Voyager Space e Airbus: partnership per la stazione spaziale commerciale Starlab
Voyager Space e Airbus (in particolare la divisione Difesa e Spazio) hanno stretto una partnership per la stazione spaziale commerciale Starlab che dovrebbe prendere forma prima del 2030. Si intravede anche un vantaggio per l'Europa ed ESA.
di Mattia Speroni pubblicata il 03 Agosto 2023, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologiaVoyager SpaceNASAESAAirbus
La Stazione Spaziale Internazionale è una realtà ormai assodata in orbita bassa terrestre, ma sappiamo che la sua vita operativa si concluderà tra alcuni anni. Dopo l'accordo tra i vari partner (compresa Roscosmos), l'attuale assetto verrà mantenuto almeno fino al 2028 quando la Russia potrebbe abbandonare il progetto. Il deorbiting è previsto per il 2031 e sarà effettuato in sicurezza grazie all'utilizzo di un modulo sviluppato appositamente per permettere l'impatto dei possibili detriti nella zona di Point Nemo, dove non sono presenti attività umane. Nei prossimi anni assisteremo alla nascita di stazioni spaziali commerciali che saranno "affittate" dalle agenzie per ridurre i costi. Tra queste ci sarà Starlab, realizzata dal sodalizio tra Voyager Space, Nanoracks e Lockheed Martin.

Presentata alla fine del 2021, in questi giorni è arrivata un'ulteriore novità legata proprio a questo progetto. L'ingresso del partner europeo Airbus Defence and Space che si unirà alle altre società coinvolte per portare a termine la realizzazione della stazione spaziale commerciale nei tempi previsti. Un primo approccio dell'Europa a questo settore che sarà strategico nel prossimo futuro.
Voyager Space e Airbus insieme per la stazione Starlab
Secondo quanto riportato dalle società coinvolte, Voyager Space e Airbus Defence and Space puntano a un'intesa per sviluppare, costruire e gestire Starlab. La guida sarà comunque affidata alla parte statunitense ma permetterà comunque all'Europa di iniziare a prendere confidenza con questa nuova realtà.
Matthew Kuta (presidente di Voyager Space) ha dichiarato "siamo orgogliosi di creare il futuro delle stazioni spaziali con Airbus. La Stazione Spaziale Internazionale è ampiamente considerata come la piattaforma di maggior successo per la cooperazione globale nella storia dello Spazio e ci impegniamo a costruire su questa eredità mentre andiamo avanti con Starlab. Stiamo creando questa joint venture per soddisfare in modo affidabile la domanda nota delle agenzie spaziali globali, aprendo nuove opportunità per gli utenti commerciali".

Jean-Marc Nasr (responsabile dei sistemi spaziali di Airbus) ha aggiunto "questa avventura transatlantica con impronte su entrambe le sponde dell'oceano allinea gli interessi sia nostri che di Voyager e delle nostre rispettive agenzie spaziali. Insieme, i nostri team sono concentrati sulla creazione di una destinazione spaziale senza eguali sia dal punto di vista tecnologico che come operazione commerciale".
La NASA ha già fornito parte del supporto finanziario per lo sviluppo della stazione spaziale commerciale e, grazie anche all'accordo con Airbus, ci sarà una filiale europea di Starlab che permetterà a ESA di accedere alle sue possibilità. Questa stazione spaziale non sarà particolarmente grande e sicuramente più piccola della ISS garantendo però un ridotto investimento economico e più semplicità di gestione. Secondo i dati preliminari ci sarà spazio per quattro astronauti in un volume interno di 340 m3.










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