ATI Radeon HD 5870: la prima scheda video per DirectX 11

ATI Radeon HD 5870: la prima scheda video per DirectX 11

Con la nuova serie ATI Radeon HD 5800 AMD apre la stagione delle schede video dotate di supporto hardware nativo alle API DirectX 11, al debutto solo dal mese di Ottobre con Windows 7 e Windows Vista.

di , pubblicato il nel canale Schede Video
ATIAMDWindowsRadeonMicrosoft
 

Radeon HD 5870: sotto la scocca

Rimuovendo il sistema di raffreddamento abbiamo accesso al PCB della scheda video e a tutta la componentistica montata; questa manovra è relativamente semplice in quanto è necessario solo intervenire sulle viti che fissano il sistema di raffreddamento al PCB, oltre alle 4 viti poste agli angoli della GPU.

scheda_aperta_1_s.jpg (67183 bytes)

Il dissipatore di calore in alluminio è posto a diretto contatto con la GPU, gli 8 moduli memoria GDDR5 e la circuiteria di alimentazione; notiamo come il più efficace trasferimento termico sia assicurato dalla presenza di materiale termoconduttivo posizionato all'altezza dei chip memoria e dei componenti della circuiteria di alimentazione, mentre sulla GPU è presente della tradizionale pasta siliconica. Dall'immagine è possibile osservare come il punto del dissipatore di calore a diretto contatto con la GPU sia in rame e non in alluminio, così da assicurare un miglior trasferimento del calore.

scheda_aperta_2.jpg (47518 bytes)

La parte posteriore della scheda, una volta rimossa la placca in alluminio, si presenta priva di componenti particolari; lo spessore della placca aveva fatto ritenere che sulla parte posteriore del PCB fossero stati montati dei moduli memoria GDDR5 ma così non è.

scheda_aperta_3.jpg (63257 bytes)

La parte frontale della scheda è occupata dalla circuiteria che gestisce il segnale di output video; onboard sono stati montati due connettori DVI, 1 porta HDMI e una di tipo Display Port, offrendo quindi una notevole flessibilità nella configurazione del tipo di display che può essere abbinato alla scheda. Notiamo anche i due connettori per la tecnologia CrossfireX, montati nella parte superiore del PCB.

scheda_aperta_4.jpg (71120 bytes)

La circuiteria di alimentazione della scheda, di tipo digitale, è montata nella parte posteriore del PCB; l'alimentazione è assicurata sia dallo Slot PCI Express 16x sia dai due connettori PCI Express a 6 pin, soluzione comune alle altre schede video top di gamma a singola GPU disponibili in commercio, sia ATI che NVIDIA. Solo le proposte con due GPU montate sulla stessa scheda richiedono un connettore PCI Express a 6 pin affiancato da un secondo connettore a 8 pin per assicurare funzionamento stabile.

scheda_aperta_5.jpg (98175 bytes)

Uno sguardo alla GPU ATI RV870: il sample a nostra disposizione è stato costruito nella 33-esima settimana del 2009, informazione ricavabile dalle serigrafie presenti sul chip. L'utilizzo di tecnologia produttiva a 40 nanometri ha permesso di dotare questa GPU di 2,15 miliardi di transistor, con una superficie complessiva pari a 334 millimetri quadrati (956 milioni e 263 millimetri quadrati per la GPU RV770 utilizzata nelle schede ATI Radeon HD 4870). Il chip è montato ruotato di 45 gradi rispetto alla posizione del PCB: ATI ha scelto questo tipo di approccio per poter meglio indirizzare alcuni dei segnali verso i moduli memoria, minimizzando le interferenze e permettendo di garantire stabilità operativa anche a frequenze molto elevate.

Ricordiamo come una disposizione del die di questo tipo sia stata in passato adottata da ATI per la GPU R600 (Radeon HD 2900 XT), ma non per quelle RV670 (Radeon HD serie 3800) e RV770 (Radeon HD serie 4800); lo stesso approccio è invece comune all'altra architettura ATI sviluppata con tecnologia produttiva a 40 nanometri, quella RV740 della scheda Radeon HD 4770.

 
^