Micron: le nuove memorie LPDDR5X a 9,6 Gbps abilitano l'IA generativa sui dispositivi mobili
Micron ha annunciato che i primi modelli di produzione delle nuove LPDDR5X sono stati spediti ai partner. Con una bandwidth di 9,6 Gbps, i nuovi chip consentiranno di utilizzare le funzionalità dell'IA generativa direttamente dal proprio smartphone su piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 25 Ottobre 2023, alle 16:01 nel canale MemorieMicronQualcommSnapdragon
Micron ha annunciato la spedizione dei primi campioni di produzione delle nuove memorie LPDDR5X capaci di raggiungere una bandwidth di 9,6 Gbps. I chip verranno abbinati alla nuova piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 e consentiranno all'IA generativa di sfruttare l'elaborazione in locale su smartphone e tablet.
Attualmente, infatti, l'intelligenza artificiale generativa si basa su un interscambio tra client (PC, tablet, smartphone ecc.) e server. Il suo utilizzo, quindi, richiede inevitabilmente una connessione a internet e un costo elevato per il supporto al cloud da parte delle aziende. Grazie alle performance della nuova memoria, unite alla piattaforma di Qualcomm Technologies, gli utenti potranno eseguire modelli linguistici di grandi dimensioni direttamente dallo smartphone.
"L'intelligenza artificiale generativa è pronta per sprigionare una produttività, una facilità d'uso e una personalizzazione senza precedenti per gli utenti smartphone, fornendo la potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni sui telefoni cellulari top di gamma" ha spiegato Mark Montierth, vicepresidente e direttore generale della Mobile Business Unit di Micron.
Come spiega l'azienda, le nuove memorie LPDDR5X offrono circa il 12% in più di larghezza di banda rispetto al modello di precedente generazione, fondamentale per fruire delle app di IA generativa direttamente dai dispositivi. Questo, inoltre, consente anche di migliorare l'efficienza energetica nell'uso dell'intelligenza artificiale, grazie alla riduzione del carico delle operazioni in cloud.
"Finora, la potente IA generativa è stata eseguita soprattutto in cloud, ma il nostro nuovo Snapdragon 8 Gen 3 mette a portata di mano modalità di utilizzo rivoluzionarie per l'utente, consentendo di eseguire modelli linguistici e visivi di grandi dimensioni direttamente sul dispositivo" ha dichiarato Ziad Asghar, vicepresidente senior per la gestione dei prodotti di Qualcomm. "La nostra collaborazione con Micron per abbinare la memoria mobile più veloce del settore, la LPDDR5X basata sul nodo 1β, alla nostra ultima piattaforma mobile Snapdragon, apre a un nuovo mondo di esperienze AI on-device e ultra personalizzate per gli utenti smartphone".
Come accennato, le memorie sfruttano il processo produttivo 1β di Micron e offrono un'efficienza energetica superiore del 30% rispetto al precedente modello, grazie alla scalabilità dinamica di tensione e frequenza. Questa consente di adattare potenza e prestazioni al carico di lavoro specifico. Secondo la società, gli utenti avranno l'opportunità di utilizzare le funzioni impegnative dell'intelligenza artificiale, senza rinunciare all'autonomia del dispositivo. Le memorie saranno disponibili in moduli con capacità fino a 16 GB.
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Quel 12% in poi di bandwidth abilità chiaramente all'AI generativa, ci mancherebbe, non è marketing
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