BenQ Mobiuz EX2710R: curvo, 165 Hz e con risoluzione 2K

Ecco le nostre impressioni su BenQ Mobiuz EX2710R, il quale conferma l'ottima qualità riscontrata nel brand dedicato al gaming di BenQ. Parliamo di un monitor curvo, con refresh rate di 165 Hz e con risoluzione 2K, oltre a molte altre caratteristiche interessanti
di Andrea Bai , Rosario Grasso pubblicato il 25 Marzo 2022 nel canale PerifericheBenQ
Avevamo già provato un monitor gaming molto simile a BenQ Mobiuz EX2710R, il modello EX2710. Sebbene differiscano per aspetti tutto sommato marginali, è stato comunque un piacere tornare a provare un esemplare di questa linea. I monitor BenQ Mobiuz offrono prestazioni notevoli, sia sul piano della resa cromatica che della fedeltà delle immagini, senza ghosting, e sono fisicamente solidi, oltre che dotati di funzionalità interessanti come gli altoparlanti treVolo (per chi non volesse usare le cuffie).
Rispetto al modello EX2710, EX2710R differisce per il fatto di essere curvo (1000R), di avere un refresh rate di 165 Hz (contro i 144 Hz del modello precedente) e una risoluzione nativa di 2560x1440 pixel (contro i 1920x1080 del modello precedente). Inoltre, mentre EX2710 usava un pannello IPS, EX2710R usa un pannello VA.
Quindi, nonostante il nome quasi immutato, risulta una sorta di evoluzione rispetto al modello precedentemente testato. Soprattutto l'importante raggio di curvatura rende le immagini più appaganti e aumenta il coinvolgimento nell'esperienza di gioco. Interessante anche la maggiore risoluzione, così come il refresh rate più alto: due aspetti che saranno molto graditi dai giocatori. BenQ Mobiuz EX2710R offre un'esperienza di gioco molto solida sia per quanto riguarda l'esperienza single player più cinematografica che per gli eSport competitivi.
Esteticamente, i monitor della linea BenQ Mobiuz sono molto piacevoli, con la scocca posteriore leggermente arrotondata e la robusta base che li mantiene stabili sulla scrivania. Il monitor si può regolare in altezza con un'escursione di 100 mm, mentre per quanto riguarda l'inclinazione si va -5˚ a 15˚. Il pannello si può anche ruotare, in questo caso da -15˚ a 15˚.
Fra le tante opzioni messe a disposizione dall'OSD, invece, abbiamo Light Tuner, il quale permette di scegliere per ogni profilo tra 20 impostazioni di colore agendo sulla luminanza. Si tratta di una modalità concettualmente simile a quelle che su altri monitor abbiamo visto con la definizione Night Vision. Mentre quest'ultima controlla le zone dello schermo scure che nel rendering finale risultano troppo scure, Light Tuner estrapola i dettagli da zone eccessivamente luminose e sulla base dei dati regola queste zone dello schermo a valori più corretti, senza interferire con il contrasto generale dello schermo. Questo cambia l'aspetto delle scene di gioco, permettendo di ottimizzare le immagini a seconda che si voglia giocare un FPS, un racing game, vedere un film o un altro tipo di contenuto. I monitor BenQ dispongono di una tecnologia in stile Night Vision, definita Black eQualizer, che fa le stesse cose di Light Tuner, ma per le zone eccessivamente scure. Inoltre, l'OSD permette di configurare dei preset da assegnare al tipo di ingresso, quindi con cambiamenti alle impostazioni a seconda se il sistema di gioco è connesso tramite porta HDMI (una console) o DisplayPort (un PC).
Sulla scocca posteriore ci sono anche quattro aree retroilluminate configurabili, ancora una volta, tramite l'OSD, dove è possibile scegliere fra una manciata di colori (quelli più comuni). Il monitor presenta anche una porta USB upstream, con cui può interfacciarsi con il PC: in altri casi abbiamo visto usare questa porta per dotare il monitor di un OSD via software, ma in questo caso la si usa solo per aggiornarne il firmware. Dopo averlo fatto, se di ingombro, questo cavo può essere tranquillamente rimosso. Il monitor è anche dotato di un piccolo hub USB con due porte di tipo USB-A.
