ESO rilascia l'immagine da 1,5 miliardi di pixel della Nebulosa Running Chicken

ESO rilascia l'immagine da 1,5 miliardi di pixel della Nebulosa Running Chicken

Durante le festività natalizie l'ESO (Osservatorio Europeo Australe) ha voluto rilasciare un'immagine da ben 1,5 miliardi di pixel della Nebulosa Running Chicken conosciuta anche come Nebulosa di Lambda Centauri. Un verso spettacolo per gli occhi.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Scienza e tecnologia
ESO
 

Nel periodo natalizio case e città si riempiono di luci che brillano nel buio della sera. L'Universo ci riserva altre tipologie di "luci" che possono essere catturate dagli strumenti realizzati dagli esseri umani come nel caso dell'ultima immagine rilasciata dall'ESO (Osservatorio Europeo Australe) della Nebulosa Running Chicken conosciuta anche con il nome di Nebulosa di Lambda Centauri o IC 2944.

La scelta di proporre l'immagine di una nebulosa con questo nome così particolare (Gallina in Corsa) nel periodo natalizio è stata pensata a livello divulgativo per collegarla proprio alle festività natalizie e ai pranzi e alle cene che tradizionalmente vengono realizzati in questo periodo. In generale si tratta di un'occasione unica di immergersi nei dettagli di questo oggetto celeste che riserva sfumature particolari ed è suggestivo da ammirare anche senza essere esperti o appassionati di astronomia. L'opera è merito del VST acronimo di VLT Survey Telescope.

La Nebulosa Running Chicken: un regalo da parte dell'ESO

La Nebulosa Running Chicken si trova nella costellazione del del Centauro a una distanza di circa 6500 anni luce dalla Terra. Come altre nebulose si tratta di un ambiente attivo pronto e in grado di modificare quella zona di Cosmo grazie alla presenza di giovani stelle in formazione e di possibili sistemi protoplanetari. Proprio l'interazione tra le emissioni delle stelle e l'idrogeno gassoso che si trova nel mezzo interstellare creano la sfumatura rosa che risplende nella parte più appariscente dell'immagine.

nebulosa running chicken

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Secondo quanto riportato dall'ESO, questa immagine copre 270 anni luce (o un'area pari a circa 25 Lune piene). Se si osserva l'immagine nel suo complesso si può notare la zona più luminosa, che si trova leggermente in basso a sinistra, che viene identificata dal codice IC 2948 a volte indicata come la coda o la testa della gallina (indicata nel nome inglese della nebulosa). IC 2944 invece è posizionata più in centro dove risplende la stella Lambda Centauri che si trova più vicina alla Terra rispetto alla Nebulosa Running Chicken.

nebulosa eso

Come scritto sopra le giovani stelle emettono una grande quantità di radiazioni ultraviolette rendendo l'ambiente non particolarmente ospitale. Non mancano però regioni, conosciute come globuli di Bok, che presentano strutture di gas e polveri più spesse e quindi meno soggette alle radiazioni delle giovani stelle. Nella sezione di destra troviamo invece le strutture Gum 39, 40 e Gum 41. Si tratta di altre zone di formazione stellare dove è presente una grande quantità di idrogeno che viene ionizzato dall'interazione con le emissioni delle stelle.

L'ESO ha spiegato che l'immagine della Nebulosa Running Chicken non è realizzata da una singola immagine ma da più immagini unite in un mosaico per ricostruire la struttura complessiva con dettagli elevati. Per riuscirci è stata impiegata la fotocamera a grande campo OmegaCAM e diversi filtri per mettere in evidenza le diverse caratteristiche e gli oggetti presenti. In particolare sono stati impiegati filtri per le lunghezze d'onda (nell'ottico) di 350 nm, 480 nm, 625 nm, 659 nm e 770 nm alle quali sono state assegnate le colorazioni blu, ciano, verde e rosso.

Come scritto l'ESO ha messo a disposizione l'immagine ad alta risoluzione della Nebulosa Running Chicken che ha una dimensione di ben 3,9 GB ma ci sono versioni anche più facilmente "gestibili" e con dimensioni inferiori ma altrettanto belle. Ovviamente non si tratta solo di "una bella immagine" ma i dati raccolti aiuteranno gli scienziati a comprendere i meccanismi legati alla formazione stellare.

1 Commenti
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djfix1321 Dicembre 2023, 14:06 #1
peccato che queste meraviglie siano visibili nell'emisfero australe

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