TIM, via le vecchie cabine telefoniche, spazio alle nuove nuove cabine digitali: come saranno
Le vecchie cabine telefoniche sono in dismissione, ma TIM ha intenzione di posizionare nuove cabine digitali in grado di offrire molteplici servizi, come chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali: si parte da Milano.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Ottobre 2023, alle 06:01 nel canale TelefoniaTIM
TIM sta smantellando le vecchie cabine telefoniche, ma ha un piano per il futuro: posizionare sul territorio nuove cabine digitali che permetteranno di accedere in modalità touch screen a una vasta gamma di servizi e contenuti digitali, tra cui quelli di pubblica utilità.
Le stazioni 'intelligenti' realizzate in collaborazione con Urban Vision, sono state presentate in anteprima da Pietro Labriola, Amministratore Delegato del Gruppo TIM, in occasione della giornata conclusiva dell'Italian Tech Week. Apripista del progetto sarà il Comune di Milano nel 2024.
Caratterizzate da un design completamente rinnovato, le cabine digitali si rivolgeranno a tutti: TIM le descrive come "un presidio evoluto e inclusivo, con applicazioni sensoristiche che consentiranno anche alle persone con disabilità motorie, barriere linguistiche o visive, di accedere alle informazioni e ai servizi digitali in modo personalizzato, semplice e veloce".
Le nuove cabine rappresenteranno una vera e propria 'stazione digitale' per poter fruire di servizi di infotainment, di ricarica degli smartphone, di pagamenti digitali e ticketing, di chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali.
Inoltre, le cabine digitali saranno dotate di tasto 'Women+', grazie al quale accedere in tempo reale a un servizio di supporto con operatore per segnalare, gestire ed assistere la persona che ne faccia richiesta. "Si tratta di una funzionalità a valenza sociale che mette a disposizione della collettività uno strumento di contrasto agli episodi di violenza nei confronti delle donne o dei fenomeni di microcriminalità", spiega TIM.
Rilevante anche il supporto alla cultura, al turismo ed alle informazioni istituzionali che in tempo reale il Comune vorrà fornire alla propria cittadinanza, ad esempio l'offerta artistica della città, dei cinema, teatri, musei, concerti ed eventi, acquistare i biglietti, scegliere un ristorante, prenotare un taxi, verificare le previsioni meteo e orari dei mezzi di trasporto, ottenere info sulla viabilità.
"L'innovazione è la chiave per offrire soluzioni più efficienti e portare benefici concreti alla collettività" ha dichiarato Pietro Labriola, AD di TIM. "Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni '50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili. Abbiamo così colto l'opportunità di dare una seconda vita ad una parte del nostro patrimonio, ormai superato dalle nostre abitudini, per farlo evolvere e diventare anche un importante presidio di sicurezza per le donne in situazioni di pericolo. Le cabine telefoniche si trasformeranno così in uno strumento a disposizione dei cittadini e che conferma il nostro impegno per l'inclusione, di genere e sociale, nell'era delle smart city".
"Siamo davvero orgogliosi di essere partner di TIM in questo grande progetto", ha affermato Gianluca De Marchi, AD di Urban Vision. "Nello sviluppo della nuova cabina digitale TIM ci siamo basati sui principi che da sempre caratterizzano il nostro rapporto con la città: creare valore per la comunità in termini di pubblica utilità, innovazione e sicurezza, attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate, totalmente integrate con il tessuto urbano".
La nuova cabina si integra nel modello di Smart City promosso da TIM che - grazie alle nuove tecnologie basate sull'Intelligenza Artificiale, 5G e IoT- ha l'obiettivo di realizzare spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri capaci di valorizzare anche il patrimonio culturale e artistico. La progettazione delle cabine rispetta i più avanzati standard di sostenibilità (Life cycle thinking) che azzerano completamente l'impronta di carbonio (carbon footprint) attraverso sistemi di compensazione sul territorio locale certificati a livello internazionale.
Il progetto intende valorizzare una parte del patrimonio storico della telefonia pubblica tradizionale in corso di dismissione sul territorio nazionale. L'avvio del progetto coinvolgerà la città di Milano, dove saranno progressivamente installate circa 450 postazioni, l'iniziativa si estenderà successivamente in altre 13 principali città italiane per un totale di circa 2.500 cabine digitali.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquoto... ahimè
"women+" non mi fa pensare a un servizio di aiuto e, soprattutto, non considera il fatto che la richiesta di aiuto può arrivare da persone di qualsiasi sesso.
Così io mi metterei a fare il 112/113 se avessi bisogno...
ancora peggio, io immagino già file di immigrati che telefonano ai parenti in marocco a gratis per ore occupando la cabina e renderndola inutile per gli altri
"women+" non mi fa pensare a un servizio di aiuto e, soprattutto, non considera il fatto che la richiesta di aiuto può arrivare da persone di qualsiasi sesso.
Così io mi metterei a fare il 112/113 se avessi bisogno...
no nella società di oggi si è inclusivi al contrario: solo con donne, gente di colore, gay e simili. Gli altri sono tutti dei coglioni. Se sei un normalissimo uomo bianco meglio che cominci a correre, in caso di pericolo
Manca la blockchain.
By(t)e
Tutti gli altri non lo so, ma uno lo è di sicuro.
By(t)e
salvini, è lei?
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