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25 LUG Scienza e tecnologia
Grazie a VLT (Very Large Telescope) e ALMA di ESO è stato possibile catturare un'immagine di materia che potrebbe portare nel corso di milioni di anni alla formazione di un esopianeta gigante gassoso simile a Giove a oltre 5000 anni luce dalla Terra.
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19 LUG Scienza e tecnologia
Grazie all'array di antenne ALMA di ESO, è stato rilevato un segnale che potrebbe portare alla scoperta di un esopianeta troiano nel sistema PDS 70. Questo genere di pianeti sono piuttosto rari e difficili da individuare.
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13 LUG Scienza e tecnologia
L'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO è arrivato finalmente a metà della sua costruzione. Il lavoro sta procedendo come previsto e nonostante alcuni ritardi nella fase iniziale ora il completamento e il suo utilizzo sono previsti entro il 2028.
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28 GIU Scienza e tecnologia
Grazie a un nuovo programma di osservazione del cielo australe, il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO ha catturato una nuova immagine di una parte della nebulosa Sh2-284 che si trova nella costellazione dell'Unicorno.
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19 MAG Scienza e tecnologia
In questi giorni sono entrati finalmente in funzione i tre telescopi del complesso BlackGEM di ESO. La loro funzione sarà quella di rilevare le sorgenti di onde gravitazionali ma anche scansionare il cielo australe in cerca di fenomeni transitori.
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11 MAG Scienza e tecnologia
Grazie al telescopio a infrarossi VISTA di ESO è stato creato un nuovo atlante pubblico di nebulose e giovani stelle di zone che si trovano relativamente vicino alla Terra. Gli scienziati osserveranno queste zone nel corso degli anni.
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03 MAG Scienza e tecnologia
Grazie al VLT (Very Large Telescope) dell'ESO alcuni astronomi hanno trovato e categorizzato nubi di gas appartenenti a esplosioni di alcune tra le prime stelle conosciute nell'Universo. Un nuovo insieme di dati per conoscere il cosmo.
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27 APR Scienza e tecnologia
Nella giornata di ieri è stata svelata una nuova immagine diretta del buco nero M87* e del suo getto relativistico grazie ai radiotelescopi GMVA, ALMA (di ESO) e GLT. Gli scienziati si sono concentrati sulla zona di unione delle due unità.
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29 MAR Scienza e tecnologia
Grazie ad ALMA di ESO è stato possibile osservare la formazione di un ammasso di galassie quando l'Universo aveva solo 3 miliardi di anni. In particolare a essere oggetto d'interesse è un enorme serbatoio di gas caldo al suo interno.
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21 MAR Scienza e tecnologia
Grazie al telescopio VLT (Very Large Telescope) dell'ESO sono stati pubblicati due studi riguardanti l'impatto della sonda NASA DART contro l'asteroide Dimorphos avvenuto sul finire dello scorso anno. Questi i risultati.
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08 MAR Scienza e tecnologia
Un gruppo di scienziati utilizzando ALMA (di cui ESO è partner) ha trovato la possibile origine dell'acqua nel Sistema Solare. Per farlo è stato analizzato il sistema dove al centro si trova la protostella V883 Orionis, a 1300 anni luce dalla Terra.
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04 GEN Scienza e tecnologia
La nebulosa Sh2-54, che si trova nella costellazione del Serpente a circa 6000 anni luce dalla Terra, è il nuovo soggetto della campagna osservativa dell'ESO VVVX (VISTA Variables in the Via Láctea eXtended survey).
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30 NOV Scienza e tecnologia
Grazie al lavoro congiunto di ben 21 telescopi, tra i quali VLT di ESO, è stato possibile rilevare quello che dovrebbe essere l'evento di distruzione mareale di una stella dovuto all'azione di un buco nero più distante dalla Terra mai osservato.
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31 OTT Scienza e tecnologia
Per Halloween cosa c'è di meglio di un fantasma di una stella ormai morta? L'ESO ha voluto rilasciare nella giornata di oggi una nuova immagine della supernova delle Vele che si trova solamente a 800 anni luce dalla Terra.
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17 OTT Scienza e tecnologia
Un buco nero supermassivo avrebbe iniziato a espellere parti di una stella che era stata distrutta almeno due anni prima a causa dell'attrazione gravitazionale del buco nero stesso: è la prima volta che questo fenomeno viene osservato.
