usate se non hanno più l'integrità e la capacità originale, specialmente con caricatori che non controllano la singola cella. Mi sbagliavo allora.

le li-ion più sicure già conoscevo queste http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWCATS&Category=1072 però se guardi le capacità fanno pena :muro: vengono usate per es. nei trapani a batterie professionali


mentre io mi sto facendo pacchi batterie con queste http://www.batteryspace.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=2763 :sofico:

riguardo la carica delle ni-mh ci sei quasi: sovracaricarle di un 20-60% (a seconda della velocità) non porta danni ma elimina l'eventuale abbassamento di tensione alla scarica successiva. l'ingrossamento dei cristalli avviene quando si esagera proprio

ho visto poi delle ni-mh speciali OEM che sono più robuste delle altre nel reggere in particolare la scarica eccessiva, però non saprei dove trovarle in commercio

CarloR1t
05-08-2007, 00:55
Quelle poco capienti sono formato 123 o come si chiama? Purtroppo anche il voltaggio è un problema con le litio, ma qualche giorno fa avevo visto la pubblicità di nuove litio non ricaricabili, mi pare formato stilo, che vantano 6 volte la durata delle alcaline, l'avrai sentito, ma per andare bene nei normali apparecchi dovrebbero essere da 1,5v, altrimenti come sono fatte? ne sai qualcosa?
Le altre che indichi invece mi sembrano quelle usate nelle batterie per notebook.

Per le oem hai già guardato distributori come www.distrelec.it , www.rs-components.it ecc.? Ho visto pile D nimh da 10Ah, chissà se hanno anche quelle che cerchi...

marchigiano
05-08-2007, 11:00
ci sono le energizer e altre marche formato AA e AAA da 1.5V al litio ma non ricaricabili. durano veramente tanto in applicazioni high-drain rispetto ad una alcalina, ma rispetto a una ni-mh durano neanche il doppio. il loro vantaggio vero è la bassissima autoscarica e la resistenza alle alte e basse temperature.

le li-ion 18650 (usate anche nei notebok) se guardi ci sono da 3.7Vx2.6ah quindi 9.6Wh in uno spazio di 18x65mm

le altre di tipo sicuro, anche quelle nel tuo link per dire, sono da 3.3Vx2.3ah per 7.6Wh in uno spazio di 26x65mm

anche a pari dimensione 18650 le migliori le ho viste a 3.3Vx1.35ah cioè 4.5Wh... meno della metà :cry:

una curiosità: sai quanta gente ho visto comprare energizer 2500 al supermercato senza sapere che fossero ricaricabili? poi le mettevano nelle apparecchiature e queste non andavano... e dicevano "ste energizer non valgono niente la prox volta compro le duracell :D :D ) e le buttavano nella spazzatura senza nemmeno aver fatto un ciclo di ricarica... di sicuro lo faranno molto di più con le eneloop perchè certa gente compra la roba solo perchè la vede in TV o perchè vede il prezzo più alto e pensa che sono più buone

CarloR1t
05-08-2007, 15:13
ci sono le energizer e altre marche formato AA e AAA da 1.5V al litio ma non ricaricabili. durano veramente tanto in applicazioni high-drain rispetto ad una alcalina, ma rispetto a una ni-mh durano neanche il doppio. il loro vantaggio vero è la bassissima autoscarica e la resistenza alle alte e basse temperature.

le li-ion 18650 (usate anche nei notebok) se guardi ci sono da 3.7Vx2.6ah quindi 9.6Wh in uno spazio di 18x65mm

le altre di tipo sicuro, anche quelle nel tuo link per dire, sono da 3.3Vx2.3ah per 7.6Wh in uno spazio di 26x65mm

anche a pari dimensione 18650 le migliori le ho viste a 3.3Vx1.35ah cioè 4.5Wh... meno della metà :cry:

una curiosità: sai quanta gente ho visto comprare energizer 2500 al supermercato senza sapere che fossero ricaricabili? poi le mettevano nelle apparecchiature e queste non andavano... e dicevano "ste energizer non valgono niente la prox volta compro le duracell :D :D ) e le buttavano nella spazzatura senza nemmeno aver fatto un ciclo di ricarica... di sicuro lo faranno molto di più con le eneloop perchè certa gente compra la roba solo perchè la vede in TV o perchè vede il prezzo più alto e pensa che sono più buone
Ecco vedi com'è l'utilizzatore tipo? Altro che i nostri sofismi.
Cmq non succederà con eneloop, hybrio, ecc. perchè sono pubblicizzate molto meglio come ricaricabili verdi, durevoli ecc. con tanto di stand dedicati e brosciù... :read: non è assolutamente possibile che capiti quello che dici :sofico:

A proposito una cosa che non trovo indicata mai, le normali alkaline non ricaricabili di tipo AA, AA C e D quanti mAh contengono più o meno?

tweester
05-08-2007, 18:53
Teoricamente la capacità delle alcaline è intorno ai 2000 mA massimi , ma molto dipende dalla corrente con cui si scaricano....possono dare anche solo 1200-1300 mA.

http://www.professional.duracell.com/product_data/datasheets/MN1500UL.pdf

marchigiano
05-08-2007, 20:09
Ecco vedi com'è l'utilizzatore tipo? Altro che i nostri sofismi.
Cmq non succederà con eneloop, hybrio, ecc. perchè sono pubblicizzate molto meglio come ricaricabili verdi, durevoli ecc. con tanto di stand dedicati e brosciù... :read: non è assolutamente possibile che capiti quello che dici :sofico:

A proposito una cosa che non trovo indicata mai, le normali alkaline non ricaricabili di tipo AA, AA C e D quanti mAh contengono più o meno?


le AAA sulla carta dichiarano 1200mah, le AA 2800mah, le C 8ah, le D 18ah, ma con ratei di scarica ridicoli

con scariche più pesanti ecco i risultati

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AAAComparison05A.jpg

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AAComparison05A.gif

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/DComparison05A.jpg

le litio 1.5V sono altra storia :D

http://img.photobucket.com/albums/v482/SilverFoxCPF/AALiAlkComparison05A.jpg

AleLinuxBSD
06-08-2007, 08:44
Ieri ho ricaricato un mio dispositivo lettore di schede di fotocamere più hdd dotato della propria batteria al litio proprietaria, solo che l'ho tenuto alcune ore in più (pensavo dovesse spegnersi la lucetta verde invece leggendo il libretto diceva che quando appariva era già carico :p ) nel libretto c'è scritto che lasciarle oltre 24 ore era grave, io l'ho lasciato circa 3 ore in più, mi devo preoccupare? :rolleyes: Oppure non è grave? :stordita:

Ciao Ale :confused:

AleLinuxBSD
06-08-2007, 08:50
Perché non sono disponibili pile al litio a 1.2 v nello stesso formato standard delle normali pile, che siano pure ricaricabili?
Problemi di costi? O di cosa? :mbe:

Ciao Ale :)

marchigiano
06-08-2007, 11:01
Ieri ho ricaricato un mio dispositivo lettore di schede di fotocamere più hdd dotato della propria batteria al litio proprietaria, solo che l'ho tenuto alcune ore in più (pensavo dovesse spegnersi la lucetta verde invece leggendo il libretto diceva che quando appariva era già carico :p ) nel libretto c'è scritto che lasciarle oltre 24 ore era grave, io l'ho lasciato circa 3 ore in più, mi devo preoccupare? :rolleyes: Oppure non è grave? :stordita:

Ciao Ale :confused:

teoricamente ogni batteria a li-ion dovrebbe avere il suo bel circuito di protezione altrimenti in ricarica si danneggerebbe o addiritura potrebbe esplodere o incendiarsi. il circuito dovrebbe interrompere la ricarica appena la batteria raggiunge i 4.2V quindi si potrebbe lasciare la batt sotto carica anche per anni. poi se su questo tuo attrezzetto il circuito di protezione è fatto male è un bel rischio, dovresti leggere i voltaggi della batteria per stare sicuro

le li-ion non so perchè non le fanno da 1.2V, penso però siano meglio le 3.6 perchè ne basta una per far andare la maggior parte degli apparecchi odierni (mp3, cellulari, palmtop, navigatori, fotocamere compatte ecc..) mentre con 1.2V erano necessari circuiti di protezione più sofisticati per gestire 3 o 4 elementi in serie.

sul perchè ancora oggi esistono fotocamere con 4 stilo per dire... il motivo è perchè la maggior parte delle persone preferisce prendere 4 alcaline al supermercato e via, senza tanti sbattimenti di ricarica ecc...

AleLinuxBSD
06-08-2007, 15:35
Infatti io sono uno tra quelli favorevoli alla normali stile anziché le litio. :p
I costruttori dovranno pure ingegnarsi maggiormente per il circuito, ma per quello che costano, mi pare il minimo. :mc:
Batterie al litio ricaricabili, di voltaggio maggiore di 1.5v, con la stessa dimensione delle pile standard, a parità di costo, non possono essere prese in considerazione perché le fotocamere digitali che utilizzano pile comuni non sono in grado di accettare pile dal voltaggio maggiore, manca un dispositivo per limitarne la tensione (avevo letto una spiegazione sull'argomento, non ricordo il link :stordita: ).

Ciao Ale :)

AleLinuxBSD
25-08-2007, 22:43
Ho notato che i prezzi delle batterie ibride con bassa autoscarica si stanno abbassando.
4 Uniross Hybrio costano circa 10 euro su italsystem (peccato che poi occorre aggiungere i costi di spedizione).
Il negozio riporta 500 come numero max totale di ricariche.
Per quanto mi riguarda, ammesso che un giorno le trovo (pagare le spese di spedizione comporta un ricarico eccessivo), se riuscissero a reggere fino a 100 ricariche mi riterrei ampiamente soddisfatto.

Ciao Ale :)

Nota:
Normali pile ricaricabili da 2500 (sempre 4 pile) le ho trovate a 4.50 euro.

tweester
26-08-2007, 09:13
....Il negozio riporta 500 come numero max totale di ricariche.
Per quanto mi riguarda, ammesso che un giorno le trovo (pagare le spese di spedizione comporta un ricarico eccessivo), se riuscissero a reggere fino a 100 ricariche mi riterrei ampiamente soddisfatto.

Ciao Ale :).....



No Ale !! Non dire ste cose !! Rassegnarsi a un quinto dei cicli non è una soddisfazione...anzi....è incoraggiare i produttori (che speriamo non ti abbiano sentito) a mettere in commercio ancora più monnezze.

Se chi fabbrica (qualsiasi cosa) fosse obbligato a costruire cose che durino almeno 20 anni (le tecnologie ci sono...) il nostro mondo ringrazierebbe e non poco...

AleLinuxBSD
26-08-2007, 09:57
Per carità, intendevo ricariche reali, non teoriche.
I signori del marketing fanno già abbastanza danni per conto loro.
Figurati non mi permetterei mai di dargli consigli su come peggiorare le cose. ;)

Ciao Ale :)

CarloR1t
06-09-2007, 20:02
Non saranno il massimo ma LOL :rotfl:
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/batterie-ricaricabili-a-liquido_22428.html
spero vivamente che questa tecnologia si evolva. :D

tweester
07-09-2007, 16:36
Non saranno il massimo ma LOL :rotfl:
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/batterie-ricaricabili-a-liquido_22428.html
spero vivamente che questa tecnologia si evolva. :D

Tutto è benvenuto quando conveniente e funzionale....certo che non ti scappa la pipì e hai le pile scariche....

Hal2001
14-09-2007, 01:07
Ho comprato un kit Energizer Compact Charger con 4 pile HR6 da 2500mAh per la macchinetta digitale.
Ebbene a differenza delle vecchie pile KONNOC KHR-2300AA da 2300mAh (come le prime da 1.2V), queste si scaricano da sole! Si non faccio in tempo anche a tenerle in un cassetto che in un paio di giorni sono completamente scariche!
Non vanno bene neanche per il mouse, le Konnoc le ricarico una volta al mese o al massimo ogni 3 settimane, queste invece si scaricano solo a guardarle.
Ora dato che ho buttato via il vecchio caricabatterie e uso quello delle Energizer per ricaricarle, escluderei un problema al carica-batterie.
Ma sono difettate le mie (comprate pochi mesi fa e usate pochissimo) oppure è un difetto di questa linea? Per ora dico solo MAI PIU' ENERGIZER ;)

CarloR1t
21-09-2007, 23:22
Posto anche qui, oggi mentre cercavo degli adattatori a pile C e D che non riesco a trovare in giro, ho scoperto in un negozio le Alcava 'All in One', che vanno ad aggiungersi alla lista delle Ni-MH ibride (http://www.metaefficient.com/archives/rechargeable-batteries/the-best-rechargeable-batteries-and-chargers-for-2007.html):
http://www.alcapower.it/shop/index.php?cPath=30_148
http://www.alcapower.it/shop/images/104001.jpg
Ho preso un pacco di 4AA, le specifiche stampate sulle pile e sul cartoncino della confezione, che non si leggono sul sito, indicano 2200mAh, mantenimento carica 85%/anno, 1000 ricariche, ancora meglio delle Sanyo Eneloop! E son pure italiane, anche se fabbricate in Cina come un po' tutto ormai...

Ho i miei dubbi che tutte queste pile siano molto diverse o solo ritargate, ma se c'è una lenta evoluzione che prima o poi riguarderà tutte le marche di Ni-MH ibride meglio ancora.

Non mi pare l'avevo postato qui, ho provato un paio di AA Hybrio Uniross dello stesso tipo ibrido ma targate 2100mAh, mantenimento carica 70%/anno, appena tolte dalla confezione senza nessuna ricarica mi son durate esattamente 5 settimane e 1 giorno in un vecchio cordless di casa, acceso in standby 12-14 ore al giorno con qualche telefonata! Altre 2 nimh normali da 2600 mi son durate meno di 2 settimane. Idem su un mouse wireless, le ibride invece ce le ho su da 2-3 mesi ormai, non ho tenuto il conto!

CarloR1t
21-09-2007, 23:46
Ho comprato un kit Energizer Compact Charger con 4 pile HR6 da 2500mAh per la macchinetta digitale.
Ebbene a differenza delle vecchie pile KONNOC KHR-2300AA da 2300mAh (come le prime da 1.2V), queste si scaricano da sole! Si non faccio in tempo anche a tenerle in un cassetto che in un paio di giorni sono completamente scariche!
Non vanno bene neanche per il mouse, le Konnoc le ricarico una volta al mese o al massimo ogni 3 settimane, queste invece si scaricano solo a guardarle.
Ora dato che ho buttato via il vecchio caricabatterie e uso quello delle Energizer per ricaricarle, escluderei un problema al carica-batterie.
Ma sono difettate le mie (comprate pochi mesi fa e usate pochissimo) oppure è un difetto di questa linea? Per ora dico solo MAI PIU' ENERGIZER ;)
Non so se è un caso, hanno già riferito problemi simili con le energizer, ma per precauzione da adesso in avanti comprerò solo il tipo di pile nimh ibride che dicevo sopra (o quelle a pipì per le emergenze... :D )
Consiglio di caricarle lentamente (non meno di 2-4 ore) con un pacco aggiuntivo per dare il cambio per non usurarle e si va al sicuro contro l'autoscarica, imho inutile fare celle da 3000mah se poi sono un colabrodo.

Hal2001
22-09-2007, 12:29
A me più che altro pare assurdo che si scaricano da sole in pochi giorni senza usarle :rolleyes:

CarloR1t
22-09-2007, 12:44
A me più che altro pare assurdo che si scaricano da sole in pochi giorni senza usarle :rolleyes:
2 giorni è davvero troppo si dovrebbe far valere la garanzia ma non so come si fa con le pile che non hanno un codice seriale che prova che sono proprio quelle comprate entro il termine della garanzia. Poi c'è il discorso delle cariche ultrarapide che si può sospettare che uno abbia fatto e non sono consigliate perché possono accorciarne la vita. Ma proverei ugualmente a chiedere la sostituzione al negozio se le hai prese da poco.

Hal2001
22-09-2007, 12:47
Le ho prese circa sei mesi fa.. il negozio era un tabacchino di un amico, e non ho più lo scontrino (ma dubito che me lo abbia fatto).

CarloR1t
22-09-2007, 12:59
Le ho prese circa sei mesi fa.. il negozio era un tabacchino di un amico, e non ho più lo scontrino (ma dubito che me lo abbia fatto).
Come non detto allora, ma anno sempre fatto così queste energizer o all'inizio tenevano a lungo la carica?

Leon87
22-09-2007, 13:03
io ho delle Energizer da 2500, dopo averle ricaricate, qualche gg dopo che le voglio usare ... sono scariche :eek: invece le Varta da 1900 vanno sempre bene :O

CarloR1t
22-09-2007, 13:13
io ho delle Energizer da 2500, dopo averle ricaricate, qualche gg dopo che le voglio usare ... sono scariche :eek: invece le Varta da 1900 vanno sempre bene :O
Allora lo chiedo anche a te le Energizer da quanto tempo le hai, se ti han sempre fatto così e come le hai caricate. Tanto per capire se siamo noi a fare qualcosa di sbagliato da evitare con le pile o son proprio le pile da evitare.
Cmq Varta è un marchio acquisito da Rayovac che non dovrebbe essere male.

Hal2001
22-09-2007, 13:18
Come non detto allora, ma anno sempre fatto così queste energizer o all'inizio tenevano a lungo la carica?

Si, hanno fatto sempre schifo, anche appena sballate.

Hal2001
22-09-2007, 13:19
io ho delle Energizer da 2500, dopo averle ricaricate, qualche gg dopo che le voglio usare ... sono scariche :eek: invece le Varta da 1900 vanno sempre bene :O

Hai comprato il kit con il caricabatterie? Perché come scritto sopra, allora non sono l'unico!

CarloR1t
22-09-2007, 13:35
Si, hanno fatto sempre schifo, anche appena sballate.
In questi casi dovrebbe essere più facile avere un rimborso entro poche settimane. Un tabaccaio non è forse il negozio migliore dove comprare queste cose ma se ci conosce già come clienti e non vuol perdere la nostra fiducia è sempre meglio che rischiare l'acquisto in negozi di passaggio.

Leon87
22-09-2007, 13:49
Allora lo chiedo anche a te le Energizer da quanto tempo le hai, se ti han sempre fatto così e come le hai caricate. Tanto per capire se siamo noi a fare qualcosa di sbagliato da evitare con le pile o son proprio le pile da evitare.
Cmq Varta è un marchio acquisito da Rayovac che non dovrebbe essere male.

Le pile le ho da 1 anno circa, all'inizio no, le ho caricate usando il ricaricabatterie della Varta ( periodo della ricarica 12 ore ), ricaricate non molte volte :rolleyes:

@Hal2001
senza ricaricabatteria ( quello che uso io della Varta era un kit contenente 4 pile AA da 1900 )

CarloR1t
22-09-2007, 14:00
Quando sono troppo scarse ci sarebbe anche da sospettare che siano cloni spacciati sul mercato per originali, dubito che Energizer o qualsiasi marca faccia intenzionalmente pile che non tengono niente o che si rovinano tanto facilmente dopo poche ricariche normali. Al massimo dovrebbero avere i difetti tipici delle nimh, chi più chi meno, non adatte ad alimentare un mouse o orologio per mesi, qualche volta scariche prima nell'arco di una o due settimane ma niente di peggio. Poi sulla quantità ci sarà qualche cella difettosa che fin dall'inizio altera la ricarica in coppia anche della seconda pila, ma non dovrebbe essere così frequente.

restoinattesa
25-09-2007, 13:07
ma è normale che si scarichino anche senza essere usate?
ho delle beghelli AA-HR15/51 1200MAH che si scaricano dopo meno di una settimana senza usare la macchina

Hal2001
25-09-2007, 14:50
Ok io passo a fare qualche prova.. perché mi sono letteralmente rotto ;)

Le ho ricaricate con ciclo moltoooo lento (circa 18 ore, 3 ore in più dopo che si sono spenti i led di carica), le ho tolte e lasciate nel caricabatterie. Questo avveniva ieri ad ora di pranzo.
Le ho appena misurate con il test, e dopo poco più di 24 ore, segnano ancora 1.2V, quindi sono al 100%.
Domani proverò nuovamente.
Insomma devo capire dov'è il problema, perché come già detto le vecchie Konnoc restano nel mouse settimane intere (ormai le ho ricaricate 10 giorni fa) utilizzandole, e sono ancora al 90%, ovvero 1.1V.

tweester
25-09-2007, 18:58
Ok io passo a fare qualche prova.. perché mi sono letteralmente rotto ;)

Le ho ricaricate con ciclo moltoooo lento (circa 18 ore, 3 ore in più dopo che si sono spenti i led di carica), le ho tolte e lasciate nel caricabatterie. Questo avveniva ieri ad ora di pranzo.
Le ho appena misurate con il test, e dopo poco più di 24 ore, segnano ancora 1.2V, quindi sono al 100%.
Domani proverò nuovamente.
Insomma devo capire dov'è il problema, perché come già detto le vecchie Konnoc restano nel mouse settimane intere (ormai le ho ricaricate 10 giorni fa) utilizzandole, e sono ancora al 90%, ovvero 1.1V.

