I 10 prodotti tecnologici dimenticati perché nessuno ne aveva bisogno

I 10 prodotti tecnologici dimenticati perché nessuno ne aveva bisogno

Questo editoriale esplora una serie di prodotti tecnologici che, nonostante le ambizioni iniziali e talvolta un marketing robusto, non sono riusciti a conquistare il pubblico e sono finiti rapidamente nel dimenticatoio. Vengono analizzate le caratteristiche principali di ciascun dispositivo o servizio, ed evidenziate le ragioni del loro insuccesso, spesso riconducibili a una scarsa utilità percepita, a un'implementazione inadeguata o a un'errata valutazione delle esigenze del mercato

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Multimedia
 

L'altro giorno un collega, passando per la mia postazione, ha notato la presenza di diversi dispositivi che avevo testato in passato ma che non hanno realmente sfondato sul mercato. Da quel momento abbiamo fatto un excursus su tutti i prodotti tecnologici che sono stati velocemente dimenticati, spesso sostenuti da campagne di marketing trionfalistiche ma che non hanno riscontrato l'interesse del pubblico. Io ho citato Microsoft Zune, un prodotto che mi ritorna spesso alla memoria perché, quando devo posizionare un'immagine in un articolo, uso una parte di codice HTML precostituita dove alla voce "alt" c'è proprio la parola Zune. La presi anni fa da un articolo dedicato a questo sistema portatile di Microsoft e poi non ho più modificato quel codice. A Zune il mio collega ha aggiunto molti altri prodotti, di cui ve ne cito qualcuno qui di seguito.

Microsoft Zune

Microsoft Zune rappresentò il tentativo di Microsoft di competere nel mercato dei lettori multimediali portatili, dominato da iPod. Lanciato nel 2006, Zune si proponeva di distinguersi con funzionalità come la condivisione wireless di brani tra dispositivi Zune compatibili, seppur con limitazioni. I primi modelli, come lo Zune 30GB, disponevano di uno schermo da 3 pollici e supportavano diversi formati audio e video. Nonostante l'interfaccia utente fosse apprezzata per la sua chiarezza e il suo design, e la qualità audio fosse considerata elevata, Zune non riuscì a erodere la quota di mercato di iPod. La sua integrazione con il software Zune PC era meno intuitiva rispetto a iTunes, e il suo catalogo musicale iniziale risultava meno ampio. L'assenza di un ecosistema di accessori comparabile a quello di Apple e una strategia di marketing che non colpì nel segno contribuirono al suo lento declino, fino alla cessazione della produzione nel 2011.

Zune

Finalmente posso usare il codice HTML nei miei appunti senza modificarlo

Segway PT

Un altro prodotto che ha avuto difficoltà a trovare il suo spazio è il Segway PT. Lanciato nel 2001 con grandi aspettative, il Segway PT era un veicolo di trasporto personale auto-bilanciante a due ruote. Funzionava tramite un sistema di stabilizzazione dinamica che rispondeva ai movimenti del corpo del conducente per mantenere l'equilibrio. Alimentato da motori elettrici e batterie al litio, poteva raggiungere una velocità massima di circa 20 km/h. Sebbene fosse una meraviglia tecnologica e potesse sembrare un'opzione di trasporto futuristica, il suo elevato prezzo, inizialmente circa 5.000 dollari, lo rendeva inaccessibile per la maggior parte dei consumatori. Inoltre, le restrizioni legali sul suo utilizzo in spazi pubblici in molte città e la percezione generale che fosse più un giocattolo costoso che un mezzo di trasporto pratico ne hanno limitato l'adozione diffusa. La produzione del Segway PT è cessata nel 2020.

Segway PT

NVIDIA Shield

Passiamo a NVIDIA Shield, lanciato inizialmente come console portatile. È un esempio di un prodotto che ha cercato di innovare nel settore del gaming offrendo un mix di hardware potente e funzionalità avanzate. La prima incarnazione, Shield Portable, presentava un design a conchiglia con un display integrato e controller fisici. Dotata di processore NVIDIA Tegra 4, permetteva lo streaming di giochi dal PC e l'esecuzione di titoli Android. Successivamente, la linea Shield si è evoluta in Shield Tablet e Shield TV. Quest'ultima, una set-top box basata su Android TV, si è distinta per lo streaming di contenuti 4K HDR e il gaming in cloud tramite GeForce NOW. La versione tablet, invece, cadde molto velocemente nel dimenticatoio. Nonostante le sue capacità tecniche elevate e il supporto a una vasta gamma di servizi, Shield Portable non ha ottenuto un successo commerciale duraturo, forse a causa di un prezzo elevato e di un pubblico di riferimento non sufficientemente ampio per le sue specifiche funzionalità di nicchia.

