OPPO Find N: il formato giusto per il pieghevole del futuro! La recensione

È il primo pieghevole di OPPO ed è anche il primo pieghevole a differenziarsi nel formato (e non solo) dagli altri sul mercato. OPPO Find N ci piace: il suo design, il suo form factor, i suoi materiali e anche il suo hardware. Manca qualcosa in più nel software (ora cinese) e manca l’ufficializzazione del suo arrivo in Italia, su cui speriamo fortemente.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 04 Febbraio 2022 nel canale TelefoniaOpposmartphone 5g
Nel mondo dei pieghevoli mancava OPPO. Da oggi invece c’è il suo nuovo Find N: il primo vero foldable dell’azienda, ufficializzato qualche mese fa agli OPPO Inno Day e commercializzato in Cina dove ha già conquistato il pubblico fedele al marchio, realizzando record sulle vendite e sui preordini. Abbiamo avuto la fortuna, grazie ad OPPO Italia, di utilizzare per qualche giorno proprio questo nuovo OPPO Find N. Questo ci ha permesso di capire il perché di questo suo successo in Cina.
La serie Find di OPPO è sempre stata incentrata sull'innovazione dirompente e il pieghevole Find N è l'ennesimo tentativo in tal senso. Non è il primo pieghevole sul mercato perché altri brand hanno già adottato questa soluzione ma di fatto si propone con un approccio diverso nei confronti di due degli aspetti più controversi dei pieghevoli: dimensioni e cerniera.
Il nuovo Find N è infatti uno smartphone compatto e può essere descritto facilmente come un mini tablet pieghevole che si ripiega in un mini smartphone. È costruito attorno a un display AMOLED LTPO pieghevole da 7,1 pollici prodotto da Samsung con una frequenza di aggiornamento dinamica di 120 Hz. La cerniera Flexion, proprietaria di OPPO, consente un design senza interruzioni in modalità piegata e un'esperienza senza pieghe quando invece risulta aperta. E poi c’è lo schermo esterno che è un AMOLED da 5,49 pollici con cornici minime anche se in questo caso la frequenza di aggiornamento risulta fissa a 60 Hz.
OPPO Find N è uno smartphone a tutti gli effetti. Possiede una tripla fotocamera posteriore che possiamo tranquillamente considerare di fascia alta per un'esperienza di imaging versatile. Il sensore principale è da 50 MP con OIS e PDAF omnidirezionale, seguito da un teleobiettivo da 13 MP con zoom ottico 2x e un sensore ultrawide da 16 MP. Questi tre sono stati posizionati all’interno di una struttura di design nella quale è stata inserita una piastra di ceramica non solo resistente ma anche molto elegante da vedere. La scheda tecnica di OPPO Find N vede poi la presenza di un chip Snapdragon 888 5G all'interno del suo corpo in vetro dal design accattivante. C'è anche tanta RAM come anche tanto spazio di archiviazione. Il processore consente di avere ogni tipo di opzioni per quanto concerne la connettività e supporta anche il Dual SIM.
Insomma un telefono che sembra essere completo nella sua scheda tecnica, bello da vedere grazie all’uso dei materiali premium, con un form factor completamente nuovo per un pieghevole. Insomma tante belle premesse che dovranno essere mantenute durante la prova di tutti i giorni. E per questo vi rimandiamo alla nostra recensione qui di seguito.
Indice Recensione - OPPO Find N
- UNBOXING
- DESIGN: compatto quanto bello
- DISPLAY: niente pieghe, finalmente!
- HARDWARE: lo Snapdragon 888 può bastare
- INTERFACCIA GRAFICA: rom cinese ma nuova ColorOS 12
- FOTOCAMERA: triade di sicurezza
- AUTONOMIA: ottima per un pieghevole
- Conclusioni
UNBOXING
Il nuovo OPPO Find N viene venduto in Cina in una confezione leggermente diversa dagli altri device dell’azienda chiaramente per una questione di dimensioni e form factor. La scatola ha un aspetto decisamente premium perché completamente nera e con il device che all’interno di un ripiano, tende ad alzarsi come a volersi propendere verso l’utente. Sono presenti tutti gli accessori che vengono ormai posti in essere dalla maggior parte delle case produttrici di device mobili. La dotazione infatti che abbiamo ricevuto vede la presenza chiaramente dello smartphone ma anche di:
- un caricabatterie per la ricarica veloce Super VOOC da 33W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM. Niente custodia.
Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l’utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita. Quindi negli incavi della scatola il cavo e l’alimentatore.
DESIGN: compatto quanto bello
Con il nuovo Find N OPPO è riuscita a risolvere due dei problemi che abbiamo avuto con gli altri smartphone pieghevoli: le dimensioni e le pieghe sgradevoli. Continueremo a chiamarlo smartphone, anche se Find, Fold, Mix e Mate sono, in effetti, tablet pieghevoli, mentre Flip e Razr sono i veri telefoni pieghevoli. OPPO ci ha permesso di provare il modello Black che possiede una back cover in vetro opaca e forse più comoda rispetto alle due versioni completamente lucide che l’utente cinese può scegliere.
OPPO a differenza del precedente prototipo di OPPO X 2021, il famoso device con display arrotolabile, qui piega effettivamente il display e lo rende sulla falsa riga del Samsung Galaxy Z Fold3 almeno per tipo di piegatura. Esternamente abbiamo cornici morbide con un design 3D-curvo, così lo chiama OPPO, e sulla parte posteriore somiglia molto ad un OPPO Find X3 Pro. Quindi linee fluide e pannello posteriore con il Gorilla Glass Victus ossia il più resistente della famiglia Corning. Una back cover che è un tutt'uno con anche il comparto fotografico dove primeggia non solo la triade di sensori ma anche una piastra in ceramica nello stesso colore del device.
Il telaio esterno e la cerniera di Find N sono in alluminio, con una finitura lucida che si abbina molto bene ai pannelli Victus e attira immediatamente l'attenzione. E parlando del telaio, è possibile osservare immediatamente, con lo smartphone chiuso, l’assenza totale di spazi che invece avevamo visto su altri device della concorrenza soprattutto nelle prime generazioni.
OPPO Find N utilizza la cerniera denominata Flexion, realizzata nei laboratori di OPPO, e particolare perché non solo è costituita da oltre 136 componenti ma possiede anche un design interno a forma di goccia d'acqua, che consente allo schermo di spostarsi ulteriormente all'interno della cerniera, ottenendo così il raggio necessario per piegarsi senza spazi visibili all'esterno del dispositivo. Un lavoro di progettazione certosino che permette però ad OPPO Find N di garantire la chiusura perfetta delle due parti di smartphone ma anche di non creare quella fastidiosa piega sullo schermo interno che nell’uso e alla vista hanno sempre creato un po’ di disagio all’utente con altri brand.
L’unico svantaggio? OPPO Find N non è resistente all'acqua. Non ha una classificazione IPXX ufficiale, anche se in OPPO ci hanno confermato che il telefono è stato protetto contro i soliti pericoli quali il sudore, l’umidità elevata e persino la pioggerella leggera. E sappiamo che OPPO in questo non ha mai lesinato nei test di protezione dello smartphone.
Esternamente, come detto, OPPO Find N è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un normale pieghevole o anche da uno smartphone classico. La parte anteriore ospita il display AMOLED da 5,49 pollici, che ha cornici trascurabili. Anche questo è protetto con una pellicola in vetro Gorilla Glass Victus. Il pannello OLED ha foro per la fotocamera frontale da 32 MP. Ma l’utilità di avere uno smartphone pieghevole è quella di poter usare la fotocamera posteriore anche per i selfie visto che il Find N una volta aperto, permette di usare lo schermo esterno proprio come mirino posteriore.
Sulle cornici troviamo il pulsante di accensione e spegnimento dove OPPO ha alloggiato anche il sensore di riconoscimento delle impronte digitali. Comodo, grande e veloce. Lo si trova subito e funziona bene. Sull’altro lato invece il solito bilanciere del volume a tasto unico. Superiormente nulla se non il microfono mentre inferiormente abbiamo un doppio altoparlante con supporto Dolby Atmos e la porta USB-C per la ricarica veloce.