Cazzarola Hal ! Non si fa così a misurare se le pile sono cariche !!! In parte è vero che la tensione piano piano scende, ma ogni singola pila può avere una scala di valori diversi, così come diverse sono le curve di scarica a seconda dell'età che hanno e del loro stato di salute. Figurati che anche gli appositi misuratori sono molto inaffidabili riguardo al controllo di carica.
Se vuoi fare delle prove di carica devi applicare un carico costante alla pila e calcolare in base alla corrente che passa quanto tempo dura la scarica fino a giungere 0.9 volt, operazione un po noiosa se non si dispone di appositi apparecchi.

CarloR1t
25-09-2007, 19:36
ma è normale che si scarichino anche senza essere usate?
ho delle beghelli AA-HR15/51 1200MAH che si scaricano dopo meno di una settimana senza usare la macchina
Una settimana mi sembra troppo, ma tutte le ni-mh normali si scaricano in qualche settimana o in pochi mesi se non usate, tranne le nimh ibride che tengono fino all'80% della carica in un anno.
Ho notato una grande differenza anche tra pile identiche, per esempio ho 4 pile brondi da 2600mah tutte caricate individualmente col caricatore da 15min (che poi è più di mezzora) e:
2 in un rasoio portatile che uso di rado, che ha un motore che assorbe una certa potenza ma è spento del tutto il più del tempo, sono lì da un paio di mesi e quando lo accendo il motore è ancora arzillo cenza cedimenti, anche se mi aspetto che sia sieda prima o poi.
Altre 2 pile identiche le ho provate una volta in un mouse wireless (lo stesso che con le ibride da 2000mah mi va ancora da 2-3 mesi) che consuma pochissimo ma è in funzione quasi sempre, e mi durano un paio di settimane o tre, non di più.
Sembra quasi che l'autoscarica sia stimolata dal fatto che ci sia un qualche minimo carico applicato contemporaneamente, forse alcuni apparecchi non sono completamente spenti? Per tenere ora e data in orologi interni, oppure hanno un interruttore elettronico, non meccanico, i cui diodi interni lasciano perdere un po' di corrente? O dipende dalle singole pile in sè alcune più o meno buone? Chiedo lumi agli esperti...

Hal2001
25-09-2007, 21:11
Cazzarola Hal ! Non si fa così a misurare se le pile sono cariche !!!

Scusa ma più che la tensione che diamine devo controllare? E' quella che scende, mica pizza e fichi :D

tweester
26-09-2007, 18:39
Scusa ma più che la tensione che diamine devo controllare? E' quella che scende, mica pizza e fichi :D
Ti ripeto chè è pressochè impossibile determinare lo stato di carica effettivo di una batteria poichè dipende da molti fattori....la tensione è uno di questi ma da sola come la misuri tu non dice assolutamente nulla.

Bratac
26-09-2007, 20:19
Anche Panasonic s'e' messa a fare delle ricaricabili da 2100mA come le uniross hybrio, vendute gia' cariche e dichiarano che la carica non di disperde che dopo un anno. Le ho viste da MW
Qualcuno le ha provate?

Framol
26-09-2007, 20:27
Sembrerà una cretinata,ma le Pile Coop(che sono quelle che costano meno)hanno un maggiore amperaggio e a me durano di più delle Duracell....
http://www.coopfirenze.it/info/art_1587.htm

CarloR1t
26-09-2007, 20:42
PRIMA DI COMPERARE
Alcuni apparecchi (come alcune fotocamere) sembrano non funzionare bene con batterie ricaricabili Ni-Cd e Ni-MH a causa della loro tensione nominale di 1,2V invece dei 1,5v delle alcaline. Purtroppo questo vale anche per le Ni-MH 'ibride' a bassa autoscarica a cui è dedicato questo post. Dovrebbe trattarsi solo di pochi modelli incompatibili che reggono solo pochi scatti con queste batterie, meglio fare delle prove prima (assicurandosi che tutte le pile del set siano ben caricate) prima di fare una grossa scorta dato che costano di più, se non le si usano per altri apparecchi. In caso di problemi irrisolvibili con le Ni-MH potete provare le nuove batterie ricaricabili Ni-Zn con voltaggio nominale da 1,6v di cui si parla qui... (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066)

Batterie Ni-MH LSD (Low Self Discharge)
A volte chiamate 'ibride' sono l'ultima generazione di pile NiMH a bassa autoscarica con nuovo strato separatore interno che permette una durata superiore a tutte le NiMH tradizionali di alta qualità anche di capacità superiore, sia nel lungo periodo essendo capaci di tenere l'85% della carica in un anno, e infatti sono vendute precaricate e pronte all'uso, sia nelle settimane successive alla ricarica, soprattutto in apparecchi elettronici esigenti o che stanno a lungo in standby, con una durata superiore anche alle pile NiMH tradizionali da 2700mAh tranne che nell'uso immediato di queste ultime, e solo purchè siano di ottima qualità, se vengono scaricate nell'arco della giornata. Ma cn pile di ordinaria qualità la capacità riscontrata è molto spesso nettamente inferiore a quella indicata e alle ibride. Si caricano con i comuni caricabatterie per NiMH e attualmente si trovano in formati e capacità di circa 2000mAh AA e 800mAh AAA, e per alcuni marchi anche 1600mA AA, 3000-4500mAh C, 5700-8500mA D, 210mAh 9V. Sono prodotte tutte da pochi fabbricanti OEM su licenza Sanyo e ritargate da varie marche elencate sotto con stessa qualità e caratteristiche, al di là di piccole differenze nelle indicazioni comerciali, per es. di capacità 2000-2100mAh. Vengono definite ibride ('Hybrid') ma soprattutto 'precaricate', 'pronte all'uso' ('Pre-Charged', 'Ready to Use') o NiMH a bassa autoscarica ('Low Self Discharge NiMH)

Due nostro test tanto per farsi subito un'idea:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23536227&postcount=716
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24389376&postcount=1085
Altre prove in fondo al post...

Indice
Elenco per marca - nome della linea di pile ibride
Descrizione approfondita delle pile NiMH a bassa autoscarica o 'ibride'
Elenco delle nostre esperienze e dei test trovati in rete

Elenco per marca - nome della linea di pile ibride (e negozi italiani noti)

NOTA: Si trovano anche in piccoli negozi di elettrodomestici, tabaccherie e componenti elettronici, in particolare questi ultimi tengono quasi sempre la marca Alcava/AlcaPower e dovrebbero avere anche la rispettiva linea di NiMH 'All in One' a bassa autoscarica con caricatori abbinati e altri, per trovarli cercate i rivenditori di 'Nuova elettronica' o 'Futura elettronica' dalle vostre parti qui...
http://www.nuovaelettronica.it/it/dove_siamo/
http://www.futuranet.it/rivenditori/rivenditori1.shtm

Clicca sui nomi nell'elenco sotto per vedere un immagine delle pile nella confezione.

AlcaPower - ALL IN ONE (http://www.alcava.it/Italia/blistcaricat.htm) (Negozi di componenti elettronici)
Ansmann - maxe (http://www.ansmann.de/cms/consumroot/batteries/rechargeable-batteries-nimh/rechargeable-battery-maxe.html) Ora anche AA da 2500mAh e formati C, D e 9V (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=25801164&postcount=1625)
Beghelli - Carica500 HYBRID (http://img508.imageshack.us/my.php?image=img0641ke1.jpg) (Mediaworld, vedi avvertenze sotto!)
Camelion - AlwaysReady (http://www.camelionbattery.com/pdtdir2.asp?type_id=89) Anche formati C, D e 9V. AA fino a 2300mAh
Duracell - Active Charge (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24197212&postcount=1025) (Euronics, Viking.it)
Extreme - Ready To Use (http://www.alibaba.com/product-gs/220403111/EXTREME_Ready_To_Use_NiMH_Battery.html) (Quality Discounts UK)
Fujicell - Prolife (http://www.alibaba.com/product-gs/220402768/FUJICELL_PROLIFE_Ready_To_Use_NiMH_Rechargeable_Battery_Ni_MH_Battery_AA2200mAh.html) (Quality Discounts UK)
GP - ReCyko+ (http://www.gprecyko.com) (Unieuro)
Kodak - Pre-Charged (http://www.kodak.com/eknec/PageQuerier.jhtml?pq-path=11759&pq-locale=it_IT)
Maha - Imedion (http://www.mahaenergy.com/store/viewitem.asp?idproduct=426)
Panasonic - Infinium (http://www.panasonic-batteries.com/site/Europe/English/products/products_batteries_range.asp?iid=27) (Mediaworld, Saturn)
Sanyo - Eneloop (http://www.it.eneloop.info) (CHL (http://www.chl.it/w3obj/h/default/$customerservice?session=&pagemodule=help_dovesiamo)) Anche in formato C e D (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23784549&postcount=873)
SBS - BiReady (http://www.sbs-power.it/productslist.asp?categoria=Energia&subcat1=BiReady) (Auchan, Carrefour?, Emisfero, Iper)
Sony - Cycle Energy Blue (http://products.sel.sony.com/battery/cycle_energy.php) (Centro Giotto, Coop, Unieuro)
Uniross - Hybrio (http://www.nital.it/experience/uniross.php) (Auchan, Centro Giotto, Eldo, Esselunga, Euronics, Fnac, Mediaworld, Misco.it) Anche 9V e adattatori C e D per AA (nuovo design) (http://www.nital.it/uniross/multiuse+.php)
Vapex - Instant (http://www.ingrossopile.it/ashop/ItemDetail.asp?IDItem=712)
Varta - Ready2Use (http://www.varta-consumer.it/content.php?path=/1522_1192641241.html&&domain=www.varta-consumer.it) (Il gigante, Iper, OBI)
Wave - Instant (http://www.sintel.biz/product/1114/BATTERIA-INSTANT-N-MH-AA-2100mAh-BL.4.asp)

Lista delle pile disponibili in Italia in aggiornamento... (qui (http://en.wikipedia.org/wiki/Low_self-discharge_NiMH_battery#Brand_names) la lista internazionale)

La definizione generica è 'Low Self Discharge NiHM' (o 'LSD NiMH' mai usato sulle confezioni) rechargeable batteries, ovvero pile ricaricabili NiMH a bassa autoscarica. Clicca sul nome delle pile nella lista in alto per vedere una foto della confezione e non confondere queste pile con le altre pile NiMH tradizionali della stessa marca.

Inoltre fate attenzione...
...alle Sony - CycleEnergy, il nome è in comune per le NiMH ibride ('blue') e tradizionali (giallo arancio)
La confezione delle ibride ha il cartoncino blu (http://products.sel.sony.com/battery/cycle_energy.php)! Non il cartoncino arancio (http://products.sel.sony.com/battery/nimh.php#)!
...a non confondere le nuovissime pile Beghelli 'Carica500 Hybrid' con le omonime linee di pile Carica500 blu, gold e fast che non sono NiMH ibride a bassa autoscarica. Le altre Beghelli Carica500 sono si cariche e 'pronte all'uso' ma solo grazie agli speciali espositori-caricabatteria (foto (http://www.okprice.it/img/400x400/LP8847TG.jpg)) che erogano una corrente di mantenimento tramite appositi contatti presenti nelle confezioni di pile, che sono NiMH tradizionali. Per le ibride cercate la dicitura 'Carica500 Hybrid'.
...a non confondere le NiMH ibride a bassa autoscarica AlcaPower ALL IN ONE, con le Alcava alcaline ricaricabili (http://www.alcava.it/Italia/alcava2.htm) che hanno prestazioni minori in potenza ancor minore autoscarica (5 anni).
...a non confondere il nome classico delle batterie NiMH - 'Nickel-Metal-Hydride' (idrato) con 'Hybride'. Le 'Hybrid NiMH' di cui si parla qui sono un'altra cosa dalle NiMH tradizionali e solo alcune vengono chiamate 'hybrid' dai produttori (per es. nei nomi Uniross - 'Hybrio', Beghelli - Carica500 'Hybrid'...) ma vengono chiamate commercialmente in vari modi ('ready to use', 'precharged', 'ultra low self discharge', ecc...) pur essendo tutte uguali, come spiegato più avanti...



Che cosa sono le pile ricaricabili NiMH 'ibride' (o Low Self Discharge NiMH battery)


Le pile Ni-MH ibride (o LSD NiMH) si chiamano così perchè uniscono la praticità delle pile alcaline primarie usa e getta con quelle delle comuni pile Ni-MH ricaricabili. Delle prime possiedono la bassa autoscarica, che le rende ideali per lasciarle sia in telecomandi, orologi, sia per durare più a lungo negli apparecchi elettronici, tastiere, mouse, ecc., delle seconde la possibilità di ricarica fino a 500-1000 volte e un'autonomia maggiore in apparecchi ad alto consumo come fotocamere, ecc. e sono vendute già cariche, vedi oltre.

http://lib.store.yahoo.net/lib/starbattery/eneon.gif

Linea verde: la nuova generazione NiMH ibrida a bassa autoscarica
Linea rossa: le pile NiMH tradizionali di miglior qualità
Come si vede le pile tradizionali di maggior capacità superano le ibride solo nell'uso immediato dopo la ricarica. Nell'uso pratico con apparecchi elettronici esigenti con indicazione della carica le pile, soprattutto quelle non ibride, possono risultare 'scariche' prima di quanto si pensi e in alcuni da impedire l'uso dell'apparecchio.

Dal punto di vista costruttivo (http://www.eneloop.info/213.html) le pile ibride sono delle Ni-MH (http://www.rechargebatteries.org/html/recharge-knowledge-nimh.html) realizzate con materiali ottimizzati per ridurre al minimo la continua perdita di carica tipica delle Ni-Cd e Ni-MH tradizionali. Grazie a questo se inutilizzate riescono a mantenere il 70-85% della carica in un anno, mentre le normali Ni-MH si scaricano completamente in pochi mesi se non in settimane, secondo l'uso. Sono anche più resistenti alle basse temperature e poco inquinanti per l'ambiente.

Hanno una durata maggiore rispetto alle comuni Ni-MH anche di capacità superiore in tutti gli apparecchi ad alto consumo scarsamente utilizzati e durano moltissimo di più in quelli a bassissimo consumo e lunga autonomia per cui le comuni Ni-Cd e Ni-MH ricaricabili sono inadeguate: orologi, telecomandi ecc.

Le pile ibride sono reperibili con varie marche e nomi commerciali e grazie alla loro bassa autoscarica sono vendute già cariche (alcune marche come Sanyo Eneloop potrebbero essere precaricate solo al 75% in Europa*) ma non vengono quasi mai chiamate 'Ibride' sulle confezioni (se lo chiedete a un negoziante è possibile che non sappia di che state parlando) ma sono chiamate come Ni-MH 'Ready to use' ('Pronte all'uso'), 'Low self-discharge' ('Bassa autoscarica') e paragonate alle Alkaline benché siano Ni-MH speciali che però si ricaricano con gli stessi caricabatterie Ni-MH tradizionali.

Secondo alcune fonti sarebbero prodotte da un brevetto Sanyo concesso a produttori OEM e ritargate da varie marche. In base alle prove fatte finora le ibride della generazione attuale sono sostanzialmente identiche per le capacità di 2000-2100-2200 e tenuta al di là delle indicazioni commerciali diverse da marca a marca. Per il momento sono disponibili solo in formato stilo (AA) e ministilo (AAA) con capacità sui 2000-2200mAh per le AA e 800-900mAh per le AAA ma si tratta di indicazioni commerciali, nella sostanza non si sono riscontrate differenze.

Ciclo di vita
Solitamente indicato tra 500 e 1000 cicli (o 5 anni Uniross - Hybrio) ma in questa pagina c'è un grafico più realistico della durata di vita delle pile ibride (che presumo sia valido per tutte le NiMH) di 250 cicli di carica e scarica a 0,5C (metà millliampere della capacità, ossia cariche e scariche a 1A per pile da 2000mA) per una capacità residua del 90%:
http://www.spowerking.com/products2_8.asp

Caricabatterie consigliati
Le LSD Ni-MH 'ibride' si ricaricano con comuni caricabatterie per pile Ni-MH di tipo lento (> 8-10 ore) per stilo AA o non troppo rapido (< 2 ore) anche se non mancano prove con quelli ultrarapidi tipo Beghelli o Uniross 15min (in realtà più di mezzora) ventilati e con adeguate funzioni di sicurezza.

SPowerking Technology SCH-600F e SCH-808F (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24482489&postcount=1098)
Buoni caricabatterie da noi collaudati nel forum, con rilevazione delta-v per ogni pila e funzioni carica e refresh, 220V, usb, auto 12v (808)

Magnex DC4LCD (http://www.magnex.it/prodotti/accessori/old/dc4lcd.htm)
(cerca in rete la sigla:Magnex DC4LCD (http://www.google.it/search?source=ig&hl=it&rlz=1G1GGLQ_ITUS267&q=magnex+dc4lcd&meta=) o nei negozi). NOTA pare che questo Magnex non sia più in commercio, ma abbiano visto cloni di questo apparecchio che probabilente è prodotto da oem e ritargato anche da Magnex.

Maha Powerex C9000 oppure La Crosse RS700 / RS900
Quest'ultimo con adattatori per pile C e D più grandi in dotazione ma che si trovano anche altrove. Sono più costosi ma ottimi con test di misurazione della capacità reale.


Nota:

In apparecchi a bassissimo consumo, orologi, telcomandi ecc. è consigliabile ricaricarle prima che siano scariche per l'apparecchio, perchè la tensione non scenda sotto 1 - 0,9Volt.

Non usare un vecchio caricatore esclusivo per NiCd con timer se si prevede di lasciare le pile inserite a lungo dopo la carica, per es. di notte, in quanto potrebbe avere una corrente di mantenimento a fine carica più alta di quanto sopportano le pile NiMH (come quella fornita dai caricatori più recenti per NiCd e NiMH) a meno di togliere le pile non molto dopo la fine della carica e non lasciarle inserite troppo a lungo.


Effetto memoria Effetto noto delle pile Ni-Cd e in misura minore NiMH, assente per batterie al Litio, che comporterebbe una diminuzione della capacità se si ricaricano troppe volte le pile quando non sono ancora completamente scariche. In realtà la spiegazione è un po' diversa e non riguarderebbe di per sè la ricarica a pile non completamente scariche, cosa che si può fare benissimo con le attuali NiMH ibride e non. Per capire meglio in cosa consiste il problema leggere questi due post o chiedere chiarimenti nella discussione:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18177855&postcount=50

Adattatori per pile C e D (mezza torcia e torcia)
Per convertire le pile stilo 'AA' nei formati mezza torcia C e torcia D esistono degli speciali adattatori di formato come questi (http://www.fontanacomponenti.it/catalogo_risulta.asp?cat=Batterie&lcat=Batterie&lscat=Adattatori&scat=Adattatori) per pile singole. Ci sono anche adattatori per il formato torcia D che permettono di inserire 1, 2, 3 o 4 pile AA, come questi (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19094394&postcount=141) o questi (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19106934&postcount=143). Ci sono anche adattatori per pile piatte da 4,5V (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19137512&postcount=159).
NOTA: molte pile ricaricabili mezza torcia C partono già da 2000mAh come le attuali ibride per cui conviene usare le ibride AA con gli adattatori. Es. su una vecchia radio 4 ibride AA durano quasi 2 mesi al posto dei 5-6 mesi con alcaline C. Altre considerazioni e avvertenze per l'uso pratico degli adattatori si trovano qui...
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23402389&postcount=691

Discussioni su pile ricaricabili e caricabatterie
con informazioni e test anche sulle nuove pile ibride
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461

Link
www.batteryuniversity.com
www.rechargebatteries.org/html/recharge-knowledge-nimh.html
Eneloop self discharge study (http://www.candlepowerforums.com/vb/showthread.php?t=149804)
Eneloop testing (http://www.stefanv.com/electronics/sanyo_eneloop.html)
Wikipedia: Ni-MH Self-Discharge & Low Self Discharge Batteries (http://en.wikipedia.org/wiki/Nickel_metal_hydride_battery#Self-discharge)
Trad.
Autoscarica
Le Ni-MH hanno avuto in passato un'autoscarica superiore alle Ni-Cd. Tuttavia non è più così. L'autoscarica è del 5-10% nel primo giorno e si stabilizza intorno allo 0.5-1% al giorno a temperatura ambiente. Questo non è un problema nel breve termine, ma le rende inadatte per molti usi a basso consumo, come orologi, telecomandi o dispositivi di sicurezza, in cui ci si aspetta che le pile durino molti mesi o anni. Il tasso di scarica è fortemente condizionato dalla temperatura a cui le pile sono conservate, alle basse temperature si ha una scarica più lenta e una maggior vita utile della batteria. Si riporta che le batterie più capienti sul mercato (> 2700mAh) abbiano il maggior tasso di autoscarica.
Batterie a bassa autoscarica
Nel 2006 è stato introdotto un nuovo tipo di batterie Nickel-Metal Hydride che dichiara un'autoscarica ridotta e di conseguenza una maggior durata. Utilizzando un nuovo isolante i produttori dichiarano una ritenzione di capacità del 70-85% dopo un anno, se conservate a 20°C. Queste pile sono commercializzate come ricaricabili "pronte all'uso", e sono tipicamente rivolte ai consumatori che usano fotocamere digitali poche volte all'anno. Nonostante la maggior durata sono simili alle normali batterie Ni-MH di capacità equivalente e possono essere ricaricate nei comuni caricabatterie per Ni-MH. Alcune marche disponibili sul mercato (settembre 2007) sono:* Accupower Acculoop, Ansmann MaxE range, Duracell Precharged, Gold Peak ReCyko, Kodak Pre Charged, Nexcell EnergyOn, Panasonic R2, Rayovac Hybrid, Sanyo Eneloop, Sony CycleEnergy, Titanium Power Enduro, Uniross Hybrio, Vapextech Instant e VARTA Ready2use. Sembrano disponibili solo nei formati AA e AAA e hanno minor capacità (2000-2100mAh per le AA) dell'attuale generazione di pile ad alta capacità (2800mAh AA). Dal momento che ci sono solo due o tre produttori di questo nuovo tipo di pile (Sanyo, Panasonic, Yuasa-Delta) la maggioranza dei marchi sono OEM rimarcati.