Shield Portable

Google Wave

Un prodotto che ha provato a ridefinire la comunicazione online è stato Google Wave, presentato nel 2009. Fu un tentativo di combinare email, messaggistica istantanea, wiki e social network in un'unica piattaforma per la produttività. Concepito come un "personal communication and collaboration tool", permetteva agli utenti di creare "onde" in cui si potevano condividere testo, foto, video e mappe in tempo reale. Ogni modifica era visibile istantaneamente a tutti i partecipanti. La sua architettura aperta mirava a favorire l'integrazione con servizi esterni. La complessità dell'interfaccia utente e la difficoltà nel comprendere la sua utilità pratica per la maggior parte degli utenti ne decretarono il fallimento. Molti lo trovavano confusionario e non riuscirono a integrarlo nei loro flussi di lavoro quotidiani. Google ne annunciò la chiusura nel 2010.

Google Wave

Orkut

Ora parliamo di Orkut, una delle prime avventure di Google nel mondo dei social network, lanciata nel 2004. Popolare in Brasile e India, Orkut permetteva agli utenti di creare profili, aggiungere amici, partecipare a comunità e inviare messaggi. Le sue caratteristiche includevano la possibilità di assegnare "testimoni" ai profili, un modo per gli amici di lasciare commenti pubblici, e di valutare altri utenti per la loro "affidabilità" e "simpatia". Nonostante il successo iniziale in alcune regioni, Orkut non riuscì a competere con l'ascesa di Facebook, che offriva un'interfaccia più pulita e una maggiore focalizzazione sull'espansione globale. La gestione delle impostazioni della privacy e un'interfaccia datata contribuirono al suo declino, portando Google a chiudere il servizio nel 2014. Orkut prendeva il suo nome dal suo creatore, Orkut Büyükkökten, un ingegnere informatico turco che lavorava per Google al momento del lancio della piattaforma. Forse, per una volta, dobbiamo fare un ringraziamento a Mark Zuckerberg, che ci ha liberato di questo "pericolo".

Google Orkut

Google Plus

Un altro tentativo di Google nel mondo dei social è stato Google Plus, lanciato nel 2011. Fu il tentativo più ambizioso di Google di sfidare Facebook nel settore dei social network. La piattaforma introduceva concetti come le "Cerchie", per organizzare i contatti in gruppi personalizzati, e "Hangouts", per videochiamate di gruppo. Altre funzionalità includevano "Sparks" per scoprire contenuti di interesse e una stretta integrazione con altri servizi Google. Nonostante Google cercò di spingere l'adozione associando Google Plus a vari prodotti, molti utenti lo percepirono come un servizio forzato e poco intuitivo. La sua adozione fu lenta al di fuori di un pubblico di appassionati di tecnologia, e la piattaforma non riuscì a generare il livello di coinvolgimento necessario per sostenere la sua esistenza, culminando nella sua chiusura per gli utenti consumer nel 2019 a seguito di problemi di sicurezza dei dati.

Google Plus

Google Stadia

Andiamo meno a ritroso nel tempo con Google Stadia, un servizio di cloud gaming lanciato nel 2019. Promise di rivoluzionare il modo di giocare visto che gli utenti potevano trasmettere in streaming giochi su qualsiasi dispositivo compatibile senza la necessità di hardware potente. Il servizio offriva una risoluzione fino a 4K e frame rate elevati, con l'obiettivo di rendere i giochi immediatamente accessibili tramite browser Chrome, Chromecast e dispositivi Pixel. Nonostante la tecnologia di streaming fosse competitiva, Stadia non riuscì a guadagnare terreno per diverse ragioni. Il modello di business, che richiedeva l'acquisto dei giochi singolarmente nonostante l'abbonamento opzionale "Pro" per l'accesso a una libreria limitata, non convinse. La mancanza di un catalogo di giochi sufficientemente ampio e di esclusive convincenti, unita a dubbi sulla stabilità della connessione e alla crescente concorrenza di altri servizi di cloud gaming, ne determinarono la fine nel gennaio 2023.

