Google contro Microsoft: l'app YouTube per Windows Phone va eliminata

Google contro Microsoft: l'app YouTube per Windows Phone va eliminata

La nuova app YouTube per Windows Phone deve essere eliminata perché viola le policy del servizio. Pronta la replica di Microsoft che accusa Google di non fornire accesso alle API

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Programmi
GoogleMicrosoftWindowsWindows Phone
 
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
calabar17 Maggio 2013, 13:09 #51
@ld50
In realtà la posizione di youtube non è così dominante come sembra, per esempio solo ora sta entrando del mercato dello streaming a pagamento dove altre realtà hanno un mercato ben solido.

Ma non è questo il punto. Youtube è si un servizio molto conosciuto ed apprezzato, ma come tale non è fondamentale. Non è minimamente paragonabile alla posizione dominante per un sistema operativo.

Youtube, come Google Maps, Google Docs, come tantissimi altri servizi di successo di Google o di altre aziende è un prodotto accessorio.
Se non fosse una mossa suicida, Google potrebbe anche renderlo una "feature esclusiva" per i suoi sistemi, altrove sarebbe rimpiazzato facilmente dai concorrenti.

Rimango comunque perplesso sulla questione dell'uso non concesso a MS delle API in oggetto. Nessuno sa nulla a riguardo?
playhack17 Maggio 2013, 13:15 #52
Originariamente inviato da: pabloski
imho è un tranello per far ammettere a ms di avere un kill switch!!!


Non capisco, se intendi dire che Google vuole mostrare che MS può rimuovere le app sui terminali remoti, non c'è nulla da dimostrare perchè è già stata usata la cosa...
LMCH18 Maggio 2013, 05:01 #53
Originariamente inviato da: calabar
Se poi vogliamo cercare di capire chi tra le due aziende ha cominciato a fare dispettucci, beh, allora temo ci tocchi andare parecchio indietro.
Secondo me la madre di tutte le diatribe è la tassa che MS chiede a molti produttori di telefoni Android: con questa premessa non vedo strano che Google risponda per le rime.


Risale a molto prima.
Quando Microsoft uscì con il suo motore di ricerca Bing per contrastare Google, inizialmente gli algoritmi di Bing ed i dati indicizzati non è che fossero allo stesso livello di Google, ma qualche tempo dopo vi furono dei notevoli miglioramenti ... dovuti al fatto che Bing faceva piggybacking su Google (ovvero "migliorava" le sue ricerche analizzando i risultati sulle stesse query prodotti da Google e poi li presentava come suoi).
Era una ladrata mostruosa ma tecnicamente legale, ma anche la risposta di Google fu altrettanto legale: rifiutare le connessioni da indirizzi IP "bingosi" e sputtanare pubblicamente Microsoft.
pabloski18 Maggio 2013, 12:21 #54
Originariamente inviato da: emiliano84
questa cosa me la sono persa !


All'epoca fu sollevato un gran polverone. Certamente fecero una figura da due soldi.
calabar18 Maggio 2013, 21:18 #55
Ricordavo che il piggybacking su Google fosse successivo, ma forse successivo era solo il momento in cui era stato reso pubblico.
LMCH19 Maggio 2013, 03:06 #56
Originariamente inviato da: calabar
Ricordavo che il piggybacking su Google fosse successivo, ma forse successivo era solo il momento in cui era stato reso pubblico.


In Google se ne sono accorti nel 2010 quando qualcuno notò che Bing eseguiva l'autocorrect dei termini di ricerca esattamente come Google, ma non segnalava che aveva eseguito una correzione.

Nel senso che se digitavi male un termine con Bing (e quindi in teoria non avrebbe cercato le pagine "giuste" finiva con il visualizzare gli stessi risultati dell'autocorrect automatico di Google.

La cosa era ovviamente molto sospetta visto che Google segnala che esegue l'autocorrezione perchè ritiene che il termine sia stato digitato male (ma non ne ha la certezza assoluta, quindi avverte l'utente), mentre Bing generava esattamente gli stessi risultati senza segnalare la cosa (tipo quelli che copiano un esercizio e poi non sanno spiegare come lo hanno risolto).

Così hanno realizzato dei siti-trappola indicizzabili solo da Google (e quindi non indicizzabili da Bing) e "stranamente" Bing li segnalava negli esiti delle "sue" ricerche.
La cosa fu poi resa pubblica nel febbraio 2011.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^