Pilotava droni a 2 km di altezza: denunciato gestore pagina Facebook

La Polizia Postale ha individuato un gestore di una popolare pagina Facebook in cui si discute di droni, aeromobili a pilotaggio remoto, autore di filmati che riprendevano velivoli ad altitudini superiori ai 2 mila metri (il limite massimo consentito è 120) mettendo a repentaglio la sicurezza dei trasporti aerei
di Rosario Grasso pubblicata il 31 Luglio 2021, alle 12:01 nel canale WebUn 61enne è stato denunciato dalla polizia postale e delle comunicazioni, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Tivoli, per aver fatto volare un drone a più di 2 chilometri di altezza (il massimo consentito è 120 metri) nel centro di Roma. L'uomo è gestore di una popolare pagina di Facebook in cui si discute di droni e pare fosse solito far volare i droni in modalità che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei trasporti aerei.
61enne con drone riprende aereo in volo: denunciato
Nella pagina Facebook in questione vengono abitualmente postati video e immagini di droni in volo su centri abitati, aree protette e zone aeroportuali, spesso ben oltre le altezze consentite. Diversi cittadini e un pilota professionista hanno segnalato l'individuo alla polizia postale, mentre la sua identificazione è avvenuta grazie al supporto degli esperti del Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale (Cnaipic).
Attraverso la ricostruzione delle immagini e dei documenti pubblicati online, e con il contributo dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, si è arrivati a individuare il 61enne. Costui aveva postato un video del drone in volo sui cieli di Roma, in prossimità di un aereo di linea. Il suo scopo era proprio quello di riprendere l'aereo mentre sorvolava Roma.
#PoliziaPostale individua gestore di pagina facebook di droni, aeromobili a pilotaggio remoto, autore di filmati che riprendevano velivoli ad altitudini superiori ai 2mila metri (il limite massimo consentito è 120) mettendo a repentaglio la sicurezza dei trasporti aerei#29luglio pic.twitter.com/S0msu1889T
— Polizia di Stato (@poliziadistato) July 29, 2021
La perquisizione domiciliare ha successivamente portato al sequestro di droni e del video originale incriminato, insieme a moltissime altre documentazioni di voli effettuati in condizioni non consentite.
In un tweet diffuso dalla Polizia è stato allegato un video dal quale emerge che il drone utilizzato è di tipo DJI Mavic 2 Enterprise e che fosse in volo a una quota superiore addirittura a quella dell'aereo.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPuò capitare di sforare qualche metro ma arrivare addirittura a 2000 è da criminali!
Per quel che ne so, la massima differenza di quota (AGL=above ground level) consentita dalle norme tra il terreno e il drone e' 150m (120m normativa europea). E' probabile che sia possibile portare i droni a 2000m e anche di piu', basta ovviamente avere la licenza e richiedere lo spazio aereo all'ENAV (https://www.enav.it/sites/public/it/Servizi/Droni.html) in modo da assicurarsi che non ci siano altri velivoli.
Ci sono droni che sono arrivati anche a 10-12000m di altitudine (es. https://www.youtube.com/watch?v=smUEvnTYxi0).
Senza parole
A quanto pare lo hanno beccato perché un paio di aerei di linea hanno visto i droni ed è scattata la ricerca, solo dopo hanno visto la pagina Facebook
O magari li porti in montagna sopra i 2000 metri e li fai decollare da lì
Criminale, deficiente e pirla.
I droni non hanno targa,forse una frequenza, per cui senza i suoi video pubblicati online, non lo avrebbero mai beccato, il deficiente
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".