Google Stadia

Apple Pippin

Un articolo del genere non può dirsi completo senza una menzione ad Apple Pippin. Fu una console per videogiochi multimediale rilasciata nel 1996 da Apple in collaborazione con Bandai. Basata su una versione semplificata del sistema operativo Mac OS, Pippin mirava a essere una piattaforma aperta per il gaming e l'intrattenimento multimediale casalingo, con funzionalità di accesso a internet. La console era equipaggiata con un processore PowerPC 603 a 66 MHz, 6 MB di RAM e un modem a 14,4 kbit/s. Sebbene avesse un lettore CD-ROM 4x e supportasse l'uscita video composita e S-Video, il suo prezzo elevato, circa 599 dollari, la rendeva proibitiva per molti consumatori. La scarsità di titoli disponibili al lancio e la forte concorrenza di console come PlayStation e Nintendo 64, che offrivano un'esperienza di gioco più matura e un catalogo più vasto, contribuirono al suo rapido fallimento. Apple Pippin venne ritirata dal mercato nel 1997, dopo aver venduto un numero esiguo di unità e allontanato in maniera definitiva Apple dall'idea di ritornare nel mondo dei videogiochi.

Apple Pippin

Qtek 9000

In gioventù ero piuttosto refrattario ai cellulari ma decisi di acquistare un Qtek 9000, un palmare o PDA (Personal Digital Assistant) con funzionalità telefoniche, lanciato nel 2005. Questo dispositivo era un rappresentante di un'epoca in cui i telefoni cellulari e i computer portatili non si erano ancora fusi completamente nei moderni smartphone. Il Qtek 9000 si distingueva per la sua tastiera QWERTY completa e uno schermo touchscreen ruotabile da 3,6 pollici. Basato su Windows Mobile 5.0, era equipaggiato con un processore Intel PXA270 a 520 MHz, 64 MB di RAM e 128 MB di ROM, oltre a Wi-Fi e Bluetooth. Aveva un fratello praticamente identico a sé, HTC Universal. Sebbene fosse avanzato per i suoi tempi in termini di connettività e capacità multimediali, la sua dimensione ingombrante (i miei colleghi dell'epoca lo chiamavano "mattonella") e il sistema operativo Windows Mobile, spesso percepito come poco intuitivo per un dispositivo mobile, lo rendevano un'opzione di nicchia. Il suo design tuttofare finì per renderlo meno eccellente in ogni singola funzione rispetto a dispositivi più specializzati e contribuì al suo limitato successo.

Qtek 9000

Palm Foleo

Infine, un altro prodotto dimenticato è Palm Foleo, presentato nel 2007 da Palm. Rappresentava un tentativo di creare una nuova categoria di dispositivo: un "compagno mobile" per smartphone, ovvero un netbook leggero e sottile progettato per estendere la funzionalità dei Palm Treo. Dotato di uno schermo da 10 pollici e una tastiera completa, Foleo era pensato per offrire una migliore esperienza di navigazione web, email e modifica di documenti rispetto a uno smartphone, pur mantenendo una rapida accensione e una lunga durata della batteria. Il sistema operativo era basato su Linux. Nonostante l'idea di un dispositivo complementare potesse sembrare interessante, il Foleo fu criticato per il suo prezzo elevato e per la mancanza di funzionalità indipendenti. Era essenzialmente un accessorio costoso che replicava capacità già presenti nello smartphone, senza aggiungere un valore distinto. Fu cancellato prima del lancio ufficiale sul mercato.

Palm Foleo

Questi prodotti, pur con le loro peculiarità, condividono un destino comune: sono stati dimenticati perché, per varie ragioni, non sono riusciti a convincere il pubblico della loro indispensabilità. Che si trattasse di un'implementazione debole, di un posizionamento di mercato errato o semplicemente di un'idea troppo in anticipo sui tempi, la lezione rimane la stessa: anche la tecnologia più promettente può fallire se non risponde a un'esigenza sentita o se non offre un'esperienza utente convincente. Quali altri prodotti tecnologici pensate si siano persi nell'oblio? Quali aggiungereste in questo articolo sulla base della vostra esperienza?

