Un buco nero si sarebbe risvegliato nella galassia SDSS1335+0728

Un buco nero si sarebbe risvegliato nella galassia SDSS1335+0728

Un buco nero supermassiccio si sarebbe risvegliato al centro della galassia SDSS1335+0728 (a 300 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione della Vergine). Si tratta della prima rilevazione di questo tipo da parte degli scienziati.

di pubblicata il , alle 20:27 nel canale Scienza e tecnologia
ESO
 

I buchi neri sono oggetti molto particolari e dopo averli teorizzati, grazie all'evoluzione tecnologica, è stato possibile scoprirne via via i segreti con osservazioni attraverso diversi telescopi. Una delle ultime novità è legata alla galassia SDSS1335+0728 e si tratta del risveglio di un buco nero che ha iniziato a "divorare" nuovamente materiale risplendendo nell'Universo. Per osservarlo sono stati utilizzati diversi telescopi, tra i quali il Very Large Telescope (VLT) di ESO.

I dati delle rilevazioni sono stati inseriti nello studio scientifico dal titolo SDSS1335+0728: The awakening of a ∼ 106 M⊙ black hole*. Secondo quanto riportato, il cambiamento nella galassia SDSS1335+0728 è avvenuto a dicembre 2019 con il nucleo di quest'ultimo che ha iniziato a brillare tanto da essere classificato come AGN (nucleo galattico attivo). Per riuscirci era necessaria la presenza di un oggetto particolarmente massiccio facendo immaginare che fosse presente un buco nero supermassiccio (escludendo altri fenomeni come supernove o eventi di distruzione mareale di lunghezza standard a causa della sua durata).

La galassia SDSS1335+0728 si trova a circa 300 milioni di anni luce dalla Terra (nella costellazione della Vergine) ed era già stata osservata prima di questo cambiamento. Il confronto tra le due serie di dati ha permesso di arrivare alla conclusione della presenza di un buco nero. Le osservazioni sono avvenute a diverse lunghezze d'onda, come ultravioletto, infrarosso, nel visibile e (da febbraio 2024 è iniziata la rilevazione di emissioni nei raggi X).

black hole

Due stadi del disco di accrescimento del buco nero, in una rappresentazione artistica

Lorena Hernández García (co-autrice dello studio) ha dichiarato "l'opzione più concreta per spiegare questo fenomeno è che stiamo vedendo il [ndr. nucleo] della galassia che sta iniziando a mostrare [...] attività. Se così fosse, questa sarebbe la prima volta che vediamo l’attivazione di un buco nero massiccio in tempo reale".

Che ci sia un buco nero al centro di una galassia non è una novità assoluta, ovviamente. Anche al centro della Via Lattea è presente un buco nero supermassiccio chiamato Sagittarius A* o Sgr A*. Questi oggetti celesti non hanno emissioni facilmente rilevabili ma nel caso di quello al centro della galassia SDSS1335+0728 è stato possibile osservare un suo "risveglio" ed è la prima volta che gli scienziati hanno questa occasione. Come sempre serviranno ulteriori analisi e dati. Alcune delle ipotesi alternative sono la presenza di un evento di distruzione mareale più lento del solito oppure un fenomeno mai osservato.

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