SpaceX Crew Dragon Demo-2: rientrata la capsula con i due astronauti

SpaceX Crew Dragon della missione di test Demo-2 è finalmente rientrata dopo due mesi agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) portando con sé i due astronauti-collaudatori Robert Behnken e Douglas Hurley.
di Mattia Speroni pubblicata il 02 Agosto 2020, alle 20:53 nel canale Scienza e tecnologiaNASASpaceX
Grande risalto mediatico è stato dato circa due mesi fa quando la capsula SpaceX Crew Dragon della missione di test Demo-2 con a bordo Robert Behnken e Douglas Hurley è stata lanciata in direzione della ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Ora la missione si è conclusa con il rientro della capsula per la fase finale dei test dedicati alle sequenze finali e all'ammaraggio.
Come annunciato qualche giorno fa, il rientro è stato eseguito come programmato: l'1 Agosto la capsula si è separata automaticamente dalla ISS. Oggi, 2 Agosto, invece c'è stato l'ammaraggio nel Golfo del Messico, vicino alle coste di Pensacola (Florida), luogo scelto per via delle migliori condizioni meteo (più lontano dall'uragano Isaia che si trova più a est) e del mare che hanno reso il recupero più semplice e sicuro.
Il rientro di SpaceX Crew Dragon
Gli astronauti hanno avuto modo di riposarsi (risvegliati poi da un messaggio dei loro figli) e di fare gli ultimi controlli, come i test per verificare perdite di pressione della tuta, mentre erano nella fase conclusiva del loro viaggio. Ricordiamo, come scritto in passato, che questo test di SpaceX e NASA era particolarmente importante. Da quando lo Space Shuttle è stato "mandato in pensione" gli astronauti USA (e non solo) hanno dovuto affidarsi ai lanci con le Soyuz russe per raggiungere la ISS. Posti pagati a caro prezzo e con possibili ritorsioni di tipo politico in vista.
Crew Dragon ➡️ Undocked
— NASA Commercial Crew (@Commercial_Crew) August 1, 2020
Tomorrow at 2:48 p.m. ET, @AstroBehnken and @Astro_Doug will splashdown off the coast of Pensacola, Fla.: https://t.co/YeWrpz41EN pic.twitter.com/0u5NtiLyLg
Una capsula che può portare astronauti statunitensi partendo da suolo statunitense era necessaria. E SpaceX ha dimostrato di poter arrivare prima (e meglio) di un altro colosso dell'industria aerospaziale, Boeing (con la CST-100 Starliner) che è rimasta più indietro.
Il recupero della capsula con gli astronauti
GO Navigator è la nave utilizzata per il recupero della capsula ma ovviamente erano previste altre unità di supporto per aiutare in caso di bisogno (sia aeree che navali). La capsula SpaceX Crew Dragon, nelle ore precedenti, ha invece fatto alcune manovre per abbassare la sua quota e la sua velocità relativa al suolo. Successivamente è stato sganciata la parte della stiva (non più necessaria e che è bruciata completamente non vedendo recuperata) per ridurre peso e utilizzare meno carburante.
Preparations are underway on the recovery vessel GO Navigator for the landing of @NASA astronauts @Astro_Doug and @AstroBehnken, the first crew to complete a mission to the @Space_Station aboard a spacecraft commercially built and operated by @SpaceX! 📷https://t.co/5x8PATizvy pic.twitter.com/cZQLgVP9My
— NASA HQ PHOTO (@nasahqphoto) August 2, 2020
La capsula ha impattato sulla superficie dell'acqua a circa 25 km/h e ha successivamente rilasciato i paracadute per permettere un'estrazione più semplice degli astronauti che erano all'interno. Si conclude così la fase di test vera e propria della capsula di SpaceX che, ancora una volta, può contare su un successo. Come scritto sopra, si tratta di una buona notizia non solo per la NASA ma anche per altre agenzie (per esempio la JAXA o l'ESA).
Come raccontato in un'altra notizia, la prossima fase prevede un lancio di Crew Dragon (Crew-1) per la fine del mese di Settembre 2020 mentre Crew-2 è prevista all'inizio dell'anno prossimo. Si tratteranno delle prime missioni effettivamente operative per la capsula SpaceX Crew Dragon che potrebbe poi essere affiancata dalla soluzione Boeing, ma bisognerà aspettare il nuovo test senza equipaggio e poi i test di collaudo con equipaggio.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSoyuz 2 attuale. Mi risulta che abbia solo 2 morti alle spalle dovuti non alla navicella o al razzo ma alla mancanza di precauzioni (non avevano la tuta spaziale).
Tra 100 lanci quanti morti ci saranno stati su questo lanciatore made in USA? Mi sembrano abbiano affrettato troppo i tempi.
Soyuz 2 attuale. Mi risulta che abbia solo 2 morti alle spalle dovuti non alla navicella o al razzo ma alla mancanza di precauzioni (non avevano la tuta spaziale).
Tra 100 lanci quanti morti ci saranno stati su questo lanciatore made in USA? Mi sembrano abbiano affrettato troppo i tempi.
L’ottimismo non è il tuo forte temo...
Insomma, di lanci SpaceX ne sta facendo da una decina di anni con veramente pochi fallimenti quando contava veramente.
Credo che con il trasporto di persone siano ancora più maniacali, non tanto per la vita degli astronauti, ma per il danno di immagine che ne deriverebbe.
Questi hanno lanciato una navicella con l’Autopilot di livello 5 senza la minima sbavatura e stiamo qui ad aspettare il disastro invece di applaudire?
