Google: ecco come siamo riusciti a mantenere al sicuro l'ecosistema Android

Google: ecco come siamo riusciti a mantenere al sicuro l'ecosistema Android

Nel corso del 2024, Google ha implementato nuove misure di sicurezza e utilizzato un metodo con IA e intervento umano di esperti, al fine di mantenere sicuro il proprio ecosistema di app. Così facendo, in un anno ha bloccato oltre 2 milioni di app dannose e bannato più di 150 mila account di sviluppatori

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Telefonia
GoogleAndroid
 

Google ha rivelato di aver impedito la pubblicazione di ben 2,36 milioni di app su Play Store per comprovata violazione delle norme di sicurezza stabilite. Questa cifra rappresenta un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, ed evidenzia la necessità di mantenere accesi i radar nella lotta contro il software malevolo. Oltre al blocco delle app, Google ha preso provvedimenti drastici contro gli sviluppatori malintenzionati, rimuovendo oltre 158 mila account che hanno tentato di pubblicare app dannose.

Un elemento chiave nel miglioramento delle capacità di difesa di Google è stato l'impiego dell'intelligenza artificiale avanzata: l'azienda ha rivelato che oltre il 92% delle revisioni umane per le app potenzialmente dannose sono ora assistite dall'IA. La sinergia tra tecnologia e competenza umana ha permesso a Google di agire in modo più rapido e preciso, bloccando le minacce prima che possano raggiungere gli utenti finali. L'azienda ha inoltre impedito a 1,3 milioni di app di ottenere un accesso eccessivo o non necessario ai dati sensibili degli utenti.

Android, bloccate 2,36 milioni di app pericolose su Play Store solo nel 2024

Google punta a proteggere gli utenti dell'ecosistema Android anche al di fuori di Play Store, utilizzando Google Play Protect. Si tratta del sistema di sicurezza integrato nel sistema operativo, che nel corso dell'anno ha effettuato scansioni su oltre 200 miliardi di app al giorno, identificando più di 13 milioni di nuove malware provenienti da fonti esterne a Google Play. Per rafforzare ulteriormente la sicurezza, Google ha introdotto nuove funzionalità in Play Protect, come ad esempio la revoca automatica delle autorizzazioni per le app potenzialmente pericolose, limitando così l'accesso a dati sensibili come l'archiviazione, le foto e la fotocamera. Gli utenti mantengono comunque il controllo, potendo ripristinare le autorizzazioni in qualsiasi momento, con un passaggio di conferma aggiuntivo per una maggiore sicurezza.

Google ha anche esteso il suo progetto pilota di protezione avanzata dalle frodi a nove regioni, tra cui Brasile, India, Kenya e Vietnam. Questo sistema analizza e blocca automaticamente l'installazione di app da fonti di sideloading che potrebbero abusare di autorizzazioni sensibili per commettere frodi finanziarie. Nel 2024, sostiene Google, questa iniziativa ha protetto 10 milioni di dispositivi da oltre 36 milioni di tentativi di installazione rischiosi, coinvolgendo più di 200 mila app uniche.

Per aiutare gli utenti a identificare rapidamente le app affidabili, Google ha introdotto nuovi badge nel Play Store: un badge specifico è stato creato per le app governative ufficiali, aiutando a contrastare il furto d'identità e le frodi; mentre più di recente è stato introdotto un altro badge per le app VPN che dimostrano un forte impegno per la sicurezza e che hanno superato una valutazione indipendente della sicurezza delle applicazioni mobili (MASA). La collaborazione con l'industria è stata un altro pilastro della strategia di sicurezza di Google: l'App Defense Alliance, in partnership con Microsoft e Meta, ha permesso di lanciare l'ADA Application Security Assessment (ASA) v1.0, un nuovo standard per aiutare gli sviluppatori a creare applicazioni più sicure.

Nonostante i progressi significativi fatti negli ultimi dodici mesi, Google riconosce che la battaglia per la sicurezza non può essere dichiarata conclusa: l'azienda ha sottolineato che continuerà a investire in nuovi strumenti e risorse per proteggere l'ecosistema Android e Google Play, rispondendo ai feedback degli utenti e degli sviluppatori e adattandosi al panorama delle minacce in costante mutamento.

