Apple iPad 2, la Mela punta sulle prestazioni

La nuova versione del tablet della Mela fa sfoggio di prestazioni considerevolmente superiori rispetto al precedente modello, senza introdurre particolari rivoluzioni in termini di funzionalità. Resta invariata l'autonomia operativa e fanno capolino due fotocamere
di Andrea Bai , Gabriele Burgazzi pubblicato il 06 Maggio 2011 nel canale AppleAppleiPad
Introduzione
Era il 27 gennaio 2010 quando, dal palco dello Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, Steve Jobs annunciò al mondo iPad. Come sempre accade a seguito di un evento come questo, il tablet della Mela divise l'opinione pubblica: nel giro di poche ore dall'annuncio una folta schiera di adepti era già contrapposta ad un'altrettanta nutrita folla di feroci detrattori. Ad un anno di distanza, il giudice arbitro della disputa è il mercato, non solo in termini di volumi di vendita (15 milioni sono gli iPad venduti dal lancio sul mercato, avvenuto qualche mese dopo rispetto all'annuncio) ma anche in termini di concorrenza: tutte le principali realtà del panorama IT hanno lanciato, stanno lanciando o dovranno lanciare un sistema tablet, per "correre dietro" allo schiacciasassi di Cupertino.
Una rincorsa che non è solamente un vezzo, ma rappresenta anche una necessità: più volte è stato detto come il concetto di tablet abbia incarnato una sorta di ancora di salvezza per avviare un virtuoso processo di uscita dal periodo di crisi economica che ha funestato gli anni passati. Una nuova tipologia di prodotti, che rappresenti nuovi modelli d'uso, capaci di stimolare il pubblico all'acquisto e far ripartire il motore dell'economia. Una rincorsa che in questi mesi, più che nello scorso anno, sta venendo agevolata dalla presenza sul mercato di un sistema operativo capace di rappresentare una vera alternativa ad iOS di Apple: Android "Honeycomb" 3.0. Il sistema operativo di Google, nato per gli smartphone e pensato nella sua terza edizione per la prima volta appositamente per i tablet, arriva proprio in questi giorni sul mercato, anticipato però da un'attesa di diversi mesi.

Apple sa bene che tipo di competizione attendersi nel 2011, e non si fa trovare impreparata. E' il 2 marzo del 2011 quando l'iCEO presenta il nuovo iPad 2. In molti si aspettavano effetti speciali e fuochi d'artificio, ma così non è stato. Il nuovo iPad 2 è oggetto di un leggero restyling estetico e di un consistente aggiornamento hardware che ne incrementa le prestazioni, e vede l'aggiunta delle due fotocamere frontale e posteriore. Nessuna nuova particolare funzionalità di spicco o di rilievo, stessa risoluzione video del precedente modello. In altri termini semplicemente uno "speed bump".
Quella della Mela è una mossa scaltra: l'obiettivo primo è consolidare la posizione di mercato. E quale modo migliore di farlo con un prodotto che è di fatto identico al precedente, e solamente più veloce? La Mela sa che può sfruttare come catalizzatore di nuovi acquisti l'installato base dei 15 milioni di acquirenti di un iPad nello scorso anno: molti di loro hanno sicuramente solleticato la curiosità di amici e parenti, che adesso potrebbero cedere facilmente alla tentazione d'acquisto dinnanzi ad un modello capace di maggiori prestazioni. Per i fuochi d'artificio e gli effetti speciali si può attendere il prossimo anno. Quando tutti i concorrenti avranno ormai proposto una soluzione tablet o una linea di soluzioni, la Mela arriverà a sparigliare le carte ancora una volta. Per adesso, iPad 2.