*I nomi in Italia e in Europa possono essere diversi, vedi la lista sopra. Sono sempre indicate come ricaricabili 'già cariche' o 'pronte all'uso', più raramente sulla confezione compare la definizione di 'hybrid' o a 'low self-discharge'.


Test comparativi
Breve descrizione dei test comparativi finora effettuati, i risultati possono variare secondo l'uso degli apparecchi e lo stato delle pile.
Nota per gli apparecchi elettronici con tester interno si intende l'autonomia fino a quando segnalano le pile scariche con un bip o altro. Essendo le Ni-Cd e Ni-MH con 1,2v nominali è probabile che l'autonomia si protragga per la maggioranza del tempo con una tacca sola residua, questo non vuol dire che le pile sono scariche.
Per gli apparecchi analogici con motorini, lampadine, ecc. è più soggettivo, specifichiamo se l'autonomia si intende fino a quando le prestazioni sono scarse o non si accendono più.

* NOTA Da quanto risulta qui per le Sanyo Eneloop (http://en.wikipedia.org/wiki/Low_self-discharge_NiMH_battery) è probabile che le anche altre ibride nuove vendute in Europa siano precaricate solo del 75%, quindi per fare dei test attendibili conviene caricarle subito oppure usarle e aspettare dopo la prima carica domestica per fare i test.

Le nostre esperienze in ordine alfabetico...

AleLinuxBSD
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23390024&postcount=684

Campioni del Mondo 2006!!
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20921084&postcount=593

CarloR1t
Mouse desktop wireless
2AA Ni-MH normali Brondi 2600mAh 2-3 settimane
2AA Ni-MH ibride Uniross Hybrio 2100mAh nuove da confezione senza ricarica preliminare durata circa 4 mesi (il diodo non si spegne mai e lampeggia sempre giorno e notte, rating 3v 100mA nell'uso attivo, non molto frequente col notebook e molto raramente per gioco)
Dopo una ricarica completa, 6 mesi e va ancora bene, anche se entro una portata ridotta a meno di 1mt. Cedimento momentaneo di qualche ora dopo 2 settimane ma si è ripreso e va ancora bene. Ricaricato poco dopo perchè lampeggiava scarico.
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22439475&postcount=451
Seconda ricarica: 4 mesi e mezzo. (suscettibilità alla temperatura estiva o uso più intenso?)

Vecchio cordless, circa 12 ore standby 30min conversazione al giorno
Durata 2AA Ni-MH normali Uniross 2300mAh quasi 3 settimane
Durata 2AA Ni-MH ibride Uniross Hybrio 2100mAh nuove da blister senza ricarica: 5 settimane e 1 giorno.
Dopo la prima ricarica piena: 5 settimane e 3 giorni.
Dopo la seconda ricarica piena: 5 settimane e 3 giorni.

Durata 2AA Ni-MH ibride AlcaPower, nuove mai ricaricate: 4 settimane.
Durata 2AA Ni-MH ibride AlcaPower, dopo la prima ricarica: 5 settimane e 3 giorni.
Durata confermata nel tempo con le ricariche, giorno più giorno meno, le Alcapower la prima volta erano del 20% meno cariche probabilmente perchè rimaste in magazzino molto più a lungo delle Hybrio. Da tenere in conto anche per le prove con l'orologio sotto.

Orologio a Parete da 25 cm con lancette grandi
1 AA AlcaPower All-In-One 2200mAh 85%/anno mai ricaricata, inserita il 4 novembre 2007, va ancora in perfetto orario al 20 agosto 2008, da quasi 9 mesi e mezzo, misurata la tensione: 1,04Volt!
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23753267&postcount=828
Altra AA AlcaPower dello stesso pacco, mai ricaricata e usata (nel tester analogico): 1,06V!
Nota: usate anche nel cordless, vedi sopra, blister di 4AA acquistato il 20 settembre 2007, la prima volta risultate del 20% meno cariche a causa del più lungo stoccaggio rispetto alle Hybrio. Quindi dopo una ricarica nello stesso periodo la pila nell'orologio dovrebbero avere una tensione ancora superiore.
Aggiornamento orologio - 26 ottobre 2008
Anche se andava ancora, ho approfittato del cambio d'ora solare per ricaricarla e l'ho messa in refresh nel nuovo caricatore SCH-808F con soglia di scarica 1,0V. Dopo praticamente un anno nell'orologio, nuova di blister e mai ricaricata, la pila ha restituito ancora 780mA!

Mini casse per walkman
vecchio accessorio per walkman che uso col notebook, dotate di autospegnimento dopo 1 min in mancanza di input da jack stereo. 2 casse con ciascuna 2AA Hybrio ricaricate, durata 2 mesi, quasi sempre collegate al notebook a casa, suoni di sistema, molti video streaming e qualche mp3 o film.

Vecchia radio AM-FM grande (anni '80)
Accesa 4-5 ore al giorno a basso volume, con 4 pile alkaline C (mezza torcia) dura solitamente 5-6 mesi.
Con 4 pile AA Hybrio con adattatore per formato C (autocostruito) durata 2 mesi.

'Chi è' Telecom
Apparecchio lcd/led che rivela numero chiamante, attivo 24/7.
4x AAA da 800mA Alcava Alli-In-One, durata 10 mesi, nuove da blister mai ricaricate prima.

NOTA in apparecchi a bassissimo consumo, orologi, telcomandi ecc. è consigliabile ricaricarle prima che siano scariche per l'apparecchio, perchè la tensione non scenda troppo, sotto 1 - 0,9Volt

Recensione del caricabatterie SCH-808F http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24482489&postcount=1098

contesax (fotocamera Sony W17)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=28171497&postcount=3174

Debian-LoriX (Cordless in standby 24/7)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=26241244&postcount=1781

Fede (fotocamera)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22576434&postcount=481

filippom (fotocamera)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22425640&postcount=448

Framol (fotocamera Nikon L101)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19426351&postcount=199
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19653740&postcount=209

Gamling (fotocamera Canon Powershot A710 IS, controller Nintendo Wii)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19789955&postcount=221
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19414487&postcount=195

marklevi (fotocamera Canon Powershot A570 IS)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19637784&postcount=205
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20015791&postcount=236
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20063955&postcount=253

NemesiBlack (Hybrio in fotocamera con carica rapida)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=21485817&postcount=624

peppino22 (fotocamera Pentax K200D)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23727760&postcount=818

Ricky78 test di bilanciamento
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23462102&postcount=701

Sector (fotocamera Canon PowerShot SX100 IS)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23536227&postcount=716

sim.30 (fotocamera Canon SX10)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=28168747&postcount=3172

simonadl (fotocamera Canon A720 IS)
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22580003&postcount=482
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22589553&postcount=486
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22820533&postcount=552

tweester (fotocamera Canon Powershot A20 e altri esperimenti quali test di conservazione della carica e bilanciamento:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=24389376&postcount=1085
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18289160&postcount=323
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19059470&postcount=116
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19412237&postcount=194
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23777292&postcount=853

Altri test e articoli

Nital.it
Uniross Hybrio (http://www.nital.it/experience/uniross.php)
The Battery Wizard
Test comparativo Ni-MH normali e ibride Uniross Hybrio e Sanyo Eneloop (http://www.users.on.net/~mhains/Reviews.html)
Altro test comparativo di capacità di pile NI-MH normali e ibride Eneloop e Recyko+
http://www.chirio.com/battery_test.htm
Nota: i risultati discordanti, per es. sulle Eneloop, sono probabilmente dovuti ai test eseguiti su poche celle non ben caricate o difettose. Di fatto tutte le ibride da 2000-21000 hanno caratteristiche e dunque prestazioni simili che in apparenza possono variare in base all'uso, la vita in cicli e l'usura che subiscono o eventuali difetti congeniti di singole batterie spesso non individuate nei set di pile in uso.

Discussioni in cui si parla di NiMH ibride, test di durata, caricabatterie e altro

Pile ricaricabili... (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066&goto=newpost)
Caricabatterie... (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461&goto=newpost)

Informazioni sull'impatto e riciclaggio delle batterie in inglese
http://www.metro-region.org/index.cfm/go/by.web/id=25396
http://www.epa.gov/epaoswer/hazwaste/id/univwast/battery.htm

tweester
27-09-2007, 14:24
Al mio prossimo tour al mediaworld prenderò pure queste...me ne servono giusto 8 per i walkye-tolkye (spero si scriva così).

CarloR1t
27-09-2007, 19:45
Al mio prossimo tour al mediaworld prenderò pure queste...me ne servono giusto 8 per i walkye-tolkye (spero si scriva così).
walkie-talkie ;) ma sono quelli che vendono in coppia ad uso famiglia o più professionali? (dubito o sapresti come si scrive... :D ) cmq tempo fa avevo pensato di prenderne un paio del primo tipo, ma non mi ero chiesto che tipo di batterie hanno, se pile ricaricabili normali come i cordless o al litio.

tweester
27-09-2007, 20:49
Il mio inglisc è in peggioramento....sorry.....
Sono del tipo semiprof, nel senso che possono arrivare anche a qualche km in campagna......in semicampagna come da me fanno 1 km circa. Hanno 4 pile AAA ciascuno......in dotazione hanno delle 600 della GP che si scaricano in 10 giorni. Comodi per intercomunicare fra 2 o più auto in gita o quando vado sul tetto a regolare la parabola....vanno comunque denunciati e pagano una tassa annuale di 12 euri.

CarloR1t
27-09-2007, 21:12
Il mio inglisc è in peggioramento....sorry.....
Sono del tipo semiprof, nel senso che possono arrivare anche a qualche km in campagna......in semicampagna come da me fanno 1 km circa. Hanno 4 pile AAA ciascuno......in dotazione hanno delle 600 della GP che si scaricano in 10 giorni. Comodi per intercomunicare fra 2 o più auto in gita o quando vado sul tetto a regolare la parabola....vanno comunque denunciati e pagano una tassa annuale di 12 euri.
Già mi dimenticavo l'ultima cosa, finchè non ne ho bisogno davvero ne faccio a meno. Cmq sono tipo Alan o simili? Avevo visto un modello venduto in coppia.

tweester
27-09-2007, 21:29
Si, di solito sono venduti in coppia, quelli che ho hanno anche la funzione vox (parli e trasmette senza premere pulsanti) con auricolare e micro a pinza e caricabatterie. All'epoca li pagai 80 euri...ultimamente li ho visti a 19.90.....sono soddisfazioni....

CarloR1t
27-09-2007, 21:59
Si, di solito sono venduti in coppia, quelli che ho hanno anche la funzione vox (parli e trasmette senza premere pulsanti) con auricolare e micro a pinza e caricabatterie. All'epoca li pagai 80 euri...ultimamente li ho visti a 19.90.....sono soddisfazioni....
Ma non saranno proprio lo stesso modello calato da 80 a 19€, o si? :mbe: va bene che ultimamente si sono molto diffusi, li vendono anche nei piccoli supermarket. Cmq avevo adocchiato i midland alan 777 con vox e vibracall, ma costano un po' cari e noto ora che hanno le pile al litio, che son probabilmente saldate (mi correggo la batteria si può cambiare) preferirei un tipo più simile al tuo in cui si possano usare pile normali e ricaricabili ibride anche se con meno autonomia, per quel che si usano occasionalmente basta e avanza suppongo.

Gamling
28-09-2007, 07:55
Allora lo chiedo anche a te le Energizer da quanto tempo le hai, se ti han sempre fatto così e come le hai caricate. Tanto per capire se siamo noi a fare qualcosa di sbagliato da evitare con le pile o son proprio le pile da evitare.
Cmq Varta è un marchio acquisito da Rayovac che non dovrebbe essere male.

Anch'io ho le energizer, prese a maggio per la macchina fotografica, e adesso comincio a chiedermi: ma è normale che dopo una settimana si perda il 50% della carica con una pila non ibrida?

Ho caricato 4 pile energizer da 2500 mAh con il loro caricabatterie a carica lenta (ci mette circa 12 ore) lo scorso venerdì. Due le ho usate per la macchina, le altre le ho tenute di riserva.

Ieri ho messo le 2 pile di riserva nel telecomando del Wii, e me le segna cariche a metà. Ma che schifo, si può essere certi di avere delle pile cariche solo se le hai appena caricate. :doh:

Quanto costano 4 uniross o cmq 4 pile a scarica lenta? Si possono caricare col caricabatterie delle energizer? :boh:

CarloR1t
28-09-2007, 13:26
Anch'io ho le energizer, prese a maggio per la macchina fotografica, e adesso comincio a chiedermi: ma è normale che dopo una settimana si perda il 50% della carica con una pila non ibrida?

Ho caricato 4 pile energizer da 2500 mAh con il loro caricabatterie a carica lenta (ci mette circa 12 ore) lo scorso venerdì. Due le ho usate per la macchina, le altre le ho tenute di riserva.

Ieri ho messo le 2 pile di riserva nel telecomando del Wii, e me le segna cariche a metà. Ma che schifo, si può essere certi di avere delle pile cariche solo se le hai appena caricate. :doh:
Si è normale, oltre a qui se ne parla anche in questa discussione gemella sui caricabatterie:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461
Però come ho già detto ci sono esperienze contraddittorie, anche per me: 4 pile AA da 2600 identiche, caricate bene singolarmente, 2 in un mouse sempre attivo durano 2 settimane, 2 in un rasoio portatile acceso di rado dopo 2-3 mesi vanno ancora bene. :boh:

Però non ti fidare dell'indicatore della macchina, sono tarati per gli 1,5v delle alcaline, la cui curva della tensione cala proporzionalmente con la scarica, invece le nicd e nimh hanno 1,2v nominali che si mantengono più costanti e crollano solo verso la fine. Essendo la tensione iniziale già bassa di 1,2v succede che gli indicatori degli apparecchi calano rapidamente ma poi le pile durano più a lungo.
Anche per le 2 hybrio che ho messo su un telefono cordless, dove mi son durate ben 5 settimane, per almeno 4 mi segnava una tacca sola. E sullo stesso mouse sopra le hybrio saranno 3 mesi che mi durano ormai!
Per cui dovresti valutare l'autonomia delle pile reale, finchè l'apparecchio non funziona più bene, non in base all'indicatore che il più delle volte è inaffidabile.

Quanto costano 4 uniross o cmq 4 pile a scarica lenta? Si possono caricare col caricabatterie delle energizer? :boh:
Il costo è un po' più alto delle nimh normali, dipende anche dai negozi, non mi ricordo bene ma si trovano a partire da 9-10€ per 4 AA. Ci sono marche più care e introvabili come le Sanyo Eneloop, però anche le Alcava AllInOne che ho preso e che hanno le specifiche migliori (2200mah, tenuta 85/anno, 1000ricariche) non costavano care. Come caricabatterie va bene uno qualunque per nimh, possibilmente non rapido, quindi il tuo va bene. Ma qualunque marca di ibride trovi non c'è davvero paragone con le nimh normali, specie se le usi sul wiimote. La forza scorre potente in queste pile... ;)

Gamling
28-09-2007, 14:51
Ma qualunque marca di ibride trovi non c'è davvero paragone con le nimh normali, specie se le usi sul wiimote. La forza scorre potente in queste pile... ;)

Grazie mille per tutte le informazioni! ;)

CarloR1t
28-09-2007, 19:50
Grazie mille per tutte le informazioni! ;)
Prego, spero che durino quanto un mouse se non di più sul wiimote, l'avevi già provato con delle ricaricabili e quanto durano effettivamente?

Gamling
29-09-2007, 07:56
Prego, spero che durino quanto un mouse se non di più sul wiimote, l'avevi già provato con delle ricaricabili e quanto durano effettivamente?

Il Wii ce l'ho da poco più di una settimana, quindi non so... le alcaline incluse nella confezione sono durate una ventina di ore o poco più (di utilizzo, non in standby :D). Adesso ho messo le energizer delle quali ti parlavo, ma erano già un po' scariche, sono partite da due tacche su 4 e ne hanno ancora 2. Al prossimo giro faccio la prova partendo con le pile cariche, se ti interessa poi ti faccio sapere. ;)

CarloR1t
29-09-2007, 14:29
Il Wii ce l'ho da poco più di una settimana, quindi non so... le alcaline incluse nella confezione sono durate una ventina di ore o poco più (di utilizzo, non in standby :D). Adesso ho messo le energizer delle quali ti parlavo, ma erano già un po' scariche, sono partite da due tacche su 4 e ne hanno ancora 2. Al prossimo giro faccio la prova partendo con le pile cariche, se ti interessa poi ti faccio sapere. ;)
Consuma certamente molto di più di un mouse quando è in funzione essendo molto più sofisticato, d'altra parte non si usa nemmeno tutto il giorno. Mi interessa sapere come va il wiimote di per sè ma come test delle pile ricaricabili non so quanto sia affidabile, l'autonomia potrebbe dipendere molto dai giochi, secondo quanto sono 'movimentati'. :D
Cmq prendiamo per buone le 20 ore di uso con le pile alcaline e se puoi farci sapere quanto dura con le tue energizer 2500 appena caricate. Poi se comprerai delle ibride puoi provarle subito appena comprate senza ricaricarle o in seguito a una carica completa lenta. Nessuna fretta ovviamente... :)

CarloR1t
29-09-2007, 16:59
Aggiungiamo le Varta Ready2Use (2100mAh, 80%/anno)
http://www.varta-consumer.it/content.php?path=/1436_1162379638.html&domain=www.varta-consumer.it

Alcava - All in One (http://www.alcava.it/Italia/allinone.htm)
BP - Recyko (http://www.gprecyko.com)
Panasonic - Infinium (http://www.panasonic-batteries.com/site/Europe/English/products/products_batteries_range.asp?iid=27)
Sanyo - Eneloop (http://www.it.eneloop.info)
SBS - BiReady (http://www.sbs-power.it/productslist.asp?categoria=Energia&subcat1=BiReady)
Uniross - Hybrio (http://www.uniross.com/consumer_html/home.php?zone=6)
Varta - Ready2Use (http://www.varta-consumer.it/content.php?path=/1436_1162379638.html&domain=www.varta-consumer.it)

Purtroppo son tutte formato AA e AAA, dovrebbero fare anche delle mezza torcia C (da almeno 3500-4000mAh)

Gamling
29-09-2007, 18:45
Cmq prendiamo per buone le 20 ore di uso con le pile alcaline e se puoi farci sapere quanto dura con le tue energizer 2500 appena caricate. Poi se comprerai delle ibride puoi provarle subito appena comprate senza ricaricarle o in seguito a una carica completa lenta. Nessuna fretta ovviamente... :)

Hai ragione, dipende molto dal gioco, da quanto fa uso del rumble e dell'altoparlante interno etc etc...

Cmq lo farò, anche se non avrà molto valore come test... non gioco 24 ore al giorno, e se già dopo una settimana le batterie saranno a metà sarà anche per via dell'inevitabile e lento scaricamento di queste pile :(. Cmq vi farò sapere :)

Gamling
07-10-2007, 17:38
Cmq prendiamo per buone le 20 ore di uso con le pile alcaline e se puoi farci sapere quanto dura con le tue energizer 2500 appena caricate. Poi se comprerai delle ibride puoi provarle subito appena comprate senza ricaricarle o in seguito a una carica completa lenta. Nessuna fretta ovviamente... :)

Ok, test completato... le batterie da 2500 mAh sono durate 20 ore e 30 minuti più o meno. Conta però che è passata una settimana o poco più da quando le ho messe, quindi un bel po' di carica è andata sprecata. :doh:

Le ibride le cercherò più avanti.

CarloR1t
07-10-2007, 19:15
Ok, test completato... le batterie da 2500 mAh sono durate 20 ore e 30 minuti più o meno. Conta però che è passata una settimana o poco più da quando le ho messe, quindi un bel po' di carica è andata sprecata. :doh:

Le ibride le cercherò più avanti.
Va bene lo stesso, serve solo per fare un confronto approssimativo, facci sapere come va in futuro. :)
Eppure noto come anche le pile nimh normali durano mesi nei cassetti apparecchi non elettronici spenti tipo torce, rasoio ecc..
Si vede che i dispositivi con elettronica digitale sono molto più esigenti per funzionare bene e segnalano prima.
Le ibride sono un altro pianeta comunque. Domani il cordless arriverà ancora una volta a 5 settimane, la prima volta le ho messe appena tolte dalla confezione, vedremo quanto va avanti stavolta che le avevo ricaricate.

Gamling
07-10-2007, 19:42
Le ibride sono un altro pianeta comunque. Domani il cordless arriverà ancora una volta a 5 settimane, la prima volta le ho messe appena tolte dalla confezione, vedremo quanto va avanti stavolta che le avevo ricaricate.

