Intel Core i9-13900K e Core i5-13600K alla prova: più E-core e frequenza fanno la differenza

Intel Core i9-13900K e Core i5-13600K alla prova: più E-core e frequenza fanno la differenza

A un anno da Alder Lake, Intel propone una nuova gamma di CPU nome in codice Raptor Lake. Compatibili con le piattaforme LGA 1700 con chipset della serie 600, le nuove proposte Core di 13a generazione puntano sull'aumento del numero di core e delle frequenze di picco per offrire ancora maggiori prestazioni. In questo articolo vediamo come si comportano le CPU Core i9-13900K e Core i5-13600K.

di , Paolo Corsini pubblicato il nel canale Processori
IntelRaptor LakeCoregaming hardware
 

Dopo aver analizzato le prime CPU Ryzen 7000 di AMD basati su architettura Zen 4, finalmente possiamo provare la risposta di Intel incarnata dalle CPU Core di 13a generazione, nome in codice Raptor Lake. In questo articolo proviamo due dei tre modelli K disponibili al lancio, il portabandiera Core i9-13900K e il meno esuberante, ma comunque estremamente interessante, Core i5-13600K.

Abbiamo a che fare con la seconda generazione dell'architettura ibrida x86 di Intel, introdotta lo scorso anno con le CPU Alder Lake. La buona notizia è che la piattaforma questa volta non cambia (rimane quella LGA 1700): le nuove CPU Core si possono installare sulle motherboard della serie 600 previo aggiornamento del BIOS. Intel, comunque, è pronta a introdurre sul mercato anche le schede madri della serie 700, di cui parleremo più avanti.

Passiamo subito alla disamina tecnica delle due CPU in nostro possesso, ricordando che l'offerta iniziale (che come da tradizione sarà ampliata all'inizio del prossimo anno) contempla anche il Core i7-13700K nonché le varianti KF di queste CPU, ossia con GPU integrata disattivata.

Core i9-13900K guida la pattuglia Raptor Lake

La novità più evidente dal punto di vista delle specifiche della nuova proposta top di gamma è il raddoppio del numero degli E-core. Per il Core i9-13900K questo significa mettere nelle mani degli acquirenti ben 24 core e 32 thread, grazie a 8 P-core con Hyper-Threading e 16 E-core. Il processore Core i9-12900K che lo ha preceduto, con 8 P-core e 8 E-core, si ferma invece a 16 core e 24 thread.


Specifiche tecniche e prezzi CPU Raptor Lake - Clicca per ingrandire

L'architettura Raptor Lake prevede un incremento della cache L2 rispetto ai Core 12000. Nei P-core, si sale da 1,25 a 2 MB, mentre nel caso dei cluster di E-core (4 core ciascuno) si arriva a toccare i 4 MB contro i 2 MB precedenti. Ne consegue che nella migliore implementazione si può contare su 32 MB di cache L2 contro i 14 MB del 12900K. La cache L3 massima, invece, sale a 36 MB rispetto ai 30 MB precedenti per effetto dei due cluster di E-core in più (3 MB ciascuno).

Passando alla frequenza di clock, i P-core del Core i9-13900K sono impostati a un base clock di 3 GHz, ma grazie ai vari algoritmi Turbo Boost (e ammesso e non concesso che il raffreddamento e l'alimentazione lo consentano) si possono spingere fino a 5,8 GHz. Gli E-core, invece, saranno accompagnati da un base clock di 2,2 GHz e un Turbo Boost di 4,3 GHz. Il 12900K, lo ricordiamo, vede i P-core con un base clock di 3,2 GHz ma può accelerare fino a 5,2 GHz. Gli E-core, invece, operano a 2,4 GHz (base) e si spingono fino a 3,9 GHz (boost).

Le nuove vette di frequenza toccate dal modello Core i9-13900K, unitamente ai core in più, hanno imposto a Intel di aumentare il Maximum Turbo Power (MTP) a 253W rispetto ai 241W del 12900K. Secondo Intel, la nuova CPU è decisamente più efficiente della precedente, ed è in grado di offrire prestazioni simili al predecessore con consumi pari a un quarto (25%).