Il bello però arriva aprendo OPPO Find N e guardando ed utilizzando il display interno. Intanto per la sua ampiezza, qui abbiamo una diagonale da ben 7.1 pollici con un form factor 8.4:9 e permette di avere subito il landscape mode senza doverlo girare. Come vedremo lo schermo è di qualità notevole e non solo per il suo refresh rate a 120Hz adattivo ma anche per i 12 strati di cui è composto. Qui è presente una fotocamera, sempre un foro nel display, che garantisce selfie di qualità visto che è un sensore da 32MP. La cosa più impressionante, tuttavia, è che non ci sono pieghe visibili quando si lavora con lo schermo aperto. Non si sente nulla nemmeno al tatto, a meno di premere con una pressione importante ma che non ha a che fare con l’uso quotidiano di uno smartphone. Eravamo abituati ad avere ‘rughe’ su Fold e Flip ed utilizzare questo OPPO Find N è stata davvero una bella sorpresa. Un bel passo in avanti a livello tecnologico e anche progettuale.
Una cosa che di certo non può passare inosservata è lo spessore. Sappiamo che i pieghevoli realizzati in questo modo creano uno spessore che si aggira facilmente sui 15 o 16 millimetri. Una dimensione importante senza dubbio che viene replicata anche in questo OPPO Find N che però, grazie alla sua compattezza nelle altre dimensioni (parliamo di 132,6 x 73 millimetri) garantisce una buona presa con la mano. Soprattutto con una mano. Ed è questo uno degli aspetti vincenti che ce lo fa piacere: OPPO Find N è si un po’ tozzo nello spessore e con un peso non proprio leggero di 275 grammi, ma di fatto grazie al suo form factor può essere usato, da chiuso, come un normale smartphone.
DISPLAY: niente pieghe, finalmente!
OPPO Find N ha due display, ovviamente. Come detto quello esterno è un AMOLED da 5,49 pollici con un foro per la fotocamera, mentre quello interno, chiaramente pieghevole, risulta un ottimo AMOLED LTPO da 7,1 pollici, anch'esso forato con la stessa cam per i selfie. Sappiate che quello esterno viene protetto con il più resistente pannello presente oggi sul mercato ossia il Gorilla Glass Victus, mentre quello pieghevole si affida ad un Ultra-Thin Glass e un ulteriore sottile strato di plastica. Entrambi i pannelli supportano HDR10+ e offrono fino a 1000 nit di luminosità di picco. OPPO dichiara 10.240 livelli di luminosità quando si utilizza la luminosità automatica. E possiamo confermare che ci sono due sensori di luce ambientale su Find N, uno sotto ogni schermo, e funzionano molto bene.
Il display esterno è un classico Full HD+ da 60Hz di refresh rate. Sì, forse questo aspetto potrebbe risultare un pochino deludente per alcuni utenti che amano vedere i propri contenuti ''sfrecciare'' sullo schermo grazie ad una frequenza maggiorata ai canonici 60Hz. Di fatto lo schermo riesce ad avere una resa davvero ottimale, forse per questa sua dimensione compatta, forse per un ottimo lavoro di esperienza di OPPO, di fatto usarlo quotidianamente non fa sentire la mancanza di un refresh maggiorato.
Lo schermo pieghevole supporta invece una frequenza di aggiornamento dinamica di 120 Hz e può passare tranquillamente da 1 Hz a 120 Hz a seconda del contenuto che stiamo osservando. È anche optare per il settaggio forzato alla frequenza Standard di 60Hz per risparmiare qualcosa in termini di batteria anche se abbiamo visto che tutto questo incide poi troppo sull’autonomia. Con questo tipo di refresh adattivo se si sta giocando o guardando un film molto animato si potrà avere un refresh maggiore a differenza magari di una situazione in cui si sta solo leggendo un documento.
Sul display esterno abbiamo misurato una luminosità massima automatica di 505 nits, ma in automatico può raggiungere anche i 785 nits. Lo schermo pieghevole ha invece una luminosità manuale massima di 490 nits, mentre in automatico può raggiungere i 580 nits.
