Boeing CST-100 Starliner: la capsula non volerà fino a marzo 2024

La capsula per il trasporto di equipaggi verso la Stazione Spaziale Internazionale Boeing CST-100 Starliner non volerà almeno fino a marzo 2024. Gli ingegneri e i tecnici stanno ancora risolvendo due problemi chiave e ci sono test da superare.
di Mattia Speroni pubblicata il 18 Agosto 2023, alle 16:15 nel canale Scienza e tecnologiaBoeingSpaceXNASA
Dopo la fine del programma Space Shuttle la NASA si è trovata in forte difficoltà per raggiungere l'orbita bassa terrestre (e quindi la Stazione Spaziale Internazionale) con un equipaggio. L'unica strada percorribile era quella di pagare profumatamente Roscosmos e la Russia e utilizzare le capsule Soyuz. L'agenzia spaziale statunitense ha quindi cercato un'alternativa che poi si è concretizzata nelle proposte di SpaceX con Crew Dragon e con Boeing CST-100 Starliner.
La prima è ormai una solida realtà con diverse missioni all'attivo pur essendo operativa solo dal 2020. All'inizio di agosto di quell'anno è infatti rientrata la missione di prova Demo-2 con due membri dell'equipaggio mentre la prima missione operativa vera e propria è stata Crew-1 lanciata a metà novembre. Per Boeing le cose non sono andate altrettanto bene. Il primo test senza equipaggio (OFT-1) non ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati e per questo è stato organizzato una seconda prova (che ha avuto risultati migliori ma ancora perfezionabili).
Boeing CST-100 Starliner non volerà almeno fino all'inizio del 2024
Dopo il primo test orbitale (OFT-1) e il secondo test orbitale (OFT-2) sarebbe stato il momento del test con equipaggio. Boeing ha collaborato con la NASA per risolvere alcuni dei problemi che affliggevano la capsula e in un primo momento sembrava che il test potesse essere eseguito entro il 2023. Purtroppo così non sarà in quanto l'agenzia in accordo con la società hanno scelto di effettuare la prova non prima di marzo 2024.
L'annuncio è avvenuto all'inizio del mese di agosto durante una conferenza stampa congiunta. Qui è stato spiegato che la società sta lavorando a risolvere principalmente due problemi che affliggono ancora la CST-100 Starliner. Il primo riguarda i paracadute, che sono uno degli elementi critici delle capsule in quanto elemento di sicurezza fondamentale e soprattutto molto complesso da realizzare correttamente. Boeing e NASA hanno anche richiesto i dati di Crew Dragon a SpaceX per cercare di risolvere il problema.
Lo stesso Musk ha scritto su X/Twitter alla fine di luglio che "SpaceX ha fornito a Boeing la sua conoscenza dei sistemi di paracadute e siamo felici di essere d'aiuto in qualsiasi altro modo. Progettare paracadute per veicoli spaziali orbitali con equipaggio è molto più difficile di quanto possa sembrare. È stata una grande sfida per SpaceX".
In particolare il problema è stato individuato in alcuni fissaggi che non hanno i requisiti di sicurezza richiesti essendo più deboli del previsto e quindi sono stati riprogettati. A metà di novembre 2023 ci sarà un test di caduta che verificherà il sistema.
Il secondo problema di CST-100 Starliner riguarda invece del nastro isolante chiamato P-213 che potrebbe diventare infiammabile sottoposto a determinate condizioni. Ovviamente questo è un rischio che non si vuole correre su una capsula e quindi si è proceduto a risolvere il problema. All'inizio di agosto era stato rimosso l'85% del nastro presente sulla capsula mentre il restante si trova in punti difficili da raggiungere. A questo punto si sta valutando se rimuovere il nastro o coprirlo con del nastro che non presenti quel problema.
Attualmente né NASA né Boeing hanno una data sicura per quando volerà CST-100 Starliner la prima volta con un equipaggio. La prima missione operativa potrebbe essere addirittura nel 2025. Meno la capsula volerà, maggiori saranno le perdite per la società che ha già accumulato ingenti spese senza trarne profitto. In generale si prevede che questa capsula potrebbe raggiungere la ISS sei volte prima della dismissione di quest'ultima nel 2030.
Una buona notizia per Boeing è che dopo la ISS ci sarà la nuova era delle stazioni spaziali commerciali. Queste potranno essere raggiunte anche con capsule come la CST-100 Starliner permettendo così di recuperare parte delle spese e riportare il bilancio complessivo in positivo. Nel frattempo però SpaceX potrebbe essere molto più avanti.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolo quelle con equipaggio per la ISS sono ormai 10, più tutte le altre.
Anche in quel settore i ragazzi della Space X stanno ormai facendo scuola.
Boing sorprendente... un'azienda con le sue capacità dovrebbe essere più reattiva. Fosse per loro tutto il mondo dipenderebbe ancora dalle Soyuz per il trasporto di esseri umani in orbita.
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