Il processore Core i5-13600K, dal canto suo, è un modello con 14 core (6 P-core e 8 E-core) e 20 thread, a cui si affiancano 24 MB di cache L3 e 20 MB di cache L2. Core i5-12600K ha lo stesso numero di P-core ma 4 E-core in meno, oltre ovviamente a meno cache L2 e L3. I P-core su questo modello sono impostati di base a 3,5 GHz e possono spingersi fino a un massimo di 5,1 GHz, mentre gli E-core operano di base a 2,6 GHz e arrivano a 3,9 GHz in Turbo Boost. Nel caso del 12600K, il clock dei P-core è 3,7 / 4,9 GHz, mentre gli E-core operano a 2,8 / 3,6 GHz. Il Maximum Turbo Power sale dai 150W del 12600K ai 181W del 13600K.

Osservando i numeri, si può notare come Intel abbia ridotto di 200 MHz il base clock di P-core ed E-core, ma spinto in termini di Turbo Boost allargando le maglie del TDP.

Ricordiamo che sebbene non ancora in nostro possesso, il Core i7-13700K si presenta con specifiche ben superiori al 12700K di scorsa generazione grazie a 4 core e 4 thread in più che lo vedono salire a 16 core e 24 thread rispetto ai precedenti 12 core e 20 thread. Per effetto di tali modifiche, il Core i7-13700K integra 30 MB di cache L3 e 24 MB di cache L2.

Il clock dei P-core su questo modello è indicato in 3,4 GHz di base per raggiungere, con il Turbo Boost massimo e nelle migliori condizioni operative, un clock fino a 5,4 GHz. Quello degli E-core, invece, è di base 2,5 GHz mentre in boost tocca 4,2 GHz. Core i7-12700K, per confronto, parte da 3,6 GHz e si spinge fino a 5 GHz nel caso dei P-core, mentre nel caso degli E-core i clock sono rispettivamente 2,7 / 3,8 GHz. Interessante (in negativo) il valore del Maximum Turbo Power, che passa dai 190W del 12700K a 253W.

Le novità tecniche di Raptor Lake

Nel suo approccio a Raptor Lake, Intel ha lavorato su tre direttrici per migliorare le prestazioni delle CPU rispetto alla 12a generazione Alder Lake: aumento della frequenza di clock massima dei P-core, raddoppio del numero degli E-core e un incremento della cache L2 per core (P-core) e cluster (E-core) rispetto ad Alder Lake.

Secondo l'azienda statunitense, tutto questo ha consentito di aumentare le performance fino al 15% in single-thread e fino al 41% in multi-thread, confrontando i rispettivi top di gamma delle due generazioni. In questi dati gioca un ruolo fondamentale l'aumento della frequenza del clock, oltre ai core per quanto concerne l'ambito multi-thread.

Ci sono anche altri aspetti di cui tenere conto, il primo dei quali è il processo produttivo. La tecnologia Intel 7 è stata aggiornata e si avvale della terza generazione dei transistor SuperFin con una maggiore mobilità del canale. Il processo migliora a tal punto che un ingegnere l'ha ribattezzato "Intel 7 Ultra"; per qualche momento la società ha pensato persino di etichettarlo come "Intel 6".

Raptor Lake integra inoltre un P-core rinnovato, ribattezzato Raptor Cove, caratterizzato da speed path migliorati e ha messo a punto un algoritmo di prefetching dinamico L2P che migliora la gestione dei contenuti nella cache L2 in base al carico di lavoro.

Tanto la cache L2 quanto quella L3 introducono una nuova policy dinamica chiamata INI (inclusive / non inclusive). "Inclusive" significa che i dati della cache L2 sono tutti all'interno della L3 per ottimizzare le prestazioni single-thread, mentre nel caso "Non Inclusive" solo alcuni dati selezionati della L2 vengono copiati nella L3 per ottimizzare le prestazioni multi-thread.

