Stop da Intel a tutte le CPU Core desktop a 10 nanometri

Intel avrebbe deciso di fermare lo sviluppo di processori a 10 nanometri destinati a sistemi desktop, lasciandoli solo ai sistemi mobile e ai server. Per adesso enfasi sui 14 nanometri, in attesa dei 7 nanometri nel 2022
di Paolo Corsini pubblicata il 14 Ottobre 2019, alle 17:10 nel canale ProcessoriCoreIntelXeonAMDRyzenEPYC
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQualche altro core nella nuova serie può far comodo x scaldarsi d inverno, sopratutto con il nuovo 10 core a 14nm che uscirà
In questo caso non parlerei di efficienza, al più di efficacia.
La considerazione in questo caso temo non c'entri nulla, semplicemente il processo produttivo non permette di raggiungere le frequenze necessarie per delle CPU Desktop di punta. Come appunto fatto notare da Mparlav poco sopra.
Non hanno smesso di supportare nulla, semplicemente per far spazio nel bios ai nuovi processori (dato il rallentamento sull'aggiornamento della piattaforma) hanno escluso alcuni modelli con architettura Kaby Lake X che hanno avuto poco successo commerciale.
Io mi sono fatto un'idea, bisogna vedere quanto azzeccata: dati i problemi a salire di frequenza con i 10nm hanno cercato di rimediare appesantendo i core, cosa che ha portata dopo tanti anni ad un aumento significativo di IPC. Questo aumento di complessità potrebbe però creare difficoltà a salire di frequenza con i 14nm, motivo per cui hanno preferito mantenere la microarchitettura precedente (skylake e derivati) che bene si adatta alle caratteristiche dei 14nm di Intel.
Problemi...
E' da un pezzo che sono evidenti le difficoltà di Intel. Sicuramente non è il momento di comprare le azioni in borsa di Intel :-)Mi tengo il mio bel 7700K che con la scheda video integrata DISATTIVATA si riesce a overclokkarlo bel oltre i 4.5GHz :-). Per applicazioni normali va come una scheggia e per le applicazioni di compressione video uso direttamente il NVENC della scheda video Geforce. Prima di cambiare il mio PC la intel deve veramente fare i miracoli…
Forse più che di tecnologia non vorrei che il problema della Intel sia quello dei brevetti. Non vorrei che fosse impossibilitata a usare la tecnologia a 7nm......
Semmai è proprio il contrario
Non è il miglior momento per venderle, se già uno ne possiede
Non è il miglior momento per venderle, se già uno ne possiede
Dipendenze se sono già scese o meno. Anche se, se sono già scese, non si sa se scenderanno ancora.
Poi può essere che non si muoveranno di una virgola...
Chissà se il PC in firma resterà lo stesso fino ad allora.
Mai considerato il passaggio ad AMD fino ad ora......... Ma se devo aspettare ancora 3 anni a rinnovare il pc....... mi sa che passerò ad AMD ed Intel se va bene potrò rivalutarla tra ..... 10-15 anni.... (Guasti permettendo) (Se il progresso continuerà ad essere lento come in questi ultimi 5-6 anni)
Faccia come me, che ho abbandonato nel 2016 il mio vetusto i7 965 EE del novembre 2008 (il primo i7 mai commercializzato da Intel), per passare a un Ryzen 1700X: non se ne pentirà e, inoltre, finanzierà AMD, l'unica azienda a stare dalla parte dei cittadini, offrendo ottimi prodotti dal rapporto prezzo/qualità imbattibile.
Intel è un'azienda che ha solo cercato di opprimere il mondo dell'informatica e merita di sparire.
Io.
Non vorrei fare il saccente, ma mi ricordo perfettamente quando qui e su altri blog dicevo che AMD si sarebbe presto ripresa, grazie alla nuova A.D. Lisa Su.
All'epoca volevo pure comprare un bel po' di azioni AMD, ma il trading online di Bancoposta non contiene tale titolo, per cui sono rimasto a guardare le azioni di AMD continuamente salire... e io impotente.
Oggi valgono ben il 1300% in più di 3 anni fa.
Maledetto Bancoposta.
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