IDF Fall 2007, processori Octo Core e GPU Intel

IDF Fall 2007, processori Octo Core e GPU Intel

Intel anticipa le caratteristiche di Nehalem, architettura del dopo Penryn, promettendo processori ad otto core, memory controller integrato ed un nuovo bus di comunicazione. Si fa strada l'idea di destinazioni d'uso del modulo Larrabee anche per schede video di fascia alta, in concorrenza con AMD e NVIDIA. Questo e altro ancora nel report del Day 1

di , pubblicato il nel canale Sistemi
NVIDIAIntelAMD
 

Nehalem

Neahlem, il dopo Penryn, sarà adottato all'interno dei PC per il grande pubblico nel corso della seconda metà del 2008 e sarà di fatto il primo processore nativamente concepito a 45nm e con design a quattro core in un unico die. Confermata la presenza di un memory controller integrato, facente parte della più ampia tecnologia QuickPath Interconnect per la comunicazione delle componenti, con un approccio che ricorda quello HyperTransport adottato da AMD. Abbandonato quindi il Front Side Bus, che ha accompagnato i processori Intel nel corso di molti anni. E' stata inoltre mostrata una piattaforma perfettamente funzionante con processore Nehalem, operante su sistema operativo Microsoft Windows XP, anche se viene garantita fin da ora la compatibilità con Mac OS X che ha superato proprio nei giorni scorsi la fase di test interno con la prima revision di silicon delle cpu Nehalem. Si tratta di un inizio incoraggiante per un processore prodotto per la prima volta solo un mesetto fa, che si è rivelato comunque in grado di funzionare senza particolari problemi.

Le conferme di quanto già si sapeva non finiscono qui, in quanto è ormai ufficiale l'utilizzo della tecnologia Simultaneous Multi-Threading, di fatto una reincarnazione dell'Hyper-Threading, che permetterà al sistema di eseguire due processi logici per ogni core fisico. L'architettura Nehalem potrà portare alla realizzazione di processori da uno a otto core nel singolo package, quindi è verosimile attendersi, fra i modelli top, un processore in grado di fornire al sistema operativo ben 16 unità logiche.

Non finisce qui: Nehalem potrà integrare al proprio interno anche core da utilizzarsi per la gestione delle grafica, mentre il numero dei transistor, nella variante a 4 core "standard", sarà di ben 731 milioni, quasi il doppio di un modello Penryn di pari caratteristiche. Prevista inoltre la possibilità di spegnere singoli core o cache qualora il sistema non ne dovesse fare uso.

Paul Otellini ha inoltre mostrato il primo wafer prodotto a 32nm, attesa in volumi nel corso del 2009. Poche le caratteristiche rese note del chip a 32nm mostrato, se non che si tratta di chip memoria SRAM (Static Random Access Memory) e ben 1,9 miliardi di transistor, realizzati con tecnologia High-K metal di seconda generazione. Sull'onda del successo dell'architettura Core 2, anche Nehalem darà vita ad una serie di processori modulabili e scalabili, al fine di coprire con una sola architettura gli ambiti notebook, desktop e server. Cosa verrà dopo? I nomi in codice dei processori che verranno dopo Nehalem? Tick Westmere, tock Sandy Bridge, con il primo come die-shrink a 32 nm di Nehalem, il secondo introdurrà un'architettura completamente nuova; ne sapremo di più al prossimo IDF.

 
^