Meta investe sul nucleare per alimentare intelligenza artificiale e metaverso

Meta investe sul nucleare per alimentare intelligenza artificiale e metaverso

Il colosso di Mark Zuckerberg ha siglato un accordo ventennale con Constellation Energy per mantenere operativo un reattore nucleare in Illinois, rappresentando il primo contratto di questo tipo per il gigante tecnologico. Servirà per alimentare IA e metaverso.

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
Meta
 

Meta ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Constellation Energy per garantire il funzionamento di uno dei reattori nucleari della compagnia energetica in Illinois per i prossimi 20 anni. L'accordo rappresenta il primo contratto diretto di Meta per un impianto di energia nucleare, sottolineando un cambio di strategia importante nell'approvvigionamento energetico dell'azienda.

L'intesa con Constellation Energy si inserisce nel contesto della crescente domanda energetica dei data center di Meta, alimentata dall'espansione delle operazioni legate all'intelligenza artificiale e al metaverso. I data center moderni richiedono quantità enormi di energia elettrica per alimentare i server e i sistemi di raffreddamento, rendendo cruciale l'accesso a fonti energetiche affidabili e sostenibili.

Meta investe nell'energia nucleare con Constellation Energy

L'accordo ventennale garantisce a Meta una fonte di energia a basse emissioni di carbonio, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell'azienda. L'energia nucleare produce elettricità senza emissioni dirette di gas serra durante il funzionamento, rendendola un'opzione attraente per le aziende tecnologiche che cercano di ridurre la propria impronta carbonica. Il reattore in Illinois che beneficerà dell'accordo continuerà a operare grazie al supporto finanziario di Meta, evitando una possibile chiusura anticipata. Molti impianti nucleari negli Stati Uniti affrontano sfide economiche a causa della concorrenza del gas naturale a basso costo e delle energie rinnovabili, rendendo accordi come questo cruciali per la loro sopravvivenza economica.

Dal punto di vista operativo, l'accordo offre a Meta una maggiore prevedibilità nei costi energetici a lungo termine, un fattore importante per la pianificazione finanziaria di un'azienda che gestisce infrastrutture digitali su scala globale. La stabilità dei prezzi dell'energia nucleare contrasta con la volatilità tipica dei mercati dei combustibili fossili. L'iniziativa di Meta non è isolata nel settore tecnologico: aziende come Microsoft, Google e Amazon stanno esplorando diverse opzioni per garantire forniture energetiche sostenibili per le loro operazioni e l'energia nucleare sta guadagnando attenzione come complemento alle energie rinnovabili intermittenti come solare ed eolico. L'accordo fra Meta e Constellation Energy potrebbe servire da modello per future partnership tra aziende tecnologiche e operatori di impianti nucleari, contribuendo a stabilizzare il settore nucleare americano mentre le aziende tech cercano soluzioni per soddisfare la crescente domanda energetica dei loro data center.

47 Commenti
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Cappej05 Giugno 2025, 13:08 #1
ricordo che il ricorso ai piccoli reattori era già stato indicato da Mario Draghi nel rapporto sulla competitività richiesto dell'Europa.
I piccoli reattori di 4° generazione (se non ricordo male) sono anni luce come tecnologia, adesso sono capaci di utilizzare anche le scorie dei vecchi reattori come parte del carburante. Sono più sicuri anche in caso di calamità (vedi Cernobyl o Fukushima)
prima di dire "NO" alla fissione nucleare definitivamente, pensiamoci bene perchè prima che la fusione sia una tecnologia disponibile, occorreranno anni... quanti? pare almeno 20-25 e nel frattempo? bruciamo carbone?
IMHO
hackaro7505 Giugno 2025, 13:31 #2
lo sapevo che saremmo arrivati qua, ed è solo l'inizio purtroppo! l'AI consuma tanto, tantissimo, anzi troppo. E la sua adozione su larga scala sarà devastante in termini di consumi, e questo impedirà ulteriormente di raggiungere i target prefissati di decarbonizzazione.

Non ho nulla contro il nucleare ma in un mondo che va avanti rapidamente verso il riscaldamento globale avere degli oggetti che non puoi fermare, ma al massimo rallentare, e che devono esser perpetuamente raffreddati non è una cosa da sottovalutare.
Paganetor05 Giugno 2025, 13:42 #3
stanno investendo un po' su tutti i fronti "energetici"... mi sa che (giustamente) considerano l'energia un bene prezioso e da assicurarsi per tempo.

https://elettricomagazine.it/attual...atacenter-meta/
mail9000it05 Giugno 2025, 13:50 #4
Originariamente inviato da: Cappej
ricordo che il ricorso ai piccoli reattori era già stato indicato da Mario Draghi nel rapporto sulla competitività richiesto dell'Europa.
I piccoli reattori di 4° generazione (se non ricordo male) sono anni luce come tecnologia, adesso sono capaci di utilizzare anche le scorie dei vecchi reattori come parte del carburante. Sono più sicuri anche in caso di calamità (vedi Cernobyl o Fukushima)
prima di dire "NO" alla fissione nucleare definitivamente, pensiamoci bene perchè prima che la fusione sia una tecnologia disponibile, occorreranno anni... quanti? pare almeno 20-25 e nel frattempo? bruciamo carbone?
IMHO


Dei piccoli reattori si parla dal 1984 quando li ha teorizzati Carlo Rubbia che però nel 1994 non è poi riuscito a realizzarli.
Guarda questo:
https://www.youtube.com/watch?v=-CmO_Kl3QAY
All'inizio parlano di altro ma alla fine parla della Newcleo.
La Newcleo di Stefano Buono (ex collaboratore di Rubbia) conta di realizzare questi mini reattori raffreddati al piombio entro il 2035 (o forse prima nel 2033).

