Trump vieta anche la vendita di software per la progettazione di chip alle società cinesi

Secondo quanto riportato dai media statunitensi, l'amministrazione Trump avrebbe rivisto la normativa sulle esportazioni in Cina per vietare la fornitura di software EDA per la progettazione dei chip
di Vittorio Rienzo pubblicata il 31 Maggio 2025, alle 10:01 nel canale ProcessoriSecondo quanto riportato dal Financial Times, l'amministrazione Trump avrebbe rivisto la normativa sulle esportazioni, introducendo il divieto di vendita anche dei software per la progettazione di chip. Parliamo dei software EDA (o ECAD) che consentono di effettuare progettazione, verifica e organizzazione della produzione di PCB, circuiti integrati e SoC.
Chiaramente, l'obbiettivo è ridurre il più possibile gli strumenti a disposizione dei produttori cinesi per realizzare tecnologie che concorrono con quelle americane. Tra le aziende citate dalla testata americana vi sono: Synopsis, Cadence e Siemens EDA.
Per tutte e tre le società, la Cina rappresenta uno dei mercati più importanti per il proprio business. Per avere un metro di paragone, nel 2024 Synopsis ha registrato entrate per quasi 1 miliardo di dollari in Cina, pari a circa il 16% del fatturato totale. Cadence, dal canto suo, ha affermato che nello stesso anno la Cina ha generato entrate per 550 milioni di dollari, pari al 12% del fatturato totale.
Stando a quanto sostiene il Financial Times, il Dipartimento del Commercio statunitense avrebbe intimato queste società di interrompere i propri rapporti con la Cina attraverso una comunicazione formale. Tuttavia, non vi sono conferme in merito alla comunicazione. Cadence e Synopsys, al momento, non hanno commentato la notizia.
Siemens, invece, ha dichiarato che il settore EDA è stato informato venerdì scorso sui nuovi controlli sulle esportazioni. Tuttavia, ha anche chiarito che la società supporta i clienti cinesi da oltre 150 anni. "Continueremo a collaborare con i nostri clienti a livello globale per limitare l'impatto di queste nuove restrizioni, operando nel rispetto dei regimi nazionali applicabili al controllo delle esportazioni".
Questi aggiornamenti arrivano in un momento estremamente delicato. Sappiamo, infatti, che Cina e Stati Uniti stanno valutando nuovi accordi commerciali che, secondo Trump, dimostrano la debolezza della politica e dell'autonomia cinese.
L'ex analista della CIA in Cina, attualmente a capo del China Strategies Group, Christopher Johnson invece ritiene che la Cina sia riuscita a sfruttare con successo la sua morsa sulle terre rare, costringendo gli Stati Uniti a sedersi al tavolo delle trattative.
Al momento, l'unico accordo raggiunto è una proroga dei dazi reciproci di 90 giorni che, tuttavia, secondo Johnson è piuttosto precaria. Per quanto sia stata accettata da entrambe le amministrazioni, l'analista ritiene che il rischio di far saltare l'accordo è concreto e costante.
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGli USA sono avvantaggiati dall'avere a disposizione risorse energetiche e materie prime e di possedere tecnologie evanzate in molti campi, dove però la Cina stà avanzando velocemente.
Appunto, si cerca di arginare la marea usando le mani nude.
È facile avere una visione quando partivi da zero e hai avuto per anni un modello da copiare/seguire (gli USA), potendone guardare pregi e difetti.
La visione di lungo periodo della Cina è il dominio e la sostituzione degli USA come potenza egemone.
L'occidente ha il grosso problema di aver perso i suoi valori fondamentali, ci tiriamo la zappa sui piedi continuando a piagnucolare e a menarcela su quanto siamo brutti e cattivi, con il risultato di rincorrere mode ridicole che non fanno altro che distruggere quanto di buono fatto.
Progettato con quale software ?
E prodotto da chi ? Mi risulta TSMC.
La visione di lungo periodo della Cina è il dominio e la sostituzione degli USA come potenza egemone.
Facile ? Noi europei siamo ancora alla canna del gas nonostante le partnership con le aziende USA e la produzione sul proprio territorio dei macchinari ASML.
Comunque sia è irrilevante, visto che tutto ha avuto inizio con lo sfruttamento delle popolazioni asiatiche e con la globalizzazione voluta da noi.
Ognuno è giusto che subisca le conseguenze dei suoi errori anzichè cercare di evadere la competizione. ( divieti e dazi )
La spinta per l'indipendenza della Cina dalle tecnologie occidendali è inziata a metà degli anni 70 con l'inizio della globalizzazione...queste sono solo le fasi finali.
Vabbè qui proprio non si sa cosa dice.
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