Nuove conferme su iWatch: Apple ingaggia Patrick Pruniaux di TAG Heuer

Apple attinge ancora una volta dal mondo della moda per rimpolpare la propria line-up di tecnici e dirigenti. L'indossabile della Mela si fa sempre più concreto, e sarà rivolto non solo al mondo del fitness, ma anche al mercato di massa
di Nino Grasso pubblicata il 07 Luglio 2014, alle 10:01 nel canale AppleApple
Sebbene Apple non abbia mai confermato i lavori su un ipotetico smartwatch, la rete di indizi si fa sempre più fitta con il trascorrere del tempo. La società di Cupertino avrebbe assunto di recente Patrick Pruniaux, in passato responsabile delle vendite per la svizzera TAG Heuer, società con una certa esperienza nel settore dell'orologeria nota soprattutto per la produzione di beni di lusso.
La scorsa settimana emergevano le prime voci riguardo ad un possibile abbandono fra i dirigenti del reparto vendite del produttore di orologi. In un'intervista alla CNBC, Jean-Claude Biver di LVMH (la holding a cui appartiene TAG Heuer) confermava le dimissioni di un importante esponente della società, attirato da un'offerta di Apple specificamente rivolta al lancio di iWatch.
Nonostante si trattasse di una grossa perdita per la società, Biver considerava la nuova assunzione come una vittoria per il talento di Pruniaux: "Se l'offerta è buona non puoi che essere felice per lui", sono state le parole di Biver per l'emittente televisiva. "E in questo caso si tratta di un grande lavoro. Se si fosse diretto verso un nostro diretto concorrente mi sarei sentito un po' tradito. Ma nel caso di Apple, penso che si tratti di una grande opportunità per lui".
Biver non ha ufficializzato il nome del dirigente, che è stato riportato da altre fonti volutamente rimaste anonime. Secondo 9To5Mac si tratta di Pruniaux, ex-vice presidente delle vendite globali e retail per TAG Heuer. A confermare la notizia troviamo anche Reuter. Al momento manca l'ufficialità da parte di Apple, che preferisce non commentare sulle novità, né ci sono informazioni a riguardo della posizione che ricoprirà Pruniaux per Apple.
La società di Cupertino ha corteggiato numerosi esponenti del settore degli orologi di lusso negli scorsi mesi, tuttavia senza riscontrare particolare successo. Le recenti novità su Pruniaux potrebbero rappresentare una grossa vittoria per la Mela, anche per via del lungo curriculum che l'ex-dirigente di TAG Heuer può vantare all'interno del settore interessato. Il fine ultimo appare estremamente chiaro: spianare la strada al sempre più imminente iWatch.
18 Commenti
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Bhè....Come al solito alla Apple finisce sempre gente con una marcia in più.
Non vanno di certo i 4 nerd armati di cacciavite che girano su questo forum e che hanno capito tutto di ventole e sistemi di raffreddamento, design piuttosto che interface grafiche.
Non vanno di certo i 4 nerd armati di cacciavite che girano su questo forum e che hanno capito tutto di ventole e sistemi di raffreddamento, design piuttosto che interface grafiche.
ma poverino..non capisco perchè trollare cosi
E chi trolla?
Ne conosco giusto un paio che calzano a pennello su quanto detto e che CONFERMO.
Alla Apple ci finisce sempre gente seria, i ballmer di turno che saltano come gazzelle con la camicia intonsa di sudore non vengono di certo assunti.
Da quello che vende a quello che disegna, a quanto pare non lasciano nulla al caso.
Altrimenti prenderebbero il primo pincopallo qualsiasi.
E comunque, non è certo uno che dopo aver lavorato per la TAG Heuer è finito in Sony piuttosto che Samsung (dove anche loro producono Smartwatch).
Ne conosco giusto un paio che calzano a pennello su quanto detto e che CONFERMO.
[B][SIZE="5"]Alla Apple ci finisce sempre gente seria[/SIZE][/B], i ballmer di turno che saltano come gazzelle con la camicia intonsa di sudore non vengono di certo assunti.
..si certo!
Leggi bene cos'è accaduto nel lungo racconto di iPhone Italia
Ma ricordiamo in breve cosa è accaduto: quattro dipendenti dell’Apple Store di Torino sono stati “licenziati” con una breve e sintetica motivazione : “Non siete abbastanza allineati al pensiero Apple”.
http://www.iphoneitalia.com/lavorar...oni-159343.html
Leggi bene cos'è accaduto nel lungo racconto di iPhone Italia
Ma ricordiamo in breve cosa è accaduto: quattro dipendenti dell’Apple Store di Torino sono stati “licenziati” con una breve e sintetica motivazione : “Non siete abbastanza allineati al pensiero Apple”.
http://www.iphoneitalia.com/lavorar...oni-159343.html
Ho smesso di leggere
qua.
Leggi bene cos'è accaduto nel lungo racconto di iPhone Italia
Ma ricordiamo in breve cosa è accaduto: quattro dipendenti dell’Apple Store di Torino sono stati “licenziati” con una breve e sintetica motivazione : “Non siete abbastanza allineati al pensiero Apple”.
http://www.iphoneitalia.com/lavorar...oni-159343.html
Cosa devo leggere?
che uno che aveva un lavoro sicuro e in proprio, ha chiuso bottega per andare a provare in un App Store?
Poi, cosa non ti è chiaro della notizia?
Ti risulta per caso che il Sig. Patrick Pruniaux abbia fatto domanda per lavorare in uno store??
qua.
Io invece sono arrivato fino a qua....
Mi sembra funzioni così ovunque, evidentemente certa gente non ha mai lavorato in Svizzera.
La ti lasciano a casa da un giorno all'altro anche se ti manca un'anno per andare in pensione e lavori per la stessa azienda da 40 anni.....
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