Wow, figoso! :cool:

CarloR1t
07-10-2007, 20:23
Wow, figoso! :cool:
Si :cool: però non vorrei non essere il solo a fare queste prove, c'è chi le ha da molto più tempo di me e dovrebbe averle confrontate molto meglio con le altre, magari ci sono sorprese non del tutto positive, nessuno ci può raccontare qualcosa?

Framol
07-10-2007, 20:24
Per Ibride cosa intendete???

CarloR1t
07-10-2007, 22:37
Per Ibride cosa intendete???
Vedi nella mia firma... :read: ;) chiunque può contribuire alle prove.

tweester
08-10-2007, 19:05
Si :cool: però non vorrei non essere il solo a fare queste prove, c'è chi le ha da molto più tempo di me e dovrebbe averle confrontate molto meglio con le altre, magari ci sono sorprese non del tutto positive, nessuno ci può raccontare qualcosa?

Io come già detto ho da parecchio tempo le eneloop. Un gruppo di 4 elementi AA ed un gruppo di 4 AAA le avevo lasciate ferme per il test descritto, mentre altri 2 gruppi di elementi li ho normalmente utilizzati, le AA sulla fotocamera, le AAA su telecomandi di DVD e climatizzatore. Al momento comunque i cicli effettuati sono troppo pochi per definire la bontà delle pile. In pratica le AAA sono sui telecomandi da più di 8 mesi e funzionano (mai caricate) ancora, quindi non si sono scaricate, mentre le AA hanno sulle spalle solo 4 cicli. Le hybrio le ho da poco più di un mese e non so dire nulla. Alla prossima prenderò delle panasonic.

Framol
08-10-2007, 19:08
Dove trovi le Eneloop??

CarloR1t
08-10-2007, 19:39
Io come già detto ho da parecchio tempo le eneloop. Un gruppo di 4 elementi AA ed un gruppo di 4 AAA le avevo lasciate ferme per il test descritto, mentre altri 2 gruppi di elementi li ho normalmente utilizzati, le AA sulla fotocamera, le AAA su telecomandi di DVD e climatizzatore. Al momento comunque i cicli effettuati sono troppo pochi per definire la bontà delle pile. In pratica le AAA sono sui telecomandi da più di 8 mesi e funzionano (mai caricate) ancora, quindi non si sono scaricate, mentre le AA hanno sulle spalle solo 4 cicli. Le hybrio le ho da poco più di un mese e non so dire nulla. Alla prossima prenderò delle panasonic.
Si nel post nella firma avevo aggiunto il link a uno dei tuoi test, aggiungo anche questo, perchè 8 mesi con delle Eneloop AAA da 800mAh mai caricate sono una chiara indicazione che tengono veramente la carica, benchè i telecomandi non consumino quasi niente.
Le AA le hai caricate rapidamente? perchè se ricordo bene in un altro post dicevi di si...

CarloR1t
08-10-2007, 19:52
Dove trovi le Eneloop??
Le eneloop finora le ho viste solo in negozi online, ebay ecc.
Nel link wiki della mia firma si dice che i veri produttori oem di queste pile sono solo 3, quindi anche sanyo ritarga le sue eneloop come altri marchi, bisognerebbe sapere se la qualità dei produttori d'origine è simile tra loro e a quali marchi corrispondono.
Non posso dire niente perchè non le ho ancora provate, ma se le Alcava All in One AA che ho preso hanno specifiche da 2200mAh, 85%/anno, 1000 ricariche, le migliori finora, presumo che le celle provengano dalla fonte migliore (anche se non credo ci sia una grande differenza) vi converrebbe cercare quelle che sono pure una marca italiana, le pile Alcava si trovano facilmente nei negozi di elettrodomestici, più delle Hybrio.
Purtoppo non ho dispositivi che consumano abbastanza con cui provarle in tempi ragionevoli. Se almeno riuscissi a trovare in qualche negozio gli adattatori per pile C potrei provarle in uno stereo portatile che consuma molto di più.

Bratac
09-10-2007, 07:57
In tre diversi ipermercati, ho trovato le hybrio, piu' da MW. Delle alcava invece, manco l'ombra.
Pero' le vorrei provare, ma non so dove pigliarle. Qualcuno le ha viste in "area Genova" ?

Gamling
09-10-2007, 08:44
Ma le hybrio sono cmq buone? Perchè non ho tanta voglia di girare per cercare le alcava, le prime che trovo vorrei prenderle se sono buone... :)

Bratac
09-10-2007, 11:53
MAh, del tipo che non si scaricano, ho provato solo quelle. Ti devo dire pero' che le preferisco alle normali Energizer ricaricabilli (pessime) e alle SBS ricaricabili (Pessime) e a quelle che mi han dato col carica batterie (discrete, ma non ricordo la marca... JBqualcosa da 2600mAh)

Mi trovo comunque parecchio bene tanto che ora quando vado a fare foto tengo ora un set di hibrio in macchina, uno in borsa e un set di Energizer lithium non ricaricabili che uso solo se resto a secco con le altre.

tweester
09-10-2007, 14:19
Si nel post nella firma avevo aggiunto il link a uno dei tuoi test, aggiungo anche questo, perchè 8 mesi con delle Eneloop AAA da 800mAh mai caricate sono una chiara indicazione che tengono veramente la carica, benchè i telecomandi non consumino quasi niente.
Le AA le hai caricate rapidamente? perchè se ricordo bene in un altro post dicevi di si...

Grazie per i links.
Come si dice nella marina...."semper fidelis"..... si io carico sempre velocemente, per abitudine se vuoi, ma anche perchè per le nimh è consigliato farlo. Per rapido non intendo il metodo 15' fast di cui non mi fiderei, le eneloop-hybrio ad esempio le carico a 1500 mA.
Ora comunque se mi capita acquisterò dei caricatori commerciali a basso prezzo e carica relativamente rapida (tipo 3-4 ore) poichè ho ridotto un consistente numero di pile AAA e AA (credo oltre il centinaio) e tenerle "allenate e cariche" vuol dire impegnare troppo i miei caricatori da modellismo che invece servono per le altre (oltre 100 celle) di dimensioni e tipi non standard.

Gamling
09-10-2007, 16:09
Come mai dici che è consigliato ricaricarle velocemente le nimh? Io le energizer le carico in 12 ore, e non mi sono mai preoccupato perchè tempo fa avevo letto che è meglio evitare le cariche veloci (ma forse si riferivano alle ultra-veloci...). :boh:

tweester
09-10-2007, 16:53
Come mai dici che è consigliato ricaricarle velocemente le nimh? Io le energizer le carico in 12 ore, e non mi sono mai preoccupato perchè tempo fa avevo letto che è meglio evitare le cariche veloci (ma forse si riferivano alle ultra-veloci...). :boh:

Non ho trovato il file pdf della panasonic sulla carica delle NIMH, forse CarloR1t se lo è segnato e se può prego di riproporlo, ma non è il primo caso o costruttore che indica come miglior metodo di carica la carica veloce, dove per veloce si intende 1C ovvero 1 ora.

EDIT trovato il link ora EDIT

http://www.panasonic.com/industrial/battery/oem/images/pdf/Panasonic_NiMH_ChargeMethods.pdf

Framol
09-10-2007, 18:42
Come mai dici che è consigliato ricaricarle velocemente le nimh? Io le energizer le carico in 12 ore, e non mi sono mai preoccupato perchè tempo fa avevo letto che è meglio evitare le cariche veloci (ma forse si riferivano alle ultra-veloci...). :boh:

Io le lascio una notte...ma è vero che caricarle troppo fa danno?

Gamling
09-10-2007, 19:42
Non ho trovato il file pdf della panasonic sulla carica delle NIMH, forse CarloR1t se lo è segnato e se può prego di riproporlo, ma non è il primo caso o costruttore che indica come miglior metodo di carica la carica veloce, dove per veloce si intende 1C ovvero 1 ora.

EDIT trovato il link ora EDIT

http://www.panasonic.com/industrial/battery/oem/images/pdf/Panasonic_NiMH_ChargeMethods.pdf

Ma 1 CmA è un'ora? :boh:

Cmq non ho scoperto cosa succede se la carichi in 12 ore come faccio io, in fondo dubito che metterebbero in commercio dei caricabatterie così lenti se questo metodo danneggiasse seriamente le pile. :rolleyes:

CarloR1t
09-10-2007, 22:25
Non ho trovato il file pdf della panasonic sulla carica delle NIMH, forse CarloR1t se lo è segnato e se può prego di riproporlo, ma non è il primo caso o costruttore che indica come miglior metodo di carica la carica veloce, dove per veloce si intende 1C ovvero 1 ora.

EDIT trovato il link ora EDIT

http://www.panasonic.com/industrial/battery/oem/images/pdf/Panasonic_NiMH_ChargeMethods.pdf
Se ho capito bene il testo non consiglia la carica rapida per le Ni-MH in generale, ma dice che nel caso si voglia fare una carica rapida è consigliata una corrente compresa tra 0,5CmA e 1Cma, per facilitare il rilevamento (delta V penso) della piena carica. Si vede che con correnti più basse si rischia di non rilevare bene il delta, sbaglio o puoi confermare?

La carica è il processo di rigenerazione di una batteria scarica alla sua capacità originale. Affinché una batteria rimanga utilizzabile per un lungo periodo di tempo, deve essere caricata in modo opportuno. Vari metodi sono usati per caricare le celle ricaricabili, ma Panasonic raccomanda i metodi di carica descritti di seguito per caricare le sue batterie Ni-MH.

(1) Corrente di carica rapida: 1CmA (intervallo di temperatura per la carica rapida: da 0°C a 40°C). Per l'esercizio di un controllo adeguato dell'interruzione della carica rapida, si raccomanda che le batterie siano caricate a più di 0,5CmA ma meno di 1CmA. Caricare le batterie a una corrente che eccede 1CmA, può provocare l'attivazione della valvola di sicurezza causata dall'aumento della pressione interna delle batterie, e di conseguenza perdita dell'elettrolita. Quando la temperatura delle batterie è rilevata da un termistore o altro tipo di sensore, e la loro temperatura è inferiore a 0°C o superiore a 40°C nella fase iniziale della carica, in tal caso va applicata una corrente di carica minima invece di una carica rapida. La carica rapida si arresta quando uno dei valori di controllo descritti ai punti (4), (5), (6) e (11) raggiunge i livelli prestabiliti.
(2) Lasciando che durante la ricarica scorra una corrente elevata attraverso batterie eccessivamente scariche o profondamente scaricate può far si che sia impossibile ripristinare a sufficienza la capacità delle batterie. Per caricare batterie eccessivamente scariche o profondamente scaricate, lasciar scorrere prima una corrente minima e procedere poi con la corrente di ricarica rapida una volta che il voltaggio della batteria si è alzato.

Cmq per l'uso normale non scenderei sotto 2 ore con le ibride, come il caricabatteria più veloce abbinato a queste pile della GP, anche se probabilmente reggono tempi inferiori. Altrove ho letto delle prove in cui le ibride risultano avere una resistenza interna inferiore e scaldano addirittura meno delle altre, insomma la ritenuta di carica di queste pile e la resistenza interna sono due cose distinte.

Inoltre caricandole nei caricabatteria a coppie in 8-16 ore, la pila meno scarica che si carica prima dovrebbe tollerare molto meglio il sovraccarico che è utile per eliminare lo sbilanciamento tra le pile e permettere anche alla pila meno carica di fare il pieno, come spiegato in precedenza dai voi esperti. ;)

Il bello di queste pile è proprio che ci si può dimenticare l'affanno della carica rapida che si faceva prima per averle subito pronte e cariche da usare, si possono avere uno o più pacchi di ricambio ricaricati lentamente molto prima, quando è più comodo, intanto mantengono la carica per un anno.

CarloR1t
09-10-2007, 23:50
Ma le hybrio sono cmq buone? Perchè non ho tanta voglia di girare per cercare le alcava, le prime che trovo vorrei prenderle se sono buone... :)
Le 5 settimane e passa col cordless che dicevo sono proprio con le hybrio ;) sulla carta dichiarano caratteristiche un po' inferiori rispetto alle altre come tenuta 75%/anno e 'solo' 500 ricariche invece di 1000, ma potrebbe anche essere che uniross è più corretta nel dare indicazioni più realistiche per la vita media di queste pile. Nessuno credo si aspetti veramente che durino 1000 ricariche, limite che (dove lo dicono, per es. Panasonic) si intende quando la capacità è scesa per deterioramento al 50-60%.

Questa è una recensione pubblicitaria uniross quindi c'è un po' di violini di sottofondo :D cmq tra le righe dichiara già dei dati po' più ottimistici per le hybrio 80-85%anno e 500 cicli come minimo, max 1000 come le altre.
http://www.nital.it/experience/uniross.php
Quin invece una recensione più tecnica che mette a confronto varie Ni-MH normali con la durata di Eneloop e Hybrio, appena sconfezionate e dopo qualche ricarica:
http://www.users.on.net/~mhains/Reviews.html

Rispetto alle pile normali le differenze sono comunque abissali, molto meno che tra le varie marche di ibride, che come ho già detto in precedenza sono tutti prodotti ritargati di 3 produttori oem. Insomma se trovassi le eneloop le prenderei per provarle ma non disdegnerei affatto le hybrio anche perché costano molto meno.

CarloR1t
10-10-2007, 00:18
Non ho trovato il file pdf della panasonic sulla carica delle NIMH, forse CarloR1t se lo è segnato e se può prego di riproporlo, ma non è il primo caso o costruttore che indica come miglior metodo di carica la carica veloce, dove per veloce si intende 1C ovvero 1 ora.

EDIT trovato il link ora EDIT

http://www.panasonic.com/industrial/battery/oem/images/pdf/Panasonic_NiMH_ChargeMethods.pdf
Dimenticavo, secondo te sarebbe possibile usare più pile in parallelo, per es. se ci fossero adattatori C e D in grado di ospitare 2 o 3 AA in parallelo? Così da avere l'equivalente di pile C e D da 4000-6000mAh. O ci sono inconvenienti? Cmq non ho trovato adattatori così e non li ho nemmeno cercati, però ho questa curiosità...

CarloR1t
10-10-2007, 17:09
Aggiunte...

Sony - Cycle Energy (http://products.sel.sony.com/battery/cycle_energy.php) (2000mAh, 85%/anno, 1000 ricariche)

http://images.play.com/covers/3469848x.jpg

Attenti a non confonderle con altre sony con design o nome simile, devono indicare che sono già cariche pronte all'uso.

(per chi già in programma di comprare qualcosa da pl@y.com, vendono anche eneloop, hybrio, cycleenergy e hanno adattatori e caricatori usb, ma non vi aspettate la convenienza, salvo forse per le eneloop)

tweester
10-10-2007, 17:25
Dimenticavo, secondo te sarebbe possibile usare più pile in parallelo, per es. se ci fossero adattatori C e D in grado di ospitare 2 o 3 AA in parallelo? Così da avere l'equivalente di pile C e D da 4000-6000mAh. O ci sono inconvenienti? Cmq non ho trovato adattatori così e non li ho nemmeno cercati, però ho questa curiosità...

Ovviamente è possibile fare quanto dici, soprattutto attingendo energia dalle pile ovvero in scarica. Più problematico forse ricaricarle, poichè credo (ma occorrerebbe provare) che il picco si vada a fare benedire con due o più celle in parallelo, in questo caso occorrerebbe obbligatoriamente la carica lenta o la carica a singola cella separata. Ho usato già queste soluzioni con le nicd senza problemi ma mai con le nimh.

Altra cosa emersa durante le mie esperienze:
Preso un insieme di 2 o più pile nimh (le normali, non del tipo hybrio-eneloop-ecc) caricato e fermo da un pò di tempo succede che andandole a caricare velocemente per rinfrescare la carica non si ottiene una carica corretta. Questo è dovuto al fatto che nel periodo trascorso le 2 o più pile si sono scaricate (autoscarica) in maniera diversa, cercando di caricarle in gruppo si ottengono picchi singoli non cumulabili in voltaggio, il che non consente all'apparecchiatura di rilevare il picco. Meglio quindi scaricarle una a una e ripetere la carica da zero o utilizzando caricatori a singola cella.
Con le ibride questo per ora non mi è mai successo, probabilmente perchè non scaricandosi mantengono capacità similari nel tempo, ed utilizzando una carica di rinfrescamento rapida si sentono temperature omogenee fra i vari elementi, le giudico pertanto più adatte alla carica rapida in qualsiasi condizione.

In sostanza è bene utilizzare i caricatori lenti o veloci con assoluta preferenza per quelli che trattano le celle una a una, nei modi seguenti:

_Rapidi 0.5-1C (massimo)
..per tutti i tipi di batterie di vecchia o nuova generazione quando ci servono le batterie in fretta e abbiamo bisogno di un voltaggio leggermente superiore (ricordo per chi non lo sa che una batteria caricata rapidamente e utilizzata subito restituisce una tensione più alta durante il ciclo di scarica),
..quando utilizziamo il metodo di carica a picco,
..quando vogliamo rinfrescare la carica passati pochi giorni da una carica precedente sia rapida che lenta.
..quando il pacco che carichiamo siamo in grado di sorvegliarlo (inteso nel senso che una avaria-anomalia nel caricatore rapido porta quasi inevitabilmente a un danno alle pile e se siamo li nei pressi potremmo evitarlo).
..rinfrescare la carica di batterie ibride anche dopo più di 10 giorni dalla carica precedente

_Lenti 1/10-1/12C
..per tutti i tipi di batterie di vecchia e nuova generazione soprattutto per le prime cariche appena comprate
..per tutti coloro che dispongono di più pacchi batterie ed hanno tempo per ricaricarle lentamente
..se il pacco è fermo, sia carico che scarico da più di 10 giorni, per caricarle o rinfrescare la carica
..per cariche a timer
..per ottenere la piena carica di tutti gli elementi in pacchi un pò vecchi in cui probabilmente alcuni elementi hanno capacità diverse.
..per chi vuole dormire sonni tranquilli e si dimentica le pile nel caricatore in modelli che non hanno un dispositivo di fine carica.

_Super rapidi 1C ed oltre
..in base a quanto detto appena sopra, vi esorto a trovare dei motivi per usarli, considerando anche che
..non riescono a portare le pile ad una carica completa al 100%,
..quasi sicuramente accorciano di parecchio il numero di cicli possibili,
..ci sono seri rischi di esplosione (soffi e perdite gas).

ALTRA NOTA.
Sempre da esperienze ho notato che anche con cariche rapide 0.5-1C non si riesce a ottenere la piena capacità (-10-15%) da batterie ferme da più di 10-15 giorni, ma sono necessari 3 cicli di seguito per ottenere la massima capacità e mantenerla.

CarloR1t
10-10-2007, 18:11
Non quoto perchè è lungo, ma mi hai fatto venire voglia di vendere il carica uniross da 15 minuti nel mercatino, con le sue pile nimh normali, intanto con le ibride non penso mi servirà più, al massimo le poche nimh normali le metterei in un paio di apparecchi analogici a basso consumo quasi sempre spenti dove ho visto che tutto sommato tengono la carica abbastanza lungo, almeno un paio di mesi, per ora.

Penso comunque che un caricabatterie del genere sia abbastanza sicuro e valido per delle pile nicd nimh normali a basso costo, avendo una ventola di raffreddamento e carica automatica per ogni pila in 2 fasi, ultrarapida in 15min fino al 66% e il completamento non troppo rapido. Cmq quando le carico in cucina evito sempre di soffermarmi a guardare le lucette da vicino... :D :ops:

Per le pile in parallelo mi riferivo esclusivamente all'uso non alla ricarica, (interessante la tua esperienza cmq) quindi dici che non ci sono controindicazioni, pensavo che anche durante la scarica gli elementi in parallelo dovrebbero scaricarsi più uniformemente, specie se sono ibride.
Per questo mi chiedevo se non potrebbero esserci degli adattatori C e D capaci di tenere da 1 a 3 pile AAA per quelli C, e da 1 a 3 AA per quelli D, che ho notato ci starebbero giuste nel volume.
Per i C tuttavia non ha molto senso mettere 3 AAA da 800mah perché viene poco più di una sola pila AA, che c'è già come adattatore, mentre per quello D non sarebbe male avere la possibilità di mettere a scelta nell'adattatore 1 o 3 pile per avere 2000-4000-6000mAh.

AleLinuxBSD
10-10-2007, 18:21
Sempre molto interessante questo topic. :)
CarloR1t il link riportato è relativo ad una mail, l'indirizzo del sito?
Tanto per darci un'occhiatina? :cool:

Ciao Ale :)

Framol
10-10-2007, 19:01
Non quoto perchè è lungo, ma mi hai fatto venire voglia di vendere il carica uniross da 15 minuti nel mercatino, con le sue pile nimh normali, intanto con le ibride non penso mi servirà più, al massimo le poche nimh normali le metterei in un paio di apparecchi analogici a basso consumo quasi sempre spenti dove ho visto che tutto sommato tengono la carica abbastanza lungo, almeno un paio di mesi, per ora.