Analisi Tecnica display pieghevole OPPO Find N
Riproduzione SDR
Gamut (Vivid)
Gamut
(Cinematic)
RGB (Vivid)
RGB (Cinematic)
Gamma (Vivid)
Gamma (Cinematic)
DeltaE (Vivid)
DeltaE (Cinematic)
Abbiamo misurato due delle modalità maggiormente degne di menzione di OPPO Find N, usando solamente il display interno: Vivid è la modalità predefinita, estesa e molto precisa grazie a un DeltaE (secondo 18 campioni del Macbeth Color Checker) di 2.5. La modalità Vivid presenta un'ottima estensione cromatica, molto fedele al riferimento DCI-P3, e una curva di gamma abbastanza precisa. Ottima per la riproduzione dei contenuti SDR, può essere utilizzata anche per quanto riguarda l'elaborazione di foto e video in maniera avanzata.
E' tuttavia la modalità Cinematic, presente fra le calibrazioni Pro, che consigliamo agli utenti più esigenti, che presenta un miglior bilanciamento del bianco e una fedeltà cromatica generalmente superiore, con un DeltaE medio di 1,9 secondo i colori del Macbeth Color Checker. Con un DeltaE medio inferiore a 2, questa modalità può essere utilizzata anche per la post-produzione semiprofessionale, con le discrepanze più evidenti che possono essere notate in alcune tonalità calde e dell'incarnato.
Riproduzione HDR
Gamut
Curva di gamma
Il display interno di OPPO Find N consente una riproduzione di ottima qualità anche per quanto riguarda la riproduzione di contenuti HDR, garantendo un gamut esteso e un'ottima fedeltà nella riproduzione dei colori. Questo anche grazie a un'encomiabile correttezza dei grigi su tutta la progressione tonale dei livelli di bianco, con il clipping che arriva solamente al 90% (anche se la curva inizia ad ammorbidirsi a partire dal 65%).
La ColorOS permette l’uso di ben quattro diverse opzioni di visualizzazione:
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Vivace: con una modalità P3 per una migliore visualizzazione dei colori
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Naturale: modalità sRGB per una visualizzazione dei colori semplificata
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Cinematografica: che usa la modalità di visualizzazione P3 per una gamma cromatica più ampia e una riproduzione cromatica più fedele
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Brillante: per un display a colori migliorato
Come sempre presente anche il cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per la temperatura predefinita. Oltre a questo è possibile la visualizzazione a tonalità naturali che permette di regolare in modo automatico la temperatura dei colori dello schermo in base all’illuminazione ambientale. Questo permette di ridurre l’intensità dei colori brillanti e offre un’esperienza di lettura simile a quella del cartaceo. Presente anche un Always-On che garantisce la visualizzazione delle informazioni dell’orologio, della batteria residua e della data anche a schermo spento. Può essere personalizzato un po’ come la concorrenza con l’orologio sia digitale che analogico in diverse colorazioni e con possibilità anche di ottenere la sua accensione o il suo spegnimento in base all’orario.
E poi ci sono molte altre funzionalità che riguardano più o meno tutte la regolazione dello schermo permettendo ad esso di aumentare ancora di più il potenziale durante la visione dei contenuti multimediali. E parliamo ad esempio del Motore 01 Ultra Vision che permette di attivare un cosiddetto effetto nitidezza per le immagini e i video migliorandone la risoluzione e dunque anche la visione. E poi anche il miglioramento dei colori video con la tecnologia da SDR a HDR che amplia chiaramente la gamma dei colori per un più straordinario effetto visivo.
Il passaggio tra i due schermi è semplice: il contenuto da uno viene trasferito automaticamente all'altro, correttamente ridimensionato e con le proporzioni corrette. Tutto in automatico. Anche le finestre a schermo diviso e mobili passano senza problemi e non abbiamo riscontrato alcun tipo di intoppo. Non abbiamo riscontrato app con chiusura forzata o riavviate, il che è positivo perché con le prime generazioni di altri brand non era stato così. Tra gli aspetti positivi, la precisione del colore che è assolutamente costante sui due schermi, quello interno e quello esterno, così come anche la luminosità. Cosa non da poco su di un device del genere.
Chiaramente è un pieghevole e dunque nasce spontanea la domanda se la piega sullo schermo interno si vede o si sente nell’uso. Lo schermo pieghevole è assolutamente fantastico da usare, soprattutto perché non ha alcuna piega visibile o percepibile al centro. OPPO ha deciso di agire diversamente da Samsung e dagli altri è propone la cosiddetta Flexion Hinge ossia una cerniera con oltre 136 componenti e con una precisione estrema fino a 0.01 mm.
