Zero consumi d'acqua per il raffreddamento dei data center: il progetto di Microsoft

Microsoft ha annunciato il proprio progetto per ridurre a zero il consumo d'acqua nei propri data center: si parte con la costruzione di nuovi impianti negli Stati Uniti nel 2026
di Riccardo Robecchi pubblicata il 31 Gennaio 2025, alle 11:21 nel canale AppleMicrosoftAzureBig del CloudSostenibilità
Microsoft ha annunciato che, a partire dal 2026, i suoi nuovi data center useranno un sistema di raffreddamento a liquido a circolo chiuso, che consente così di non consumare acqua in aggiunta a quella già presente nel sistema. Si tratta di un passo in avanti significativo rispetto agli attuali consumi, che sono nell'ordine delle centinaia di milioni di litri ogni anno.
Microsoft punta a non usare acqua per i suoi data center
Attualmente, i data center di Microsoft usano l'evaporazione dell'acqua per il raffreddamento: il calore viene asportato dai server in un circuito chiuso, dal quale viene prelevato tramite scambiatori di calore che sfruttano l'evaporazione dell'acqua in torri di raffreddamento per ridurre così la temperatura dell'acqua che torna ai server. Il sistema è molto efficiente dal punto di vista energetico proprio perché sfrutta la naturale tendenza dell'acqua all'evaporazione per il raffreddamento.
Il problema di questo approccio è che è estremamente dispendioso in termini di quantità d'acqua. Secondo quanto scrive Microsoft nel comunicato, in media sono oltre 125 milioni di litri d'acqua che ogni anno vengono usati per raffreddare ciascun data center. In zone in cui l'acqua è una risorsa preziosa, e in altre in cui lo sta diventando, questo uso diventa insostenibile.
Microsoft punta quindi a costruire nuovi data center i cui sistemi di raffreddamento useranno circuiti chiusi che verranno raffreddati da sistemi meccanici e opereranno a temperature più alte, così da non usare ulteriore acqua. L'azienda afferma però che ci sarà un aumento dei consumi di energia a seguito di questo cambiamento, per quanto stia lavorando per ridurli. la coperta, insomma, è corta, e Microsoft ha scelto di puntare al consumo d'acqua piuttosto che su quello di energia.
L'entrata in funzione dei primi data center con questi sistemi di raffreddamento di nuova generazione è attesa per il tardo 2027.
1 Commenti
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