Usando i dati telemetrici e algoritmi di machine learning, la cache L3 di Raptor Lake è in grado di regolare dinamicamente la "cache policy", massimizzando le prestazioni della cache per tutti i carichi.

Per quanto riguarda gli E-core di Raptor Lake, Intel ci ha spiegato che hanno raggiunto IPC e frequenza simili ai core delle CPU Skylake a 14 nm (da cui hanno origine i core Gracemont), ma con consumi considerevolmente inferiori. Un miglioramento del prefetch permette inoltre prestazioni del 7% migliori con carichi multi-core.

Inoltre, c'è anche l'ambito software, che non va tralasciato perché bisogna tenere in considerazione che ci troviamo di fronte alla seconda generazione dell'architettura ibrida di Intel e quindi con grande potenziale di sviluppo: il Thread Director è stato migliorato con tecniche di machine learning. Inoltre, l'ultima versione di Windows 11, nota come 22H2 o 2022 Update, è stata ottimizzata per gestire in modo più efficace i servizi in background. Intel ha anticipato l'arrivo sulle CPU mobile di una nuova tecnica di core parking chiamata Dynamic Tuning Tecnology.

A questo si aggiunge un rinnovato controller di memoria in grado di supportare di base le memorie DDR5-5600 (Alder Lake si ferma a DDR5-4800), oltre alle solite DDR4-3200. Per l'esattezza, il controller di Raptor Lake supporta memorie DDR5 a 5600 MT/s in configurazione 1 DPC (1 DIMM per canale) oppure a 4400 MT/s in 2 DPC (due DIMM per canale), un progresso rispetto ai valori di 4800 e 4000 MT/s di Alder Lake.

Non ci sono invece novità per le SKU con la grafica integrata: la GPU rimane la HD Graphics 770, seppur capace di salire maggiormente di clock. L'espansione in termini di core e cache ha degli ovvi risvolti sulla dimensione del die del Core i9-13900K. Il processore copre ha dimensioni di 23,8 x 10,8 mm e di conseguenza copre un'area di 257 mm2. Il predecessore 12900K misura 20,4 x 10,2 mm, ed è più piccolo di quasi 50 mm2 con un valore di 208 mm2.

Arrivano le motherboard Z790: cosa cambia rispetto alle Z690

Rispetto al chipset Z690, con il nuovo modello Z790 Intel ha deciso di ridurre le linee PCIe 3.0 da un massimo di 16 a 8, per incrementare le linee PCIe 4.0 da un massimo di 12 a 20. A queste linee se ne aggiungono 4 dalla CPU, un numero che rimane invariato.


ASUS PRIME Z790-A WIFI - Clicca per ingrandire

Stessa cosa per il PCIe 5.0, gestito dalle CPU con un massimo di 16 linee divisibili per supportare gli SSD M.2 PCIe 5.0 di nuova generazione. Intel, infine, porta il supporto alle USB 3.2 Gen 2x2 (20 Gbps) da un massimo di quattro a cinque porte.


ASUS TUF GAMING Z790 PLUS WIFI D4 - Clicca per ingrandire

Da rilevare che il maggior numero di core e le frequenze più spinte hanno portato i produttori di motherboard, come abbiamo visto recentemente nel caso di MSI, a potenziare ulteriormente la parte del VRM, in modo da assicurare un'alimentazione adeguata alla CPU e al resto dei componenti. Inoltre, come potete vedere dalle foto delle motherboard qui sopra, continueranno ad arrivare sul mercato motherboard Z790 con supporto alle DDR5 oppure alle DDR4.

Configurazione di prova

Di seguito sono riportati i componenti utilizzati per i test di questi processori.