Come detto in apertura, la piega, ha un meccanismo a goccia e questo significa che viene allargato l’angolo della piega del display permettendo di avere una piega alla vista e al tatto davvero minima, praticamente impercettibile. Oltretutto la cerniera permette al dispositivo di rimanere in equilibrio una volta aperto con un angolo che può variare da 50 a 120 gradi. Questo è un plus non indifferente unito chiaramente ad una serie di funzionalità software che sfruttano ad hoc il display così piegato. Sulla durabilità OPPO ha realizzato dei test di resistenza e sappiamo che certifica OPPO Find N per oltre 200.000 chiusure che equivalgono praticamente ad un utilizzo di anni proprio come altri smartphone classici. È qualcosa da cui altri produttori dovrebbero imparare per i loro prossimi smartphone pieghevoli.
HARDWARE: lo Snapdragon 888 può bastare
OPPO Find N è l'ennesimo smartphone dotato del chipset Snapdragon 888 di Qualcomm. Il processore lo conosciamo davvero bene e anche se proveniente dallo scorso anno offre tangibili prestazioni per le componenti CPU e GPU. C’è innanzitutto la CPU Kryo 680 che funge da core primario, basato sul Cortex-X1 e funzionante a 2,84 GHz. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core a 2,4 GHz Cortex-A78. Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 888, i processi meno dispendiosi avvengono tramite i quattro core, funzionanti a 1,8 GHz e basati sui Cortex-A55.
Tutto questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza energetica del 25%, sempre prendendo come paragone il modello a cui subentra. A livello grafico upgrade con la scheda Adreno 660 che anche qui migliora del 35% nelle elaborazioni grafiche rispetto al passato. In questo caso esiste un'unica versione ma che vede ben 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 e storage interno da 512GB interno per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 3.1.
OPPO Find N | |
OS (al lancio) | Android 11 con ColorOS 12 |
Processore | Qualcomm Snapdragon 888 Octa-Core a 2.84GHz |
RAM | 12 GB |
Display | Pieghevole AMOLED 7.1" (8.4:9) |
Risoluzione | Pieghevole 1792x1920 px Esterno 988x1972 px |
Storage (al lancio) | 512 GB |
Fotocamera Posteriore | Triple Camera: |
Fotocamera Anteriore | Esterno e Pieghevole32MP (f/2.4) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 4.500 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless |
Dimensioni | Aperto 132.6 x 140.2 x 8.0 mm Chiuso 132.6 x 73 x 15.9 mm |
Peso | 275 gr |
Come lavora a livello di prestazioni telefoniche? Non abbiamo avuto alcun tipo di problema nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce bello corposo grazie anche al doppio altoparlante.
Come si comporta lo smartphone a livello di prestazioni? OPPO Find N è veloce grazie ad un processore ormai da garanzia Lo smartphone garantisce una gestione dei contenuti a 360 gradi che siano essi lavorativi, di intrattenimento o multimediali soprattutto con un display interno più ampio e sicuramente più produttivo. E proprio nel caso di un utilizzo lavorativo non abbiamo problemi nel gestire mail, documenti ma anche chiamate, messaggi o quant’altro. Tutto sembra funzionare in modo fluido e sempre senza lag.
Da sottolineare il fatto che OPPO Find N sembra possedere una dissipazione ben fatta. Sì, perché nell’uso e anche nei giochi non notiamo un surriscaldamento eccessivo anzi sembra che anche durante le sessioni prolungate di giochi graficamente importanti lo smartphone, e soprattutto la scocca, non si surriscalda più della norma. Segno questo di un'ottimizzazione di OPPO ben realizzata.
INTERFACCIA GRAFICA: rom cinese ma nuova ColorOS 12
OPPO Find N è il primo smartphone ad arrivare con ColorOS 12 immediatamente. È interessante notare che è basato su Android 11 anziché Android 12, ma supponiamo che OPPO aggiornerà lo smartphone nelle prossime settimane. In questo caso la ROM è quella che troviamo praticamente in Cina, quindi con applicazioni in lingua cinese. Lo smartphone però è completamente funzionante anche se con la mancanza della lingua italiana.
