Intel Core i7: prestazioni delle prime cpu Nehalem
Al debutto nel corso del mese di Novembre, i processori Intel Core i7 sono i primi basati su architettura Nehalem a venir proposti sul mercato. Le novità archittetturali permettono di ottenere prestazioni mediamente sempre più elevate delle corrispondenti soluzioni Core 2 Quad
di Paolo Corsini pubblicato il 03 Novembre 2008 nel canale ProcessoriIntel
Quanto incide Hyper-Threading?
Abbiamo evidenziato come Intel abbia scelto di non implementare la tecnologia Hyper-Threading all'interno delle proprie cpu della serie Core 2, ma di attendere sino alle soluzioni Nehalem prima di ripristinare questa tecnologia. Ritornando con la memoria a come questa tecnologia operasse con le soluzioni Pentium 4, ricordiamo come il suo impatto sulle prestazioni velocistiche fosse generalmente molto interessante salvo alcune eccezioni, nelle quali le prestazioni anziché crescere diminuivano. Osservando il grafico seguente ritroviamo in alcuni casi quello scenario: anche con le cpu Core i7 l'abilitazione della tecnologia Hyper-Threading può avere impatti negativi sulle prestazioni velocistiche.

Nel corso dei nostri test abbiamo riscontrato come l'impatto negativo sulle prestazioni dato dalla tecnologia Hyper-Threading sia più netto con quegli ambiti che per loro natura sono single threaded, o nei quali vengono utilizzati solo alcuni core. La sensazione che se ne ricava è che sia lo scheduler del sistema operativo a non sfruttare al meglio la differenza tra core logici e core fisici, con un impatto negativo sulle prestazioni nel momento in cui al posto di utilizzare tutti i core fisici a disposizione i task vengano delegati anche a core logici, lasciando quelli fisici solo parzialmente utilizzati.
Prendendo quale riferimento un'applicazione che sfrutta al massimo 4 core, con tecnologia Hyper-Threading disabilitata avremo la certezza che i 4 thread paralleli verranno processati da 4 processori fisici; con Hyper-Threading abilitato è tutto delegato allo scheduler del sistema operativo, che potrebbe non eseguire le migliori azioni in termini prestazionali sfruttando uno o più core logici lasciando in idle alcuni core fisici.
In generale il consiglio è quello di lasciare abilitata la tecnologia Hyper-Threading con questi processori in quanto il beneficio prestazionale medio che se ne ottiene è superiore all'impatto negativo che è possibile ottenere con alcune applicazioni.







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