Il parlamento francese sceglie Ubuntu Linux

Ubuntu Linux sarà instalalto su ben 1.154 pc in uso presso il parlamento francese
di Fabio Boneschi pubblicata il 13 Marzo 2007, alle 09:36 nel canale ProgrammiUbuntu
Ubuntu Linux sarà instalalto su ben 1.154 pc in uso presso il parlamento francese
di Fabio Boneschi pubblicata il 13 Marzo 2007, alle 09:36 nel canale Programmi
214 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOttima sintesi!
Sebbene per lavoro usi Gentoo, a casa ho scelto Kubuntu e la propongo a chiunque mi chieda un consiglio. Non direi che Ubuntu (con o senza KDE) sia "la distribuzione migliore", ma sicuramente è una delle migliori per il giusto compromesso fra usabilità e personalizzabilità, come dici tu. A parte questo, comunque, mi interessa spingere la distribuzione che si sta diffondendo più di qualunque altra, per contrastare la frammentazione del mondo Linux che tanto pesa sulla sua adozione nel grande pubblico. Non sarà il non plus ultra, ma se Ubuntu raggiungesse una quota del 75% delle installazioni Linux per molti sviluppatori diventerebbe un mercato interessante raggiungibilie con un solo rilascio del software. Correre dietro a dozzine di package manager e repository scoraggia notevolmente le case di software (giochi compresi) che magari non disdegnano il più piccolo ma omogeneo mercato Macintosh. Bello essere anticonformisti (anche io ho Puppy Linux bootabile su una pennetta USB), ma favorire uno "standard di fatto" ha i suoi vantaggi. Non ultimi, vantaggi per tutti coloro che non dispongono di banda larga e non possono usufruire direttamente dei repository online. Trovare su un CD o copiarsi da un amico un file DEB, cliccarci col destro e scegliere "Installa" (o solo cliccarci col sinistro, non so, non ne ho quasi mai avuto bisogno) diventa possibile se si è tranquilli che si tratti di un pacchetto creato per la propria distribuzione. E le probabilità che questo accada sono proporzionali alla diffusione della distribuzione. Per questo promuovo Ubuntu. Sul fatto che KDE sia 100 volte meglio di Gnome, poi, litighiamo altrove...
Le pubbliche amministrazioni sono soldi nostri, non si tratta di fare guerra a Ms, se possono risparmiare i NOSTRI soldi ben venga.
Tanto non devono certo usare Photoshop o Autocad, 2/3 applicativi d'ufficio e via.
Certo che sarà un risparmio a medio termine, non certo a breve.
Concordo in pieno... ma la PA deve anche capire che con i mezzi tecnologici a disposizione si possono fare risparmi enormi che ancora non ci sono. Ad es. ho un'amica che lavora presso la Regione Puglia (ma la situazione è identica anche nella altre regioni) e spesso mi racconta quello che accade e c'è da scandalizzarsi. Ultimamente ha organizzato un convegno e per la prima volta nel suo ufficio sono state usate le mail, questo perchè la mia amica le sa usare, per fare gli inviti, quando prima, udite udite... si usavano le raccomandate A/R, così come grazie a lei hanno ridotto sensibilmente l'uso del FAX con le mail. Ora mi chiedo: è vero che le licenze costano... ma spedire 1000 raccomandate per un convegno, e durante l'anno se ne organizzano centinaia con spese che superano il milione di € mi sembra che si debba spingere a risparmiare su molti altre settori.
Per quel che riguarda la scelta di usare ubuntu sbaglio o in precedenza l'amministrazione francese aveva scelto mandriva? E' passata da mandriva a ubuntu o da windows a ubuntu?
Però il sistema era completamente funzionale e tutto in modo grafico (con GNOME in quel caso) ma ovviamente l'operatività era limitata al lavoro da svolgere in banca (e mi sembra pure giusto, sennò poi vedi i dipendenti che ad es. girano sui siti porno, e lo fanno...)
Io sono pienamente favorevole a tutte le misure per castrare tutte le funzioni che in ufficio possano ridurre la produttività: quindi servizi messenger, accesso ad internet solo strettamente necessario e solo verso i siti utili al lavoro (in banca dei miei possono accedere solo ai siti bancari, parabancari, assicurativi e delle authority), non consentirei l'accesso a webmail e le mail in ingresso dall'esterno che non venissero da determinati soggetti, castrerei l'uso di CD-DVD, dischetti, pendrive simili. In pratica bisogna far capire che in ufficio si lavora e non si cazzeggia.
