Gaming con Linux 2006

A poco più di un anno di distanza dalle nostre ultime valutazioni delle prestazioni di alcune schede video con Linux, vi proponiamo una nuova analisi del comportamento dei processori grafici ATI e NVIDIA con questo sistema operativo utilizzando diverse distribuzioni con giochi nativi e non.
di Raffaele Fanizzi pubblicato il 03 Marzo 2006 nel canale Schede VideoNVIDIAATI
Introduzione
Quando assistiamo alla presentazione di una nuova scheda video dedicata al mercato desktop, cioè essenzialmente ai personal computer per uso domestico, il web viene letteralmente infestato da tutta una serie di articoli che propongono analisi tecniche e benchmark del nuovo prodotto con i più recenti e diffusi videogames esclusivamente su piattaforma Windows.
Esistono diverse motivazioni alla base dell'esclusione di Linux dalle piattaforme di test tradizionali. Il pinguino non vanta una diffusione a livello domestico capillare al pari di Windows. Del resto stiamo parlando di un sistema operativo che non è nato con lo specifico scopo di divertire la sua utenza con videogames ed applicazioni multimediali, ma di una piattaforma maggiormente improntata agli ambiti di utilizzo server e workstation. Conseguenza di ciò è che, specie fino a qualche anno fa, la facilità d'uso di un sistema Linux, soprattutto per quanto concerne l'installazione del sistema operativo stesso e di componenti delicate come librerie e drivers, si pone sicuramente ad un livello inferiore a quella di Windows.
Esiste, inoltre, un'ulteriore motivazione che va in qualche modo ad intrecciarsi alle altre: le DirectX sono di fatto le librerie multimediali standard nella programmazione dei motori grafici per videogames dedicati ai personal computer. Alla base della loro diffusione troviamo un eccellente supporto da parte di Microsoft agli sviluppatori, un'architettura robusta dell'API stessa ed una documentazione completa. Inoltre la diffusione delle console XBox e XBox 360, anch'esse marcate Microsoft, non può che incentivare ulteriormente le software house ad adottare le DirectX e, in particolare, il Direct3D come API primaria per la realizzazione dei videogames.
Il mondo di Linux dal canto suo sta reagendo allo strapotere di Microsoft proponendo una serie di soluzioni che possano consentire la diffusione di sistemi operativi alternativi a Windows senza rinunciare alle applicazioni ed alle qualità intrinseche di tali sistemi. Ecco, quindi, che da un lato vedono la luce distribuzioni sempre più facili da installare ed utilizzare, con un'interfaccia grafica user friendly e con un'impostazione dell'ambiente più orientata all'uso domestico, mentre dall'altro arrivano soluzioni software che consentono di avviare un crescente numero di applicazioni Windows sotto Linux, videogames inclusi.
A fronte di questo panorama del mondo dei sistemi operativi, è nostra intenzione con questo articolo fare il punto della situazione valutando non solo la qualità e le prestazioni dei prodotti ATI e NVIDIA sotto Linux, ma verificando anche la validità di uno dei più interessanti software per l'utilizzo di videogames Direct3D sotto le spoglie del pinguino.