La ColorOS 12 apporta molti miglioramenti rispetto alla versione 11. Per cominciare, l'interfaccia è stata aggiornata con un aspetto nuovo: ci sono nuove icone, nuove opzioni di colore, animazioni e transizioni molto più fluide e varie piccole riprogettazioni qua e là che rendono il tutto molto più piacevole rispetto a prima. ColorOS 12 porta anche Omoji: ossia è possibile creare il proprio avatar personale e usarlo a livello di sistema. C'è anche una nuova funzionalità PC Connect che permette di eseguire il mirroring del telefono sul PC basato su Windows e trasferire file senza problemi. Altra novità che fa parte di questa nuova Color OS 12 riguarda la barra laterale più intelligente e le notifiche anti-sbirciamento (quando serve privacy in pubblico).
Il pieghevole supporta il display sempre attivo su entrambi gli schermi. L’utente può programmarlo, farlo apparire solo per pochi secondi o lasciarlo acceso/spento tutto il tempo. ColorOS 12 offre oltretutto molti nuovi temi AOD tra cui scegliere per rendere il device il più possibile personalizzato.
Il launcher di ColorOS è pulito e semplice da usare: app e widget vengono poste sulle schermate ma c'è anche una pagina all'estrema sinistra con una ricerca integrata a livello di sistema. L'area di notifica con interruttori espandibili è familiare anche se rinfrescata un po'. Insomma l’interfaccia è convincente per fluidità di utilizzo, grazie anche al display a 120Hz, ma anche grazie al chipset di Qualcomm e ad un’ottimizzazione puntuale e perfetta di OPPO. Non abbiamo avuto problematiche sintomo che l’azienda ha in programma il rilascio di miglioramenti software capaci di rendere perfetto il device anche da questo punto di vista.
OPPO Find N offre poi un paio modalità di visualizzazione esclusive create ad hoc per utilizzare il suo design pieghevole, qualcosa che OPPO chiama modalità Flex. In questo caso basta scorrere con due dita dalla parte superiore dello schermo (aperto) per dividerlo a metà. Bella l’animazione che taglia letteralmente in due lo schermo pieghevole e sposta l'app attiva sulla sinistra, mentre permette di scegliere all’utente quale app aprire sul lato destro. Il gesto poi dello zoom indietro con quattro dita permette di ridurre a icona un'app in una finestra mobile fluttuante. Oltretutto è anche possibile memorizzare le due app aperte per poi richiamarle velocemente in un piccolo menù a scomparsa posto sulla destra e completamente personalizzabile.
OPPO ha anche progettato una tastiera personalizzata con modalità divisa. Questo significa che è possibile posizionare lo smartphone come un laptop, ovvero aperto a 90 gradi, e utilizzare la parte inferiore per la tastiera, mentre quella in verticale come schermo per visualizzare il tutto dal messaggio istantaneo, al documento o qualsiasi altra cosa.
L'app della fotocamera utilizza pesantemente il nuovo schermo e sposta il mirino nella parte superiore e i controlli nella parte inferiore se il telefono è piegato a metà. Oppure è possibile avere la parte inferiore dello schermo per la navigazione delle foto in modo da poter rivedere ciò che è stato scattato mentre nell'altra metà il mirino attivo, in modo da non perdere nulla di importante. Naturalmente è anche possibile attivare lo schermo esterno in modo da utilizzarlo come schermata di anteprima o trasferire l'app della fotocamera direttamente lì in modo da poter utilizzare la configurazione a tripla fotocamera come kit selfie.
FOTOCAMERA: triade di sicurezza
OPPO Find N
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Principale
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Sensore Sony IMX766 da 50 MP
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Obiettivo grandangolare con apertura f/1.6
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Pixel Size - 1.0 µm
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OIS
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Ultra - Grandangolare
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Sensore Sony IMX481 da 16 MP
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Obiettivo 110° di visione con apertura f/2.2
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Pixel Size - 1.0 µm - PDAF
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Telephoto Camera
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Sensore Samsung S5K3M5 da 13 MP
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Obiettivo con apertura f/2.4 - 52 mm e zoom ottico 2x PDAF
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Flash LED
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Video 4K @ 30/60 fps - 1080p. @ 30/60/240 fps
OPPO Find N offre una configurazione a tripla fotocamera sul retro, che può essere utilizzata anche per scattare selfie, grazie allo schermo esterno. Ci sono anche due sensori specifici per i selfie che sono identici ed entrambi presenti direttamente sui display esterno ed interno. La fotocamera principale utilizza un sensore Sony IMX766 da 50 MP: un imager Quad-Bayer da 1/1,56" con pixel da 1,0 µm. Ha un obiettivo stabilizzato da 24 mm f/1,6. Inoltre, è disponibile PDAF omnidirezionale a tutti i pixel.