Per chi ama giocare e guardare i film in HDR, BenQ mette a disposizione la tecnologia proprietaria HDRi, la quale ottimizza le immagini migliorando colori, contrasto e dettagli. L'ottimizzazione intelligente avviene in funzione di ciò che accade nell'ambiente, dove un sensore discreto rileva i livelli di luce ambientale, li valuta e regola le immagini HDR sullo schermo in modo che ogni dettaglio risulti chiaro. In questo modo, BenQ punta a offrire prestazioni cromatiche personalizzate, contrasto dei dettagli e la nitidezza dell'immagine necessaria.
La tecnologia HDRi incrocia i dati provenienti dal sensore con quelli dello specifico contenuto per migliorare i colori e la resa visiva. È inoltre declinata in varie modalità, come Giochi HDRi, pensata per ottimizzare soprattutto la resa delle immagini scure, e Cinema HDRi, che offre un migliore contrasto e maggiori dettagli. In funzione dei dati ambientali, la tecnologia, inoltre, si preoccupa di non creare sovraesposizione, che spesso si rivela un fattore di deterioramento della qualità delle immagini con HDR.
Con un bilanciamento tra contrasto e dettagli, in particolare, i giocatori possono mantenere gli effetti visivi del gioco e ottenere maggiori dettagli nelle aree scure dello schermo. Un lavoro molto importante, poi, viene fatto da HDRi in termini di resa cromatica, con un miglioramento di saturazione e tonalità per ogni colore. Questa tecnologia, inoltre, è al tempo stesso in grado di creare un effetto di tipo HDR anche per i contenuti che nativamente non sono in HDR. Infatti, utilizzando gli algoritmi BenQ, l’emulazione HDRi crea un effetto HDR i cui effetti finali, in termini di luminanza e di scala dei grigi, sono molto vicini all'HDR nativo.
Molto importante anche l'aspetto legato all'audio: come abbiamo detto, con Mobiuz EX2710R si ottiene un audio di qualità senza dover dotare la postazione di gioco di altoparlanti separati. EX2710R è infatti dotato di due altoparlanti da 2,5W e un DSP (Digital Signal Processor) con tre modalità audio personalizzate. Cinque impostazioni audio per alti precisi, medi ricchi e bassi pieni, renderanno soddisfatti di questo sistema anche gli audiofili.
Molti monitor hanno gli altoparlanti integrati, ma quasi sempre i giocatori li disabilitano per ricorrere a sistemi esterni o alle cuffie. Questo dipende dal fatto che l'audio riprodotto è approssimativo e quasi sempre scarsamente efficace. Il suono interno a 2.1 canali con sospensione multi-punto per eliminare le vibrazioni di EX2710R, invece, varrà disattivato con molta riluttanza.
BenQ EX2710R usa altoparlanti front-end angolati verso l'utente e altoparlanti back-end per garantire il coinvolgimento uditivo. Per quanto riguarda i bassi, si è provveduto a un cono in lega di alluminio a bassa distorsione, con un design particolare delle porte. Gli altoparlanti integrati, inoltre, sono basati su magneti al neodimio in grado di funzionare ad alte temperature senza distorsioni con qualità costante nell'emissione del suono.
Il tweeter si trova direttamente sotto il monitor per emettere il suono nella direzione dell'utente per soddisfare l'ascolto a distanza ravvicinata con un suono di alta qualità. Lo spazio all'interno dei display è sicuramente inferiore rispetto a quello che normalmente si ha in un diffusore, quindi il team di progettazione ha dovuto prendere una serie di accortezze. Come le sospensioni multipunto, che garantiscono un'elevata qualità audio isolando le vibrazioni e prevenendo il movimento delle immagini.
Il display è poi dotato di un chip DSP (Digital Signal Processor) integrato capace di gestire cinque modalità di suono dedicate a cinema, gioco, dialoghi/voce, rock party e pop/live. Per quanto riguarda la parte posteriore, dà la sensazione di solidità con l'attacco VESA a cui è possibile agganciare un braccio porta monitor di tipo AS10 (BenQ vende un bundle con braccio e monitor).
