Dischi da 2,5", nel 2011 la maggioranza del mercato

Secondo alcune previsioni entro due anni sarà sarà il formato portatile a rappresentare la maggioranza nel mercato dei dischi
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 20 Novembre 2008, alle 16:24 nel canale StorageGrazie ad una analisi riportata dal sito nipponico nikkei, emergono importanti dati circa l'attuale situazione del mercato dei dischi. Al momento, secondo le previsioni, la distribuzione farà registrare un incremento annuo del 16,9%, con 573,92 milioni di unità prodotte nel corso del 2008.
Secondo la ricerca effettuata dal gruppo Yano, merito di questa crescita è da attribuire al segmento dei 2,5", che nel solo 2008 ha fatto registrare un aumento della produzione del 40,1%. Un simile tasso di crescita è da legare, ovviamente, anche alla continua ascesa dei notebook che, giorno dopo giorno, erodono importanti punti di market share ai desktop.
La ricerca passa sotto la lente di ingrandimento anche il segmenyo degli UMPC, attualmente campo di battaglia tra SSD e dischi da 1,8"; secondo quanto afferma la società impiegata dell'analisi, le soluzioni "tradizionali" rimarrano nei sistemi quali player e recorder, in cui la capacità di archiviazione è fondamentale, mentre gli SSD saranno destinati ad altri scenari.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE bisogna considerare i dischi usb. In tanti comprano dischi da 2,5" dato che non necessitano di alimentazione.
Credo sia tutto l'insieme che va nella direzione dei dischi più piccoli.
per le soluzioni di storage esterno ormai i 2,5 stanno aumentando sempre di più la capacità quindi mi sembra ovvio che in futuro i dischi più piccoli aumenteranno...
Fate un salto indietro con la memoria e pensate alla miniaturizzazione che c'è stata, dai 24 pollici del primo IBM fino al primo disco per personal computer che era di 5,25 pollici.
Costi più bassi, minor assorbimento di corrente, minore emissione di calore. Questi solo i dati che spiccato ad occhio.
E bisogna considerare i dischi usb. In tanti comprano dischi da 2,5" dato che non necessitano di alimentazione.
Credo sia tutto l'insieme che va nella direzione dei dischi più piccoli.
si di sicuro, primo perchè i dischi più piccoli permettono maggiore densità e maggiore velocità, poi con l'avvento degli ssd le unità da 3.5" saranno esageratamente grosse, meglio il 2.5"...
forse per questo l'usb3 non avrà il 12v, tanto è destinato a sparire...
Fate un salto indietro con la memoria e pensate alla miniaturizzazione che c'è stata, dai 24 pollici del primo IBM fino al primo disco per personal computer che era di 5,25 pollici.
Costi più bassi, minor assorbimento di corrente, minore emissione di calore. Questi solo i dati che spiccato ad occhio.
24"?
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ma quando?
Un disco da 3,5" a parità di densità ha inevitabilmente maggiore capacità...
Fare il ragionamento inverso non porta da nessuna parte(non è un vantaggio avere la maggiore densità
Inoltre i dischi da 2,5" sono più lenti parlando di giri al minuto...
Ma quando?
Un disco da 3,5" a parità di densità ha inevitabilmente maggiore capacità...
Fare il ragionamento inverso non porta da nessuna parte(non è un vantaggio avere la maggiore densità
Inoltre i dischi da 2,5" sono più lenti parlando di giri al minuto...
non hai ancora visto i sas 2,5 da 15k rpm allora
http://www.euro-scale-pc.com/ROS/08...aimondi-87e.jpg
no era questo
http://www.cedmagic.com/history/ibm-305-ramac.html
Sicuro? Questa affermazione mi sorprende non poco.
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