Intel: Thread Building Blocks è ora open-source

Il colosso di Santa Clara decide di rendere open-source il proprio tool destinato a semplificare la programmazione multithreaded
di Andrea Bai pubblicata il 25 Luglio 2007, alle 17:30 nel canale ProcessoriIntel
Nel corso della giornata odierna Intel ha annunciato di aver reso disponibile sotto licenza open-source la libreria dei template dello strumento Thread Building Blocks 2.0 (del quale abbiamo avuto modo di discutere in occasione dell'IDF di San Francisco dello scorso anno), ovvero l'applicativo che consente ai programmatori in C++ di semplificare enormemente le operazioni di programmazione parallela per lo sfruttamento delle potenzialità offerte dai moderni processori multi-core.
Si tratta di un segnale importante da parte del colosso californiano, dal momento che è la prima volta che Intel decide di proporre in veste open-source una soluzione fino a poco tempo prima commerciale. L'obiettivo di intel è ovviamente quello di proporre TBB come il strumento di sviluppo di riferimento per la scrittura di codice multithread, in concorrenza con le attuali soluzioni OpenMP, POSIX e Windows thread.
Intel assicura che il tool è caratterizzato da una completa indipendenza dal processore, dal sistema operativo e dal compilatore. Thread Building Blocks 2.0, eccezion fatta per i componenti runtime, sarà disponibile sotto licenza GPL v2. Il colosso di Santa Clara sta inoltre valutando la possibilità di utilizzare la licenza GPL v3, sebbene non vi siano ancora decisioni ufficiose e/o ufficiali in merito.
Per l'occasione è stato lanciato il sito http://www.threadingbuildingblocks.org/, all'interno del quale vengono fornite le versioni del tool per i più diffusi sistemi operativi e per le più importanti distribuzioni Linux.
Maggiori informazioni, inoltre, all'interno del comunicato ufficiale.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRimango dubbioso sulla GPL V3...
Ottimo!
E' una cosa giustissima e ci guadagnamo tutti:Intel ci guadagna perchè così è lei a dettare le regole della programmazione parallela secondo le esigenze dei suoi processori
Il software in generale ci guadagna perchè questo spingerà molto sull'ottimizzazione dei programmi!
L'utente ci guadagna perchè i programmi saranno migliori!
Speriamo di no!!
Intel ci guadagna perchè così è lei a dettare le regole della programmazione parallela secondo le esigenze dei suoi processori
Il software in generale ci guadagna perchè questo spingerà molto sull'ottimizzazione dei programmi!
L'utente ci guadagna perchè i programmi saranno migliori!
chi ha i processori amd magari NON ci guadagna..
Voglio accogliere la notizia con l'ottimismo e quel poco di fiducia che merita.
Brava Intel! + 1 per te.
magari farà lo stesso anke amd così avremo versioni software diverse anche in base al procio
Noooo...basta..ho fame di interoperabilità
Anne ed Anni di "X86 Compatibile" andati nel cesso
Non mi fate spaventare..già vedo l'inferno...
i Benchmark ottimizzati per AMD e per INTEL (e Via si attacca)..sfioriamo il paradosso
confused
eppoi scusate ma essendo open sourced AMD potrebbe tranquillamente analizzare tale codice ed identificare le parti che favoreggiano Intel, io credo che se venisse fuori che questo strumento prduce codice ottimizzato intel verrebbe anche fuori nel giro di qualche ora la versione che genera codice parallelo e basta.
ricordate che è open source quindi se il lavoro di intel fosse stato troppo di parte (e come avrebbepotuto fare a non esserlo....) ci si può sempre mettere una pezza
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