Rilevato vapore acqueo nel disco protoplanetario che orbita intorno a una giovane stella

Rilevato vapore acqueo nel disco protoplanetario che orbita intorno a una giovane stella

Grazie ad ALMA dell'ESO è stato possibile rilevare vapore acqueo nel disco protoplanetario che orbita intorno alla giovane stella HL Tauri. L'acqua potrebbe aver avuto un ruolo importante nella formazione dei pianeti.

di pubblicata il , alle 21:12 nel canale Scienza e tecnologia
ESO
 

Capire come avviene la formazione di un pianeta è importante per gli scienziati in quanto consente di sapere quante tipologie di sistemi planetari possano esistere, catalogarli e cercare di sapere quali possibilità ci siano di sviluppare la vita. Con il passare del tempo e la costruzione di strumenti sempre più sofisticati i dati si sono accumulati dando la possibilità di formulare nuove ipotesi. Grazie ad ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) di ESO è stato possibile rilevare vapore acqueo nel disco protoplanetario che circonda una giovane stella.

Come l'acqua sia arrivata sulla Terra (o in che proporzione è dovuta la sua origine extraterrestre e quanto a produzione interna) è ancora oggetto di studi. Grazie ai dati di ALMA è stato possibile mappare la presenza di vapore acqueo in un disco di polveri e gas che alla giusta temperatura per la creazione di futuri esopianeti dove l'acqua potrebbe essere un elemento fondamentale.

alma acqua

Mappato vapore acqueo nel disco protoplanetario di una stella

Nello studio dal titolo Imaging the water content of the inner astronomical units of HL Tau c'è anche il contributo italiano con Stefano Facchini (astronomo dell'Università Statale di Milano) che ha dichiarato "non avrei mai immaginato che avremmo potuto catturare l'immagine di oceani di vapore acqueo nella stessa regione in cui è probabile che si stia formando un pianeta". Leonardo Testi (astronomo dell'Università di Bologna) ha aggiunto "davvero straordinario che possiamo non solo rilevare, ma anche catturare immagini dettagliate e risolvere spazialmente il vapore acqueo a una distanza di 450 anni luce da noi".

La stella presa in esame si chiama HL Tauri e si trova a 450 anni luce dalla Terra (nella costellazione del Toro) e ha una struttura simile al Sole. Grazie alle rilevazioni di ALMA è stato possibile analizzare zone "vuote" del disco protoplanetario legate probabilmente al passaggio esopianeti in formazione che "ripuliscono" l'orbita da gas e polveri attirandoli con la loro gravità. Intorno a HL Tauri ci potrebbe essere una quantità tale di acqua pari a un minimo di 3,7 oceani terrestri entro le 17 au dalla stella.

alma acqua

Secondo i ricercatori il vapore acqueo potrebbe anche influenzare la composizione chimica dei pianeti che si formano in quelle regioni. In particolare dove la temperatura è bassa l'acqua diventa ghiaccio e permette una migliore coesione tra le particelle di polvere aiutando la formazione del pianeta. Qualcosa di simile potrebbe essere accaduto anche nel Sistema Solare circa 4,5 miliardi di anni fa.

6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
raxas04 Marzo 2024, 22:06 #1
ipotizzando un pianeta roccioso, del diametro come la Terra,
ma sommerso INTERAMENTE da UN SOLO OCEANO DI ACQUA LIQUIDA,
mi chiedo quale sia la profondità limite per cui l'orbita possa rimanere STABILE...

faccio un esempio: mettiamo che la prondità media sia (pongo un caso per capire meglio...) di 500km, avrà una sola onda sincronizzata?
quest'onda potrebbe essere (ipotesi che magari non ha riscontro) alta 50 o 100km, o più, tanto da sbilanciare l'asse di rotazione e farlo uscire dalla propria orbita?
e quanto dovrebbe essere la profondità perchè ciò non accada?
o comunque correlando profondità e onda?

non ho ipotizzato se la pressione al fondo di quell'oceano possa avere un qualche effetto di non liquidità sull'acqua, ma comunque con una temperatura media che non faccia ghiacciare l'acqua nè sul fondo nè ai poli, dell'asse di rotazione, più o meno perpendicolare al piano di rivoluzione... certo... anche quest'angolo da considerare,
ma fermandosi SOLO alla perpendicolarità dell'asse rotazione rispetto al piano di rivoluzione?

e comunque escludendo la presenza di satelliti o di pianeti vicini per gli effetti di maree anche da parte della stella di appartenenza, chiaramente con la correlazione di distanza dalla stella, grandezza della stella e fascia della zona di acqua liquida...
omihalcon05 Marzo 2024, 08:49 #2
fantasticando..
Come nel pianeta vicino a Gargantua nel film Interstellar?
La differenza è una stella al posto di una singolarità
jepessen05 Marzo 2024, 09:50 #3
Originariamente inviato da: raxas
ipotizzando un pianeta roccioso, del diametro come la Terra,
ma sommerso INTERAMENTE da UN SOLO OCEANO DI ACQUA LIQUIDA,
mi chiedo quale sia la profondità limite per cui l'orbita possa rimanere STABILE...