  • Sistema operativo: Windows 11 Pro italiano
  • SSD M.2: Samsung SSD 980 Pro 2TB
  • Quantitativo memoria: 2x16GB
  • Scheda video: Nvidia GeForce RTX 3080 Ti Founders Edition
  • Alimentatore: Cooler Master V850 Platinum
  • Driver video: NVIDIA GeForce 516.94 WHQL

Piattaforma AMD Ryzen 5000

  • scheda madre ASUS ROG Crosshair VIII Extreme
  • memoria: G.Skill DDR4-3600 16-19-19-19-39 1T

Piattaforma AMD Ryzen 7000

  • scheda madre ASUS ROG Crosshair X670E Hero
  • memoria: G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 30-38-38-38-96

Piattaforma Intel Core 12000

  • scheda madre MSI MPG Z690 Carbon WiFi
  • memoria: Corsair Vengeance DDR5-5200 38-38-38-84

Piattaforma Intel Core 13000

  • scheda madre ASUS ROG Maximus Z790 Extreme
  • memoria: Corsair Vengeance DDR5-5600 30-38-38-38-96

Di seguito le differenti applicazioni utilizzate nella valutazione dei processori:

  • Povray 3.7.0
  • Cinebench 23
  • Blender 3.3
  • Corona Benchmark 1.3
  • Indigo benchmark v4.4.15
  • KeyShot Viewer 11.2.1
  • 3DF Zephyr Lite
  • Agisoft Metashape
  • V-Ray 5 benchmark
  • 7-Zip 22.01
  • Winrar 6.11
  • Handbrake 1.5.1 - 64bit
  • Davinci Resolve 18.0.3
  • Sandra - Prestazioni Crittografia - multi-thread - alta sicurezza (AES256+SHA2-256) e (AES256+SHA2-512)
  • Aida64 Extreme 6.75.6100
  • 3DMark - CPU Profile
  • 3DMark - Time Spy
  • Procyon
  • PCMark 10

Giochi, risoluzione: 1920x1080 e 2560x1440

  • Shadows of the Tomb Raider - DX 12 qualità alta, TAA
  • F1 2022 DX12- qualità alta, anti aliasing TAA, anisotropico 16x, Monaco, Pioggia Forte
  • Far Cry 6 - Qualità alta - Anti Aliasing TA
  • Metro Exodus - impostazione qualitativa high
  • Dirt 5 - qualità alta, selezionare fisse tutte e 3 le risoluzioni, RTX off, risoluzione dinamica off
  • Borderlands 3 - impostazione alta
  • Hitman 3 - impostazione extra, variable rate shading off, HDR no, Ray tracing no, DLSS qualità

Consumi

Il trend registrato dai processori Intel nel corso degli ultimi anni è sempre stato quello di vantare consumi sempre più elevati, a dispetto di dati di targa in termini di Maximum Turbo Power che sono rimasti quasi invariati. I vari produttori di schede madri, inoltre, tendono a intervenire con profili dei BIOS che spingono per quanto possibile il consumo della CPU su valori superiori a quelli di specifica così da mantenere frequenze di clock più elevate e in questo modo ottenere qualcosa di più in termini di prestazioni. Non è quindi difficile imbattersi in modelli che selezionano un Maximum Turbo Power che è più elevato rispetto a quello massimo indicato da Intel per la specifica CPU in uso, con il limite che viene in questo modo spostato verso il sistema di raffreddamento del processore.

La risultante di tutto questo sono valori di consumo, per le due nuove CPU della famiglia Raptor Lake, che sono molto elevati in assoluto e ben superiori a quelli dei corrispondenti modelli della serie 12000, oltre che dei processori AMD Ryzen della serie 7000 recentemente introdotti sul mercato. Dobbiamo sicuramente tenere conto del fatto che la scheda madre utilizzata è stata impostata con le ottimizzazioni multicore attive, caratteristica che spinge il consumo della CPU Core i9-13900K al massimo, ma questo vale anche per il modello Core i9-12900K di precedente generazione.

