ATI Radeon X1800: quando 16 pipeline sono meglio di 24

Abbiamo atteso a lungo prima di mettere le mani sul processore grafico R520, tempo in cui si è detto tutto ed il contrario di tutto al riguardo. In questa sede analizziamo qualità, prestazioni, overclock, consumi e rumorosità dell’antagonista di G70 che con le sue sedici pipeline ed una architettura all’avanguardia promette di infrangere ogni record di efficienza.
di Raffaele Fanizzi pubblicato il 12 Ottobre 2005 nel canale Schede VideoATIRadeonAMD
Filtro anisotropico: analisi prestazioni
I grafici mostrano due andamenti leggermente distinti a seconda del videogames preso in considerazione.
Splinter Cell Chaos Theory è un titolo decisamente shader bound: le sue prestazioni non sono limitate dalla capacità di gestire le texture, ma da quella di applicare gli effetti di pixel shading. Questa è la ragione per cui nella quasi totalità dei casi il passaggio dal rendering con filtro trilineare a quello con filtro anisotropico 16x non comporta un apprezzabile degrado delle prestazioni sia con le schede ATI che con quelle NVIDIA.
Far Cry è sicuramente più complesso in termini di texture rispetto a Splinter Cell Chaos Theory e per questo motivo osserviamo un degrado delle prestazioni derivante dall’abilitazione del filtro anisotropico leggermente più marcato. E’ comunque evidente che il filtro anisotropico, specie se utilizzato in congiuzione con le impostazioni di default dei driver ATI (IA Standard) e NVIDIA (Quality), è una funzionalità il cui rapporto qualità/prestazioni lo rende non solo desiderabile, ma anche ampiamente utilizzabile.
Estremamente contenuto è l’impatto sulle prestazioni della nuova opzione High Quality introdotta da R520: il degrado delle prestazioni non è mai andato oltre i 2 fps.