C’è poi una fotocamera ultrawide che si basa su un sensore Sony IMX481 da 16 MP, un imager da 1/3,06" con pixel da 1,0 µm. Si trova dietro un obiettivo da 14 mm e f/2,2 dove la messa a fuoco è fissata all'infinito. E poi ancora il teleobiettivo che utilizza un sensore Samsung S5K3M5 da 13 MP da 1/3,4" con pixel da 1,0 µm e obiettivo f/2,4 da 52 mm per zoom ottico 2x. PDAF sono disponibili qui, ma non c'è OIS. Le due fotocamere selfie utilizzano sensori Sony IMX615 da 1/2,8" da 32 MP con filtri colorati Quad-Bayer e pixel da 0,8 µm. In questo caso gli obiettivi sono identici, entrambi con apertura f/2,4 e la messa a fuoco, ovviamente, è fissa.
L'applicazione della fotocamera di OPPO Find N è simile a quella che troviamo su altri smartphone dell’azienda. È possibile cambiare modalità con gli swipe ed è possibile impostare più modalità nella sezione Altro: Esperto, Panorama, Film, Dual View, Time Lapse e Slow-motion oltre ai classici Foto, Video, Modalità Notturna e anche Ritratto. È possibile riorganizzare le modalità e aggiungerne o rimuovere quelle che si vuole.
Come scatta il nuovo OPPO Find N?
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Foto di giorno: la fotocamera principale salva le foto a 12,5 MP per impostazione predefinita e quelle che abbiamo scattato sono piacevoli. Ci sono i dettagli, l’immagine è nitida, con alberi e cespugli dall'aspetto naturale, così come i volti delle persone, cose che non sempre vengono gestite al meglio da altri device. Anche la gamma dinamica è buona, ma non estrema, e il contrasto è abbastanza alto. Il rumore è gestito bene e sembra inesistente sulla maggior parte delle immagini. Per il bilanciamento del bianco non è sempre accurato in inverno e alcune foto possono beneficiare di un po' di calore ma nulla di preoccupante. A parte questo, i colori rimangono fedeli alla realtà nella maggior parte delle scene. C'è un interruttore che riguarda l’Intelligenza Artificiale: è una modalità di riconoscimento della scena intelligente, che aumenterà il contrasto e i colori a seconda della scena.
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Foto al buio: Le foto in condizioni di scarsa illuminazione della fotocamera principale sono altrettanto buone grazie a valori giusti per l’esposizione, molti dettagli e anche ottima nitidezza, una buona saturazione del colore e una gamma dinamica superiore al previsto L'OIS ha sicuramente aiutato molto sugli scatti più difficili. Qualche difficoltà in più usando la camera ultragrandangolare visto che le foto da 16 MP in condizioni di scarsa illuminazione sono poco illuminate anche se i colori e il contrasto seppur scuri e rumorosi, risultano reali.
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Modulo ultra-wide: la fotocamera ultragrandangolare da 16 MP scatta foto buone. Ci sono scatti dettagliati per quanto questo sensore possa offrire. Il rumore è gestito bene e soprattutto c’è una buona riduzione dell’effetto ultragrandangolare che sappiamo non sempre viene ben corretto da altri. Il contrasto è adeguato, così come la gamma dinamica così come i colori che sembrano essere a posto.
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Zoom: il teleobiettivo offre uno zoom ottico 2x sul sensori principale e scatta a 12 MP anche se utilizza un sensore da 13 MP. Le foto sono davvero ottime con dettagli, la giusta quantità di nitidezza, contrastate e con una buona gamma dinamica. C’è qualche rumore ma nulla di preoccupante. A volte, i colori possono essere un po' spenti e necessitano di un po' di saturazione. Altre volte il bilanciamento del bianco potrebbe non essere così buono ma nel complesso le foto ottenute sono comunque buone.