Andiamo ad analizzare nel dettaglio il consumo effettivo dei processori, così come rilevato dall'utility HWinfo. La CPU Core i5-13600K ha un consumo complessivo che si livella, nella nostra piattaforma di test, sul valore di 150 Watt mentre per la CPU Core i9-13900K il dato cambia a seconda dell'impostazione scelta. Con quelle di default della scheda madre, che abilitano da BIOS le ottimizzazioni multicore, si parte da un valore di consumo che è di 312 Watt quale picco e che poi cala attorno ai 300 Watt, per poi scendere dopo un paio di minuti di test continuativo sul dato di 253 Watt. La seconda impostazione è quella a 253 Watt, di fatto il consumo massimo selezionato di default da Intel per le proprie CPU, mentre la terza impostazione è quella con TDP di 125 Watt fisso che abbiamo forzato da BIOS: è infatti possibile selezionare valori di PL1 e PL2 in modo completamente autonomo, forzando il processore ad operare sempre ad uno specifico valore di consumo.

I valori di clock e temperatura seguono in modo speculare quanto visto poco sopra con riferimento al consumo dei processori nelle varie impostazioni scelte; notiamo come a 125 Watt di TDP la CPU Core i9-13900K registri valori di temperatura, in abbinamento a un kit a liquido a tripla ventola, che sono molto contenuti. Ci si può domandare quale sia la differenza, in termini di prestazioni, passando da una impostazione all'altra: abbiamo eseguito la nostra suite di test evidenziando che dall'impostazione di default con TDP di 253 Watt a quella con potenza di 312 Watt di picco, ottenuta grazie alle ottimizzazioni multicore da BIOS, le prestazioni medie aumentano del 2,1%.

Passando dall'impostazione con TDP di 125 Watt a quella massima i risultati aumentano invece in media del 9,2% con il processore Core i9-13900K nei nostri test. Tali incrementi medi variano in misura più marcata se prendiamo le singole applicazioni, a seconda della loro tipologia. Quando queste sono dipendenti solo da un ridotto numero di core la potenza incrementale a disposizione non viene di fatto sfruttata, in quanto il consumo rimane sotto valori di picco: di conseguenza le differenze con i giochi sono molto contenute, mentre diventano più marcate nel caso degli applicativi di puro calcolo che sfruttano al massimo tutti i core a disposizione.

Prestazioni Core i9-13900K e Core i5-13600K

Calcolo

La prima parte di questa analisi prestazionale dei nuovi processori Intel Core di 13a generazione parte dalle applicazioni di puro calcolo, quelle che più di tutte sfruttano al meglio la disponibilità di un elevato numero di core che operano in parallelo.

I primi due test, Cinebench e Povray, possono essere eseguiti anche in modalità single thread così da evidenziare la potenza di elaborazione specifica di ogni processore a livello di singolo core. Le due nuove proposte Intel, in particolare il top di gamma Core i9-13900K in virtù della più elevata frequenza di clock, si comportano molto bene riuscendo a distanziare le soluzioni AMD della famiglia Ryzen 7000 da poco introdotte sul mercato. È netto il balzo in avanti nel confronto con i processori Core della famiglia Alder Lake di precedente generazione, a conferma di tutte le novità architetturali implementate a livello di singolo core.

Passando all'ambito multicore notiamo come le proposte Raptor Lake riescano a far segnare nuovi valori di riferimento; il modello Core i5-13600K fa meglio del Core i7-12700K di precedente generazione al quale è accumunato dal numero di thread totali, pari a 20, pur con la differenza di tipologia visto che ha 6 P-core e 8 E-core contro gli 8 P-core e i 4 E-core della CPU basata su architettura Alder Lake.

Anche con le altre applicazioni di puro calcolo viene confermato quanto commentato poco sopra: la CPU Core i9-13900K distanzia in misura netta in predecessore Core i9-12900K, facendo segnare valori allineati se non anche superiori a quelli della CPU Ryzen 9 7950X di AMD.

Per il processore Core i5-13600K i valori sono sempre più elevati non solo del predecessore ma anche della CPU Core i7-12700K, a testimonianza del passo in avanti fatto da Intel con le proposte Raptor Lake rispetto a quelle Alder Lake.

Compressione e decompressione

Con le applicazioni legate alla compressione e decompressione dei file un elevato numero di core viene sempre ben sfruttato, ma anche una frequenza di clock alta può influenzare in modo tangibile il risultato finale. Si tratta di un altro ambito che dovrebbe premiare i processori Intel della famiglia Raptor Lake rispetto alle proposte Alder Lake di 12a generazione.