29 Commenti
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Silent Bob22 Giugno 2025, 09:31 #1
Io pensavo si parlasse solo di periferiche varie, ad esempio a casa ho una "cornice digitale" che ci hanno regalato tantissimi anni fa, usata per un periodo e mai più ripresa.
Non l'ho vista a casa di nessuno tra amici/parenti/conoscenti, ma mai, neanche nei vari negozi cui uno può capitare di entrare anche per caso.
randorama22 Giugno 2025, 09:46 #2
Originariamente inviato da: Silent Bob
Io pensavo si parlasse solo di periferiche varie, ad esempio a casa ho una "cornice digitale" che ci hanno regalato tantissimi anni fa, usata per un periodo e mai più ripresa.
Non l'ho vista a casa di nessuno tra amici/parenti/conoscenti, ma mai, neanche nei vari negozi cui uno può capitare di entrare anche per caso.


eh.... è perchè adesso le foto rimangono sui telefonini.
e francamente... penso fosse meglio la cornice digitale.
poi anche vero che se uno la volesse sul serio potrebbe prendersi un tablet di fascia bassissima.
Silent Bob22 Giugno 2025, 09:57 #3
Originariamente inviato da: randorama
eh.... è perchè adesso le foto rimangono sui telefonini.
e francamente... penso fosse meglio la cornice digitale.
poi anche vero che se uno la volesse sul serio potrebbe prendersi un tablet di fascia bassissima.


ma io parlo proprio dei periodi di quando uscì, non adesso , mi pareva chiaro dal mio post.

All'epoca non l'ho vista da nessuna parte, poi sicuramente c'era , ma almeno io non ricordo di averne viste.

Poi appunto, soppiantate da telefoni e tablet.

Magari le vendono e girano ancora ma non ho idea.

Che poi ho sempre avuto in mente di riprenderla, ma se non ricordo male la mia aveva principalmente 2 rotture, il bisogno di una SD capiente, e la larghezza massima delle immagini.
matsnake8622 Giugno 2025, 09:58 #4
Ma perché non ci metti Bazzite o steamos sulla legion go?
Questi device vanno fortissimo con sopra Linux.
Non penso che finiranno nel dimenticatoio. Anzi hanno spianato la strada al mercato dei cosiddetti PC handeld.
piwi22 Giugno 2025, 11:06 #5
Originariamente inviato da: Silent Bob
"cornice digitale"


Per breve tempo sono state molto diffuse, c'è stato un mini-boom. Ne regalai una alla mia, allora, compagna, insieme ad una SD con foto selezionate. E' spuntata fuori anni dopo, nella scatola, mai accesa ... Dispositivo finito chissà dove e SD recuperata per altro.

Ormai credo che le rifiutino anche nei mercatini dell'usato. Le ho viste sfruttate con utilità giusto in piccoli negozi, con slide-show dei prodotti venduti.
Silent Bob22 Giugno 2025, 11:21 #6
Originariamente inviato da: piwi
Per breve tempo sono state molto diffuse, c'è stato un min-boom. Ne regalai una alla mia, allora, compagna, insieme ad una SD con foto selezionate. E' spuntata fuori anni dopo, nella scatola, mai accesa ... Dispositivo finito chissà dove e SD recuperata per altro.

Ormai credo che le rifiutino anche nei mercatini dell'usato. Le ho viste sfruttate con utilità giusto in piccoli negozi, con slide-show dei prodotti venduti.


Quando ne parlai anni fa ad un amico era così

Mia sorella neanche si ricorda che ne avevamo una. (e probabilmente la lascio a lei, ma prima devo cominciare a scannerizzare foto vecchie).

Devo ricontrollare se al suo interno c'è anche una SD, altrimenti devo recuperarne una, ricordo che c'era un limite massimo, ma non ricordo se era di 2GB o altro.
Ma comunque di SD normali a casa me ne sono rimaste 3 (una potenzialmente riciclabile). Al contrario delle Micro-SD, e comprarle online non è che mi fidi molto.

