IDF Fall 2007, processori Octo Core e GPU Intel

Intel anticipa le caratteristiche di Nehalem, architettura del dopo Penryn, promettendo processori ad otto core, memory controller integrato ed un nuovo bus di comunicazione. Si fa strada l'idea di destinazioni d'uso del modulo Larrabee anche per schede video di fascia alta, in concorrenza con AMD e NVIDIA. Questo e altro ancora nel report del Day 1
di Alessandro Bordin , Andrea Bai pubblicato il 19 Settembre 2007 nel canale SistemiNVIDIAIntelAMD
Gaming e Larrabee
Impressionanti i numeri che Intel ha mostrato in relazione alla diffusione di PC utilizzati in ambito videoludico, o più precisamente dagli on-line gamers. Nel solo Nord-America sono ben 80 milioni le postazioni utilizzate per giocare, a fronte di 7 milioni di console. Un chiaro segnale che per quanto siano diffuse, le console non arrivano nemmeno al 10% in termini di unità rispetto ai PC utilizzati per giocare. Una community che non può essere trascurata da Intel, che attualmente è sì il primo produttore di sottosistemi video grazie ai moduli integrati nei propri chipset, ma che non può certo vantare il primato in termini prestazionali in questo ambito.
Come affrontare il problema? Il primo è quello di offrire chipset in grado di reggere regimi di overclock molto elevati, al fine di mettere a disposizione dell'appassionato una macchina davvero performante. Proprio a questo riguardo Intel ha infranto in diretta ogni record attuale di benchmarking (relativo almeno ai titoli proposti nella slide seguente), operazione resa possibile dal nuovo chipset X38, in abbinamento ad un processore Yorkfield (quad core basato su Penryn 45nm) portato ad oltre 5,5 GHz di frequenza con un sistema di raffreddamento capace di una temperatura di -160 gradi centigradi.
Prendendo con le dovute cautele quanto mostrato, il messaggio di base resta chiaro e convincente: i chipset X38 fanno sul serio dal punto di vista dell'overclocking, e nascono proprio per soddisfare le esigenze degli appassionati. Il debutto ufficiale di questa nuova piattaforma chipset dovrebbe avvenire la prossima settimana, dopo una serie continua di posticipi durata di fatto tutta l'estate.
Abbiamo parlato però di due possibilità di approcciarsi al mondo del gaming da parte di Intel. Il secondo è ovviamente quello di offrire dei sottosistemi video più performanti. Ebbene, Intel ha dichiarato di voler decuplicare le prestazioni delle proprie soluzioni integrate entro due anni, al fine di ridurre il gap con le proposte discrete di AMD e NVIDIA. Basterà? Non è possibile saperlo ora, ma Intel ha un altro asso nella manica, che desta molta curiosità negli appassionati.
Stiamo parlando ovviamente di Larrabee. Larrabee è di fatto un modulo in grado di integrare un numero imprecisato di core, una cache e funzionalità I/O, in grado di beneficiare di un lavoro di programmazione molto più semplice rispetto a quello delle normali GPU, aperto però a numerosi utilizzi. Abbiamo parlato di modulo e non di CPU o di GPU, scegliendo accuratamente il termine: in base agli utilizzi ed agli sviluppi che prenderà il progetto, Larrabee potrebbe essere ospitato in un package da CPU, così come andare a finire su un PCB connesso al PC attraverso la porta PCI Express. Oppure entrambi, chissà.
Le informazioni erano e rimangono frammentarie, ma ciò che adesso si sa, e che trova conferma da parte di Intel, è che da Larrabee potrebbe nascere una scheda video hi-end destinata a competere con le soluzioni AMD e NVIDIA, senza trascurare utilizzi in ambito GP-GPU per il calcolo in ambito finanziario, di ricerca o quant'altro. La curiosità è tanta ma le informazioni poche: anche in questo caso, appuntamento al prossimo IDF.