Le CPU AMD Ryzen della serie 7000 si comportano molto bene in questo ambito applicativo ma le proposte Intel Raptor Lake non sono di certo da meno: molto netto, anche in questo caso, il balzo in avanti delle nuove CPU di 13a generazione rispetto ai modelli di 12a generazione.

Multimedia

Le applicazioni multimediali sono in genere molto dipendenti dal numero di core a disposizione, per quanto non in misura così marcata come accade con quelle legate al puro calcolo; scalano molto bene le loro prestazioni anche all'aumentare della frequenza di clock, soprattutto quando non tutti i core possono essere sfruttati in parallelo.

Ottimo comportamento quello delle due nuove CPU Intel Core di 13a generazione anche in questo ambito applicativo; Core i9-13900K è allineato a Ryzen 9 7950X, riuscendo in molti casi a fare qualcosa di meglio, ma sorprende il risultato di Core i5-13600K che riesce a distanziare nettamente il predecessore di 12a generazione superando in modo marcato anche la CPU Core i7-12700K.

Produttività personale

Con i due pacchetti di produttività personale le elevate frequenze di clock delle due CPU Intel della famiglia Raptor Lake permettono di registrare valori molto elevati; questi sono tipici scenari d'uso che non premiano in misura netta i processori multicore quanto quelli che offrono un buon numero di processori in abbinamento a frequenze di clock molto alte.

Giochi

Nelle analisi con i giochi abbiamo utilizzato una scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti Founders Edition alle risoluzioni video di 1920x1080 e 2560x1440 pixel, selezionando impostazioni qualitative alte ma non spinte al massimo così da fare in modo che i frame al secondo generati dipendessero maggiormente dalla potenza di calcolo del processore abbinato e meno dalla scheda video. Per questo motivo abbiamo escluso i test alla risoluzione di 4K, perché questa è tipicamente limitata dalla potenza di calcolo della GPU e influenzata solo marginalmente dal processore scelto.

Nell'ambito gaming i processori Intel Core di 12a generazione hanno rappresentato un riferimento in termini prestazionali; i nuovi arrivati riescono a fare di meglio e stupisce in particolare la CPU Core i5-13600K che è solo leggermente distanziata dal top di gamma Core i9-13900K pur costando sensibilmente di meno.

All'aumentare della risoluzione i frame al secondo medi tendono a livellarsi maggiormente tra i processori, in quanto il collo di bottiglia tende ad essere sempre più la scheda video, ma anche a 2560x1440 pixel si notano significative differenze tra le CPU in prova. Se con AMD Ryzen 9 7950X l'azienda americana era stata capace di diventare il riferimento nel gaming, con Core i9-13900K Intel riguadagna questa posizione.

Un ulteriore balzo in avanti ma crescono i consumi

Al termine di questa analisi mettiamo a confronto i risultati medi ottenuti da tutti questi processori nei nostri test, prendendo quale riferimento i valori della CPU AMD Ryzen 5 5600X: otteniamo il seguente grafico che permette di posizionare al meglio le CPU Intel e AMD tra di loro come comportamento complessivo.

Core i9-13900K e Ryzen 9 7950X emergono di fatto livellati in questa metrica di sintesi, distanziando nettamente le altre proposte. Significativo il risultato ottenuto da Core i5-13600K che riesce a fare di meglio di Core i7-12700K sino a sfiorare, come comportamento medio, il risultato di Ryzen 9 5950X che è il top di gamma AMD di precedente generazione. È in generale evidente il netto balzo in avanti fatto da Intel con le proposte Raptor Lake di 13a generazione, forte di un incremento medio che appare essere ancora più netto di quanto portato da AMD giusto alcune settimane fa nel passaggio da Ryzen 5000 a Ryzen 7000.