Troviamo, inoltre, una serie di tecnologie di eye-care. La tecnologia Brightness Intelligence rileva la quantità di luce ambientale e la temperatura colore dell'ambiente di utilizzo per regolare automaticamente la luminosità dei contenuti a schermo e la temperatura colore. Il sensore ambientale integrato nel monitor è in grado di rilevare il livello di luce ambientale e regolare automaticamente il livello di luminosità dello schermo. Molto interessante anche la Modalità ePaper, la quale simula l'esperienza di lettura di libri ed e-book con un basso contrasto, bassa luminosità e la temperatura colore tipica di un ePaper. A queste si aggiungono funzionalità più tradizionali come la Tecnologia Low Blue Light, che smorza le radiazioni viola e blu dannose per gli occhi. La tecnologia Flicker-Free di BenQ, certificata da TÜV Rheinland, invece, elimina la causa principale dello sfarfallio dei monitor. Mentre Eye Reminder notifica della necessità di fare pause in accordo con i limiti di tempo impostati. Infine, la Modalità Color Weakness permette di neutralizzare i livelli di rosso e di verde agli utenti con problemi di visualizzazione del colore o con insensibilità al rosso o al verde.
Quanto al nostro consueto test sulla latenza, BenQ Mobiuz EX2710R ha restituito un valore molto importante, allineato a quelli di monitor con refresh rate superiore almeno di 10 Hz (test effettuato, come al solito, con LDAT). Il dato non sorprende trattandosi di un pannello accreditato, da specifiche di targa, di un tempo di risposta di un solo millesimo di secondo (MRPT).
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Abbiamo messo alla prova con la suite Calman, in modalità SDR, il profilo denominato sRGB che stando al nome dovrebbe garantire una resa abbastanza fedele relativamente a questo spazio colore. I risultati ottenuti sono stati piuttosto positivi, già a partire dal bilanciamento delle componenti RGB che pur non risultando impeccabile presenta deviazioni che rientrano tranquillamente entro i parametri di ciò che non può essere percepito ad occhio nudo. Procedendo sul fronte tonale osserviamo un andamento pressoché fedele alla curva di gamma canonica 2.2, a testimonianza di una corretta progressione nella riproduzione dei toni dal nero al bianco. Molto buona anche l'estensione del triangolo di gamut, che copre quasi perfettamente il profilo sRGB di riferimento, restituendo quindi una resa corretta con saturazioni senza esuberanze non necessarie. La verifica della fedeltà cromatica riassume quanto visto fin qui: nessun campione si spinge oltre DeltaE 3, a testimonianza del fatto di avere a che fare con un pannello che può trovare impiego, seppur non sia questa la sua principale vocazione, anche in attività di grafica web in cui non siano necessari gamut colore estesi.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Sul fronte HDR abbiamo invece misurato il profilo "Display HDR", che ha mostrato anch'esso un buon comportamento seppur non allo stesso livello di quanto riscontrato in modalità SDR. Già a partire dal bilanciamento RGB notiamo infatti qualche divagazione un po' più accentuata e meno controllata rispetto a quanto misurato in precedenza. Le divergenze si notano già nell'area dei mezzi toni e hanno l'esito di conferire una lievissima dominante gialla all'immagine, che comunque rimane molto difficile da percepire ad occhio nudo. Per quanto concerne la progressione tonale registriamo un picco di luminanza poco oltre le 400 candele su metro quadro, con un andamento della gamma che descrive un tone mapping abbastanza significativo che ha l'esito di rendere un poco meno luminosi i mezzi toni e più leggibili i dettagli delle alte luci, anche per via di un clipping che avviene in ritardo rispetto a quanto imposto dallo standard. Rispetto alla modalità SDR con profilo sRGB vediamo inoltre la presenza di un triangolo di gamut più esteso dello spazio colore sRGB, che non arriva però a coprire il dominio cromatico dello spazio colore DCI-P3. La fedelta cromatica sconta un po' questi aspetti: siamo comunque dinnanzi ad un comportamento per nulla problematico, con solamente pochi campioni che superano DeltaE3. In definitiva la modalità HDR risulta del tutto adatta per poter fruire con coinvolgimento e piacere per gli occhi di contenuti e giochi in HDR, pur senza raggiungere picchi di luminanza estremi.
