Il Giappone e il 'fetish' per i dischi ottici: con l'addio a Windows 10 ecco case e portatili con unità ottiche

Dopo il sorprendente aumento delle vendite di lettori ottici registrato in Giappone legato alla fine del supporto a Windows 10 e il conseguente passaggio a Windows 11, il mercato locale continua a distinguersi per l'attaccamento ai supporti fisici. Due recenti novità confermano questa tendenza: il case Cooler Master MasterBox CM695 e il notebook Fujitsu FMV Note A WA3-K3, entrambi progettati per chi non intende rinunciare ai dischi.

Nel caso di Cooler Master, il nuovo tower CM695 si ispira ai design classici dei PC di una volta, ma con un tocco moderno. A differenza dei case odierni, che hanno abbandonato il tradizionale vano frontale da 5,25 pollici, questo modello lo reintroduce, permettendo l'installazione di un'unità ottica interna. Una scelta che può apparire anacronistica, ma che trova perfetta collocazione in un Paese dove l'uso di CD, DVD e Blu-ray resta diffuso sia per il consumo multimediale sia per la reinstallazione dei sistemi operativi.

(Crediti: AKIBA PC Hotline!)

La struttura della CM695 è quella di un ampio mid-tower (209 x 466 x 478,5 mm) capace di ospitare GPU fino a 398 mm, con un design a griglia frontale e due ventole da 120 mm preinstallate. Il case supporta fino a quattro hard disk da 3,5 pollici, offrendo così un'alternativa "offline" a chi preferisce conservare i propri dati su supporti locali piuttosto che in cloud. Disponibile in due varianti - con pannello laterale chiuso o in vetro temperato - offre anche una porta USB 3.2 Gen 2x2 Type-C per trasferimenti fino a 20 Gbps.

Parallelamente, Fujitsu rilancia il concetto di notebook con drive ottico integrato attraverso il nuovo FMV Note A WA3-K3, un modello da 16 pollici destinato esclusivamente al mercato nipponico. Il portatile, proposto a partire da 124.800 yen (circa 800 dollari), include un letture DVD, che diventa nella versione di fascia alta un lettore Blu-ray.

Il WA3-K3 è pensato per chi continua a utilizzare dischi per installazioni software, archiviazione o riproduzione video. Il portatile integra una webcam compatibile con Windows Hello, connettività Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, oltre a porte USB-C, USB-A, HDMI e lettore SD. Sotto la scocca si trovano CPU Intel Raptor Lake-U o AMD Ryzen 7 7000, fino a 64 GB di RAM e 2 TB di storage SSD.

Anche se oggi la maggior parte dei contenuti passa attraverso download digitali o streaming, il caso del Giappone dimostra come la transizione digitale non sia uguale in tutto il mondo: laddove l'Occidente ha abbandonato i dischi, in Asia persiste una cultura tecnologica che continua a valorizzarli, trasformando il lettore ottico da semplice residuo del passato a simbolo di continuità e autonomia. Non è un caso che il Giappone sia stato uno dei Paesi più restii a dire addio ai floppy disk.