A casa ho le micro-SD ma non le legge.

Il discorso sui negozi era per quello, spesso ho visto utilizzati dei 2ndi monitori aggiuntivi con immagini random (a seconda del negozio), altre volte proprio tablet, non ricordo cornici.

Anzi, forse solo dal fotografo li vedevo attivi.
virtualdj22 Giugno 2025, 12:05 #7
Il QTEK 9000 aveva anche un altro gemello... l'i-Mate JasJar che è ancora nel cassetto della mia scrivania.
Sì era una mattonella, ma per l'epoca era avanzatissimo e su certe cose Windows Mobile (non Windows Phone) era comodissimo, tipo potevi farci girare software scritto in casa in Visual Basic (e l'ho fatto)! Poi compatibilità coi PDF, client email completo, Skype, insomma... dall'articolo pare sia negativo, invece non era affatto così. Nicchia sì, ma da nerd!
Therinai22 Giugno 2025, 12:24 #8
Originariamente inviato da: Silent Bob
Io pensavo si parlasse solo di periferiche varie, ad esempio a casa ho una "cornice digitale" che ci hanno regalato tantissimi anni fa, usata per un periodo e mai più ripresa.
Non l'ho vista a casa di nessuno tra amici/parenti/conoscenti, ma mai, neanche nei vari negozi cui uno può capitare di entrare anche per caso.


Buon esempio di dispositivo finito nel dimenticatoglio.
Ricordo anche io di un mini boom di queste cornici, ne regalai una a mia madre quando comparirono sul mercato... poi boh, sparirono sia la cornice che ho regalato a mi mamma che tutte le cornici in generale dal commercio
Silent Bob22 Giugno 2025, 12:48 #9
e ce ne sono altri sicuramente di periferiche, limitandoci a questi ultimi 20-25 anni.

Nel caso delle cornici c'erano tante cose secondarie che potremmo anche definire "fastidiose" o non adatte al tempo.

Non c'erano ancora tante foto digitalizzate e chi ce l'aveva, se non aveva qualcuno che sapeva metterci mano rimaneva solo un oggetto da mettere in vista (quella che ho io si può impostare l'orologio, ma bruttissimo a vedere, mia madre mi chiese alla fine di togliere definitivametne la cornice perché faceva troppa luce ).
Insomma, adesso via wi-fi, più che bluetooth, e con funzioni ora disponibili, avrebbe avuto più senso.

Oltretutto, non so se per tutte era lo stesso discorso, la conversione delle foto, alcune non me le leggeva seppur rispettando formato e dimensioni.

Appena saltava la corrente, non avendo memoria interna (almeno quella che ho io), si sfanculava tutto, e ovviamente ripartiva tutto dall'inizio (quindi anche solo cambiando una foto al giorno, tornava alla 1).

E chissà che altro dimentico.
Originariamente inviato da: virtualdj
Il QTEK 9000 aveva anche un altro gemello...


Oddio, lo ricordo, mai provato, ma avrei avuto averlo per provarlo. Pubblicizzato su qualche rivista che leggevo all'epoca (insomma ero già nostalgico all'epoca, qualunque cosa pre-smartphone che comprendeva anche la telefonia mi incuriosiva).

Mi hai fatto tornare in mente anche i vecchi palmari, o simili.

Non so dove l'ho messo ma avevo qualcosa con la Pellegrini in copertina, era un regalo di una mia zia, causa inutilizzo, ma non mi lasciò mai il caricabatterie compatibile e nessuno di quelli che avevo io funzionava per quel device. Quindi mai provato.

Ma ricordo anche il vicino di casa che si comprò un portatile con un palmare assieme, me lo fece provare, ma praticametne non lo usò mai
androsdt22 Giugno 2025, 13:44 #10
Originariamente inviato da: Silent Bob
Io pensavo si parlasse solo di periferiche varie, ad esempio a casa ho una "cornice digitale" che ci hanno regalato tantissimi anni fa, usata per un periodo e mai più ripresa.
Non l'ho vista a casa di nessuno tra amici/parenti/conoscenti, ma mai, neanche nei vari negozi cui uno può capitare di entrare anche per caso.


anche io ne avevo una della Philips bianca mai usata praticamente

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