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Selfie e Ritratti: i selfie anche sono buoni e si può agire sull’HDR (anche automatico) che migliora lo scatto ma anche sull’intelligenza artificiale che garantisce la migliore ottimizzazione. I dettagli ci sono tutti grazie ai sensori da 32 MP e soprattutto sono ben equilibrati i colori oltre al buon livello di realtà. Stessa cosa sui ritratti che OPPO riesce ormai a realizzare bene con una buona differenza di contrasto e soprattutto un ottimo livello di separazione tra il soggetto e lo sfondo. Oltretutto la possibilità di scattare con le tre camere posteriori grazie alla schermo esterno non può che migliorare la cosa.
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Video: OPPO Find N può fare video fino a 4K a 30 fps con tutti i sensori posteriori. La fotocamera principale può anche offrire l'acquisizione di video a 60 fps anche in 4K. Tutte le fotocamere sono dotate di stabilizzazione elettronica sempre attiva, mentre la fotocamera principale beneficia anche della stabilizzazione ottica ed è per questo che riesce a catturare video decisamente ottimali a 4K con un generoso bitrate a 50 Mbps. I colori sono accurati, la gamma dinamica è adeguata e il contrasto è ottimo. Nel complesso siamo riusciti a girare degli ottimi video.
AUTONOMIA: ottima per un pieghevole
Oppo Find N ha una batteria da 4.500 mAh e sembra adeguata per un utilizzo classico dello smartphone anche in condizioni un pochino più estreme. Il device supporta la ricarica rapida da 33 W e viene fornito con questo adattatore di alimentazione. L'obiettivo principale di Find N è quello di essere utilizzato nello stato aperto per la navigazione e la riproduzione di video, ed è per questo che abbiamo eseguito i nostri test della batteria proprio in questa modalità.
OPPO Find N ha ottenuto un ottimo risultato che ci permette di chiudere la giornata sempre, utilizzando il pannello più grande, e dunque senza pensare ad un risparmio energetico. Di fatto considerando un utilizzo del refresh rate a 120Hz adattivo, il risultato che si ottiene è buono e di certo non c’è preoccupazione da alimentazione. Oltretutto grazie all’ottimo form factor, OPPO Find N tende ad essere usato molto anche da chiuso e questo dunque non fa che garantire proprio in questo frangente minore richiesta energivora.
Per quanto concerne la ricarica sappiate che OPPO Find N viene fornito con un alimentatore SuperVOOC da 33W e un cavo USB-A-C di classe 3A. Il telefono supporta anche la ricarica wireless rapida da 15W con caricabatterie Qi compatibili. Infine, può anche fornire una ricarica wireless inversa fino a 10W sul retro, nel caso in cui sia necessario caricare un accessorio o un telefono compatibile con Qi. In questo caso i numeri dichiarati da OPPO sono confermati dalla realtà ossia riuscire a ricaricare del 55% in mezz'ora e del 100% in 70 minuti.
CONCLUSIONI
OPPO Find N è senza dubbio ad oggi il nostro pieghevole preferito. La prova ci ha permesso di confermare tutte le aspettative che avevamo avuto con l’anteprima. È un device con un design accattivante, uno schermo pieghevole eccezionale, un form factor ideale per usare lo schermo esterno in comodità e ci sono ottime prestazioni, buone capacità della fotocamera e considerevole durata della batteria.
Inutile girarci intorno perché OPPO ad oggi è l’unico brand che è riuscito a realizzare un pieghevole senza far vedere la piega. E poi aver ottimizzato già in questa prima generazione al meglio il software con la possibilità di usare le app su schermo piccolo o su schermo grande con una transizione tra i due efficace e veloce.
OPPO Find N è un dispositivo particolare perché possiede comunque uno spessore importante oltre ad un peso non da poco. Non solo perché non ha la certificazione contro acqua e polvere e soprattutto non è disponibile in Italia. Sì, perché OPPO Find N purtroppo è venduto al momento solo in Cina ma è inevitabile non fare appello ad OPPO nel desiderare il suo arrivo anche in Italia dove siamo sicuri che gli utenti potrebbero apprezzare di gran lunga questo device soprattutto se spinto da un prezzo estremo.
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