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13 OTT Scienza e tecnologia
Durante uno studio effettuato grazie ai dati dello strumento ESPRESSO del VLT dell'ESO è stato trovato bario (un elemento pesante) nelle atmosfere superiori degli esopianeti WASP-76 b e WASP-121 b. Una situazione anomala, secondo i ricercatori.
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22 SET Scienza e tecnologia
Anche se i dati risalgono a qualche anno fa, solo ora si inizia a comprendere la possibile presenza di bolle di gas caldo che orbitano vorticosamente attorno al buco nero della Via Lattea conosciuto come Sagittarius A*. Ecco le ultime novità.
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18 LUG Scienza e tecnologia
Il buco nero di massa stellare chiamato VFTS 243 potrebbe essere il primo del suo genere trovato al di fuori della Via Lattea (nella Grande Nube di Magellano). La stella dal quale ha avuto origine non ha mostrato segni di esplosione.
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15 GIU Scienza e tecnologia
L'ESO ha pubblicato una nuova immagine utilizzando anche i dati di ALMA della Nebulosa Tarantola, nota per essere una zona a forte formazione stellare relativamente vicina al nostro Pianeta. Questo potrà gettare nuova luce sulla nascita delle stelle.
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20 APR Scienza e tecnologia
L'Universo continua a stupirci con la sua variabilità. Per esempio recentemente sono state scoperte delle esplosioni stellari localizzate chiamate micronovae, meno potenti delle novae ma in grado di sconvolgere la superficie delle nane bianche.
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11 APR Scienza e tecnologia
Un nuovo studio mette in luce i cambiamenti di temperatura rilevati in quasi 20 anni nell'atmosfera di Nettuno. Le motivazioni non sono ancora chiare ma i dati raccolti da diversi telescopi (come il VLT dell'ESO) cercheranno di scoprirle.
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08 MAR Scienza e tecnologia
Intorno alla stella Oph-IRS 48 c'è un disco di polveri e ghiaccio che potrebbe portare alla formazione di un esopianeta. Qui delle ricercatrici hanno scoperto la presenza di una grande molecola organica, l'etere dimetilico.
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02 MAR Scienza e tecnologia
Nella prima metà del 2020 uno studio aveva annunciato la scoperta del buco nero stellare più vicino alla Terra. Ora nuovi dati e uno studio hanno smentito questa possibilità: si tratterebbe di un sistema binario osservato in un momento particolare.
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16 FEB Scienza e tecnologia
Una nuova campagna osservativa dell'ESO ha consentito di caratterizzare il buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia Messier 77. Questo ha consentito di confermare le caratteristiche generali dei nuclei galattici attivi.
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10 FEB Scienza e tecnologia
Si chiama Proxima d ed è l'esopianeta con di massa minore scoperto a orbitare intorno alla stella Proxima Centauri che si trova a poco più di quattro anni luce dalla Terra. La conferma della sua esistenza è stata alla base di un nuovo studio.
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22 DIC Scienza e tecnologia
Grazie agli osservatori dell'ESO (e a un telescopio spaziale dell'ESA) è stato possibile scoprire il più grande gruppo di pianeti orfani o Free-Floating Planets mai rilevato finora. Si tratta di un gruppo composto da 70 fino a 170 oggetti.
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14 DIC Scienza e tecnologia
L'ESO ha annunciato in questi minuti due nuovi studi basati sui dati di VLTI che prendono in considerazione la regione più interna della Via Lattea, vicino al buco nero supermassiccio Sagittarius A* con una nitidezza senza precedenti.
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05 DIC Scienza e tecnologia
L'ESO ha annunciato di aver scoperto la coppia di buchi neri supermassivi più vicina alla Terra. Non c'è alcun pericolo per il nostro Pianeta ma si tratta di un'importante scoperta scientifica che apre una nuova visione dell'Universo locale.
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11 NOV Scienza e tecnologia
Si chiama NGC 1850 BH1 ed è un buco nero di massa modesta che si trova all'interno dell'ammasso stellare NGC 1850. La sua scoperta è dovuta anche grazie alla stella che gli orbita attorno che ne ha rivelato la presenza.
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