Francia, da settembre niente smartphone a lezione per gli alunni delle medie
Dal prossimo settembre, gli studenti francesi delle scuole medie dovranno depositare i telefoni in armadietti o custodie all'arrivo e riprenderli solo all’uscita. Una "pausa digitale" obbligatoria, sostenuta da genitori e insegnanti, per favorire concentrazione, socialità e benessere degli adolescenti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Aprile 2025, alle 10:01 nel canale TelefoniaA partire da settembre, gli studenti francesi delle scuole medie - ossia tra gli 11 e i 15 anni - saranno obbligati a separarsi completamente dai loro smartphone per tutta la durata della giornata scolastica. I dispositivi dovranno essere riposti in armadietti o apposite custodie all'arrivo a scuola e potranno essere recuperati soltanto all'uscita. Lo ha annunciato, come riporta il Guardian, la ministra dell'Istruzione Élisabeth Borne, definendo la misura "essenziale per il benessere dei nostri figli e per il loro successo scolastico".
Il provvedimento rafforza una legge del 2018, che già vietava l'uso dei telefoni nelle scuole medie, imponendo che restassero spenti negli zaini. Tuttavia, l'esperienza degli ultimi anni ha dimostrato che questa regola non era sempre efficace: alcuni studenti, ad esempio, riuscivano comunque a utilizzare i dispositivi di nascosto, specialmente nei bagni. Da qui la decisione imporre un divieto più netto e strutturato.

La misura arriva dopo un esperimento pilota condotto negli ultimi sei mesi in circa 180 scuole, coinvolgendo oltre 50.000 studenti. Durante questo periodo, i ragazzi hanno consegnato i loro telefoni all'inizio della giornata, riponendoli in armadietti, scatole o speciali custodie bloccate, sbloccabili solo al termine delle lezioni. I risultati sono stati giudicati estremamente positivi: maggiore concentrazione, un clima scolastico più sereno, aumento delle interazioni sociali, riduzione dei comportamenti violenti e del bullismo.
"Tutti i riscontri della sperimentazione sono positivi, in particolare per quanto riguarda il miglioramento del clima scolastico", ha dichiarato Borne al Senato. "C'è stato un massiccio sostegno da parte delle famiglie, che riconoscono l'importanza di una pausa digitale per i loro figli".
La ministra ha chiarito che ogni scuola potrà scegliere autonomamente la modalità di deposito dei telefoni e che l'investimento previsto non supererà qualche migliaio di euro per istituto. Le nuove linee guida seguono le raccomandazioni di un comitato scientifico incaricato dal presidente Emmanuel Macron, che suggerisce di evitare l'utilizzo di smartphone prima degli 11 anni e di escludere l'accesso ai social media almeno fino ai 18.
In Italia, il ministro Valditara ha diramato una direttiva all'inizio dell'attuale anno scolastico che impone il divieto di utilizzo del cellulare - anche a scopo didattico - dalla scuola dell'infanzia sino alla terza media. Questo divieto non vale invece per PC e tablet, che possono essere usati all'interno della didattica con supervisione del docente.










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11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa me era vietata pure la calcolatrice !
Da me era vietata pure la calcolatrice !
A me e compagni alle medie hanno rotto i coglioni per mesi per farci imparare l'uso della calcolatrice scientifica, e una volta acquisita ce l'hanno tolta per farci usare il cervello. Ma era proprio programmata sta cosa, non è che hanno cambiato idea
E chi applica un divieto senza sapere, a priori, quali saranno le conseguenze sociali di tale scelta.
No, le conseguenza NON sono scontate come si potrebbe facilmente pensare.
E chi applica un divieto senza sapere, a priori, quali saranno le conseguenze sociali di tale scelta.
No, le conseguenza NON sono scontate come si potrebbe facilmente pensare.
Invece prima di dare cellulari e social ai minorenni, sicuramente è stato condotto uno studio approfondito sulle conseguenze sociali
Mi pare che sia stato fatto anche uno studio sulle conseguenze sociali di tenere tutti chiusi in casa per 3 anni... O studiare le conseguenze sociali di usare l'insegnamento "a distanza"
Oppure ancora, studi sulle conseguenze sociali *prima* di adottare in maniera diffusa il lavoro da remoto...
E chi applica un divieto senza sapere, a priori, quali saranno le conseguenze sociali di tale scelta.
No, le conseguenza NON sono scontate come si potrebbe facilmente pensare.
Non c è bisogno di nessuna sperimentazione, si è già visto cosa succede a lasciare il cellulare ai ragazzi.
Quindi BEN VENGA il divieto.
Poi ovvio deve essere applicato e nel modo più trasparente possibile.
Tu forse sei nato ieri?
E chi applica un divieto senza sapere, a priori, quali saranno le conseguenze sociali di tale scelta.
No, le conseguenza NON sono scontate come si potrebbe facilmente pensare.
Mi pare che sia stato fatto anche uno studio sulle conseguenze sociali di tenere tutti chiusi in casa per 3 anni... O studiare le conseguenze sociali di usare l'insegnamento "a distanza"
Oppure ancora, studi sulle conseguenze sociali *prima* di adottare in maniera diffusa il lavoro da remoto...
E le sperimentazioni su chi fa figli con una banana bollita nel cranio sono state fatte? Sono stati svolti studi di qualche tipo sui genitori che hanno capacità cognitive (non dico educazione e formazione, queste è inutile scomodarle) di un ordine di grandezza inferiore ai figli che vanno in prima elementare?
ps: ho avuto il piacere di discutere con dei sedicenti genitori che avevano difficoltà a comprendere le pagelle dei figli che frequentano le elementari, cosa si può pensare di sperimentare su questa gente? Fosse per me non gli farei scegliere neanche il colore dei calzini dei figli
ps: ho avuto il piacere di discutere con dei sedicenti genitori che avevano difficoltà a comprendere le pagelle dei figli che frequentano le elementari, cosa si può pensare di sperimentare su questa gente? Fosse per me non gli farei scegliere neanche il colore dei calzini dei figli
E pensa i figli dei figli come potranno mai uscire! Brrr...
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