 

Osservando i risultati medi riparametrati otteniamo ulteriore conferma di quanto visto sopra: le due proposte top di gamma di AMD e Intel di fatto si equivalgono, pur con differenze più o meno marcate a favore di una o dell'altra a seconda del tipo di applicazione che viene eseguita. Ottimo il comportamento complessivo di Core i5-13600K, che si conferma essere un processore di riferimento in molti ambiti applicativi e non solo nel gaming: non fatica ad avvicinarsi ai risultati delle proposte top di gamma della famiglia Alder Lake di precedente generazione, forte di una frequenza di clock molto elevata e della presenza di 8 E-core accanto ai 6 P-core.

Se gli attuali processori top di gamma AMD e Intel sono di fatto equiparati, così non è per Core i5-13600K nel confronto con il predecessore e il diretto concorrente: nei nostri test riesce a fare di meglio, in media, di poco meno del 22% rispetto alla CPU Core i5-12600K di precedente generazione. Se mettiamo a confronto questo modello con la CPU AMD Ryzen 5 7600X il margine di vantaggio medio è del 14%. Per Core i9-13900K il guadagno in termini di prestazioni rispetto al predecessore Core i9-12900K è di poco meno del 20% in base alla media nei nostri test.

Collo di bottiglia di questi processori non sono di certo le prestazioni, ma i consumi. Al pari di quanto visto nella nostra analisi delle CPU AMD Ryzen 7000 di nuova generazione, anche Intel è intervenuta con le proposte della famiglia Raptor Lake offrendo un netto incremento delle prestazioni ottenuto anche grazie a un aumento dei consumi.

Abbiamo criticato AMD per aver spinto in alto i consumi e non possiamo non fare la stessa cosa con Intel, rea di aver continuato con le proposte Raptor Lake a seguire questa strada per poter offrire un livello prestazionale ancora più elevato. Quello che stupisce è comunque l'efficienza complessiva: riducendo il consumo in misura sensibile, ad esempio portando il Maximum Turbo Power a 125 Watt, il processore Core i9-13900K vede le proprie prestazioni diminuire in media solo del 9%, percentuale che è inferiore con applicazioni che non sfruttano appieno tutti i core a disposizione (con i giochi) e ovviamente più alta quando si richiede di sfruttare al 100% tutti i core presenti nella CPU.

Per quanto concerne i prezzi, il Core i9-13900K dovrebbe approdare sul mercato all'interno di una forbice tra 750 e 850 euro. Questa è, almeno, la situazione di listini che si può rintracciare spulciando diversi shop in Europa. Un listino elevato, ma sostanzialmente non diverso da quello del Ryzen 9 7950X di AMD.

Al momento rimane difficile stabilire esattamente come si posizionerà la CPU, bisognerà attendere l'evolversi della disponibilità nel corso delle prossime settimane. Se il prezzo del 13900K punterà gli 800 euro, il 12900K rimarrà una scelta da considerare, altrimenti in caso di maggiore vicinanza tra i listini meglio puntare sulla nuova proposta. Da ricordare, per chi non ritiene di avere bisogno della GPU integrata, la presenza delle varianti KF solitamente meno costose di 40 euro rispetto ai modelli K.

Chiaramente, la differenza tra AMD e Intel sta nella piattaforma: AMD richiede il passaggio obbligatorio al socket AM5 e alle memorie DDR5, chi invece ha già una piattaforma LGA 1700 può invece comprare solo la CPU, previo aggiornamento del BIOS. Allo stesso tempo, è quasi sicuro che Intel cambierà socket con la prossima generazione di CPU, mentre AMD manterrà AM5 a lungo: insomma, chi deve rifarsi il PC da zero potrebbe essere più incline all'investimento su AMD in questo momento.

Il Core i5-13600K si scontra con il Ryzen 7 7700X e il suo prezzo è competitivo in tal senso, con listini intorno a 450 euro per entrambi. Nel raffronto tra i due la spunta la CPU Intel. Se il gaming è la vostra priorità, questo processore è decisamente consigliato, anche rispetto al 5800X3D e, come abbiamo avuto modo di vedere in tutti i test, se rapportato al precedente Core i7-12700K. Per questo motivo non vediamo l'ora di completare lo sguardo a Raptor Lake mettendo le mani sul Core i7-13700K.

