Mac Pro, una nuova concezione di workstation per Apple

Non solo un'impostazione e un aspetto che rompono i ponti con il passato, ma anche e soprattutto un ripensamento completo alla progettazione di una workstation: le capacità di computazione GPU sono infatti il fulcro del nuovo Mac Pro di casa Apple
di Andrea Bai pubblicato il 05 Marzo 2014 nel canale AppleApple
Introduzione
La famiglia di sistemi Mac Pro giunge sul mercato per la prima volta nel corso del mese di agosto 2006. Allora non si trattò di una rivoluzione di particolare spessore, ma di una rivisitazione hardware - pur importante - avvenuta in concomitanza con il passaggio di Apple verso i processori Intel. Fu presa la base progettaule dei sistemi Power Mac G5, la cui concezione risale ancor più indietro, al 2003. Nell'arco di dieci anni il sistema Power Mac prima e Mac Pro poi è stato oggetto di numerosi aggiornamenti ed evoluzioni hardware, più o meno consistenti, mantenendo però invariati l'impostazione principale e l'aspetto estetico.
L'evoluzione hardware di Mac Pro si è però arrestata a metà del 2012 dopo alcuni ritocchi velocistici di piccola entità e una definitiva pietra tombale sul sistema è stata posta nel mese di marzo 2013 con la sospensione della commercializzazione, ufficialmente per via dell'assenza di conformità alla normativa IEC 60950-1.
I professionisti della produzione audio/video, tipicamente il principale bacino d'utenza dei sistemi Mac Pro, hanno mostrato preoccupazione nei confronti dell'atteggiamento tenuto da Apple, interpretandolo quasi come una volontà della Mela di chiamarsi fuori dal mercato delle workstation professionali.
La Mela, del resto, non ha mai offerto particolari risposte né preso chiare posizioni, eccezion fatta per una piccola dichiarazione del CEO Tim Cook il quale, durante il 2012, ha affermato che l'azienda era al lavoro su un grande ed ambizioso progetto di rinnovamento di Mac Pro.
La lunga attesa e le preoccupazioni sono andate ad esaurirsi nel corso del mese di giugno dello scorso anno quando, in occasione dell'annuale appuntamento con la Worldwide Developer Conference, la Mela ha presentato in anteprima il frutto di questo lavoro evolutivo. Con l'irriverente "Can't innovate anymore my ass", Apple mostra un nuovo sistema, di piccole dimensioni e dallo chassis cilindrico, stravolgendo la concezione di workstation per come è stata sempre pensata fino ad allora.