In definitiva, BenQ Mobiuz EX2710R si è rivelato un ottimo monitor grazie alla serie di tecnologie che equipaggia per migliorare l'esperienza di gioco single player e quella multiplayer. Troviamo una risoluzione adeguata a quasi tutte le esperienze di gioco e un refresh rate sufficientemente alto per potenziare fluidità e reattività, senza esagerare. Parliamo di un VA con tempo di risposta di 1ms, un'impostazione non così comune che garantisce latenze basse e pochissimo ghosting. Inoltre, non manca il supporto a AMD Freesync Premium Pro per garantire immagini di gioco senza stuttering e tearing.
Anche dal punto di vista della resa cromatica ci dobbiamo dire soddisfatti: BenQ Mobiuz EX2710R è un buon monitor gaming e un buon monitor da fruizione, e in sRGB è adeguato per fare grafica web. Esteticamente il monitor è gradevole e la sua base robusta ne mantiene saldamente la posizione sulla scrivania.
Certo, abbiamo trovato monitor con supporto HDR più efficace, mentre le soluzioni certificate DisplayHDR 400 non offrono quasi mai un HDR veramente competitivo. Aiuta, però, la modalità Giochi HDRi, basata su tecnologia proprietaria BenQ, che offre un sistema dinamico capace di adeguare al volo le immagini di gioco anche in funzione del livello di luminosità dell'ambiente. Gli altoparlanti treVolo sono altrettanto validi: per chi non volesse usare le cuffie, si tratta di un ottimo sistema per godere comunque di un suono adeguato per la maggior parte delle esperienze di gioco e di intrattenimento. Il prezzo non è bassissimo, siamo sui 600 euro circa a seconda delle offerte, ma comunque allineato alle soluzioni con caratteristiche simili, anzi anche un filo più generoso.
BenQ Mobiuz EX2710R | |
Dimensioni schermo | 27 pollici |
Tipo di pannello | VA |
Tecnologia retroilluminazione | Retroilluminazione LED |
Risoluzione (max) | 2560x1440 |
Luminosità (tipico) | 300nits |
Luminosità (picco)(HDR) | 400nits |
HDR | HDR10,VESA DisplayHDR 400 |
Contrasto nativo | 3000:1 |
Angolo di visualizzazione (L/R) (CR>=10) | 178°/178° |
Tempi di risposta (MRPT) | 1 ms |
Frequenza di aggiornamento (Hz) | 165 |
Gamma colore | 90% P3 |
Modalità colore | Cinema HDRi, Personalizzato, DisplayHDR, ePaper, FPS, Gioco HDRi, M-Book, Giochi di Corse, RPG, sRGB |
Formato | 16:9 |
Colori visualizzati | 16,7 milioni di colori |
PPI | 109 |
Curvatura | 1000R |
Rivestimento schermo display | Anti bagliore |
Temperatura colore | Bluastro, Normale, Rossastro, Definito dall'utente |
Gamma | 1.8 - 2.6 |
HDCP | 2.2 |
Altoparlante integrato | 2.1 canali (2 da 2W + woofer da 5W) |
Jack cuffie | Sì |
Tensione nominale | 100 - 240V |
Alimentazione | Adattatore |
Consumo energetico (normale) | 35,5W |
Consumo energetico (max) | 95W |
Consumo energetico (modalità sleep) | <0,5W |
Inclinazione (in basso/in alto) | -5˚ - 15˚ |
Rotazione (sinistra/destra) | 15˚/ 15˚ |
Supporto regolazione altezza | 100mm |
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmagino la funzionalità HDR e cinema in generale. Forse anche il pannello VA
Fatico a vederne la comoditá.
Fosse un ultrawide da 34+" non avrei niente da dire, ma per un 27" Wide?
Chiamatelo 2,5k, QHD, 1440p, ma chiamarlo 2k non ha proprio nessun senso logico, dato che significa 2000 e quindi va solo a sminuire la risoluzione effettiva.
Forse confondi il consumo massimo con quello tipico
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