GIGABYTE RTX 5060 Ti EAGLE OC ICE alla prova: compatta ed essenziale

Gigabyte ha portato sul mercato la GeForce RTX 5060 Ti EAGLE OC ICE con 16 GB di memoria, scheda video polivalente per il gaming e anche per altri tipi di carichi, dalla produttività all'intelligenza artificiale. Punto di forza di questa proposta sono le dimensioni compatte, che la rendono ideale anche per configurazioni mini-ITX o simili.
di Manolo De Agostini pubblicato il 18 Giugno 2025 nel canale Schede VideoGigabyteNVIDIABlackwellGeForce
Di recente abbiamo visto che la GeForce RTX 5060 Ti è una buona scheda video di fascia media, soprattutto nella versione da 16 GB. La proposta di casa NVIDIA si presenta, in questa configurazione, a un prezzo di partenza di 459€, con un boost prestazionale del 20% circa rispetto alla RTX 4060 Ti e con il supporto al DLSS 4 con MFG, un'ottima arma da sfoderare nei titoli che fanno largo uso del ray tracing.
Dopo la Infinity 3 di casa Palit, in redazione è giunta la EAGLE OC di Gigabyte, una scheda interessante soprattutto per il formato. È molto compatta: circa 21,5 centimetri di lunghezza, 12,2 cm di profondità e 4 cm di altezza, per un peso di circa 600 grammi.
La scheda è senza dubbio indicata per computer compatti, configurazioni micro-ATX e mini-ITX che non vogliono rinunciare a un buon livello di potenza. Anche il PCB su cui è montata è di dimensioni davvero ridotte: sta praticamente nel palmo di una mano e ospita sia la GPU sia i moduli GDDR7.
Osservandola, si nota che il PCB si trova sotto la prima ventola a sinistra (quella vicina alle uscite video), mentre il resto è occupato dalla struttura e dal sistema di raffreddamento, con una seconda ventola. Un altro dettaglio curioso e poco frequente è il connettore PCIe di lunghezza ridotta: la RTX 5060 Ti ha un'interfaccia PCIe 5.0 x8, ma solitamente il connettore ha dimensioni x16. In questo caso, complice il PCB compatto, il connettore è fisicamente lungo la metà.
La GeForce RTX 5060 Ti EAGLE OC di Gigabyte necessita di un collegamento a 8 pin per l’alimentazione. Il colore bianco la rende adatta a build dello stesso colore. Sul retro troviamo tre DisplayPort 2.1b e una HDMI 2.1b.
La scheda è basata su una GPU GB206 con 4608 CUDA core collegati a 16 GB di memoria GDDR7 a 28 Gbps su bus a 128 bit. Questo consente di ottenere una bandwidth di 448 GB/s, un balzo evidente rispetto ai 288 GB/s della RTX 4060 Ti (GDDR6 a 18 Gbps). La scheda ha un TGP di 180 watt. La frequenza di boost della EAGLE OC è di 2617 MHz, contro i 2572 MHz delle soluzioni reference, con un incremento dell'1,75%.
Configurazione di prova
La nuova scheda video di NVIDIA è stata provata su un sistema ASUS ROG Crosshair X870E Hero, con un processore Ryzen 9 9950X, 32 GB di memoria RAM G.Skill Trident Z5 Neo ARGB DDR5-6400 CL32, configurata in dual-channel, e un SSD Netac NV7000 da 2 TB, il tutto alimentato da un FSP Hydro Ti Pro da 1000W con certificazione 80 PLUS Titanium.
Di seguito le schede video testate per un confronto, affiancate dal prezzo MSRP in dollari al lancio:
- GeForce RTX 4060 Ti 8 GB: 399$
- GeForce RTX 4060 8 GB: 299$
- GeForce RTX 3060 Ti 8 GB: 399$
- GeForce RTX 4070 12 GB: 599$
- GeForce RTX 5070 12 GB: 549$
- Intel Arc B580 12 GB: 249$
- GeForce RTX 5070 Ti 16 GB: 749$
- GeForce RTX 2060 SUPER 8 GB: 399$
- Radeon RX 7600 XT 16 GB: 329$
- Radeon RX 7700 XT 12 GB: 449$
- Radeon RX 7800 XT 16 GB: 499$
- Radeon RX 9070 16 GB: 549$
Le GPU NVIDIA sono state provate con i driver GeForce 572.83, salvo la RTX 5060 Ti per cui sono stati usati i 575.94 forniti da NVIDIA. Per la GPU Intel abbiamo usato gli Intel Graphics Driver 32.0.101.6734 WHQL, mentre nel caso delle Radeon abbiamo usato gli ultimi Software: Adrenalin Edition 25.3.2.
