CPU con caratteristiche sbloccabili via software? Intel ci sta lavorando
Stando a quanto riportato da Phoronix, Intel sta lavorando su un driver chiamato "Intel Software Defined Silicon" che permetterà di attivare specifiche funzionalità e caratteristiche all'interno di una CPU. In pratica uno sblocco via software (a pagamento).
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Settembre 2021, alle 09:31 nel canale ProcessoriIntelXeonCore
Intel sta lavorando su un driver Linux che consentirebbe di sbloccare, previo pagamento, funzionalità e caratteristiche specifiche all'interno di un microprocessore come se si trattasse di una sorta di aggiornamento software o meglio di un "DLC". Phoronix, sito specializzato sul mondo open source, ha rintracciato tracce di un driver chiamato "Intel Software Defined Silicon" (SDSi) in grado di dare tanto all'azienda quanto ai clienti ulteriore controllo sulle funzionalità delle CPU.
"Senza acquistare un nuovo processore, Intel Software Defined Silicon consentirà l'attivazione di funzionalità hardware aggiuntive se si acquista una licenza/aggiornamento. Non sembrano esserci ancora dettagli pubblici su quali aggiornamenti saranno offerti, ma Intel sta preparando il supporto per il driver nel kernel Linux [...] a un meccanismo post-produzione per l'attivazione di funzionalità aggiuntive nel silicio", scrive Phoronix.

Questa soluzione sembra essere destinata al mondo server e quindi ai processori Xeon e, almeno per ora, non dovrebbe interessare il settore desktop e notebook dove Intel commercializza le CPU Core. In pratica, l'idea di Intel sarebbe quella di commercializzare CPU identiche nell'hardware e nelle funzionalità, ma segmentate nell'offerta - e quindi nel prezzo - via software. Gli acquirenti potranno poi sbloccare ulteriori capacità (cache, unità specifiche, clock, istruzioni AVX, ecc.) acquistando una chiave apposita.
Chi ha una buona memoria ricorda che poco più di un decennio fa Intel cercò di portare un simile approccio nel settore consumer con Intel Upgrade Service, un programma che ebbe vita breve (e non venne sperimentato in Italia), avversato sia dagli appassionati che dalla stampa di settore. All'epoca Intel proponeva di sbloccare le caratteristiche di alcune CPU di fascia bassa pagando un obolo: dopo il versamento si otteneva un codice di attivazione da inserire in un programma apposito.
Ad esempio, nel settembre 2010 applicò questa strategia al Pentium G6951: versando 50 dollari era possibile sbloccare un megabyte aggiuntivo di cache e l'Hyper-Threading, trasformando la CPU in una soluzione molto simile al Core i3-530, frequenza di clock a parte. La CPU "aggiornata" diventava un Pentium G6952 e, come riporta Wikipedia, Intel provò a spingere questo servizio anche nel 2011, ma poi desistette a causa delle critiche, legate anche al prezzo troppo elevato dello sblocco.
Intel si difese affermando che era un modo per offrire di più ai consumatori senza che questi dovessero aprire il PC e cambiare la CPU per ottenere maggiori prestazioni.










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11 Commenti
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E se facessero lo stesso con la memoria? 64GB al prezzo di 32, poi con 30 euro sblocchi gli altri.
Il problema, per come lo vedo io, é che tutto quel silicio qualcuno dovrá pur pagarlo, anche quando non viene usato, quindi penso proprio che le funzionalitá sbloccabili hanno una componente hw ridotta...
Si dovrebbe imporlo per legge
E se facessero lo stesso con la memoria? 64GB al prezzo di 32, poi con 30 euro sblocchi gli altri.
Il problema, per come lo vedo io, é che tutto quel silicio qualcuno dovrá pur pagarlo, anche quando non viene usato, quindi penso proprio che le funzionalitá sbloccabili hanno una componente hw ridotta...
Non ti venderanno mai un prodotto sottocosto.
Ti venderanno il prodotto castrato allo stesso prezzo con la scusa dell'inflazione per poi chiederti un sovraprezzo per sbloccare le specifiche che prima avevi fin da subito.
Si dovrebbe imporlo per legge
Per il resto se è su Xeon è un altro mercato, li se fermi la macchina hai un costo e se fosse solo per quei 50€ glieli tirano dietro piuttosto di Smontare i server e va visto come un altra visione, se acquisto 10 server e stanno nel mio budget in seguito la attività prende piede e posso permettermi l'upgrade, non và in porto l'affare... rivendo le macchine e perdo il minimo possibile.
che molti non hanno ma vabbè ...
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