L'ESO osserva la nebulosa del sistema HD 148937 per scoprirne la storia

Grazie all'interferometro VLTI dell'ESO è stato possibile risalire alla (possibile) sequenza di eventi che ha portato alla formazione della nebulosa del sistema HD 148937. Un sistema che attualmente è binario ma che in passato sarebbe stato triplo.
di Mattia Speroni pubblicata il 11 Aprile 2024, alle 20:01 nel canale Scienza e tecnologiaESO
Grazie ai dati raccolti dal VLTI, l'interferometro del VLT (Very large Telescope) dell'ESO (Osservatorio Europeo Australe), è stato possibile ricostruire la storia del sistema conosciuto come HD 148937 che attualmente ha al suo interno un sistema binario di stelle. Questa coppia di oggetti celesti si trova a circa 3800 anni luce dalla Terra nella costellazione Regolo.
A incuriosire i ricercatori è la presenza di due stelle con caratteristiche differenti. Solitamente in questi sistemi le stelle sono molto simili e quindi HD 148937 rappresenta un'anomalia rispetto alle nostre conoscenze (e un ottimo modo per ampliarle). Le due stelle, con massa superiore a quella del Sole, sono circondate da una nebulosa di gas e polveri e questo ha portato a comprenderne la possibile storia evolutiva.
Abigail Frost (autrice principale dello studio) ha dichiarato che "facendo ricerche bibliografiche sono rimasta molto colpita da quanto questo sistema apparisse speciale. Una nebulosa che circonda due stelle massicce è una vera rarità e ci ha fatto davvero pensare che qualcosa di insolito fosse accaduto in questo sistema. Osservando i dati, la sensazione non ha fatto altro che aumentare [...]. Con un'accurata analisi abbiamo potuto determinare che la stella più massiccia sembra molto più giovane della compagna, il che non ha alcun senso poiché avrebbero dovuto formarsi nello stesso periodo!".
Quello che lo studio (dal titolo Observational constraints on mergers creating magnetism in massive stars) suggerisce è che la differenza di età, stimata in 1,5 milioni di anni, è che un evento sia accaduto in epoche passate. La nebulosa che circonda la coppia di stelle NGC 6164/6165 ha un'età di 7500 anni ed è quindi molto più giovane dei due corpi celesti.
Immagini artistiche che rappresentano la sequenza degli eventi
Sempre la nebulosa contiene grandi quantità di azoto, carbonio e ossigeno che dovrebbero invece trovarsi all'interno delle stelle e non intorno a esse. La liberazione di questi elementi potrebbe essere legata alla storia di HD 148937. Questo sistema stellare inizialmente era probabilmente formato da tre stelle.
Due stelle erano così vicine tra loro che a un certo punto si sono fuse rilasciando poi nello Spazio gas e polveri, che hanno formato la nebulosa, mentre si è creata una stella più grande e magnetica. L'altra stella invece era troppo distante per subire la stessa sorte ed è attualmente parte del sistema binario.
I dati raccolti dagli strumenti PIONIER e GRAVITY, integrati all'interno dell'interferometro VLTI, insieme ai dati d'archivio dello strumento FEROS sembrerebbero confermare l'ipotesi. Il modello pensato dai ricercatori spiegherebbe anche perché una delle stelle sia magnetica mentre l'altra non presenti questa caratteristica. Sempre lo studio darebbe una spiegazione al perché stelle massicce che non dovrebbero avere magnetismo di questo tipo invece lo presentino. Come dichiarato da Frost "si pensa che i campi magnetici non durino molto a lungo nelle stelle massicce, rispetto alla vita della stella, quindi dovremmo aver osservato questo raro evento appena dopo che si è verificato".
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".