Temperature, frequenze e consumi
Nonostante le dimensioni contenute, la RTX 5060 Ti EAGLE OC di Gigabyte mantiene temperature di memoria e GPU ben gestibili, senza raggiungere livelli elevati di rumorosità.
Nel test con 3DMark Speed Way in loop per 10 minuti, la GPU raggiunge una frequenza massima di poco superiore ai 2800 MHz, leggermente inferiore alla Palit. Tuttavia, la frequenza stabile si attesta intorno ai 2740 MHz. La Palit, dal canto suo, ha mostrato temperature più elevate, soprattutto sulla memoria GDDR7, pur restando in range accettabili.
Per quanto riguarda i consumi, la scheda Gigabyte ha un picco di 208 watt, superiore rispetto alla Palit. Il consumo medio è di circa 161 watt, leggermente sopra i 155 watt della reference.
Prestazioni
La EAGLE OC di Gigabyte si comporta leggermente meglio della Palit reference grazie all’overclock di fabbrica. In rasterizzazione, offre qualche fps in più e un incremento prestazionale dello 0,5%. Tuttavia, nei test con ray tracing e upscaling, questo vantaggio svanisce, e in alcuni casi si trasforma in un piccolo svantaggio.
Nulla di preoccupante, ma è una differenza che si è mantenuta costante nei vari test. Di fatto, tra la Infinity 3 di Palit e la EAGLE OC di Gigabyte si ha un sostanziale pareggio prestazionale. Questo dimostra che non servono dissipatori esagerati per ottenere le prestazioni previste dal progetto, purché il ricircolo d’aria nel case sia adeguato - anche nei formati più piccoli.
Conclusioni
In attesa di provare la GeForce RTX 5060 liscia e la Radeon RX 9060 XT, questo nuovo excursus sulla RTX 5060 Ti ci restituisce l'immagine di una scheda video capace di offrire buone prestazioni tanto a 1080p quanto a 1440p, grazie ai 16 GB di memoria e al supporto delle tecnologie DLSS 4. Tuttavia, la RX 9060 XT potrebbe cambiare il giudizio finale, soprattutto in ottica qualità/prezzo, considerando il listino AMD di 375€, ben inferiore ai 459€ richiesti per la 5060 Ti. Come detto, ci esprimeremo dopo averla testata.
Per quanto riguarda la proposta Gigabyte, in un panorama ricco di prodotti poco convincenti, la EAGLE OC ICE è piuttosto interessante. Al di là della colorazione, le dimensioni compatte la rendono ideale per una vasta gamma di build, anche molto compatte. La scheda performa come previsto, è silenziosa e non scalda troppo. Il prezzo resta la discriminante principale, anche a fronte della disponibilità di mercato.
Non riteniamo le GeForce RTX 5000, RTX 5090 esclusa in certi ambiti, un upgrade indispensabile per chi già possiede una RTX 4000 di pari fascia. Tuttavia, rappresentano un buon salto per chi proviene da generazioni precedenti. In questo caso, il miglioramento in termini di prestazioni e l'introduzione delle tecnologie AI di ultima generazione come il DLSS 4 con MFG possono giustificare - almeno in parte - l'elevato esborso richiesto da queste nuove GPU.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDeve aver fatto qualcosa di brutto nella sua breve vita
Deve aver fatto qualcosa di brutto nella sua breve vita
mancano all'appello anche le 5060 lisce, ormai dovrebbe essere scaduto il ridicolo "embargo differenziato" di nvidia, a meno che ora per ripicca i giornalisti non gliele recensiscono.
Addirittura in un test sta dietro la 3060 ti
Deve aver fatto qualcosa di brutto nella sua breve vita
E' stata usata per tagliare le siepi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".