Penso comunque che un caricabatterie del genere sia abbastanza sicuro e valido per delle pile nicd nimh normali a basso costo, avendo una ventola di raffreddamento e carica automatica per ogni pila in 2 fasi, ultrarapida in 15min fino al 66% e il completamento non troppo rapido. Cmq quando le carico in cucina evito sempre di soffermarmi a guardare le lucette da vicino... :D :ops:

Per le pile in parallelo mi riferivo esclusivamente all'uso non alla ricarica, (interessante la tua esperienza cmq) quindi dici che non ci sono controindicazioni, pensavo che anche durante la scarica gli elementi in parallelo dovrebbero scaricarsi più uniformemente, specie se sono ibride.
Per questo mi chiedevo se non potrebbero esserci degli adattatori C e D capaci di tenere da 1 a 3 pile AAA per quelli C, e da 1 a 3 AA per quelli D, che ho notato ci starebbero giuste nel volume.
Per i C tuttavia non ha molto senso mettere 3 AAA da 800mah perché viene poco più di una sola pila AA, che c'è già come adattatore, mentre per quello D non sarebbe male avere la possibilità di mettere a scelta nell'adattatore 1 o 3 pile per avere 2000-4000-6000mAh.

Sai quanto costa quel carica??

CarloR1t
10-10-2007, 19:13
Sai quanto costa quel carica??
Il mio da 15 minuti? comprende anche 4 nimh normali ma molto buone da 2300mAh e non mi ricordo bene il prezzo ma mi pare che l'avrò pagato 30-35€ da eur..ics Attento ai negozi di fotografia, certi prezzi che vedo in giro, anche il doppio, mi sembrano troppo un po' troppo esosi. Quanto a me mi basterebbe rimediare 20€ per un paio di pacchi di hybrio o affini, ci devo ancora pensare perchè come caricatore mi piace abbastanza e sembra ben realizzato. Dovrebbe anche esserci il nuovo modello simile ma con indicatori digitali e forma minitower vedi nella discussione sui caricabatterie in questa pagina:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461&page=3
o cerca per immagini: uniross sprint 15 min, e salta fuori.

Framol
10-10-2007, 19:38
Dove si trova?

CarloR1t
10-10-2007, 20:00
Dove si trova?
Quello nuovo o vecchio?
Anche se contro il mio interesse a venderlo, non consiglierei più a nessuno caricatori ultrarapidi, visto il vantaggio di avere delle pile ibride sempre pronte con carica media o lenta. Secondo me è meglio spendere i soldi per un pacco in più di ibride e un caricatore lento. A meno di avere già un buon quantitativo di pile ricaricabili normali con cui sfruttare la carica rapida.
Cmq noto che su trovaprezzi ce n'è uno solo, non so kelkoo, ma l'uniross sprint 15 vecchio che ho (quello piatto con plastica argento e rossa analogico) è abbastanza facile da trovare, prima ho accennato anche dove... ;)

Framol
10-10-2007, 20:09
Grazie per il consiglio,ho visto il caricabatterie Uniross Hybrio,costa pure poco..

CarloR1t
10-10-2007, 20:32
Grazie per il consiglio,ho visto il caricabatterie Uniross Hybrio,costa pure poco..
Infatti per chi inizia una confezione con il caricabatterie e pile è l'ideale e costa meno che comprare le due cose a parte.
Altrimenti nell'altra discussione sono segnalati vari caricabatterie che caricano le singole pile a una velocità media di 3-5 ore, ma purtroppo hanno sempre in dotazione delle pile normali.

CarloR1t
10-10-2007, 22:09
Adattatore che converte DUE stilo AA in parallelo in una pila torcia D, qui... (http://cgi.ebay.it/4-x-Battery-Adapter-Converter-AA-Batteries-convert-to-D_W0QQitemZ160166509630QQihZ006QQcategoryZ48621QQcmdZViewItem)

http://images.trademe.co.nz/photoserver/17/27756317_full.jpg
http://www.hostingebay.co.uk/images/wraggm/dscf0529.jpg

Ce ne sono anche con 3 pile in parallelo.

x Tweester, quanto dura oggi una comune pila D alcalina, duracell, energizer ecc. usata con un consumo abbastanza veloce, come in uno stereo, in paragone a una buona Ni-MH, di quanti mAh equivale in pratica? Al di là dei discorsi di autoscarica con uso lento, per capire quanto rendono effettivamente le alcaline rispetto alle migliori ni-mh e lsd ibride.

tweester
11-10-2007, 18:14
x Tweester, per caso ci sai dire in modo semplice (senza grafici :D ) quanto dura oggi una comune pila D alcalina, duracell, energizer ecc. usata con un consumo abbastanza veloce, come in uno stereo, in paragone a una buona Ni-MH, di quanti mAh equivale in pratica? Al di là dei discorsi di autoscarica con uso lento, per capire quanto rendono effettivamente le alcaline commerciali rispetto alle migliori ni-mh e ibride.

Secondo quanto dichiara duracell una pila tipo D o più comunemente chiamata torcione dispone di una capcità di circa 7000 mA se scaricata a 700mA circa e una capacità di 14000 mA se scaricata a 70 mA (il paragone è il consumo di circa 1 W contro 0.1W). Considerando correnti più elevate di scarica potremmo supporre che già con 3 W di consumo l'adattatore con 2X2500 mA NIMH supera una tipo D, nei casi di basso consumo rimangono invece insuperabili per ora....

CarloR1t
11-10-2007, 18:33
Secondo quanto dichiara duracell una pila tipo D o più comunemente chiamata torcione dispone di una capcità di circa 7000 mA se scaricata a 700mA circa e una capacità di 14000 mA se scaricata a 70 mA (il paragone è il consumo di circa 1 W contro 0.1W). Considerando correnti più elevate di scarica potremmo supporre che già con 3 W di consumo l'adattatore con 2X2500 mA NIMH supera una tipo D, nei casi di basso consumo rimangono invece insuperabili per ora....
E' quello che volevo sapere, grazie. :)

Con questo adattatore parallelo da 4AA a 1D (http://www.aventrade.com/baad.html) ce la fanno a superare il torcione? :D

http://us.st11.yimg.com/us.st.yimg.com/I/aventrade_1900_578128

Ci sono anche da 3, ma penso che 1 o 2 siano l'ideale in base a quello che hai detto e per non dover ricaricare troppe pile alla volta. Cmq in tutti questi adattatori D paralleli si può anche inserire una sola pila o due con la massima versatilità.

Framol
11-10-2007, 20:09
Infatti per chi inizia una confezione con il caricabatterie e pile è l'ideale e costa meno che comprare le due cose a parte.
Altrimenti nell'altra discussione sono segnalati vari caricabatterie che caricano le singole pile a una velocità media di 3-5 ore, ma purtroppo hanno sempre in dotazione delle pile normali.

Sai quanto ci metta a caricarle questo??

CarloR1t
11-10-2007, 20:33
Sai quanto ci metta a caricarle questo??
Quale? non c'è link...
Se intendi i modelli uniross venduti con le hybrio il modello che carica 4 pile ci mette 8 ore per le AA, quello che carica 2 pile 16 ore.

tweester
11-10-2007, 20:37
Scusa CarloR1t ma dove si trovano questi adattatori ?

CarloR1t
11-10-2007, 21:46
Scusa CarloR1t ma dove si trovano questi adattatori ?
Ho messo il link, quelli neri da 4x in usa, gli altri arancio da 2x su ebay uk. Ho chiesto a un negozio di elettronica che li ha finiti di procurarmeli, quelli normali, penso che gli farò di nuovo visita per informarli se gli interessa procurare questi multipli, è la soluzione migliore.

CarloR1t
13-10-2007, 00:50
Le 2 AA hybrio nel cordless (in standby 12 ore al giorno con mezzora circa di telefonate) si sono scaricate giovedì sera dopo 5 settimane e 3 giorni. Questa volta erano state ricaricate (8-9 ore) ma non potevano durare molto di più della prova precedente, 5 settimane e 1 giorno con la carica del blister, dato che non si scaricano facilmente da sole.

Gamling
13-10-2007, 08:53
Le 2 AA hybrio nel cordless (in standby 12 ore al giorno con mezzora circa di telefonate) si sono scaricate giovedì sera dopo 5 settimane e 3 giorni. Questa volta erano state ricaricate (8-9 ore) ma non potevano durare molto di più della prova precedente, 5 settimane e 1 giorno con la carica del blister, dato che non si scaricano facilmente da sole.

Le ho cercate ieri in un negozio di elettronica, un negozio di fotografia e un ferramenta... nel primo le avevano solo nel pack 2 pile+ caricabatterie (che non mi interessa, visto che ho già troppi caricabatterie e me ne servono 4), nel secondo non le avevano e nel terzo non sapevano cosa fossero... la ricerca si preannuncia difficile! :D

Ma quanto costa la confezione con 4 pile hybrio? Perchè se viene sui 15 € posso anche prenderla su play.com...

nargotrhond
13-10-2007, 11:26
scusate se faccio una domanda banale, ma non so nulla di pile ricaricabili.
se compro un caricatore che contiene 4 AA da 2100mha poi posso caricarci pile da 2700mha? La stessa cosa si pone per le pile AAA, le migliori arrivano a 1000mha, ma si possono ricaricare con tutti gli apparecchi?

Gamling
13-10-2007, 11:56
scusate se faccio una domanda banale, ma non so nulla di pile ricaricabili.
se compro un caricatore che contiene 4 AA da 2100mha poi posso caricarci pile da 2700mha? La stessa cosa si pone per le pile AAA, le migliori arrivano a 1000mha, ma si possono ricaricare con tutti gli apparecchi?

Per quel poco che so direi di sì, ci metterai solo un po' di più a caricarle.

CarloR1t
13-10-2007, 13:25
Le ho cercate ieri in un negozio di elettronica, un negozio di fotografia e un ferramenta... nel primo le avevano solo nel pack 2 pile+ caricabatterie (che non mi interessa, visto che ho già troppi caricabatterie e me ne servono 4), nel secondo non le avevano e nel terzo non sapevano cosa fossero... la ricerca si preannuncia difficile! :D

Ma quanto costa la confezione con 4 pile hybrio? Perchè se viene sui 15 € posso anche prenderla su play.com...
A quel punto su play prenderei le eneloop a 12.50€, delle hybrio sono strapieni gli eur@nics, il prezzo non me lo ricordo ma dovrebbe essere meno caro.

Gamling
13-10-2007, 13:41
A quel punto su play prenderei le eneloop a 12.50€, delle hybrio sono strapieni gli eur@nics, il prezzo non me lo ricordo ma dovrebbe essere meno caro.

Ah ok, allora vedo... se trovo le hybrio da qualche parte le prendo, se no le eneloop su play (tanto le hybrio, per quanto possano essere economiche, verranno pur sempere sugli 8-9 €, non è che cambi molto). ;)

CarloR1t
13-10-2007, 14:25
Ah ok, allora vedo... se trovo le hybrio da qualche parte le prendo, se no le eneloop su play (tanto le hybrio, per quanto possano essere economiche, verranno pur sempere sugli 8-9 €, non è che cambi molto). ;)
Se si trovassero sotto casa sarebbe meglio, se i negozi ascoltano... ;)

Gamling
13-10-2007, 14:34
Se si trovassero sotto casa sarebbe meglio, se i negozi ascoltano... ;)

Magari... l'eur..ics non è esattamente dietro l'angolo :)

CarloR1t
13-10-2007, 14:46
Magari... l'eur..ics non è esattamente dietro l'angolo :)
Dovrebbero essere meglio informati, anche da noi, in fondo conviene a entrambi trovare quello che vogliamo vicino a casa e nel caso specifico non credo che i piccoli negozi o tabaccai abbiano scorte enormi di pile ricaricabili da far fuori prima. Potrebbero procurarsi anche gli adattatori C e D multipli, venderebbero qualche pila stilo in più e farebbero fuori i torcioni ormai quasi del tutto inutili.

Framol
13-10-2007, 17:37
Appena comprato il caricabatterie Uniross Hybrio da 2....a breve una recensione:D

CarloR1t
13-10-2007, 17:50
Appena comprato il caricabatterie Uniross Hybrio da 2....a breve una recensione:D
A breve non tanto, ce ne vorrà di tempo a scaricarle, cmq ti aspetteremo... :D
Anche a caricarle non scherza, 16 ore, ma almeno quel modello le carica individualmente, la prima volta però puoi usarle così come sono, così ti rendi conto di come tengono la carica.

CarloR1t
13-10-2007, 18:33
Ci sono anche adattatori per pile piatte da 4,5V (3R12/3LR12) che usano 3 stilo AA (R6-LR6) in serie...

http://www2.westfalia.de/shops/neuheiten_und_innovationen/praktische_helfer/ladetechnik/praktische_ladetechnik/8367-4_5v_flachbatterie_im_wechselgeh_3lr12_mit_3x_lr06_alkaline_mignon.htm

http://www3.westfalia.de/medien/scaled_pix/300/300/000/000/000/000/000/416/73.jpghttp://www2.westfalia.de/medien/scaled_pix/300/300/000/000/000/000/000/419/78.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bf/AA_battery_adapter.jpg/638px-AA_battery_adapter.jpg

nargotrhond
13-10-2007, 20:02
grazie della risposta.

Framol
13-10-2007, 20:02
A breve non tanto, ce ne vorrà di tempo a scaricarle, cmq ti aspetteremo... :D
Anche a caricarle non scherza, 16 ore, ma almeno quel modello le carica individualmente, la prima volta però puoi usarle così come sono, così ti rendi conto di come tengono la carica.

Si si tranquillo...:p

Framol
13-10-2007, 20:03
A breve non tanto, ce ne vorrà di tempo a scaricarle, cmq ti aspetteremo... :D
Anche a caricarle non scherza, 16 ore, ma almeno quel modello le carica individualmente, la prima volta però puoi usarle così come sono, così ti rendi conto di come tengono la carica.

Cosa intendi per individualmente?

CarloR1t
13-10-2007, 20:28
grazie della risposta.
si impiega solo più tempo in proporzione.
Cosa intendi per individualmente?
Qui c'è un'altra persona che ha preso il tuo modello di caricabatterie, secondo pdf:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18221586&postcount=272
permette di caricare 1 o 2 pile stilo o ministilo e le gestisce individualmente, un led di controllo per batteria, contrariamente al modello x300 che carica 4 pile in metà tempo ma solo a coppie, un led per coppia, non si può ricaricare una pila sola, ci sono i pro e contro insomma.

Gamling
18-10-2007, 08:22
Alla fine, in un negozio di fotografia, ho trovato delle Ansmann energy ibride, le MaxE. Ho chiesto le Hybrio, ma il commessio mi ha detto che avevano queste, e che la tecnologia era la stessa perchè la Sanyo l'ha venduta agli altri produttori.

Ora spero solo che siano buone, inizierò a breve i test. ;)

Sito: Ansmann MaxE. (http://www.ansmann.de/cms/consumroot/batteries/rechargeable/maxe.html)

CarloR1t
18-10-2007, 18:23
Alla fine, in un negozio di fotografia, ho trovato delle Ansmann energy ibride, le MaxE. Ho chiesto le Hybrio, ma il commessio mi ha detto che avevano queste, e che la tecnologia era la stessa perchè la Sanyo l'ha venduta agli altri produttori.

Ora spero solo che siano buone, inizierò a breve i test. ;)

Sito: Ansmann MaxE. (http://www.ansmann.de/cms/consumroot/batteries/rechargeable/maxe.html)

Grazie del link le aggiungo subito! ;)

Sono col caricabatteria o senza? sul sito dice garanzia 2 anni solo per le ministilo ma sarà anche le altre e non ho mai visto batterie consumer garantite tanto a lungo devono essere abbastanza robuste nell'uso.

Chiunque abbia inventato questa tecnologia, sanyo o altri produttori di batterie come yuasa, se l'ha venduta ad altri queste pile dovrebbero avere la stessa qualità per tutte le marche finali, indipendentemente da quanto pubblicizzato.

Gamling
18-10-2007, 18:34
Grazie del link le aggiungo subito! ;)

Sono col caricabatteria o senza? sul sito dice garanzia 2 anni solo per le ministilo ma sarà anche le altre e non ho mai visto batterie consumer garantite tanto a lungo devono essere abbastanza robuste nell'uso.

Chiunque abbia inventato questa tecnologia, sanyo o altri produttori di batterie, yuasa, se l'ha venduta ad altri dovrebbe avere la stessa qualità per tutte le marche finali, indipendentemente da quanto pubblicizzato.

Le mie sono senza caricabatterie, penso che userò quello della energizer che ho già. Speriamo che sia come dici! :D

CarloR1t
18-10-2007, 19:11
Le mie sono senza caricabatterie, penso che userò quello della energizer che ho già. Speriamo che sia come dici! :D
Intanto le pile son già cariche ;) se le altre duravano 2 settimane spero che queste durano almeno un mese se non di più sul wiimote secondo l'uso. A parte questo Ansmann è già di per sè una buona marca.

tweester
18-10-2007, 19:29
Oggi ho fatto un giro in 3 store della mia zona e con sommo dispiacere ho scoperto che sono sparite dappertutto (almeno nella mia zona) le ibride !!! Al mediaworld non c'erano neppure le Hybrio....sono sempre più convinto che ci siano enormi quantità di normali nimh in magazzino da smerciare. Cercavo anche un valido caricabatterie a singolo elemento ed invero l'ho trovato, un energizer (non ricordo il modello) a carica singola quadrupla (da 8 ore per le 2500), ma 60 euri mi sono sembrati troppi per quell'oggetto....c'era anche il fast 15 minuti energizer a 80 euri....orco cane !!!

Aggiungo un'altra piccola esperienza:
Smonto 6 batterie varta 2100 mA dal lego mindstorm del mio ragazzotto ferme da 6 mesi, il gioco si accende e funziona. Le scarico una ad una e 4 elementi mi danno circa 200 mA e 2 mi danno tensione prossima a zero. Carico allora i 4 elementi a bassa corrente e tutto OK, poi carico i 2 elementi a tensione nulla in un caricatore varta che impiega 16 ore a terminare la carica (ha un timer). Per curiosità provo a scaricare singolarmente i 2 elementi e uno mi da 1650 mA mentre l'altro 160 solamente....vatti a fidare !!!
Ho quindi eseguito una ricarica individuale a 1000 mA e sono stati incamerati più di 2000 mA da entrambe gli elementi, ma sono convinto che proprio questi 2 si scaricheranno più in fretta degli altri mettendo in crisi tutto l'insieme.....

Morale:
_c'è sempre un elemento chissa perchè (nel mio caso 2) che rovinano un insieme,
_ottimo avere un caricatore a singola cella lento per batterie ferme da un po...

CarloR1t
18-10-2007, 19:45
O hanno molte di pile normali da far fuori prima, o i clienti hanno appreso quanto vanno bene e le hanno esaurite, spero non sia colpa mia... :p

Una cosa non ho capito, se si ha un caricatore molto lento, ma a coppie, senza rilevazione di delta v o timer, non dovrebbe riuscire a caricare comunque la pila che ne ha più bisogno?
Cmq quello in confezione con due sole stilo hybrio (di cui parla Framol sotto ;) ) le carica singolarmente in 16 ore, potrebbe andar bene per rivitalizzare una cella guasta?

Nel mio piccolo ho fatto qualche esperienza simile tempo fa, delle 2 vecchie nicd del cordless una non si caricava sul rapido da 15min, la rifiutava proprio, ho provato a metterla prima su un caricatore lento (8-10 ore) e dopo aver preso un po' di carica il rapido l'ha nuovamente accettata e caricata anche se non al massimo.

Framol
18-10-2007, 19:49
Ho testato il caricabatterie Hybrio.
Davvero ottimo,carica 2 2100Mh in meno di 16 ore(sul manuale c'è scritto 16),sono davvero contento...e poi come dato di fatto c'è la convenienza...

CarloR1t
18-10-2007, 19:57
Ho testato il caricabatterie Hybrio.
Davvero ottimo,carica 2 2100Mh in meno di 16 ore(sul manuale c'è scritto 16),sono davvero contento...e poi come dato di fatto c'è la convenienza...
Ma allora le hai già scaricate? O sono altre pile? Meno male che non ci impiega di più, 16 ore sono tantine, ma se a uno va bene... ;) anch'io ho preso l'altro da 8 ore più perché ne carica 4 assieme che non per il tempo.

Framol
18-10-2007, 20:20
No per ora sono altre pile...:(

tweester
18-10-2007, 20:58
Una cosa non ho capito, se si ha un caricatore molto lento, ma a coppie, senza rilevazione di delta v o timer, non dovrebbe riuscire a caricare comunque la pila che ne ha più bisogno?
Cmq quello in confezione con due sole stilo hybrio (di cui parla Framol sotto ;) ) le carica singolarmente in 16 ore, potrebbe andar bene per rivitalizzare una cella guasta?

Nel mio piccolo ho fatto qualche esperienza simile tempo fa, delle 2 vecchie nicd del cordless una non si caricava sul rapido da 15min, la rifiutava proprio, ho provato a metterla prima su un caricatore lento (8-10 ore) e dopo aver preso un po' di carica il rapido l'ha nuovamente accettata e caricata anche se non al massimo.


Ci sono pile che per svegliarsi hanno bisogno di uno strattone energico (io gli do 5500mA per 5 secondi) altrimenti non riusciresti a caricarle, e ce ne sono altre che per prendere la carica veloce hanno bisogno di risvegliarsi lentamente. Sono solito utilizzare il metodo brusco per le pile che vanno a zero volt o si invertono di polarità mentre uso il secondo per le pile ferme da un po ma che hanno la loro tensione nominale a vuoto.

