SpaceX sarà la prima azienda privata a mandare astronauti sulla ISS: la conferma (rimossa) della NASA

Secondo un tweet, modificato dopo la prima pubblicazione, della NASA SpaceX potrebbe vincere la corsa contro Boeing, inviando per prima due astronauti in orbita per raggiungere la ISS
di Nino Grasso pubblicata il 17 Febbraio 2020, alle 13:21 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXNASABoeing
Durante il fine settimana la NASA ha confermato ufficialmente, e in modo inequivocabile, che SpaceX diventerà presto la prima compagnia privata nella storia a inviare astronauti sulla International Space Station (ISS). L'azienda di Elon Musk utilizzerà per lo scopo la sua navicella Crew Dragon, che ha raggiunto le strutture di elaborazione di SpaceX in Florida lo scorso 13 Febbraio. Pare che, ad oggi, che tutta la componentistica necessaria per portare a termine la missione sia ormai pronta.
Fra le componenti essenziali abbiamo il razzo Falcon 9 B1058, lo stadio superiore di Falcon 9 e la capsula C206 Crew Dragon, tutte collaudate e in preparazione per il volo finale a Cape Canaveral in Florida. È comunque da specificare che il primo volo "Demo-2" di Crew Dragon è previsto non prima di due o tre mesi da oggi, con una dichiarazione pubblica da parte della NASA che appare quanto mai atipica per i canoni dell'agenzia spaziale americana. La conferma ufficiale, infatti, potrebbe implicare brutte notizie per Boeing e Starliner.
Boeing e SpaceX hanno ottenuto l'accordo con la NASA sotto il Commercial Crew Program durante il 2014, la prima con un premio di 5,1 miliardi di dollari, la seconda ha invece ricevuto 3,1 miliardi di dollari. Le due società hanno così iniziato a lavorare su due veicoli separati per il lancio di equipaggio, Starliner e Crew Dragon, con l'intenzione di trasportare gli astronauti della NASA da e verso l'ISS. Durante l'iter di sviluppo della tecnologia Boeing ha dovuto affrontare diverse problematiche, esplose poi a fine 2019.
La NASA aveva pubblicato un tweet, poi rimosso insieme al post sul blog ufficiale, in cui il testo era inequivocabile: "La navicella SpaceX Crew Dragon assegnata al primo lancio con equipaggio da terra americana dal 2011 è arrivata al sito di lancio". Sia il tweet che il post del blog contenevano lo stesso testo, tuttavia sono stati cancellati a quanto pare per evitare cattive interpretazioni. Adesso il testo è leggermente differente: "Questa navicella SpaceX è arrivata al sito di lancio per la sua prima missione con equipaggio".
Welcome to Florida, #CrewDragon! 🐉
— NASA Commercial Crew (@Commercial_Crew) February 15, 2020
This @SpaceX spacecraft has arrived at the launch site for its first crew mission: https://t.co/9VVzpUgHxU pic.twitter.com/mUj3iFYE4u
La NASA ha tolto il riferimento sul primo volo dal 2011 con equipaggio partito dall'America, cosa che farebbe diventare SpaceX la prima realtà privata nella storia ad aver inviato astronauti in orbita. Il primo messaggio farebbe supporre che i problemi software scoperti poco prima dell'Orbital Flight Test della Boeing Starliner potrebbero costare a Boeing mesi di ritardo rispetto a SpaceX, facendo guadagnare alla società di Musk un traguardo storico nella missione dell'esplorazione spaziale.
Al momento comunque questa sembra la situazione più probabile: la NASA è nota per i suoi comunicati neutrali e conservativi, e l'essersi esposta così tanto nel primo messaggio farebbe supporre che SpaceX vincerà la lotta al tempo contro Boeing. Ad oggi tutto l'hardware necessario per partire è pronto e se tutto andrà come previsto Falcon 9 e Crew Dragon potrebbero inviare gli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley sulla ISS già nella seconda metà di aprile o a maggio 2020.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa Soyuz prima di essere certi che fosse sicura è stata testata per un sacco d'anni e anche così c'è stato il morto perché la navicella è atterrata in sicurezza ma si è depressurizzata e quindi i cosmonauti che erano senza tuta sono morti. Di cose che vanno storte ce ne sono tante in un razzo.
La Soyuz prima di essere certi che fosse sicura è stata testata per un sacco d'anni e anche così c'è stato il morto perché la navicella è atterrata in sicurezza ma si è depressurizzata e quindi i cosmonauti che erano senza tuta sono morti. Di cose che vanno storte ce ne sono tante in un razzo.
Falcon 9 ha oltre 80 lanci alle spalle. É un vettore estremamente affidabile.
Ma che sia ansia da impazienza, o ansia da paura?
Io mi darei malato...
La Soyuz prima di essere certi che fosse sicura è stata testata per un sacco d'anni e anche così c'è stato il morto perché la navicella è atterrata in sicurezza ma si è depressurizzata e quindi i cosmonauti che erano senza tuta sono morti. Di cose che vanno storte ce ne sono tante in un razzo.
Non capisco. Ti riferisci a Boeing oppure a SpaceX?
Perche al momento è la Boeing che ha mostrato di avere seri problemi di affidabilità con la sua capsula (specialmente per quel che riguarda il software avionico).
Frase valida fino al primo incidente...
Dubito che parlando di spazio qualcosa sia "estremamente affidabile"...
I pionieri comunque si trovano sempre. Basta che siano consapevoli del rischio.
Dubito che parlando di spazio qualcosa sia "estremamente affidabile"...
I pionieri comunque si trovano sempre. Basta che siano consapevoli del rischio.
La NASA ha preteso gli standard più alti per Dragon e Starliner, superiori persino allo Shuttle in termini teroici di "loss of crew".
L'importante é che sia stato preparato e seguito un buon protocollo. Poi ogni attivitá umana pioneristica comporta i suoi rischi: nessuno é tenuto a farsene carico, ma di persone che lo accettano ben volentieri é pieno il mondo. Siamo fatti cosí.
In teoria la possibilità c'è...
Ma penso che ormai Boeing le stia combinando troppo grosse. Anche agli occhi dell'opinione pubblica, non so se la Nasa possa permettersi una mossa del genere...
Deve darsi una regolata anche perchè se Starlink davvero avrà il successo previsto allora in pochissimi anni SpaceX potrebbe ritrovarsi a poter contare su 30miliardi di ricavi all'anno, ovvero una volta e mezzo il budget della NASA.
A quel punto SpaceX, che ha già dimostrato di saper spenderei propri soldi in modo molto più oculato di quanto fa la NASA, potrebbe abbastanza allegramente lasciare l'agenzia americana indietro...
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