Scoperto il collegamento tra le supernove e la formazione di buchi neri o stelle di neutroni

Scoperto il collegamento tra le supernove e la formazione di buchi neri o stelle di neutroni

La supernova SN 2022jli, scoperta nel 2022, ha permesso di chiarire il collegamento tra le esplosioni stellari e la formazione di buchi neri o stelle di neutroni in sistemi binari. Nuovi dati saranno utili a migliorare la comprensione del fenomeno.

di pubblicata il , alle 17:15 nel canale Scienza e tecnologia
ESO
 

Buchi neri (che potrebbero rappresentare un'ipotetica fonte di energia per l'umanità), stelle di neutroni e supernove sono oggetti diversi ma che sono legati in qualche modo. Due nuovi studi scientifici sviluppati anche grazie ai dati del VLT (Very Large Telescope) e dell'NTT (New Technology Telescope) dell'ESO (Osservatorio Europeo Australe) hanno permesso di capire come le supernove siano collegate alla formazione di buchi neri stellari o a stelle di neutroni.

Ricordiamo che le supernove sono delle esplosioni di gas e polveri dovute alla fine della vita di una stella (che collassa a causa della loro stessa gravità). Non tutto però viene disperso nell'Universo e il nucleo stellare, molto denso, può generare o una stella di neutroni o un buco nero stellare. Le ipotesi circa questa concatenazione di eventi non è nuova, ma sono state trovate nuove informazioni dandole così ulteriore concretezza.

Supernove, stelle di neutroni e buchi neri: trovato un collegamento

Due sono gli studi che hanno confermato l'ipotesi. Uno dal titolo "a 12.4 day periodicity in a close binary system after a supernova" mentre il secondo dal titolo "SN 2022jli: A Type Ic Supernova with Periodic Modulation of Its Light Curve and an Unusually Long Rise". L'indagine risale a un evento occorso nel maggio 2022 quando Berto Monard (astronomo non professionista) ha scoperto la supernova SN 2022jli nel braccio della galassia NGC 157 (che si trova a 75 milioni di anni luce dalla Terra).

supernova

Questa supernova non si è comportata come le altre. Infatti solitamente l'esplosione rappresenta il picco di emissione che va via via poi affievolendosi in maniera graduale. Qui invece dopo il picco di emissione c'è stato sì un abbassamento della luminosità ma con diversi "cicli" di 12 giorni circa.

supernova

La motivazione sarebbe legata al fatto che SN 2022jli è una supernova che si trova in un sistema binario. Una stella è quindi esplosa mentre la sua compagna no, continuando ad orbitarle attorno. Due team indipendenti hanno osservato il fenomeno e uno ha rilevato la presenza di idrogeno gassoso ed emissioni di raggi gamma.

supernova

L'insieme di più osservazioni con diversi strumenti e a diverse lunghezze d'onda hanno consentito di evidenziare come la parte più densa della stella che ha generato la supernova si sia avvicinato alla stella-compagna iniziando a sottrarre idrogeno e facendola "rigonfiare". Due sono le possibilità. Potrebbe trattarsi di una stella di neutroni o di un buco nero con il suo disco di accrescimento. Attualmente non è stato possibile osservare l'oggetto più nel dettaglio. In futuro strumenti più avanzati come ELT (Extremely Large Telescope) potrebbero fornire ulteriori dati per chiarire i dettagli di fenomeni energetici come questi (ma anche il telescopio spaziale James Webb o il telescopio spaziale Hubble potrebbero essere d'aiuto).

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