Sony Vaio VGN-G21VN con SSD da 64GB

Display

Sony ha previsto per questo Vaio VGN-G21VN 9 differenti step di regolazione impostabili, come consuetudine su quasi tutti i notebook, attraverso la pressione combinata di due tasti. I valori di luminosità misurati presentano valori molto elevati e ciò offre le sufficienti garanzie per un impiego del portatile anche in situazioni in cui vi sia una forte luce ambientale.

Il grafico seguente mostra i valori misurati ad ogni singolo step. Si evidenzia una buona linearità nell'utilizzo dei primi 6 livelli, mentre con le ultime tre impostazioni il controllo della luminosità non è graduale e preciso.

Le nove misurazioni del livello del nero non hanno riservato sorprese: i valori sono ben allineati rispetto a quanto misurato in precedenza su pannelli simili. Come evidenziato nel grafico, anche nel caso del livello del nero la misurazione corrispondente al nono step ha fatto segnalare un valore poco significativo.

Dalle misurazioni precedenti è possibile ricavare il valore del rapporto di contrasto per ognuno dei nove livelli: il valore massimo pari a 274 è stati misurato in corrispondenza del sesto step. Anche in questo caso le caratteristiche del pannello sono mediamente buone e allineate al qualità dei pannelli utilizzati da Sony sui propri prodotti di fascia alta.

L'analisi colorimetrica ha fornito interessanti risultati mostrando come il pannello del notebook Sony offra indiscutibilmente buone qualità. I valori misurati relativi al ciano e al magenta sono assai prossimi al riferimento fissato dal triangolo HDTV, mentre per gli altri colori complementari le differenze sono minime. Buono il punto del bianco.

Autonomia di funzionamento

Il test è stato condotto con le ormai consuete modalità che, lo ricordiamo, prevedono l'esecuzione di MobileMark 2005 DVD test in due sessioni: con luminosità e frequenza di clock della cpu massima a cui segue una prova con luminosità e clock al minimo. Nel caso specifico del Vaio VGN-G21VN va rilevato che l'assenza di un'unità ottica ci ha obbligati a utilizzare un dispositivo esterno connesso tramite interfaccia USB, ma comunque alimentato separatamente.

I risultati sono indubbiamente interessanti: la sessione con il profilo energetico più conservativo, clock della cpu pari a 798MHz, ha fatto registrare ben 243 minuti. Impostando la frequenza della cpu a 1,06GHz e la luminosità al massimo livello disponibile abbiamo rilevato il ragguardevole risultato di 205 minuti: la particolare piattaforma Intel Centrino con processore ULV, in abbinamento ad una unità SSD e alla retroilluminazione del dispay a LED hanno consentito il raggiungimento di questo buon risultato.