CarloR1t
18-10-2007, 22:25
Ci sono pile che per svegliarsi hanno bisogno di uno strattone energico (io gli do 5500mA per 5 secondi) altrimenti non riusciresti a caricarle, e ce ne sono altre che per prendere la carica veloce hanno bisogno di risvegliarsi lentamente. Sono solito utilizzare il metodo brusco per le pile che vanno a zero volt o si invertono di polarità mentre uso il secondo per le pile ferme da un po ma che hanno la loro tensione nominale a vuoto.
Post da segnarsi... ;) ma ci vuole un caricabatteria come il tuo perchè quelli automatici come l'uniross 15min che fa 6A si rifiutano di iniziare la carica. Prima ho dovuto passare la pila difettosa per qualche minuto, forse mezzora non ricordo, su un caricatore lento (in coppia con una buona)

CarloR1t
18-10-2007, 22:31
No per ora sono altre pile...:(
con le hybrio il tempo sarà uguale.

tweester
19-10-2007, 16:49
Post da segnarsi... ;) ma ci vuole un caricabatteria come il tuo perchè quelli automatici come l'uniross 15min che fa 6A si rifiutano di iniziare la carica. Prima ho dovuto passare la pila difettosa per qualche minuto, forse mezzora non ricordo, su un caricatore lento (in coppia con una buona)

No, nemmeno il mio parte con pile a zero volt, tantomeno se invertite di polarità, per lo "strattone" ho un apparecchio a parte, per le AA uso 5500 mA, ma per le Sub-C ci vogliono 20000 mA. Non disponendo di questi "utility" occorre tentare con il metodo lento come fai tu, ma non sempre riesce.

CarloR1t
25-10-2007, 19:14
No, nemmeno il mio parte con pile a zero volt, tantomeno se invertite di polarità, per lo "strattone" ho un apparecchio a parte, per le AA uso 5500 mA, ma per le Sub-C ci vogliono 20000 mA. Non disponendo di questi "utility" occorre tentare con il metodo lento come fai tu, ma non sempre riesce.
Grazie ancora delle tue risposte.

Nel cordless avevo pensato di rimettere le usuali nicd o nimh da 700-1000mah perchè così si caricano sulla base in una notte, anche se poi durano solo una o due settimane. Secondo il manuale la corrente della base è troppo bassa per caricare due ibride da 2100mah in una notte, minimo ci vorrebbe un giorno intero, per questo pensavo di rinunciare alle ibride attuali non essendoci di capacità minore.

Ma oggi mi è venuto in mente che con le ibride una volta che il cordless è scarico potrei caricarlo come al solito per una notte, alla mattina le pile saranno a metà carica, quel giorno lo uso come al solito, poche telefonate, poi la sera lo rimetto sulla base, nella notte la carica dovebbe completarsi. Posso farlo anche per un terzo (o quarto) giorno, tanto per essere certo che entrambe le pile si carichino bene e non si crei uno sbilanciamento nel tempo. A quel punto non lo metto più sulla base ma come al solito lo tengo staccato e spento di notte per tutte le settimane che dura con queste pile, 5 nel mio caso, finchè non segnala col biip che è completamente scarico.

Secondo te così facendo col tempo, caricandole in 2-3 giorni, le pile si rovinano o ci sono effetti negativi sulla capacità, reversibili o non, più del solito uso con carica continua e scarica completa? Da notare che non farà più di 10 cariche complete all'anno.

Proverei comunque, potrebbe servire anche per altri usi che non mi vengono in mente ora, ma per darvi una risposta sull'usura delle pile utilizzate in questo modo ci vorrano molti mesi se non di più, mentre tu sai già se c'è qualche controindicazione certa?

tweester
25-10-2007, 20:16
Non vedo controindicazioni nel tuo caso e nell'uso e ricarica che prevedi delle ibride. Considerando 10-12 cicli annui direi che anche se gli accorci la vita (ma non credo) dovresti sostituirle circa nel 2100....meglio reputare in questo caso più credibili i dati di durate temporali dichiarati dai costruttori (intorno ai 3-5 anni)......quindi hai voglia maltrattarle....nel tuo caso dovranno sopportare un massimo di 60 cicli....

CarloR1t
25-10-2007, 20:46
Non vedo controindicazioni nel tuo caso e nell'uso e ricarica che prevedi delle ibride. Considerando 10-12 cicli annui direi che anche se gli accorci la vita (ma non credo) dovresti sostituirle circa nel 2100....meglio reputare in questo caso più credibili i dati di durate temporali dichiarati dai costruttori (intorno ai 3-5 anni)......quindi hai voglia maltrattarle....nel tuo caso dovranno sopportare un massimo di 60 cicli....
Fra 5 anni il thread sarà :old: ma mi par di capire che si può fare, grazie. :D

Ma perchè si dice che le pile durano solo 5 anni anche se vengono caricate poco e trattate nel modo migliore? è un degrado chimico-fisico inevitabile delle pile (nimh) o è solo un termine di garanzia del produttore che ovviamente non si sente di garantirle 10 anni e passa?

tweester
26-10-2007, 22:19
Secondo me si parano la faccia....per non dire parolacce. Il fatto stesso che le ibride vengano pubblicizzate con durata da 3 a 5 anni la dice lunga sulla qualità delle normali NIMH...in pratica mi pare una pubblica dichiarazione di cessosità. Il fatto che non durino di più di un tale periodo è probabilmente dovuto a una decadenza fisica dei materiali interni. Suppongo per esempio che più alte sono le capacità e più sottili debbano essere certi strati costruttivi che permettono di ottenere alte capacità. Suppongo che le ibride hanno questi strati meno sottili, da cui minori capacità e minore autoscarica e più lunga durata nel tempo....
[little OT on]
Sto seguendo da pochi giorni un forum sull'utilizzo delle NIMH nella trazione elettrica delle biciclette....sono considerate batterie ottime e costano un pacco (si parla di 400€ per una batterie da 36 volt 9000 mA...va be sono 90 elementi...). C'è anche chi ha fatto pacchi di batterie (40 elementi) con le AA..... Noi ci si fa scrupoli a trattarne 2 o 4 elementi....va a capire che succede in un pacco da 90 !!!
E pensare che per un utilizzo migliore delle batterie al piombo (sempre in questo ambito biciclettistico), consigliano di caricare ad una ad una le 3 batterie che di solito costituiscono la batteria di bordo invece che in serie a 36 volt......
[little OT off]

CarloR1t
26-10-2007, 22:45
Non capisco molto mettere una motore a una bici, spendendo tutti quei soldi poi, tanto vale uno scooter, intanto in salita ripida non credo che vanno o si? Per il resto tanto vale pedalare. Il solo uso per la bicicletta che mi piacerebbe è modificare un sistema aggiuntivo di luci di segnalazione e fari anteriore e posteriore usando led superpotenti tipo luxeon o seoul (http://www.dotlight.de/shop/product_info.php/cPath/296_292/products_id/909) da alimentare con massimo 4-6 ibride con ricarica dalla dinamo. :sofico:

Cmq da quanto dice sanyo le ibride hanno un avvolgimento aggiuntivo isolante contro la dispersione delle cariche, forse questo spiega perchè sono 'solo' da 2000mah e non quasi 3000 come le mimh più capienti (che poi per la dispersione durano molto meno) Speriamo che queste nimh di ultima generazione non facciano così schifo, finora non mi pare nell'uso, quanto alla durata di vita è ancora presto per dirlo. :)

cyberzaf
27-10-2007, 15:14
Ciao a tutti. Ieri stavo comprando 4 AA Hybrio, ma... mi è capitata davanti agli occhi una CR-V3 al litio ricaricabile da 3V della Uniross, 1850mAh se non ricordo male. Nella confezione c'è scritto che può sostituire una coppia di AA. Qualcuno ne sa qualcosa? Avete idea di quanto possa durare rispetto a una coppia di AA da 2100mAh?

CarloR1t
27-10-2007, 15:35
Ciao a tutti. Ieri stavo comprando 4 AA Hybrio, ma... mi è capitata davanti agli occhi una CR-V3 al litio ricaricabile da 3V della Uniross, 1850mAh se non ricordo male. Nella confezione c'è scritto che può sostituire una coppia di AA. Qualcuno ne sa qualcosa? Avete idea di quanto possa durare rispetto a una coppia di AA da 2100mAh?
Potrebbero esserci problemi in apparecchi non compatibili con queste pile se il vano ricalca la forma a 8 di due stilo adiacenti e non permette di infilare una pila piatta come questa, anche i terminali mi sembrano diversi, non so se si possono infilare e fanno contatto in tutti gli apparecchi che usano stilo tradizionali, ma queste pile le ho viste solo di sfuggita dal vivo...
http://ecx.images-amazon.com/images/I/41gFGjeMDFL._SS500_.jpghttp://ecx.images-amazon.com/images/I/41f%2B10lk06L._SS500_.jpg

Le litio sono l'ideale per molti usi e sono anche più leggere, ma se dicono 1850mah la capacità e la durata dovrebbero essere inferiori alle ibride nimh da 2000-2200 che sono già molto ottimizzate e promettono davvero quanto dichiarato. Non so per l'autoscarica di queste litio nell'uso sul lungo periodo, mi sembra che le ibride siano meglio tenendo l'85%/anno, ma sentiremo cosa ne pensa tweester.

Poi c'è il discorso sicurezza, se non hanno impiegato celle sicure (http://www.a123systems.com) di ultima concezione che non esplodono se surriscaldate (e nemmeno se trapanate o gettate nel fuoco!) non mi fiderei, anzi preferirei di gran lunga le nuove nimh ibride anche su molti altri apparecchi su cui si usano le litio, ad eccezione di notebook e pochi altri usi dove l'autonomia è ancora molto scarsa.

Framol
27-10-2007, 15:45
Non capisco molto mettere una motore a una bici, spendendo tutti quei soldi poi, tanto vale uno scooter, intanto in salita ripida non credo che vanno o si? Per il resto tanto vale pedalare. Il solo uso per la bicicletta che mi piacerebbe è modificare un sistema aggiuntivo di luci di segnalazione e fari anteriore e posteriore usando led superpotenti tipo luxeon o seoul (http://www.dotlight.de/shop/product_info.php/cPath/296_292/products_id/909) da alimentare con massimo 4-6 ibride con ricarica dalla dinamo. :sofico:

Cmq da quanto dice sanyo le ibride hanno un avvolgimento aggiuntivo isolante contro la dispersione delle cariche, forse questo spiega perchè sono 'solo' da 2000mah e non quasi 3000 come le mimh più capienti (che poi per la dispersione durano molto meno) Speriamo che queste nimh di ultima generazione non facciano così schifo, finora non mi pare nell'uso, quanto alla durata di vita è ancora presto per dirlo. :)

Ma esiste gia qualche dispositivo a Led.....

CarloR1t
27-10-2007, 15:56
Ma esiste gia qualche dispositivo a Led.....
Si si, ma non è esattamente la stessa cosa, non so se hai visto le specifiche di quei led, con questo in particolare (http://www.dotlight.de/shop/product_info.php/cPath/296_292/products_id/909), il più efficiente al mondo con 100lm/W, avresti un effetto astronave su due ruote stile ET :sofico: consumando il meno possibile. Tweester parlava di gente che fa le cose in grande, 400€ per una batteria con decine di stilo, e mi son allargato con un progettino un po' più umile ma utile per chi gira molto in bici d'inverno. Se qualcuno, o riviste come nuova elettronica, futura ecc., facesse un sistema di luci del genere ci farei un pensierino...

PS Chi è interessato a prodotti finiti www.cateye.com/it, fine OT

tweester
27-10-2007, 17:55
Allora CarloR1t,
per le luci alla tua bici, se proprio vuoi essere in regola, devi acquistare un kit omologato. Questo in teoria, poi in pratica non credo lo faccia nessuno....io avevo fatto sulla mia bici una illuminazione led, bianco avanti e rosso dietro.....con 600 mA di pile ci facevo 15 giorni a uscire tutte le sere per il mio solito giretto con il pupo...
Per quanto riguarda invece la trazione elettrica sulle bici ho paura che nel giro di non molto tempo dovrà diventare un vero e proprio obbligo per tutti, non intendo un obbligo di legge, ma una strada che in molti ci troveremo a dovere percorrere a causa del vicino declino dei combustibili fossili, ma questo va oltre la nostra discussione !...in un post prededente ho indicato un prezzo di 400€ per una batteria NIMH....una litio ne costa 800 !!

Per quanto riguarda le litio io passo quello che dicono i costruttori:
Perdita di carica molto bassa,
Durata media della pila 3-4 anni dalla data della sua costruzione, indipendentemente dal numero di cicli effettuati,
Riduzione della capacità annuale pari o superiore al 20% annuo a temperatura ambiente, indipendentemente dai cicli
Metodo di conservazione in caso di non utilizzo:
Caricare al 40 % e mettere in frigo a 0-1°(non freezer!!!), in questo modo la capacità si riduce solo del 2% annuo ...

Sono in commercio delle nuove litio con caratteristiche interessanti, per ora solo per modellismo e utensili elettrici, ma arriveranno anche per noi....
http://www.slkelectronics.com/DeWalt/index.htm

CarloR1t
27-10-2007, 19:00
Allora CarloR1t,
per le luci alla tua bici, se proprio vuoi essere in regola, devi acquistare un kit omologato. Questo in teoria, poi in pratica non credo lo faccia nessuno....
Infatti non credo, son tutti articoli cinesi quella che si trovano nei supermarket o centri specializzati di bici e motocicli, dubito che sia roba omologata. E cmq mica voglio accecare chi si avvicina... :D

io avevo fatto sulla mia bici una illuminazione led, bianco avanti e rosso dietro.....con 600 mA di pile ci facevo 15 giorni a uscire tutte le sere per il mio solito giretto con il pupo...
Invece ho un vecchio kit con luce posteriore e di segnalazione dx sx, ma mi piacerebbe modificarlo per sfruttare quei led superluminosi, ma richiedono un circuito di pilotaggio più complicato del solito.
Per quanto riguarda invece la trazione elettrica sulle bici ho paura che nel giro di non molto tempo dovrà diventare un vero e proprio obbligo per tutti, non intendo un obbligo di legge, ma una strada che in molti ci troveremo a dovere percorrere a causa del vicino declino dei combustibili fossili, ma questo va oltre la nostra discussione !...in un post prededente ho indicato un prezzo di 400€ per una batteria NIMH....una litio ne costa 800 !!
Ci sarebbero già scooter elettrici ma li vendono a prezzi folli, è tutta questione di concorrenza e superare la novità, poi i prezzi caleranno e diventeranno prodotti alla portata di tutti.
Per quanto riguarda le litio io passo quello che dicono i costruttori:
Perdita di carica molto bassa,
Durata media della pila 3-4 anni dalla data della sua costruzione, indipendentemente dal numero di cicli effettuati,
Riduzione della capacità annuale pari o superiore al 20% annuo a temperatura ambiente, indipendentemente dai cicli
Metodo di conservazione in caso di non utilizzo:
Caricare al 40 % e mettere in frigo a 0-1°(non freezer!!!), in questo modo la capacità si riduce solo del 2% annuo ...

Sono in commercio delle nuove litio con caratteristiche interessanti, per ora solo per modellismo e utensili elettrici, ma arriveranno anche per noi....
http://www.slkelectronics.com/DeWalt/index.htm
Si le cose si evolvono, in frigo si mettevano anche le nicd, anche non per un anno. Cmq direi che a parità di capacità le ibride si difendono bene con le litio se non meglio. Mi preoccupa soprattutto la sicurezza in fase di ricarica o usi intensivi in cui l'apparecchio scalda. Cmq quelle del link son proprio le pile sicure che dicevo! :)

MiKeLezZ
30-10-2007, 19:12
Mi sembra di capire ci siano due diverse cordate:
Alcava - All in One
Ansmann - maxe
BP - ReCyko+
Kodak - PreCharged
Panasonic - Infinium
Sony - Cycle Energy
Uniross - Hybrio
Varta - Ready2Use
Rayovac - Hybrid
Titanium - Power Enduro
Vapextech - Instant
AA da 2100, AAA da 800. Mantenimento della carica del 80% dopo 12 mesi. 1000 ricariche.
Sanyo - Eneloop
SBS - BiReady
Gold Peak - ReCyko
Nexcell - EnergyOn
AA da 2000, AAA da 800. Mantenimento della carica del 85% dopo 12 mesi. 1000 ricariche.


Una si scarica di più, ma ha più capacità iniziale. Quindi si riequilibra.
2100 dopo 12 mesi diventano 1680.
2000 dopo 12 mesi diventano 1700.
In linea teorica le Sanyo sono per apparecchi a basso assorbimento, le Panasonic invece per quelli ad alto assorbimento; in linea pratica le differenze sono minime.


Il problema delle Litio è che sono tecnologia incompatibile, dato il funzionamento a 3,7V invece dei 1,2V.

CarloR1t
30-10-2007, 19:46
Mi sembra di capire ci siano due diverse cordate:
AA da 2100, AAA da 800. Mantenimento della carica del 80% dopo 12 mesi. 1000 ricariche.
AA da 2000, AAA da 800. Mantenimento della carica del 85% dopo 12 mesi. 1000 ricariche.

Una si scarica di più, ma ha più capacità iniziale. Quindi si riequilibra.
2100 dopo 12 mesi diventano 1680.
2000 dopo 12 mesi diventano 1700.
Appunto, IMHO son zuppa o pan bagnato, a quanto si dice le ibride sono una tecnologia sviluppata da sanyo che l'ha venduta a fabbricanti oem che le producono per tutti i marchi. Dubito che ci siano marchi che usano celle di 1a, 2a o 3a scelta, piuttosto ci sarà qualche pila meno prestante su un certo quantitativo per ogni marchio. Le sole differenze potrebbero esserci nell'evoluzione, un marchio che vende di più o esaurisce prima le scorte in un momento fortunato nell'arco di mesi potrebbe approvvigionarsi di nuove celle oem con capacita (realmente) superiore a quelle attuali o con tenuta della carica ancora migliorata, e proporle prima degli altri. Ma non sono le minime differenze attuali che mi sembrano solo questione di etichette, pensa che le alcava sul sito dicono 2100, mentre sulle pile c'è stampigliato 2200! Un miglioramento vero lo pubblicizzerebbero in modo molto più serio.

In linea teorica le Sanyo sono per apparecchi a basso assorbimento, le Panasonic invece per quelli ad alto assorbimento;
Perchè dici ciò? :D finora non noto differenze... :confused:

in linea pratica le differenze sono minime.

Il problema delle Litio è che sono tecnologia incompatibile, dato il funzionamento a 3,7V invece dei 1,2V.
infatti...

MiKeLezZ
30-10-2007, 20:24
Appunto, IMHO son zuppa o pan bagnato, a quanto si dice le ibride sono una tecnologia sviluppata da sanyo che l'ha venduta a fabbricanti oem che le producono per tutti i marchi. Dubito che ci siano marchi che usano celle di 1a, 2a o 3a scelta, piuttosto ci sarà qualche pila meno prestante su un certo quantitativo per ogni marchio. Le sole differenze potrebbero esserci nell'evoluzione, un marchio che vende di più o esaurisce prima le scorte in un momento fortunato nell'arco di mesi potrebbe approvvigionarsi di nuove celle oem con capacita (realmente) superiore a quelle attuali o con tenuta della carica ancora migliorata, e proporle prima degli altri. Ma non sono le minime differenze attuali che mi sembrano solo questione di etichette, pensa che le alcava sul sito dicono 2100, mentre sulle pile c'è stampigliato 2200! Un miglioramento vero lo pubblicizzerebbero in modo molto più serio.

Perchè dici ciò? :D finora non noto differenze... :confused:

infatti...Bhe, dai test emerge infatti che la capacità sia intorno ai 2170 e 2050, al posto di 2100 e 2000, quindi i costruttori possono sbizzarrirsi nell'etichettarle (ad esempio) come 2100 (difetto) oppure 2200 (eccesso).
Le batterie rimangono sempre le solite (quindi o sono Panasonic, o Sanyo, oppure di quell'altra, che penso rientri nella categoria Panasonic).
Poi come giustamente dici, per quanto sussistano standard qualitativi, ogni batteria fa storia a sé, sono magari più apprezzabili le differenze fra l'una e l'altra, che non quanto scritto sull'etichetta.
Il discorso teorico lo vedi dal calcolo che ho fatto... per un uso immediato conviene avere quei 100mAh in più, ma dopo qualche settimana subentra la % di scarica differente, e convengono di più le Sanyo, per soli però 20mAh... ma è un valore talmente insignificante da poter concludere le differenze all'atto pratico non sussistano.