9 Commenti
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Wikkle31 Gennaio 2025, 12:17 #1
E dopo l'ecosistema Apple... ecco a voi l'ecosistema ANDROID

Purtroppo un ecosistema è ben altro:

Un ecosistema è un insieme naturale formato da una comunità di organismi viventi e dall'ambiente fisico nel quale essi vivono

Ma i "blogger" continuano ad usarlo.. e gli altri ovviamente a copiarlo a pappagallo
TorettoMilano31 Gennaio 2025, 12:32 #2
Originariamente inviato da: Wikkle
E dopo l'ecosistema Apple... ecco a voi l'ecosistema ANDROID

Purtroppo un ecosistema è ben altro:

Un ecosistema è un insieme naturale formato da una comunità di organismi viventi e dall'ambiente fisico nel quale essi vivono

Ma i "blogger" continuano ad usarlo.. e gli altri ovviamente a copiarlo a pappagallo


ho trovato venga usato pure su questo sito "opera del vocabolario italiano" gestito dall'istituto del consiglio nazionale della ricerche.
l'istituto ha due sedi, la crusca e la normale
http://www.ovi.cnr.it/ECOSISTEMA-LEXICAD.html
demon7731 Gennaio 2025, 14:25 #3
Originariamente inviato da: Wikkle
E dopo l'ecosistema Apple... ecco a voi l'ecosistema ANDROID

Purtroppo un ecosistema è ben altro:

Un ecosistema è un insieme naturale formato da una comunità di organismi viventi e dall'ambiente fisico nel quale essi vivono

Ma i "blogger" continuano ad usarlo.. e gli altri ovviamente a copiarlo a pappagallo


Nella lingua italiana (ma anche in altre lingue) una parola che descrive un determinato ambito o realtà può essere utilizzata per descrivere anche altri ambiti o realtà che hanno caratteristiche concettualmente similari pur non essendo direttamente realzionate all'ambito di uso orignale.
Questa meraviglia del linguaggio prende il nome di "uso traslato".

E' una cosa che esite da tanto tempo prima che esistessero gli ecosistemi Apple, Android e persino i "blogger".
I papagalli no. Quelli credo ci fossero già prima di questa regola del linguaggio.

Link ad immagine (click per visualizzarla)
R@nda31 Gennaio 2025, 14:39 #4
Famo così
Apple ha l'ecositema
Android il Bioma

così li differenziamo
megamitch31 Gennaio 2025, 14:41 #5
più che altro secondo me la parola ecosistema ha stufato.

possibile che si debba sempre tirare in ballo per commentare questo o quel prodotto ?

Cioè io voglio un telefono e la figata del telefono è "l'ecosistema".... Ma io non voglio spendere altri soldi per altri prodotti, mi interessa il telefono !
gd350turbo31 Gennaio 2025, 15:05 #6
Originariamente inviato da: megamitch
Cioè io voglio un telefono e la figata del telefono è "l'ecosistema".... Ma io non voglio spendere altri soldi per altri prodotti, mi interessa il telefono !

E' appunto questo il motivo dell'ecosistema !
Farti spendere x10 il valore di un oggetto perchè questo appartiene all'ecosistema con il quale il tuo telefono dialoga al massimo delle sue potenzialità.
Wikkle31 Gennaio 2025, 15:15 #7
Originariamente inviato da: demon77
Nella lingua italiana (ma anche in altre lingue) una parola che descrive un determinato ambito o realtà può essere utilizzata per descrivere anche altri ambiti o realtà che hanno caratteristiche concettualmente similari pur non essendo direttamente realzionate all'ambito di uso orignale.
Questa meraviglia del linguaggio prende il nome di "uso traslato".


Molto interessante questa cosa e mai sentita, ma non mi convince.

Treccani:
traslato Metafora, o più genericamente figura retorica; indica il valore-significato di una parola o espressione diverso da quello naturale e letterale, quindi un valore-significato modificato, trasferito ad altro ordine. Le espressioni figurate sono dette, con termine generale figure o t. o, con termine greco, tropi.
gabrieleromano01 Febbraio 2025, 19:54 #8
l'AI ormai è inserita ovunque, anche nel tostapane della nonna.

Per carità non che non creda alla veridicità dell'articolo, ma questa tecnologia viene pubblicizzata molto più di quanto non faccia realmente.

Al momento credo che l'AI sia una tecnologia che aiuta abbastanza, ma soltanto nell'automatizzare certi lavori che richiederebbero molto tempo, come in questo caso, gradi numeri su codici di programmazioni vari e lunghi. In altri le intelligenze artificiali commettono ancora errori.

In sostanze le AI sono soltanto automatizzazioni di analisi dati che qualche anno non potevano essere fatte per limiti di datecenter e costi energetici. In pratica pubblicizzano le AI come se dal 2022 al 2023 sia stato fatto un salto evolutivo come la scoperta dell'America: ma non è cosi. Queste tecnologie c'è da decenni. E' stata solo raffinata e resa diffusa da più aziende
fraussantin02 Febbraio 2025, 00:18 #9
Google: ecco come NON siamo riusciti a mantenere al sicuro l'ecosistema Android.

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