faccio un esempio: mettiamo che la prondità media sia (pongo un caso per capire meglio...) di 500km, avrà una sola onda sincronizzata?
quest'onda potrebbe essere (ipotesi che magari non ha riscontro) alta 50 o 100km, o più, tanto da sbilanciare l'asse di rotazione e farlo uscire dalla propria orbita?
e quanto dovrebbe essere la profondità perchè ciò non accada?
o comunque correlando profondità e onda?

non ho ipotizzato se la pressione al fondo di quell'oceano possa avere un qualche effetto di non liquidità sull'acqua, ma comunque con una temperatura media che non faccia ghiacciare l'acqua nè sul fondo nè ai poli, dell'asse di rotazione, più o meno perpendicolare al piano di rivoluzione... certo... anche quest'angolo da considerare,
ma fermandosi SOLO alla perpendicolarità dell'asse rotazione rispetto al piano di rivoluzione?

e comunque escludendo la presenza di satelliti o di pianeti vicini per gli effetti di maree anche da parte della stella di appartenenza, chiaramente con la correlazione di distanza dalla stella, grandezza della stella e fascia della zona di acqua liquida...


Ci sarebbero da fare diversi calcoli, perche' dipende da diverse variabili, ma a livello spannometrico mi verrebbe da dire che non influenzerebbe troppo l'orbita.

Prima di tutto, 500km di profondita' mi sembrano esagerati per un pianeta di dimensioni terrestri: si parla di circa l'8% del raggio del pianeta (la terra ha un raggio di 6370km circa, potrei essere piu' preciso ma spunta la guerra degli ellissoidi quindi manteniamoci sul vago).. La pressione nel punto piu' basso, ipotizzando una gravita' ed una pressione simile a quella terrestre, utilizzando la legge di Stevino, viene

P = Patm + rho * g * h = 101300 + 1030 * 9.8 * 500000 ~= 5x10^9 Pascal

Se vai a vedere il diagramma di fase dell'acqua a quelle pressioni, con una temperatura anche superiore a 400K, diventa solida. Inoltre a seconda della composizione atmosferica, e' probabile che pianeta completamente ricoperto d'acqua abbia anche la superficie congelata, come nel satellite di Giove.

Ma, tralasciando tutto questo, e ipotizzando comunque un oceano liquido, e' piu' probabile che non ci sia nessuna risonanza, od onde fantastagoriche di Interstellar, che a mio avviso sono molto poco probabili anche nel film: la profondita' dell'acqua rimane sempre molto bassa, e quindi non ci sarebbe abbastanza acqua per creare onde di quelle dimensioni. Se fosse cosi' l'altezza dell'acqua dovrebbe variare molto, come succede ad esempio quando si ritira l'acqua sulle coste prima di uno tsunami.

Quello che semplicemente succederebbe sarebbe avere un oceano "normale", con onde normali (anche se normale dipende da gravita', condizioni atmosferiche etc), che segue le normali legge mareali, ovvero la cui profondita' aumenta nella zona piu' vicina alla stella, ed anche nel punto opposto.
raxas05 Marzo 2024, 12:15 #4
Grazie per i calcoli abbozzati
Originariamente inviato da: jepessen
...
P = Patm + rho * g * h = 101300 + 1030 * 9.8 * 500000 ~= 5x10^9 Pascal

in "atmosfere" quanto sarebbe? devo trovare una formula di equivalenza...

*(EDIT: oooooops, non avevo visto che il grafico di stato ha la scala anche in "Pascal", Thank you)

comunque mi aspettavo che qualcuno mettesse un video della scena in questione di Interstellar

io semplicemente non ho pensato a quel film, ma parto da una constatazione:

ed esagerando ancora di più...
ci sarà, nella galassia, e ancora più nell'universo, la possibilità di acqua in quantità inimmaginabili nei sistemi planetari?
addirittura anche più acqua che roccia, tanto che si possa aggregare e formare un pianeta di grandezza terrestre composto da sola acqua,
nello spazio anche nella zona abitabile sarebbe ghiaccio,
ebbene... tanto ghiaccio aggregato, sicuramente sciolto negli impatti e comunque nel nucleo esterno in forma di acqua liquida...
considerando la pressione sul fondo, tanto di avere "acqua solida", ma liquida verso l'esterno...
(considerare profondità e stato )
ecco... anche su un piccolo nucleo roccioso (da vedere poi se caldo o no)
una quantità di acqua così*
penso che gli scenari siano infiniti, con quantità di acqua di tipo inimmaginabile...
*con acqua incapace di stare ferma per la rotazione del pianeta
e certamente non potere vedere questo scenario: piccolo nucleo roccioso, o nessuno e acqua rimandata in orbita...

comunque tornando ad Interstellar... non ricordo quale dimensione avesse se quel pianeta con il moto tsunamico, ma, [U]secondo me[/U], quando sono scesi con altezza dell'acqua a livello di gambe, [S]bè, è tutto troppo, innaturalmente, calmo, [U]secondo me[/U]... se poi hanno fatto i loro calcoli per dimensione e quantità d'acqua... bè... va bè... [/S]
(tra l'altro non si capisce quanto sia il muro di acqua all'orizzonte)
acerbo05 Marzo 2024, 14:08 #5
butta la pasta
raxas21 Marzo 2024, 22:50 #6
Originariamente inviato da: acerbo
butta la pasta

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^