CarloR1t
30-10-2007, 21:08
Bhe, dai test emerge infatti che la capacità sia intorno ai 2170 e 2050, al posto di 2100 e 2000, quindi i costruttori possono sbizzarrirsi nell'etichettarle (ad esempio) come 2100 (difetto) oppure 2200 (eccesso).
Le batterie rimangono sempre le solite (quindi o sono Panasonic, o Sanyo, oppure di quell'altra, che penso rientri nella categoria Panasonic).
Poi come giustamente dici, per quanto sussistano standard qualitativi, ogni batteria fa storia a sé, sono magari più apprezzabili le differenze fra l'una e l'altra, che non quanto scritto sull'etichetta.
Il discorso teorico lo vedi dal calcolo che ho fatto... per un uso immediato conviene avere quei 100mAh in più, ma dopo qualche settimana subentra la % di scarica differente, e convengono di più le Sanyo, per soli però 20mAh... ma è un valore talmente insignificante da poter concludere le differenze all'atto pratico non sussistano.
Ok, test precisi con varie pile con dati dichiarati leggermente diversi non ne conosco, tranne uno inglese linkato nel mio post e quelli di tweester, nel primo pare che le hybrio abbiano effettivamente un po' più di carica delle eneloop, dopo 12 cicli di esercizio.
http://www.users.on.net/~mhains/Reviews.html

Non so se ci sono differenze fisiche, ma anche solo dal grafico la massima autoscarica delle ibride si ha nei primi giorni dopo la carica, poi si stabilizza e tiene per un anno. Per cui basta misurare capacità e tenuta immediatamente dopo la carica, o pochi giorni dopo, e già c'è una differenza sensibile di capacità e di calo di tensione, se si includono o escludono quei primi giorni.
Un produttore ha quindi una certa tolleranza per dichiarare quanto tiene la pila, da appena dopo caricata o più umilmente da quando mediamente viene messa in commercio, qualche giorno o settimana dopo, ed ecco la differenza, di marketing... ;)

marklevi
30-10-2007, 22:17
continuo ad essere molto insoddisfatto delle hybrio prese per mia madre per la 570is... dopo qualche decina di scatti (con flash) inizia aa lampeggiare il simbolo di batt scarica... e prese fuori dalla custodia le altre 2.. senza scatti.., subito lampeggiava lo stesso simbolo...

ora le ho fatte caricare 24h...

CarloR1t
30-10-2007, 23:13
continuo ad essere molto insoddisfatto delle hybrio prese per mia madre per la 570is... dopo qualche decina di scatti (con flash) inizia aa lampeggiare il simbolo di batt scarica... e prese fuori dalla custodia le altre 2.. senza scatti.., subito lampeggiava lo stesso simbolo...

ora le ho fatte caricare 24h...
Per quel che ne so tutte le pile ricaricabili scendono a una tacca sola in pochissimo tempo per poi restare stabile più a lungo. Sul cordless dove mi durano 5 settimane e mezzo, scendono a 1 tacca sola entro i primi 4 giorni.
Forse sul tuo apparecchio c'è un'ipersensibilità del tester interno che segnala scarico prima del tempo. Nel tuo caso ti impedisce di usarlo oltre? Di solito cambio le pile solo quando l'apparecchio non funziona più bene o si mette a 'piangere' con un suono che disturba o si spegne del tutto da solo. Per confronto altre pile alcaline normali o ricaricabili (da 2300-2500) ti durano nettamente di più?
Non si può purtroppo escludere una pila ibrida difettosa, o pile più scariche del solito se son state molto a lungo in un magazzino, magari caldo, lasciale bene in carica e facci sapere come vanno.

EDIT

Ammetto di non aver letto bene, se anche l'altra coppia era molto scarica e fin da subito, dubito sia una cella guasta, le uniche spiegazioni che mi sembrano possibili sono o l'ipersensibilità dell'indicatore della macchina (se comunque funzionava ancora bene) o erano davvero molto scariche all'origine.

La curva di scarica delle ibride tiene la carica per circa un anno, poi cala rapidamente come una nimh normale, forse me era una confezione più vecchia di un anno.

tweester
31-10-2007, 17:10
continuo ad essere molto insoddisfatto delle hybrio prese per mia madre per la 570is... dopo qualche decina di scatti (con flash) inizia aa lampeggiare il simbolo di batt scarica... e prese fuori dalla custodia le altre 2.. senza scatti.., subito lampeggiava lo stesso simbolo...

ora le ho fatte caricare 24h...

Molto strano.....io ho messo 4 hybryo nella mia vecchia powershot A20 che tengo sempre in macchina da ormai 2 mesi.....con le varta la macchina sarebbe già risultata inutilizzabile mentre con le hybrio ancora non segna batterie scariche ed ho fatto una cinquantina di scatti.
Sono più propenso a credere si tratti di una regolazione della macchina a una soglia un po alta della tensione....anche se in generale mi pare di capire che un po tutte le macchine a 2 pile siano un po schizzinosette. Se le pile sono veramente cariche la macchina dovrebbe comunque continuare a fotografare senza problemi.
Facci sapere comunque.

[leggermente OT-ON] Ieri sera ho incontrato dopo un bel po di tempo alcuni amici modellisti con cui si è parlato di batterie. Io li avevo lasciati al tempo delle NICD ed ora me li sono ritrovati tutti con batterie LI-PO dopo alcuni anni con le NIMH. Le loro esperienze con le NIMH sono state più o meno come le nostre ovvero hanno trovato problemi con le AA che si utilizzano sui trasmettitori (soliti problemi di autoscarica) e con le 1/2 AA che si usano su piccoli modelli (in questo caso lamentavano che dopo un po di fermo le batterie non spingevano e occorreva qualche ciclo per riportarle in forma), ma relativamente pochi problemi con il formato sub-C, ma in questo caso la relativa mancanza di problemi deriva dal fatto che si fa uso di gruppi di batterie altamente selezionati in capacità e voltaggio di scarica nonchè di batterie di qualità (marca utilizzata praticamente da tutti è la GP).
Ora si utilizza invece una nuova generazione di LI-PO, garantite senza pericolo di esplosione, tanto che hanno involucro in plastica trasparente e non più in metallo duro come prima.....5000 mA e metà peso delle NIMH nello stesso spazio con scarica a corrente media di 50.000 mA e ricarica in un ora....utilizzare un motore elettrico da 3-400 W su un modello di 1500 grammi vi assicuro che è una vera libidine....
Peccato che il valore della cella singola sia di 3.7 volt.....[Leggermente OT-OFF].

Gamling
31-10-2007, 19:39
continuo ad essere molto insoddisfatto delle hybrio prese per mia madre per la 570is... dopo qualche decina di scatti (con flash) inizia aa lampeggiare il simbolo di batt scarica... e prese fuori dalla custodia le altre 2.. senza scatti.., subito lampeggiava lo stesso simbolo...

ora le ho fatte caricare 24h...

E' vero che vengono segnalate come scariche, ma non lo sono. Bisogna vedere se la macchina permette di usarle anche quando a lei sembrano scariche...

Ad esempio, la scorsa settimana sono uscito una sera per andare a fare foto. Non avendo le energizer cariche ho tolto le maxE (cmq ibride) dal controller del Wii e le ho messe nella macchina (powershot a710 IS). Dopo due scatti me le indicava come quasi scariche, ma ho continuato a usarle per tutta la serata e la macchina non si è mai spenta.

Il giorno dopo, poi, ho reinserito le pile nel Wiimote, e mi indicava ancora tre tacche su quattro! Insomma, sono lì dentro da tre settimane e reggono (anche se gioco mooolto meno in questo periodo di studi, ma almeno non si scaricano da sole)! ;).

Piccola nota: quella sera non ho usato il flash (solo cavalletto), quindi potrebbe essere poco indicativo come esempio. Però quando con altre pile compare il segnale di batteria scarica riesco a fare pochissime foto senza flash prima che la macchina si spenga. Quella sera, invece, ne ho fatte un bel po', tenendo il display acceso a lungo. :boh:

CarloR1t
31-10-2007, 22:22
[leggermente OT-ON] Ieri sera ho incontrato dopo un bel po di tempo alcuni amici modellisti con cui si è parlato di batterie. Io li avevo lasciati al tempo delle NICD ed ora me li sono ritrovati tutti con batterie LI-PO dopo alcuni anni con le NIMH. Le loro esperienze con le NIMH sono state più o meno come le nostre ovvero hanno trovato problemi con le AA che si utilizzano sui trasmettitori (soliti problemi di autoscarica) e con le 1/2 AA che si usano su piccoli modelli (in questo caso lamentavano che dopo un po di fermo le batterie non spingevano e occorreva qualche ciclo per riportarle in forma), ma relativamente pochi problemi con il formato sub-C, ma in questo caso la relativa mancanza di problemi deriva dal fatto che si fa uso di gruppi di batterie altamente selezionati in capacità e voltaggio di scarica nonchè di batterie di qualità (marca utilizzata praticamente da tutti è la GP).
Ora si utilizza invece una nuova generazione di LI-PO, garantite senza pericolo di esplosione, tanto che hanno involucro in plastica trasparente e non più in metallo duro come prima.....5000 mA e metà peso delle NIMH nello stesso spazio con scarica a corrente media di 50.000 mA e ricarica in un ora....utilizzare un motore elettrico da 3-400 W su un modello di 1500 grammi vi assicuro che è una vera libidine....
Peccato che il valore della cella singola sia di 3.7 volt.....[Leggermente OT-OFF].
Modelli di che cosa? racconta... :) (non è molto OT, non si vive di sole pile ;) )
Cmq quelle batterie litio sono davvero fenomenali!

Le ultime batterie al litio le usano anche nei veicoli!
http://www.newlaunches.com/archives/tram_runs_on_lithium_battery_and_recharges_in_under_a_minute.php

marklevi
01-11-2007, 13:52
vi ringrazio per le risposte. essendo di mia madre, la 570is, non ci metto molto le mani su..

ho preso un po in antipatia le hybrio perchè segnalavano già scariche dopo pochi statti appena prese mentre venivano date per già cariche...

ora mi prometto di provare al meglio la durata di queste batterie e poi vi farò sapere. al limite.. le prendo io come emergenza per i flash e per lei prenderò altre di maggior amperaggio.

volevo segnalare le AA brondi 2700mah. ne ho 4 per un flash e durano veramente tanto

CarloR1t
01-11-2007, 15:34
vi ringrazio per le risposte. essendo di mia madre, la 570is, non ci metto molto le mani su..

ho preso un po in antipatia le hybrio perchè segnalavano già scariche dopo pochi statti appena prese mentre venivano date per già cariche...

ora mi prometto di provare al meglio la durata di queste batterie e poi vi farò sapere. al limite.. le prendo io come emergenza per i flash e per lei prenderò altre di maggior amperaggio.

volevo segnalare le AA brondi 2700mah. ne ho 4 per un flash e durano veramente tanto
Non ti consiglio di prenderne altre in base all'amperaggio superiore a meno di usare le pile in pochi giorni, allora penso che nimh normali di maggiore capacità siano certamente superiori.

Ho anch'io proprio 4 AA Brondi (da 2600), che di per sè vanno molto bene come le uniross normali da 2300, non perdono carica in pochi giorni, le ho caricate col rapido in 15min e han tenuto un paio di mesi in un piccolo rasoio elettrico da viaggio forse perchè (come per il tuo flash) è quasi sempre spento, ma non negli apparecchi elettronici più esigenti e quasi sempre accesi:

2AA brondi 2600 nel cordless mi durano circa 2 settmane, le hybrio 5 settimane e mezzo...(5 settimana la prima volta mai ricaricate)

2AA brondi 2600 nel mouse wireless mi son durate 3 settimane, le hybrio saranno ormai 3 mesi (non ricordo bene quando le ho messe, ma sono nuove e mai ricaricate prima...)

forse è colpa della carica rapida delle mie brondi e uniross normali, ma ti consiglio di ricaricare bene le hybrio prima di scartarle...

se poi dopo averle caricate correttamente continuano ad andare peggio delle altre, anche nel medio o lungo periodo, potrebbero essere difettose, non si può escludere, in tal caso proverei a farmele cambiare...

Framol
01-11-2007, 17:06
Molto strano.....io ho messo 4 hybryo nella mia vecchia powershot A20 che tengo sempre in macchina da ormai 2 mesi.....con le varta la macchina sarebbe già risultata inutilizzabile mentre con le hybrio ancora non segna batterie scariche ed ho fatto una cinquantina di scatti.
Sono più propenso a credere si tratti di una regolazione della macchina a una soglia un po alta della tensione....anche se in generale mi pare di capire che un po tutte le macchine a 2 pile siano un po schizzinosette. Se le pile sono veramente cariche la macchina dovrebbe comunque continuare a fotografare senza problemi.
Facci sapere comunque.

[leggermente OT-ON] Ieri sera ho incontrato dopo un bel po di tempo alcuni amici modellisti con cui si è parlato di batterie. Io li avevo lasciati al tempo delle NICD ed ora me li sono ritrovati tutti con batterie LI-PO dopo alcuni anni con le NIMH. Le loro esperienze con le NIMH sono state più o meno come le nostre ovvero hanno trovato problemi con le AA che si utilizzano sui trasmettitori (soliti problemi di autoscarica) e con le 1/2 AA che si usano su piccoli modelli (in questo caso lamentavano che dopo un po di fermo le batterie non spingevano e occorreva qualche ciclo per riportarle in forma), ma relativamente pochi problemi con il formato sub-C, ma in questo caso la relativa mancanza di problemi deriva dal fatto che si fa uso di gruppi di batterie altamente selezionati in capacità e voltaggio di scarica nonchè di batterie di qualità (marca utilizzata praticamente da tutti è la GP).
Ora si utilizza invece una nuova generazione di LI-PO, garantite senza pericolo di esplosione, tanto che hanno involucro in plastica trasparente e non più in metallo duro come prima.....5000 mA e metà peso delle NIMH nello stesso spazio con scarica a corrente media di 50.000 mA e ricarica in un ora....utilizzare un motore elettrico da 3-400 W su un modello di 1500 grammi vi assicuro che è una vera libidine....
Peccato che il valore della cella singola sia di 3.7 volt.....[Leggermente OT-OFF].

Anche a me succede con la Nikol L101,ma non riesco a vedere bene lo stato della carica perchè l'indicatore sul display mi da solo 3 stadi(Carico,scarico,batteria esaurita:( )

CarloR1t
01-11-2007, 19:40
Ti capita con altre pile ricaricabili? L'indicatore impedisce proprio l'uso, funziona male, suona o si spegne la macchina?

Framol
01-11-2007, 19:43
Quando sei al limite,la spegne.

CarloR1t
01-11-2007, 20:21
Quando sei al limite,la spegne.
Bella scocciatura, ma dura di più con altre pile?

Framol
02-11-2007, 10:14
Devo testare le Energizer appena prese,ma penso di no....

youngmike
14-11-2007, 20:46
vi ringrazio per le risposte. essendo di mia madre, la 570is, non ci metto molto le mani su..

ho preso un po in antipatia le hybrio perchè segnalavano già scariche dopo pochi statti appena prese mentre venivano date per già cariche...

ora mi prometto di provare al meglio la durata di queste batterie e poi vi farò sapere. al limite.. le prendo io come emergenza per i flash e per lei prenderò altre di maggior amperaggio.



ciao, siccome sarei interessato all'acquisto della a570 vorrei farmi un'idea sulle pile da acquistare....hai avuto modo di testare il comportamento delle hybrio nonostante sembrino subito scariche?
grazie :)

marklevi
14-11-2007, 20:59
un po l'ho provata.. come ho detto è di mia madre ed io ho altri aggeggi.. :D

si.. mi pare d'averci fatto circa 60 scatti, la metà col flash senza problemi.. l'indicatore di batteria scarica ogni tanto compare ma lo ignoro.. purtroppo non ho provato a fare scatti fino a scaricarla... quindi non ti so dare dati attendibili

CarloR1t
14-11-2007, 21:13
Quindi l'indicazione di pile scariche va e viene? meglio così, come autonomia non mi sembra male finora. Se per caso hai provato le brondi da 2700 sulla macchina di tua madre, ricordi quante foto faceva?

marklevi
14-11-2007, 21:30
Se per caso hai provato le brondi da 2700 sulla macchina di tua madre, ricordi quante foto faceva?

no... impossibile .. sono dentro al flash.. :D

CarloR1t
14-11-2007, 21:41
no... impossibile .. sono dentro al flash.. :D
lasciale lì allora :D era solo per un confronto, ma non ha tanta importanza.

Framol
15-11-2007, 19:21
Testate le UniRoss Hybrio....beh impressionanti:eek: ,superano le mie Energizer pagate un botto,come durata.

CarloR1t
15-11-2007, 19:39
Testate le UniRoss Hybrio....beh impressionanti:eek: ,superano le mie Energizer pagate un botto,come durata.
Ho aggiornato il post informativo nella mia firma con le vostre esperienze in fondo. :)

marklevi
16-11-2007, 00:02
lasciale lì allora :D era solo per un confronto, ma non ha tanta importanza.


oggi ho fatto un trentina di foto (15 con flash per un totale di 15 minuti d'uso tra menù ed impostazioni varie..) con la a570is e le hybrio.. sembrano reggere nonostante il costante segnale di batt scarica... fortuna che mia madre ha capito la spiegazione tecnica... :D

Gamling
16-11-2007, 08:14
Ho aggiornato il post informativo nella mia firma con le vostre esperienze in fondo. :)

Tanto per aggiornare la mia esperienza, non ho ancora dovuto caricare le ansmann ibride prese un mese fa. Il problema è che questa esperienza non fa molto testo, con gli esami che si avvicinano le sto usando molto poco nel wiimote (anche se, sicuramente, in questo mese un po' di ore di gioco me le sono fatte).

In ogni caso, sicuramente posso dire che sono mille volte meglio delle mie altre ni-mh non ibride, visto che quelle si scaricano da sole in due settimane senza neanche usarle. :D

CarloR1t
16-11-2007, 17:49
oggi ho fatto un trentina di foto (15 con flash per un totale di 15 minuti d'uso tra menù ed impostazioni varie..) con la a570is e le hybrio.. sembrano reggere nonostante il costante segnale di batt scarica... fortuna che mia madre ha capito la spiegazione tecnica... :D

Tanto per aggiornare la mia esperienza, non ho ancora dovuto caricare le ansmann ibride prese un mese fa. Il problema è che questa esperienza non fa molto testo, con gli esami che si avvicinano le sto usando molto poco nel wiimote (anche se, sicuramente, in questo mese un po' di ore di gioco me le sono fatte).

In ogni caso, sicuramente posso dire che sono mille volte meglio delle mie altre ni-mh non ibride, visto che quelle si scaricano da sole in due settimane senza neanche usarle. :D
Non c'è fretta, vedremo quando si scaricano per davvero... ;)

CarloR1t
21-11-2007, 17:18
Le Hybrio dopo la seconda ricarica han tenuto di nuovo 5 settimane e 3 giorni sul cordless, esattamente come la volta precedente!
Ho provato a inserire 2 AA Alcava (2200mAh 85%/anno) nuove non ancora caricate ma indicano già una tacca sola, probabilmente sono rimaste in negozio più a lungo, vedremo quanto durano...

tweester
21-11-2007, 18:33
In questi giorni sto pastrocchiando sulla mia canon S2is in quanto sto provando ad utilizzare un firmware modificato che aggiunge un po di caratteristiche non presenti di default. Una caratteristica molto interessante si sta rivelando l'indicatore di carica batterie, configurabile sia in % di carica rimasta che in voltaggio delle batterie mostrato. I valori che sono impostati di default per 4 pile sono:

Volt max = indicazione 100% = 5,150 V
Volt min = indicazione batteria scarica = 4,550 V

Naturalmente i valori sono modificabili dall'utente e al momento non so se sono giusti per le pile che uso (panasonic NIMH normali) in quanto non ho raggiunto la fine carica, ma mi sembrano comunque molto conservativi per il valore di scarica, che è di 1,137 V per elemento.
Secondo me a quel valore ancora si può prelevare bene corrente, ma farò un po di prove prima di postare le esperienze al riguardo.
Naturalmente la prima prova sarà quella di vedere quanta capacità residua c'è nelle batterie quando l'indicatore mi dirà 0 %.

Si nota comunque una variabilità del dato % in rapporto all'utilizzo della macchina, in particolare se si usa il flash o il display la percentuale varia in calando come è giusto che deve essere. Accendendo il display esterno ci sono 2 punti di perdita %, tenendo premuto a metà il pulsante di scatto si cala di 5 punti, anche più se c'è da caricare il flash.

Framol
21-11-2007, 18:50
Le Hybrio dopo la seconda ricarica han tenuto di nuovo 5 settimane e 3 giorni sul cordless, esattamente come la volta precedente!
Ho provato a inserire 2 AA Alcava (2200mAh 85%/anno) nuove non ancora caricate ma indicano già una tacca sola, probabilmente sono rimaste in negozio più a lungo, vedremo quanto durano...

Alcava?

CarloR1t
21-11-2007, 19:02
In questi giorni sto pastrocchiando sulla mia canon S2is in quanto sto provando ad utilizzare un firmware modificato che aggiunge un po di caratteristiche non presenti di default. Una caratteristica molto interessante si sta rivelando l'indicatore di carica batterie, configurabile sia in % di carica rimasta che in voltaggio delle batterie mostrato. I valori che sono impostati di default per 4 pile sono:

Volt max = indicazione 100% = 5,150 V
Volt min = indicazione batteria scarica = 4,550 V

Naturalmente i valori sono modificabili dall'utente e al momento non so se sono giusti per le pile che uso (panasonic NIMH normali) in quanto non ho raggiunto la fine carica, ma mi sembrano comunque molto conservativi per il valore di scarica, che è di 1,137 V per elemento.
Secondo me a quel valore ancora si può prelevare bene corrente, ma farò un po di prove prima di postare le esperienze al riguardo.
Naturalmente la prima prova sarà quella di vedere quanta capacità residua c'è nelle batterie quando l'indicatore mi dirà 0 %.

