Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin presentano la stazione spaziale Starlab
Ci sarà un'altra stazione spaziale commerciale nel prossimo futuro in orbita LEO: si tratta di Starlab ed è la proposta di Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin. Sarà più piccola della ISS ma anche di Orbital Reef di Blue Origin.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Ottobre 2021, alle 15:13 nel canale Scienza e tecnologiaLockheed Martin
Nelle scorse ore Blue Origin ha presentato il progetto per una nuova stazione spaziale commerciale chiamata Orbital Reef. Ma questa non è l'unica proposta di questo tipo che potrebbe servire l'orbita bassa terrestre: Nanoracks, Voyager Space e Lockheed Martin hanno infatti annunciato Starlab.
Queste proposte unite a quella di Axiom Space (annunciata qualche tempo prima) dovrebbero permettere di soddisfare la crescente esigenza di inviare persone nello Spazio in orbita bassa terrestre. Questo sia quando si tratterà di astronauti di carriera ma anche turisti spaziali che non si accontentano delle missioni a bordo di SpaceShip di Virgin Galactic o di New Shepard di Blue Origin (anche se queste ultime dovrebbero consentire costi inferiori).
Starlab è la proposta per una nuova stazione spaziale commerciale
Secondo quanto riportato nelle dichiarazioni stampa dei partner della nuova stazione spaziale commerciale, questa dovrebbe essere messa in orbita per il 2027 (quindi prima della dismissione della ISS che potrebbe avvenire per il 2030). Si tratterà comunque di una soluzione di ridotte dimensioni e non comparabile né con la ISS ma neanche con Orbital Reef o Axiom Station.

Starlab potrà ospitare contemporaneamente fino a quattro astronauti in un volume interno di 340 m3 e 22 m3 per il carico utile. L'alimentazione avverrà attraverso i pannelli solari (la potenza richiesta è di 60 kW). A titolo di confronto, Orbital Reef potrà ospitare fino a dieci persone nella sua configurazione iniziale avendo un volume interno di 830 m3 mentre la ISS arriva a 916 m3.

La struttura di questa stazione spaziale commerciale prevede un modulo gonfiabile che sarà la zona abitativa principale mentre un modulo realizzato in metallo sarà la sezione di docking con le navicelle. All'esterno sarà presente un braccio robotico simile a quello già presente sulla ISS o sulla CSS. Non mancheranno zone dedicate alla ricerca con un laboratorio di biologia, uno per lo sviluppo di piante in microgravità, una sezione per lo studio della fisica e una zona con esperimenti di altro tipo.
La suddivisione dei compiti prevederà che Nanoracks avrà il controllo su Starlab mentre Lockheed Martin realizzerà il modulo gonfiabile e aiuterà a integrare i vari sistemi. Se tutti i progetti presentati fino a ora andranno a buon fine (cosa assolutamente non scontata) per il 2028 e entro il 2030 ci saranno diverse stazioni spaziali presenti in orbita LEO:
- ISS (Stazione Spaziale Internazionale)
- CSS (Stazione Spaziale Cinese)
- ROSS (Stazione Spaziale Russa)
- Axiom Station
- Orbital Reef
- Starlab
|
Iscriviti subito al nostro canale Instagram! Perché? Foto, video, backstage e contenuti esclusivi! |













KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
GeForce RTX 50 SUPER cancellate o rimandate? La verità (forse) è una: nessuno sa nulla
Windows 11 si prepara a vibrare: Microsoft ruba il feedback aptico a iPhone e Android
La “Burnout Season” colpisce l’Italia: iniziano i 36 giorni più stressanti dell'anno. Ecco dati secondo OnePlus
QNAP annuncia il JBOD TL-R6020Sep-RP: oltre 1 PB di spazio in appena 4U
Siemens e NVIDIA uniscono le forze: arriva una nuova piattaforma per il metaverso industriale
Ricarica veloce e durata batteria: miti sfatati da due anni di test
Le "navi volanti" di Candela anche alle Maldive: presto in servizio 10 aliscafi P-12
Bambini su misura? Il caso della startup Preventive - che piace ai miliardari della Silicon Valley
Iliad porta le SIM Express in edicola: rivoluzione nella distribuzione mobile
Offerte Amazon sui TV Mini LED Hisense 2025: 50'' a 349€ e l'imponente 85” a poco più di 1.000€
Il silenzio digitale che fa male: come il ghosting trasforma le relazioni online e mina la fiducia
Il responsabile del programma Cybertruck lascia Tesla, ma è sua la colpa del flop?
Domanda alle stelle per SSD e RAM: in Giappone li razionano come il pane in tempo di guerra
Zuckerberg vuole eliminare tutte le malattie: ecco come l'IA di Biohub può riuscirci









0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".