Ad oggi reattori d 4 gen. sono solo prototipi dimostrativi.
Cappej05 Giugno 2025, 14:25 #5
Originariamente inviato da: mail9000it
Dei piccoli reattori si parla dal 1984 quando li ha teorizzati Carlo Rubbia che però nel 1994 non è poi riuscito a realizzarli.
Guarda questo:
https://www.youtube.com/watch?v=-CmO_Kl3QAY
All'inizio parlano di altro ma alla fine parla della Newcleo.
La Newcleo di Stefano Buono (ex collaboratore di Rubbia) conta di realizzare questi mini reattori raffreddati al piombio entro il 2035 (o forse prima nel 2033).

Ad oggi reattori d 4 gen. sono solo prototipi dimostrativi.


boia! che numeri! mai sentito parlare ma tanta roba costui!
che testa!
Ed è pure Italiano... mai che un politico parli di persone come questo invece che di argomenti inconcludenti come se partecipare o no al referendum, aver vinto quell'elezione in quel comune o ... il ponte sullo stretto e, peggio ancora, vantarsi del 110%... con l'equivalente di quell'investimento altro che mini-reattore ci costruivamo! ma no! molto meglio foraggiare le mafie e l'inflazione.
IMHO
xxxyyy05 Giugno 2025, 14:28 #6
Originariamente inviato da: Cappej
I piccoli reattori di 4° generazione (se non ricordo male) sono anni luce come tecnologia, adesso sono capaci di utilizzare anche le scorie dei vecchi reattori come parte del carburante. Sono più sicuri anche in caso di calamità (vedi Cernobyl o Fukushima)


Sono talmente "anni luce" che non esistono.
Notturnia05 Giugno 2025, 14:36 #7
Originariamente inviato da: hackaro75
lo sapevo che saremmo arrivati qua, ed è solo l'inizio purtroppo! l'AI consuma tanto, tantissimo, anzi troppo. E la sua adozione su larga scala sarà devastante in termini di consumi, e questo impedirà ulteriormente di raggiungere i target prefissati di decarbonizzazione.

Non ho nulla contro il nucleare ma in un mondo che va avanti rapidamente verso il riscaldamento globale avere degli oggetti che non puoi fermare, ma al massimo rallentare, e che devono esser perpetuamente raffreddati non è una cosa da sottovalutare.



Originariamente inviato da: Paganetor
stanno investendo un po' su tutti i fronti "energetici"... mi sa che (giustamente) considerano l'energia un bene prezioso e da assicurarsi per tempo.

https://elettricomagazine.it/attual...atacenter-meta/


la questione è molto semplice e la risposta era ovvia.. solo gli ipocriti pensavano di alimentare i datacenter con il fotovoltaico.

abbiamo fra i nostri clienti dei datacenter e uno è uno dei più grandi d'Europa.

la scoperta dell'acqua calda vuole che la curva di prelievo di un datacenter sia quasi piatta e non abbia particolari differenze fra giorno e notte e le differenze mensili sono date dalla temperatura esterna e dal carico di lavoro causato dalla gente che vi si collega

ma, approssimando, se il picco è di 10 MW la potenza minima è di 8 MW e non ci sono variazioni FV-style 0-100 ma 90-100 o 80-90 in un giorno..

quali fonti possono permettere questo range di copertura ?.. quelle classiche..

Termoelettrico (CCGT preferibile)
Nucleare
geotermico (ma raro da trovare nel mondo..)

sono ovvie le risposte su dove andare se devo garantirmi un prezzo decente per 20 anni.. nucleare.. così facile che la risposta è "acqua tiepida"

se poi uno vuole pensare anche alla riduzione degli impatti ambientali di nuovo il nucleare è la migliore soluzione attualmente possibile e i data-center per IA consumeranno una cifra ragguardevole di energia elettrica

https://www.affaritaliani.it/econom...ter-972452.html

e non sono ne i primi ne gli unici a fare questa oculata scelta
CrapaDiLegno05 Giugno 2025, 14:40 #8
Ma Meta investe ancora in quella cosa che chiama metaverso?
Quanti reattori ci costruiva con i soldi che risparmiava se non avessero mai pensato a quella boiata?
xxxyyy05 Giugno 2025, 14:41 #9
Originariamente inviato da: Notturnia
se poi uno vuole pensare anche alla riduzione degli impatti ambientali di nuovo il nucleare è la migliore soluzione attualmente possibile


Una falsita' continuamente ripetuta puo' diventare una verita'?
Probabilmente si', visto il discreto livello di ignoranza media dell'umanita'.
Cappej05 Giugno 2025, 14:42 #10
Originariamente inviato da: xxxyyy
Sono talmente "anni luce" che non esistono.

Ni, per realizzare anche prototipi occorrono milioni... Anche la fusione è solo un prototipo, ma, se non saremo estinti, tra 25-30 anni sarà una tecnologia accessibile e probabilmente funzionale che metterà in pensione la fissione.... Forse.
Ovviamente c'è diffidenza ad investire in qualcosa che probabilmente sarà soppiantata nel medio/lungo termine visti gli investimenti
Siamo ad un bivio un po' come tra VHS o il Betamax!
Imho

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