NVIDIA GeForce GTX 980: efficienza al primo posto

Un mix ideale tra prestazioni e consumi? E' questo l'obiettivo dichiarato dell'architettura Maxwell di NVIDIA, adottata per la GPU GM204 che equipaggia le schede video GeForce GTX 980 e GeForce GTX 970 al debutto quest'oggi sul mercato. Una nuova architettura top di gamma che sorprende per le prestazioni, ma più di tutto ricorda come per andare forte non serva sempre consumare tanto
di Rosario Grasso , Paolo Corsini pubblicato il 19 Settembre 2014 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForce
VR Direct
Un altro progetto che NVIDIA sta portando avanti è quello che rientra sotto l'etichetta di VR Direct e che riguarda il fenomeno emergente della realtà virtuale. "Stiamo lavorando per ridurre la latenza. Con la VR non serve solamente avere una bella grafica, ma tutto deve essere perfetto per mantenere il coinvolgimento del giocatore", hanno detto i tecnici di NVIDIA durante l'evento di presentazione.
Le nuove tecnologie rientranti nel progetto VR Direct sono studiate per rendere sempre più fedeli i mondi in realtà virtuale, oltre che per ridurre al minimo la latenza. Attualmente c'è un ritardo nella generazione delle immagini corrispondenti ai movimenti della testa di circa 50ms. Ritardo che si può contenere agendo sull'overhead del sistema operativo e dei driver, e migliorando anche i tempi di esecuzione della GPU con tecnologie come la già vista MFAA.
Ma la soluzione di NVIDIA prevede soprattutto l'esecuzione asincrona del processo di rasterizzazione, ovvero del lavoro di conversione delle immagini bidimensionali in grafica vettoriale in immagini formate da pixel. La rasterizzazione è integrata nel driver grafico in modo che la compilazione avvenga "just-in-time" durante la generazione della grafica.
All'evento di lancio di Maxwell, era presente per la prima volta la nuova VR demo di Unreal Engine 4, esperibile tramite Oculus Rift DevKit 2. Costruita sugli asset della tech demo Infiltrator, la VR demo si è rivelata assolutamente coinvolgente e anche disturbante per l'utente, il quale veniva catapultato all'interno di una battaglia tra forze dell'ordine e un grosso mech, il tutto in uno scenario futuristico. Attorno al giocatore sfilava rapidamente (per quanto l'azione fosse rallentata) una pioggia di proiettili, alcuni dei quali si avvicinavano pericolosamente al suo punto di osservazione, impressionandolo non poco.