No. Ti sbagli. Io so che il codice open ha la possibilità di essere verificato da milioni di programmatori e so anche che molti di loro insorgerebbero se rilevassero qualche cavolata. Si chiama diritto di critica della comunità scientifica ed è un principio fondamentale in molti ambiti. Col codice closed non è così, ti fidi e basta, e fidarsi di un monopolista che ti ha imposto un contratto di licenza con cui si arroga poteri medievali (l'hai mai letto?), mentre sei connesso a una rete pubblica lo trovo semplicemente ridicolo.
Visibile non vuol dire pubblico né sottoposto a un esame imparziale.
Questo è tutto da dimostrare.
Io finanzio il lavoro della PA quale contribuente e mi secca che gettino i miei soldi in inutili licenze Microsoft.
Un conto è l'incompetenza. Comunque di pc con SO Microsoft in panne o invirulentati se ne vedono a palate (spesso per colpa di sistemisti e dipendenti ignoranti come capre), quindi non dire bugie per favore.
Ora che me lo fai notare è singolare...Mandriva è LA distribuzione francese, e conoscendo i francesi...
ma non c'e' dubbio gli sprechi non sono solo sulle licenze di un SO, muovendoci su piu' fronti sarebbe la cosa ottimale.
Poi ci sono anche gli sprechi dovuti a dirigenti che si intascano migliaia e migliaia di euro per fare nulla, ma siamo veramente OT
Si lamentano di cosa, di non poter usare msn messenger dal posto di lavoro?
Credi che non immaginiamo cosa fanno molti dipendenti col pc connesso alla Rete durante l'orario di lavoro? Poi ci si meraviglia della scarsa produttività e della diffusione dei virus...
Comunque anche il codice dei so microsoft è visibile, ci sono molte aziende che ne hanno la visibilità senza ovviamente la possibilita di modifica e copiare codice.
io lavoro in una PA ma mi fido di piu di un codice chiuso che pero in caso di illecito mi fa capire con certezza di chi è la colpa, rispetto a un codice aperto dove ci hanno messo le mani migliaia di persone diverse e dove in caso di problema non posso identificare nessuno come causa di un illecito.
tanto per farti un esempio posso dirti che il caso che citavi di esempio "FrancoRossi.xls" a noi come azienda ospedaliera è capitato piu volte e tutte le volte centrava linux e non ms, non per un problema del so in generale ma delle persone che ci mettevano le mani sopra e nel caso di linux erano cosi sicure di essere superiori agli altri sistemisti da causare per loro e noi problemi penali non banali. La cosa peggiore che puo capitare in questo campo e sentirsi al sicuro solo perche si usa un sistema diverso dalla ms credendo che il semplice aver installato un sistema differente ti renda immune da qualsiasi attacco.
Hai scritto solo sciocchezze e lo sai.
Non conta niente il fatto che tu non sappia leggere il codice sorgente,ne che tus tesso lo debba fare,ma sai almeno come viene sviluppato linux (il kernel) e tutto il rest0?
Mi dici come fa qualcuno a inserire codice malevolo senza che nessuno nel team di sviluppo se ne accorga?E non se ne accorga nessuno di coloro che amatorialmente il codice lo vanno cmq a guardare (studenti che ci studiano sopra) e nessuno si accorga delle anomalie senza dover per questo guardare il codice??
Codice chiudo + sicuro di quello aperto?Mi sa che tu non lavori per la pubblica aministrazione..ma per microsoft
Considerando anche che Mandriva da un annetto a questa parte sta vivendo una seconda giovinezza... Forse hanno capito che la "famiglia" di distro Ubuntu sono probabilmente il futuro di Linux come adozione (e sempre più sviluppatori famosi nell'impegno opensource stano migrando verso lo sviluppo di Ubuntu), per quanto io non escluderei assolutamente openSuse, cre reputo un'ottima distro (che tra l'altro uso con soddisfazione da circa tre anni, ed i miei colleghi che hanno migrato da Win XP a openSuse sono stati tutti soddisfatti)
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".