Il telescopio spaziale James Webb riprende alcune immagini e dati di Marte
Il telescopio spaziale James Webb è stato impiegato dagli scienziati per osservare Marte nell'infrarossi sfruttando gli strumenti NIRCam e NIRSpec per permettere la raccolta di nuovi dati e informazioni.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Settembre 2022, alle 07:11 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Dopo la Nebulosa di Orione e la Nebulosa Tarantola, il telescopio spaziale James Webb ha puntato i suoi specchi su un obiettivo molto più vicino. Le ultime immagini che sono state diffuse da ESA, NASA e CSA (le tre agenzie spaziali coinvolte) riguardano infatti Marte. Sul Pianeta Rosso sono attive diverse missioni, tra orbiter, lander, rover e un drone, ma nuovi dati permettono sempre di avere ulteriori informazioni da poter impiegare per studi sempre più precisi.

Il JWST aveva già osservato in più di un'occasione un altro pianeta, ma in quei casi si trattava di Giove (e delle sue lune) sia per questioni scientifiche ma anche per completare la calibrazione dei sistemi di bordo durante il commissionamento. Grazie alle potenzialità dei suoi strumenti scientifici e alla sua struttura, il nuovo telescopio spaziale può catturare in diverse frequenze dell'infrarosso molte informazioni su Marte, comprese tempeste e altri fenomeni transitori con un'unica osservazione, anche quando si tratta di cambiamenti che avvengono tra giorno e notte.
Il telescopio spaziale James Webb osserva Marte per la prima volta
Secondo quanto riportato dall'ESA, osservare Marte per il JWST è una sfida impegnativa non perché sia troppo debole, ma per il motivo opposto: essendo (relativamente) vicino, la sua emissione è elevata tanto da arrivare alla "saturazione del rivelatore" per un telescopio pensato per riuscire a catturare immagini e spettri di oggetti molto più fiochi.

Le immagini del Pianeta Rosso sono state catturate utilizzando la Near-Infrared Camera (NIRCam) con due diverse tipologie di emissione nell'infrarosso. In particolare è stato osservato il pianeta a 2,1 µm che è la frequenza più vicina allo spettro del visibile. Si è passati poi a quella a 4,3 µm che invece mostra l'emissione termica di Marte, sia della superficie che dell'atmosfera. Qui si può vedere la differenza tra l'equatore e i poli, con il Polo Nord marziano che è più freddo in quanto si trova nel periodo invernale. Anche l'anidride carbonica ha un effetto su questo filtro e sulla rilevazione e parte dell'emissione viene catturata proprio da questa molecola.

Inoltre è stato utilizzato anche NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) del telescopio spaziale James Webb per rilevare anche lo spettro. Lo scopo finale è quello di riuscire a rilevare tracce di composti come metano e acido cloridrico che aiuteranno a definire la costituzione dell'atmosfera di Marte e la sua variabilità al cambiare delle stagioni e delle ore del giorno anche se già ora si possono notare le "impronte spettrali" delle nuvole ghiacciate, della polvere marziana e dei differenti tipi di roccia. In generale le prime analisi mostrano una maggiore differenza nelle osservazioni di NIRCam rispetto a quelle di NIRSpec ma i dati dovranno ancora essere valutati nel loro complesso.
Secondo un nuovo piano di comunicazione, le agenzie dovrebbero rilasciare ogni settimana nuove informazioni sulle ricerche svolte dal telescopio spaziale James Webb e a queste si uniranno anche gli studi che saranno pubblicati nei prossimi mesi o anni. Gli utenti, anche semplicemente curiosi, potranno avere quindi molte più informazioni e sempre più accessibili sul lavoro svolto dal nuovo strumento scientifico.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!
|
Iscriviti subito al nostro canale Instagram! Perché? Foto, video, backstage e contenuti esclusivi! |













Recensione DJI Mini 5 Pro: il drone C0 ultra-leggero con sensore da 1 pollice
ASUS Expertbook PM3: il notebook robusto per le aziende
Test ride con Gowow Ori: elettrico e off-road vanno incredibilmente d'accordo
Obbligati ad acquistare una scheda madre per ottenere la RAM: la follia che si diffonde a Taiwan
GTA VI su PC? La data non c'è, ma secondo l'azienda madre di Rockstar il futuro è dominato dal PC
Monopattini elettrici, a un anno dal decreto non si sa nulla di targa e assicurazione (e casco)
Tesla Robotaxi, autista di sicurezza si addormenta al volante. Segnalati nuovi incidenti
Samsung Galaxy S26: svelate le combinazioni di RAM e storage di tutti e tre i modelli
Microsoft Ignite: arriva Edge for Business, il primo browser con IA pensato per le aziende
OPPO e Lamine Yamal uniscono sport e tecnologia nel progetto “The New Generation”
Microsoft, NVIDIA e Anthropic siglano una nuova mega partnership sull'AI. Decine di miliardi in campo
SpaceX potrebbe comunicare alla NASA ritardi nello sviluppo di Starship e posticipare l'allunaggio al 2028
Scoperte cavità sotterranee scavate dall'acqua su Marte: nuovi obiettivi per cercare la vita
OnePlus anticipa l'arrivo di due nuovi prodotti inediti in Italia
DJI lancia Osmo Action 6: la prima action cam del produttore con apertura variabile
NASA: conferenza stampa sulla cometa interstellare 3I/ATLAS domani sera (non aspettatevi gli alieni)
Ex CEO di TSMC passa a Intel: aperta un'indagine per furto di segreti aziendali









1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi dice "messa in servizio". E' più immediato, più chiaro e più preciso.
" completare la calibrazione dei sistemi di bordo durante il commissionamento"
vs
"...completare la calibrazione dei sistemi di bordo durante la messa in servizio"
Sembra quasi che abbiate tradotto letteralmente il termine inglese "commissioning"...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".