Operatori virtuali in Italia, sono davvero veloci quanto quelli tradizionali? Lo studio

Un’analisi di OpenSignal sulle prestazioni degli operatori mobili virtuali (MVNO) nel mercato italiano si è posta l'obiettivo di verificare differenze di velocità e affidabilità rispetto ai tradizionali operatori di rete. Il quadro che emerge offre spunti interessanti per chi valuta il passaggio a un MVNO.
di Nino Grasso pubblicata il 30 Aprile 2025, alle 14:01 nel canale TelefoniaIl mercato della telefonia mobile in Italia vede una presenza sempre più rilevante degli operatori virtuali, noti come MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Queste realtà, spesso legate a grandi marchi della distribuzione o del settore retail, offrono servizi di telefonia sfruttando le infrastrutture degli operatori tradizionali, ma gestendo in autonomia le offerte commerciali e la relazione con il cliente. La domanda che molti utenti si pongono riguarda le reali prestazioni di questi operatori, in particolare in termini di velocità di connessione e affidabilità del servizio.
Secondo l’analisi condotta da Opensignal, gli utenti italiani che scelgono un MVNO sperimentano generalmente velocità di download inferiori rispetto a chi si affida a un operatore tradizionale (MNO). Le ragioni di questo divario sono molteplici: tra le principali figurano la priorità di rete riservata agli utenti MNO, limiti contrattuali sulla velocità massima imposta dai MVNO e, in alcuni casi, l’accesso ristretto a determinate tecnologie di rete come il 5G o il 4G+. In Italia, le velocità dichiarate dai principali MVNO variano sensibilmente: si passa dai 30 Mbps o 60 Mbps di download offerti da alcuni semivirtuali, fino ai 300 Mbps di altri operatori più consolidati.
Operatori MVNO vs MNO, è davvero così sensibile la differenza?
Il confronto con gli operatori tradizionali mostra però un netto vantaggio per questi ultimi: in particolare, lo studio di OpenSignal evidenzia che gli operatori tradizionali hanno registrato un'"esperienza" nella velocità di download di 43,8 Mbps, contro i 29,3 Mbps fatta registrarte dall'insieme degli operatori virtuali. Un elemento interessante emerso dallo studio Opensignal riguarda però la reliability experience: in Italia, la differenza tra MVNO e MNO in termini di affidabilità della connessione (cioè la capacità di portare a termine le operazioni di base senza interruzioni) è molto ridotta. Gli utenti MVNO riescono a navigare, inviare messaggi e utilizzare le app essenziali con un livello di affidabilità paragonabile a quello degli operatori tradizionali, anche se la velocità massima resta inferiore.
Un aspetto chiave che spinge sempre più utenti italiani verso gli operatori virtuali è il costo: il prezzo competitivo delle offerte MVNO rappresenta il principale elemento di attrattiva, spesso più importante della velocità pura della connessione. Una recente indagine di Altroconsumo evidenzia come ben quattro MVNO figurino tra i primi cinque operatori più apprezzati dagli italiani, grazie a tariffe vantaggiose e a un’esperienza d’uso affidabile. La crescita degli MVNO in Italia è sostenuta dalla capacità di raggiungere segmenti di clientela sensibili al prezzo e meno interessati alle prestazioni di punta: secondo Opensignal, la preferenza per l’affidabilità e il risparmio è talmente marcata che la velocità, pur restando un parametro importante, passa spesso in secondo piano nelle scelte di acquisto degli utenti MVNO.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info[*]Spusu sullo smartphone mio e della famiglia.
[*]Alpsim per il 5G (deNat) per l'Internet di casa (si, da me la FTTC/FTTH non arriva).
[/LIST]
Si fa così...
Passa a TIM -> passa a Fastweb/Vodafone -> passa a Wind -> passa ad HO -> passa a Kena -> passa a PosteMobile -> passa a SPUSU -> Ritorna a TIM -> ripassa a Wind -> vai ad HO ... etc. etc ....Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".