Riguardo alla navicella Russa è quella da 30 con qualche aggiustamento.
Peraltro il successo di SpaceX significa che avranno sempre meno fondi per finanziare il loro progetto spaziale.
Credo che a chiedere degli austronauti su quale navicella vogliono volare, mi aspetto al 99% che la scelta ricada su quella americana.
Poi gli amanti del Vintage ci sono sempre. :-)
capisco quello che vuoi dire, e potresti anche avere ragione.
Ma, come tu dici:
--Mi risulta che abbia solo 2 morti alle spalle dovuti non alla navicella o al razzo ma alla mancanza di precauzioni (non avevano la tuta spaziale).
Se ci son riusciti i russi 30 anni fa a costruire qualcosa che funzionasse, perché non possono riuscirci gli americani ora?
Soyuz 2 attuale. Mi risulta che abbia solo 2 morti alle spalle dovuti non alla navicella o al razzo ma alla mancanza di precauzioni (non avevano la tuta spaziale).
2 incidenti con 4 morti :
Sojuz 1 -> Komarov
Soyuz 11 -> Dobrovol'skij, Pacaev, Volkov
Se guardiamo i contemporanei progetti Gemini e Apollo vediamo che incidenti in volo non ce ne sono mai stati
Gli americani ci erano riusciti già 30 anni fa a produrre navette più sicure della soyuz, poi hanno buttato tutto nel cesso per motivi politici e hanno costruito quell' epic fail dello shuttle
Sono capsule monouso e quindi sono intrinsecamente infinitamente più sicure di quella schifezza immonda che era lo space shuttle, un aborto politico senza speranza, costosissimo, inaffidabile e insicuro che per 30 anni ha costretto la NASA a non fare praticamente niente
Sojuz 1 -> Komarov
Soyuz 11 -> Dobrovol'skij, Pacaev, Volkov
Se guardiamo i contemporanei progetti Gemini e Apollo vediamo che incidenti in volo non ce ne sono mai stati
Gli americani ci erano riusciti già 30 anni fa a produrre navette più sicure della soyuz, poi hanno buttato tutto nel cesso per motivi politici e hanno costruito quell' epic fail dello shuttle
Sono capsule monouso e quindi sono intrinsecamente infinitamente più sicure di quella schifezza immonda che era lo space shuttle, un aborto politico senza speranza, costosissimo, inaffidabile e insicuro che per 30 anni ha costretto la NASA a non fare praticamente niente
Si riutilizza solo una parte
Sojuz 1 -> Komarov
Soyuz 11 -> Dobrovol'skij, Pacaev, Volkov
Se guardiamo i contemporanei progetti Gemini e Apollo vediamo che incidenti in volo non ce ne sono mai stati
Gli americani ci erano riusciti già 30 anni fa a produrre navette più sicure della soyuz, poi hanno buttato tutto nel cesso per motivi politici e hanno costruito quell' epic fail dello shuttle
Sono capsule monouso e quindi sono intrinsecamente infinitamente più sicure di quella schifezza immonda che era lo space shuttle, un aborto politico senza speranza, costosissimo, inaffidabile e insicuro che per 30 anni ha costretto la NASA a non fare praticamente niente
Lo shuttle pur con i suoi problemi dovuti alla complessità del progetto è quello che ha permesso la costruzione della stazione spaziale Internazionale, senza di lui, nisba.
Ora, lasciando di parte i diverbi da guerra fredda, c'è da valutare l'unica cosa importante di tutta la questione lanci spaziali: il profitto.
Space X non manda la gente in orbita aggratis. vogliono bei milioncini e non possono permettersi di sembrare niente di meno che super affidabili.
anche i russi lo fanno per i soldi, ma visto che negli ultimi anni erano praticamente l'unico player in gioco, potevano fare un po' come gli pareva. quindi poca innovazione e sicurezza al minimo sindacale. il che non significa che per riparare la navicella usavano la gaffa anziché il saldatore, però hanno migliorato una cosa vecchia di decenni senza proporre una nuova generazione di vettori.
ora le cose sono un po cambiate perchè se è vero che Space X è il primo competior che si è affacciato al mercato da tanti anni, ci sono altre aziende che hanno sentito puzza di profitto e stanno cercando di sbocciare, tipo La blue origin di Bezos o anche i cinesi con i loro progettini lunari.
intanto noi ci mettiamo comodi e ci godiamo lo spettacolo! ^^
Lo shuttle è stato usato per costruire la stazione spaziale perché non c' era nessun altro vettore e quella era l' unica cosa che lo shuttle poteva fare.
A un certo punto si è arrivati a usare la stazione spaziale come motivazione dell' esistenza dello shuttle e lo shuttle come motivazione per l' esistenza della stazione spaziale.
Lo Skylab lo hanno tirato su in un colpo solo con un Saturn V e se avessero continuato a usare quel razzo ci avrebbero messo meno e avrebbero speso meno soldi, oltre a poter arrivare anche in altri posti oltre l' orbita bassa ... che ne so ... ad esempio la Luna ?
La stessa stazione spaziale per alcuni versi ha portato a dei risultati ( soprattutto come collaborazione), ma per altri è stata un fallimento, soprattutto dal punto di vista dei costi esorbitanti rapportati a ricadute tecnologiche assai modeste.
Se invece di buttare via 10 anni e una marea di soldi per progettare lo shuttle si fosse semplicemente sviluppato il Saturn V oggi probabilmente i voli spaziali costerebbero meno e la stazione spaziale internazionale sarebbe sulla Luna invece che a poche centinaia di Km dalla Terra
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