Dual Core e licenze software: l'approccio di IBM

Dual Core e licenze software: l'approccio di IBM

IBM conferma la politica per le licenze software: il conto è fatto sui processori, non sui Core

di pubblicata il , alle 16:48 nel canale Programmi
IBM
 

IBM ha confermato l'intenzione di commercializzare i propri software basando i prezzi delle licenze in base al numero di processori installati nel sistema, piuttosto che sul numero di Core in esso presenti.

Questo approccio riprende la linea guida lanciata da Intel e da AMD con riferimento ai nuovi processori con architettura Dual Core, presentati nelle scorse settimane e attesi al debutto in volumi nei prossimi mesi.
Vendendo le licenze d'uso in base al numero di processori e non di Core, non viene penalizzato chi decide di aggiornare il proprio sistema cambiando processore con uno dotato di architettura Dual Core.

IBM è tra le prime software house a dichiarare pubblicamente la propria strategia di prezzo con riferimento alle nuove architetture Dual Core. Altre software house non hanno ancora ufficializzato la propria posizione in materia; pare possibile che alcune scelgano dinamiche di prezzo basate sia sul numero di Socket presenti nel sistema, sia di Core accessibili al sistema operativo, giungendo sino ad equiparare un sistema Dual Core ad uno biprocessore con cpu singolo Core.

Fonte: betanews.com.

16 Commenti
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zuLunis26 Aprile 2005, 16:53 #1
saranno molte di più le software house che venderanno licenze ogni singolo core per specularci sopra.. poi ci si lamenta del P2P e dei crack.
Motosauro26 Aprile 2005, 16:59 #2
Mah, in ambiente professionale non credo che molti si affidino al P2P
Lì le licenze tocca proprio pagarle, se nò son dolori con la GdF, e dolori grossi
Tera26 Aprile 2005, 17:06 #3

x Motosauro

Ti assicuro che anche nel professionale si comprano tutte. Specie nel ramo della grafica si comprano N licenze e si installano N*2 PC (ovviamente con crack)
Io sono contro la pirateria ma alcuni software sono davvero troppo costosi
Tera26 Aprile 2005, 17:07 #4

Opsss

Intendevo dire:

Ti assicuro che anche nel professionale NON si comprano tutte
lamalta26 Aprile 2005, 17:23 #5
Penso che se le licenze saranno su singolo core il dual in ambito professionale non prenderà molto piede. Mio padre usa un programma da 5000 euro. Dovrebbe spenderne altrettanti? Ha inoltre chiesto una licenza aggiuntiva per il notebook: 40% di sconto solamente!
sirus26 Aprile 2005, 17:25 #6
quoto Tera...
alcuni software costano veramente cari, sono fatti male ma alcune volte sono l'unica alternativa e quindi le software house se ne approfittano
lamalta26 Aprile 2005, 17:25 #7
Penso che se le licenze saranno su singolo core il dual in ambito professionale non prenderà molto piede. Mio padre usa un programma da 5000 euro. Dovrebbe spenderne altrettanti? Ha inoltre chiesto una licenza aggiuntiva per il notebook: 40% di sconto solamente!
Scezzy26 Aprile 2005, 18:18 #8
Buahahahahahaahah ! Vogliamo, solo per fare un esempio, parlare di Autodesk Autocad ?
Sui motori P2P ci sono perfino gli ELOGI a chi ha fatto gli ultimi crack !
LASCO26 Aprile 2005, 18:37 #9
I dati ufficiali sul software pirata nelle aziende parlava, un paio di anni fa, del 42% di software pirata (nelle aziende). Per quanto riguarda il costo delle licenze non credo/spero che si pagherà una per ogni core.
Il fatto è che adesso forse ancora non è anomalo, ma quando il dual core sarà la norma lo sarebbe alquanto far pagare doppio.
MaxArt26 Aprile 2005, 18:58 #10
La Autodesk ci ha sempre vissuto sulla diffusione piratesca di AutoCAD e direi che alla fine ci ha guadagnato!
Lo stesso dicasi per Microsoft.

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