Spotify quasi a quota 700 milioni di utenti: crescita costante e redditività record

Spotify quasi a quota 700 milioni di utenti: crescita costante e redditività record

Spotify ha raggiunto nuovi traguardi sia in termini di utenti che di performance finanziaria, consolidando nel primo trimestre dell'anno la propria posizione di leader nello streaming audio. La crescita è costante e la redditività da record.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
Spotify
 

Spotify ha aggiunto cinque milioni di utenti premium in tre mesi, portando il totale degli abbonati paganti a 268 milioni. L’incremento su base annua è del 12%, un dato che supera le previsioni della stessa azienda e rappresenta il miglior risultato per un primo trimestre dal 2020. Gli utenti attivi mensili complessivi hanno raggiunto quota 678 milioni, con una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente..

Il fatturato totale del trimestre è stato di 4,2 miliardi di euro, con una crescita del 15% anno su anno. I ricavi derivanti dagli abbonamenti premium hanno contribuito in modo significativo, crescendo del 16% e raggiungendo 3,77 miliardi di euro. L’ARPU (ricavo medio per utente) premium è anch'esso aumentato a 4,73 euro, grazie anche agli adeguamenti di prezzo introdotti in diversi mercati europei. L’ad-supported revenue, ovvero i ricavi pubblicitari, si è attestata a 419 milioni di euro, segnando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente, sostenuta da un maggior numero di impression vendute, anche se parzialmente compensata da una pressione sui prezzi e da un’ottimizzazione dell’inventario podcast.

Spotify, risultati finanziari e andamento dei ricavi

La redditività di Spotify ha raggiunto livelli mai toccati prima: il reddito operativo del trimestre è stato di 509 milioni di euro, il valore più alto mai registrato dalla società. Il margine lordo si è attestato al 31,6%, in miglioramento di circa quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente. La crescita del profitto lordo, insieme a una riduzione del 3% delle spese operative (ora a 817 milioni di euro), ha permesso di compensare costi straordinari legati a oneri sociali dovuti all’apprezzamento del titolo in borsa. Il profitto netto è stato di 225 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Dal punto di vista geografico, la crescita degli abbonati premium è stata trainata soprattutto da America Latina, Europa e l'area considerata "Rest of World", che rappresentano rispettivamente il 23%, 37% e 14% della base utenti paganti. Il modello freemium di Spotify continua a dimostrarsi, insomma, efficace nel mantenere elevati livelli di engagement e retention, anche in un contesto macroeconomico incerto: la società ha inoltre sottolineato l’importanza degli investimenti nel segmento podcast e video podcast, con oltre 330 mila titoli video disponibili e più di un miliardo di utenti che hanno interagito con i podcast sulla piattaforma nel trimestre.

Le previsioni per il secondo trimestre 2025 indicano un’ulteriore crescita: Spotify si attende di raggiungere 689 milioni di utenti attivi mensili e 273 milioni di abbonati premium, con ricavi stimati a 4,3 miliardi di euro e un reddito operativo di 539 milioni di euro. La traiettoria di crescita, sostenuta da una solida base di utenti e da una gestione attenta dei costi, conferma la maturità raggiunta dal modello di business e la sua capacità di adattarsi alle dinamiche del mercato. Ricordiamo, inoltre, che sono previsti (ancora non ufficialmente) aumenti nei costi degli abbonamenti in diversi paesi, fra cui l'Italia.

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