Si nota comunque una variabilità del dato % in rapporto all'utilizzo della macchina, in particolare se si usa il flash o il display la percentuale varia in calando come è giusto che deve essere. Accendendo il display esterno ci sono 2 punti di perdita %, tenendo premuto a metà il pulsante di scatto si cala di 5 punti, anche più se c'è da caricare il flash.
Adesso capisco, un po' alta come soglia di scarica 1,1V, anche se per alcuni dispositivi è certamente un bene segnalare prima l'urgenza di cambiare le pile che restare a secco sul più bello...
Alcava?
Si, Alcava o AlcaPower, è una marca italiana, il nome credo derivi dal fatto che anni fa avevano presentato una linea di pile alcaline ricaricabili (http://www.alcava.it/Italia/alcava2.htm), ma adesso hanno anche le nimh ibride. Sono le prime della lista nel link nella mia firma sulle ibride... ;)

http://www.alcava.it/Italia/images/104003.gifhttp://www.alcava.it/Italia/images/104001.gifhttp://www.alcava.it/Italia/images/104002.gif

Framol
21-11-2007, 19:20
Da me non le ho mai viste,si troveranno in rete..

CarloR1t
21-11-2007, 19:28
Da me non le ho mai viste,si troveranno in rete..
Non so dove le vendono, a parte lo shop del loro sito, ma per corrispondenza non conviene a meno di prenderne un paccone. L'una o l'altra marca di ibride le stanno procurando tutti i negozi prima o poi...

Gamling
24-11-2007, 08:56
Le Ansmann MaxE che tenevo nel wiimote si sono scaricate ieri, un mese e una settimana dopo l'acquisto. Non male direi, considerato che erano già un po' scariche quanto le ho scartate :)

emmeffe69
24-11-2007, 13:54
ho appena scaricato le normalissime ricaricabili energizer da 2400(439scatti poco flash) con la mia K1000D, inserisco le hybrio appena scartate dal plasticone, ma, dopo solo una decina di scatti con flash, l'indicatore segna batteria scarica:mad:
ora le ricarico per bene e se interessa aggiorno i result

ps: nel frattempo sto provando con le eneloop.........per ora stanno reggendo meglio:sperem:

CarloR1t
24-11-2007, 15:38
Le Ansmann MaxE che tenevo nel wiimote si sono scaricate ieri, un mese e una settimana dopo l'acquisto. Non male direi, considerato che erano già un po' scariche quanto le ho scartate :)

ho appena scaricato le normalissime ricaricabili energizer da 2400(439scatti poco flash) con la mia K1000D, inserisco le hybrio appena scartate dal plasticone, ma, dopo solo una decina di scatti con flash, l'indicatore segna batteria scarica:mad:
ora le ricarico per bene e se interessa aggiorno i result

ps: nel frattempo sto provando con le eneloop.........per ora stanno reggendo meglio:sperem:
Grazie delle vostre prove :)

Come evidenziato nei post precedenti gli indicatori di carica delle fotocamere sono molto esigenti, ma non vuol dire che siano scariche, come ptotete vedere nelle ultime 1-2 pagine alcuni hanno continuato a fare molte foto e flash.

Per il controller Wii non saprei quanto è esigente, fa un suono o indica solo che è scarico? Se un apparecchio non fa una segnalazione fastidiosa proverei anche a vedere fin quando va, già che c'è se ti va, altrimenti ricaricale pure.

Anche nei miei testi ho considerato le pile scariche sia al punto in cui l'apparecchio segnala scarico (per es. il cordless che fa un beep fastidioso anche mentre uno telefona) sia quando usandolo perde colpi e non funziona più bene (per es. il mouse) cose che almeno per me si sono verificate a poca distanza dalle segnalazioni di scarica, entro un giorno o due per il cordless che si è spento da solo, mentre il mouse che segnalava scarico con un led lampeggiante ha continuato a andare bene per una settimana finchè non ha perso il contatto radio.

Comunque mi rendo conto che usare le pile nuove dalla confezione senza ricaricarle benchè sia una comodità è ormai inutile come test, abbiamo già provato che le batterie tengono buona parte della carica da nuove, presumibilmente molti mesi dopo la carica, ma questo falsa i test della durata, alcune pile addirittura potrebbero essere rimaste nei magazzini più di 1 anno, trascorso il quale la capacità residua ha un crollo simile alle altre ni-mh.

Per cui consiglierei chi vuole partecipare alle prove d'ora in avanti di sottoporle a una prima ricarica invece di usarle appena tolte dalla confezione. Farò lo stesso con le alcava che ho messo nel cordless appena tolte dalla confezione dato che erano un po' più scariche delle hybrio segnando subito una tacca sola anche se probabilmente tengono quanto le hybrio, anche loro segnano una tacca sola entro un giorno o due ma poi durano più di 5 settimane.

Cmq non c'è una differenza rilevante tra le varie pile ibride da quel che sappiamo sono un unico brevetto concesso in produzione a pochi fabbricanti di batterie che le ritargano per tutti.

Gamling
24-11-2007, 15:51
Per il controller Wii non saprei quanto è esigente, fa un suono o indica solo che è scarico? Se un apparecchio non fa una segnalazione fastidiosa proverei anche a vedere fin quando va, già che c'è se ti va, altrimenti ricaricale pure.

[...]

Cmq non c'è una differenza rilevante tra le varie pile ibride da quel che sappiamo sono un unico brevetto concesso in produzione a pochi fabbricanti di batterie che le ritargano per tutti.

Il controller del Wii semplicemente perde la sincronizzazione e ti dice di cambiare le pile, quindi oltre quel punto non si può andare. Se provi a premere un tasto si ri-sincronizza, ma perde il collegamento dopo pochi attimi.

E' vero, cmq, che le pile ibride sono tutte simili, è la stessa cosa che mi ha detto il commesso del negozio quando mi ha venduto le Ansmann. :)

CarloR1t
24-11-2007, 16:37
Il controller del Wii semplicemente perde la sincronizzazione e ti dice di cambiare le pile, quindi oltre quel punto non si può andare. Se provi a premere un tasto si ri-sincronizza, ma perde il collegamento dopo pochi attimi.

E' vero, cmq, che le pile ibride sono tutte simili, è la stessa cosa che mi ha detto il commesso del negozio quando mi ha venduto le Ansmann. :)
Allora vedremo quanto ti durano dopo la carica, poi in generale la capacità dovrebbe migliorare ancora un po' dopo le prime ricariche. :)

Gamling
24-11-2007, 20:06
Allora vedremo quanto ti durano dopo la carica, poi in generale la capacità dovrebbe migliorare ancora un po' dopo le prime ricariche. :)

Ottimo, vedremo. ;)

tweester
24-11-2007, 21:43
Per Gamling:

Vedo in firma che hai la 710IS...ha mai provato ad utilizzare i firmware CHDK ?
Se no, te li consiglio vivamente, avrai una impressionante mole in più di funzioni e informazioni sulla fotocamera compresa la modalità raw, molto interessante è il monitoraggio delle batterie (in % oppure volt).
qui il link:
http://chdk.wikia.com/wiki/Main_Page
Se hai dubbi chiedi pure.

Gamling
25-11-2007, 08:51
Per Gamling:

Vedo in firma che hai la 710IS...ha mai provato ad utilizzare i firmware CHDK ?
Se no, te li consiglio vivamente, avrai una impressionante mole in più di funzioni e informazioni sulla fotocamera compresa la modalità raw, molto interessante è il monitoraggio delle batterie (in % oppure volt).
qui il link:
http://chdk.wikia.com/wiki/Main_Page
Se hai dubbi chiedi pure.

Eheheh, uso il firmware già dalla scorsa estate, molto valido in effetti! ;)

winnertaco
27-11-2007, 12:23
circa due anni fa ho comprato il carica batterie energizer con 4 pile da 2500mah

dopo un anno pensavo che il caricabatterie non caricava bene le mie pile e me lo sono fatto cambiare con uno identico e 4 pile nuove! a distanza di un anno ho il problema che le pile si scaricano senza usarle! pensavo che era la fotocamera (una canon a610) allora ho fatto delle prove empiriche! ho caricato le batterie, le ho controllate con il tester e segnavano 1,25/1,30 e senza usarle le ho messe nel cassetto, come per magia dopo 2 settimane (ripeto senza usarle) le ritrovo a 0,90 volts. evidentemente hanno qualche problema... la prossima volta mi butto sulle sanyo da 2500mah anche se devo dire che per il primo anno di utilizzo le energizer da 2500mah erano fenomenali come durata (500 e passa foto sempre lcd e a volte flash)!

CarloR1t
27-11-2007, 20:07
Vai sulle nimh ibride invece, se non hai ancora letto la discussione al riguardo vedi il link nella mia firma...

josefor
07-12-2007, 18:09
Ciao, volevo chiedere un parere, nessuno ha pile TOP-ACCU, io ho comprato su ebay questa tipologia le chiamano Tipe 3300 AA con autoscarica 15% anno tipo le Eneloop, mi sembravano cosa buona ma non trovo nessun riferimento se non dal produttore stesso.
Ciao.

marklevi
07-12-2007, 22:00
aggiorno per quanto riguarda le hybrio utilizzate da mia madre sulla 570is.. nonostante l'indicatore di batt scariche abbiamo fatto altri 50 scatti quasi tutti col flash :D

CarloR1t
07-12-2007, 22:33
Ciao, volevo chiedere un parere, nessuno ha pile TOP-ACCU, io ho comprato su ebay questa tipologia le chiamano Tipe 3300 AA con autoscarica 15% anno tipo le Eneloop, mi sembravano cosa buona ma non trovo nessun riferimento se non dal produttore stesso.
Ciao.
Temo fa avevo letto su un forum straniero di pile ibride tedesche di capacità superiore ma non trovo più il link, non mi ricordo se erano altre, ma nel forum avevano dubbi che fossero veramente ibride, per la lingua e i pochi dati indicati non si capiva.

Per le TOP-ACCU indicano una tenuta di carica dell'85%/anno (http://www.yatego.com/top-accu/p,46ef871a25dd8,44d998e1a448d9_3,mignon-akku-12x-aa-3300-neue-generation-technik?sid=10Y1197060617Y06ab492fa7db67f297) quindi dovrebbe trattarsi veramente di ibride, però non credo che quel 3300 sia la capacità, secondo me è solo una sigla altrimenti non mi spiego perchè nell'immagine si legge il tempo di ricarica consigliato:

280mA x 10h = 2800 (considerando che il 40% va sprecato corrisponde a pile da circa 2000mAh come le Eneloop)

http://picture.yatego.com/images/44d998e1a448d9.3/3300_weiss2_1.jpg
Stranamente anche il sito del produttore non dice la capacità:
http://www.top-accu.de/index.html?akkus_und_batterien_mignon_aa.htm

Questa indicazione di ricarica di circa il 40% in più della capacità nominale non ha a che fare solo con le ibride ovviamente.
Per es. sulle Hybrio da 2100mAh è indicato 420mA x 7h = 2940mAh (40% più di 2100)
Sulle ni-mh normali Brondi da 2600 indicano 2600mA x 1,4h = 3640mAh (40% più di 2600)
Sulle Alcava Allinone invece non c'è indicazione di carica, nemmeno sulla confezione.

Per cui secondo me sono delle ibride da 2000mAh, non so perchè etichettate con quella sigla, non vorrei che cercassero di mettere in mostra la durata equivalente di un'alcalina o altra ricaricabile nimh normale per usi pesanti.

In mancanza di indicazioni precise da cui ricavare la capacità reale per ora non le prenderei, cmq come penso confermerà anche chi è più esperto di me quel 280mA x 10 ore di ricarica dice tutto. ;)

CarloR1t
07-12-2007, 22:49
aggiorno per quanto riguarda le hybrio utilizzate da mia madre sulla 570is.. nonostante l'indicatore di batt scariche abbiamo fatto altri 50 scatti quasi tutti col flash :D
Insomma tengono bene :) sei in grado di dire quanti scatti siete riusciti a fare in proporzione alle altre pile finora? Altrimenti me lo dici quando non va proprio più. Brutta cosa però avere un indicatore che segnala totalmente scarico senza neanche una tacca e dover aspettare che finiscano da un momento all'altro magari sul più bello. Magari si trova un firmware alternativo anche per quel modello che permette di vedere la percentuale di carica residua o la tensione...

josefor
08-12-2007, 10:10
Grazie CarloR1t, in effetti pure io le ho indicate come Tipe 3300, e non dicendo 3300 mah, tutto sommato costano abbastanza poco; ho in arrivo anche delle eneloop e proverò nel mio piccolo a confrontarle, ste NIMH che si scaricano da sole in maniera spropositata sono da pensionare.
Ciao e grazie.

CarloR1t
08-12-2007, 12:29
Grazie CarloR1t, in effetti pure io le ho indicate come Tipe 3300, e non dicendo 3300 mah, tutto sommato costano abbastanza poco; ho in arrivo anche delle eneloop e proverò nel mio piccolo a confrontarle, ste NIMH che si scaricano da sole in maniera spropositata sono da pensionare.
Ciao e grazie.
Si infatti ho notato che non avevi detto mah ma solo la sigla, il che mi ha fatto dubitare ancora di più della reale capacità. Quando le avrai collaudate ci dirai se tengono più meno delle eneloop. ;)

marklevi
08-12-2007, 15:06
Insomma tengono bene :) sei in grado di dire quanti scatti siete riusciti a fare in proporzione alle altre pile finora?



altre pile non ne ho mai usate.. cmq le 2 stesse hybrio hanno fatto circa 150 scatti... per ora...

mauveron
08-12-2007, 16:14
Ragazzi, esistono pile AA al litio ricaricabili?

In giro ho visto solo AA al litio non ricaricabili. Fatemi sapere :)

CarloR1t
08-12-2007, 16:27
Ragazzi, esistono pile AA al litio ricaricabili?

In giro ho visto solo AA al litio non ricaricabili. Fatemi sapere :)
Non so se ci sono stilo AA da 1,5v indipendenti, ma ci sono in questo formato simile a 2xAA:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19345423&postcount=183
come dicevo in quel post data la forma non so se vanno dentro un apparecchio non predisposto e la capacità di quel modello è peggio delle ibride, a meno che ce ne siano di altri tipi e capacità. Poi finchè non sono del tipo assolutamente sicuro per la sicurezza preferirei le nimh.

mauveron
08-12-2007, 16:56
Non so se ci sono stilo AA da 1,5v indipendenti, ma ci sono in questo formato simile a 2xAA:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=19345423&postcount=183
come dicevo in quel post data la forma non so se vanno dentro un apparecchio non predisposto e la capacità di quel modello è peggio delle ibride, a meno che ce ne siano di altri tipi e capacità. Poi finchè non sono del tipo assolutamente sicuro per la sicurezza preferirei le nimh.

grazie.. è qui che dovrei metterle:
http://www.imaging-resource.com/PRODS/A630/images/a6-batts.jpg
è una canon a630.

Stavo valutando anche l'acquisto di un set di ibride. Quelle soffrono di effetto memoria?

CarloR1t
08-12-2007, 17:27
grazie.. è qui che dovrei metterle:
http://www.imaging-resource.com/PRODS/A630/images/a6-batts.jpg
è una canon a630.

Stavo valutando anche l'acquisto di un set di ibride. Quelle soffrono di effetto memoria?
Non vanno bene per quel vano pile, prendi le ibride che non hanno effetto memoria e non si scaricano se non le usi. ;)

mauveron
08-12-2007, 17:48
Non vanno bene per quel vano pile, prendi le ibride che non hanno effetto memoria e non si scaricano se non le usi. ;)

Infatti, l'ho notato dopo aver postato l'immagine.

Ma se le ibride non soffrono di effetto memoria è possibile considerarle un "equivalente" delle batterie al litio? O le seconde hanno comunque altri vantaggi (tipo maggior numero di cicli carica/scarica)?

CarloR1t
08-12-2007, 18:06
Infatti, l'ho notato dopo aver postato l'immagine.

Ma se le ibride non soffrono di effetto memoria è possibile considerarle un "equivalente" delle batterie al litio? O le seconde hanno comunque altri vantaggi (tipo maggior numero di cicli carica/scarica)?
Le litio classiche (non so le ultime ai nanopolimeri, risponderà tweester, che aveva già postato qualcosa...) hanno metà cicli 500 contro i 1000 delle nicd e nimh, ma capacità maggiore a parità di volume e peso. Per questo le usano nei dispositivi mobili. Hanno anche tensione di cella sui 3v invece di 1,2v delle nicd nimh, quindi non sono tecnologie di pile intercambiabili tra loro se non in certe configurazioni.
Secondo me oggi le nimh ibride a bassa autoscarica sono praticamente equivalenti alle litio come praticità d'uso, nel senso che sono pile abbastanza capienti e non danno problemi di scarica come le nicd e nimh tradizionali. Sono anche più sicure rispetto alle litio che in condizioni critiche possono esplodere con seri danni. Ma le prestazioni del litio soprattutto come capacità sono ancora nettamente superiori. Dipende ovviamente dal modello, quel pacco di litio linkato sopra ha solo 1300mah quindi non sarebbe comunque un valido sostituto delle ibride per la tua macchina fotografica.

mauveron
10-12-2007, 09:08
qualcuno conosce le prestazioni delle UltraLast Hybrio per caso?

EDIT:

Mi rispondo da solo: credo siano identiche alle Uniross, cambia solo il produttore (sulla confezione è specificato "Technology by Uniross"). Ne ho trovate 4 più il caricabatterie a 18€ inclusa spedizione dall'America. Credo proprio che le acquisterò.

tweester
10-12-2007, 17:52
Per Mauveron:

Si trovano i magnex LCD su ebay negli states ?

Io non so da voi, ma nei mediaworld dalle mie parti le ibride sono apparse e scomparse immediatamente senza più ricomparire. Nelle catene OBI ci sono sole ed esclusivamente energizer a vecchia tecnologia....

mauveron
10-12-2007, 18:00
Per Mauveron:

Si trovano i magnex LCD su ebay negli states ?



ehm....:D :D ???

tweester
10-12-2007, 20:11
ehm....:D :D ???

Questo intendo:
http://www.chipstation.it/i_KIT_CARICA_BATTERIE_MAGNEX_CON_LCD_E_4_PILE_AA_2100_MAH_nKITCARICA2100LC.html

Mai visto ?

CarloR1t
10-12-2007, 21:48
qualcuno conosce le prestazioni delle UltraLast Hybrio per caso?

EDIT:

Mi rispondo da solo: credo siano identiche alle Uniross, cambia solo il produttore (sulla confezione è specificato "Technology by Uniross"). Ne ho trovate 4 più il caricabatterie a 18€ inclusa spedizione dall'America. Credo proprio che le acquisterò.
Dagli usa ci impiegherà un sacco di tempo ad arrivare con un trasporto ecopnomico, per non parlare dei ritardi e costi della dogana. E probabilmente il caricabatterie è un modello compatibile solo coi 110vca della rete elettrica americana. Se mi posso permettere di darti un consiglio cercherei intorno a te, le trovi certamente in qualche negozio, se hai la possibilità di girare un po'. Piuttosto se conosci un negoziante di fiducia prova a parlargli di queste nuove pile, chiedigli l'email e mandagli un messaggio con i link nella mia firma (o stampagli la pagina) così capirà e te le ordina. Un po' di intraprendenza anche da parte nostra coi negozi locali non guasta... ;)

CarloR1t
10-12-2007, 21:52
Questo intendo:
http://www.chipstation.it/i_KIT_CARICA_BATTERIE_MAGNEX_CON_LCD_E_4_PILE_AA_2100_MAH_nKITCARICA2100LC.html

Mai visto ?
Grazie del link me lo son segnato, non si sa mai... :D
Resta da vedere se quel funzionamento 'power switching' alla lunga fa bene o male alle pile, che cosa ne pensi?

tweester
10-12-2007, 22:09
Ciao Carlo,
la questione della carica a impulsi è piuttosto difficile da giudicare, generalmente io ho sempre sentito dire che sulle NIMH va evitata. Soprattutto ho letto di questa cosa sui manuali dei caricabatterie sofisticati da modellismo, dove solitamente si trattano batterie molto più robuste delle AA o AAA.
Purtroppo non ho esperienze al riguardo, ma bisogna ben capire come siano questi impulsi. Se gli impulsi sono ad una frequenza molto elevata (intendo dire da 2-3000 Hz in su, ovvero 2-3000 impulsi al secondo) potrebbe essere che le batterie non ravvisino nemmeno gli impulsi o meglio non diano loro alcun fastidio...ci sono poi accorgimenti circuitali che permettono di rendere gli impulsi quasi inavvertibili. Ai tempi in cui caricavo le NICD a impulsi, gli impulsi erano ben avvertibili ad orecchio sia sul carica batterie che sulle batterie stesse, ma si parla di alte correnti (5000 mA di carica) e di frequenze molto basse (50-100 Hz).

Una delle prove che mi prefiggevo di fare sul caricabatterie appena acquistato era proprio anche quella di cercare di capire che tipo e che frequenza questi impulsi avevano...ma non sarà forse una cosa facile da appurare.

La mia opinione personale è che se i produttori di caricabatterie hanno intrapreso questa strada probabilmente hanno creato allo scopo circuitazioni in grado di non danneggiare le batterie, almeno lo spero !!!

PS. La carica a impulsi è in grado di far scaldare molto meno le pile e di consumare meno corrente dalla presa 220.