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152 Commenti
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quartz20 Ottobre 2022, 15:08 #1
Scusate, ma ci sono alcuni dati che non mi tornano nei grafici.

Come è possibile che in PC mark, così come nei giochi Full HD, il 7600X (6c/12t) vada più forte del 7700X (8c/16t)?

E come è possibile che in "Prestazioni medie in produttività", il Ryzen 5600X (6c/12t) vada di più dei 5800X/X3D (8c/16t)?

Sono refusi o c'è dell'altro?
Vash_8520 Ottobre 2022, 15:16 #2
Bah, credevo meglio....
lzeppelin20 Ottobre 2022, 15:32 #3
Sono un poco perplesso.
Mi permetto di dubitare del consumo rilevato per il 13900K.
Spero che si tratti di una immaturità del sistema di gestione della potenza della scheda madre, spero che ben preso nuovi BIOS possano gestire meglio le fasi e tutto quello che ci sta attorno e far calare quel numero perchè così stiamo c@c@ndo fuori dal boccale.
Ok, poi manualmente si potrà fare un settaggio fine del voltaggio e far calare tutto.
fritzen20 Ottobre 2022, 15:35 #4
Per me bocciati, tra consumi incredibili e prestazione simili, per quanto mi riguarda, andrò di 7950. Anche solo per il fatto che il socket am5 sarà supportato per alcuni anni, cosa che dubito del socket intel.
ciolla200520 Ottobre 2022, 15:35 #5
Ecco
Max Power20 Ottobre 2022, 15:36 #6
Vediamo
Vul20 Ottobre 2022, 15:43 #7
Nemmeno 7% in piu nei giochi a 1440p rispetto ad un 5800x3d a 1440p, a 4k la differenza sara' nulla.

E' chiaramente la cpu migliore sul mercato lato prestazionale, ma considerati i costi e i consumi non mi sembra nemmeno cosi' impressionante, il gap per l'utente reale e' pressapoco nullo anche prendendo cpu a meta' prezzo/consumi.

Avrei voluto vedere il test con la 4090 pero' almeno avremmo potuto discutere il fantomatico bottleneck della 4090 a 4k.

Sono sempre piu convinto che la piattaforma x86 abbia finito il suo ciclo di vita. Non e' un problema di AMD/Intel e' un architettura che non riesce piu' a scalare in performance e consumi.

ARM rappresenta una fetta sempre maggiore del mercato cpu. Nei server e' il 19% dei server venduti nel 2022 con tutti i cloud vendor che corrono a rilasciare le loro macchine arm.

Sui notebook c'e` una differenza abissale fra gli ARM del mac e le cpu intel/amd che non riescono proprio a stare dietro ne in prestazioni ne consumi.

Mobile e tablet hanno il monopolio (provate a benchare un ipad air vs un macbook pro i9 del 2020....l'i9 serie 11 prende solo schiaffi ed e' inutilizzabile).
narniagreen20 Ottobre 2022, 15:52 #8
13600k è un buon processore che se la gioca in tutto ed è concorrenziale, il 13900k non ha senso di esistere, cpu ridicola, consuma il doppio del 7950x per pareggiarlo.
lauda20 Ottobre 2022, 16:20 #9
Quindi AMD ha il miglior processore sul mercato ma viene distrutta da intel nella fascia media - media/alta.

E' imbarazzante vedere l'i5 davanti al ryzen 7! Cosa può fare AMD? Potrebbe produrre un ryzen 7 da 10 core?
dorcon120 Ottobre 2022, 16:24 #10
Secondo me, per via dei consumi notevolmente maggiori, le prestazioni dell'Intel Core i9-13900K andrebbero confrontate con un AMD 7950X overcloccato. Con 100 Watt in più in full load l'Intel pareggia con AMD. Chi vuole il massimo delle prestazioni su tutti i fronti senza badare ai consumi basta che overclocchi il 7950X. Con i prezzi delle bollette di oggi secondo me vedremo un calo netto dei consumi nei componenti per PC dall'anno prossimo

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