Huawei P Smart Plus, recensione: tanta potenza in più per la fascia media

Huawei P Smart Plus, recensione: tanta potenza in più per la fascia media

Huawei abbandona il suo Kirin 659 per la fascia media con P Smart Plus, in favore del più nuovo Kirin 710, che garantisce una potenza sensibilmente superiore senza impattare troppo sui consumi energetici grazie all'uso di quattro Big Core. Si tratta di un dispositivo concreto e di bell'aspetto, che pecca solamente in una categoria

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Recensione Huawei P Smart Plus

Se vogliamo essere pignoli il nome è Huawei P Smart+, ma per ragioni di comodità lo chiameremo Huawei P Smart Plus o P Smart+. Quello che conta è comunque la sostanza e, come in parecchi mid-range, il nuovo smartphone cinese di sostanza ne ha tanta da offrire. Il nuovo dispositivo vuole portare nella fascia media eleganza, buoni materiali e quattro fotocamere: due al posteriore e due all'anteriore. Si inserisce nell'articolata gamma del produttore poco sotto il P20 Lite, ma per certi versi sulla carta lo supera: sul nuovo modello spicca infatti la presenza di HiSilicon Kirin 710, SoC destinato a sostituire nella gamma cinese proprio il Kirin 659 che troviamo su P20 Lite. I vantaggi, secondo Huawei, sono evidenti in termini prestazionali: stando ai dati pubblicati dalla compagnia infatti si potrebbe ottenere un aumento del 68% in multi-core, e del 75% in single-core.

Lo smartphone viene venduto oggi solo ed esclusivamente su Amazon ad un prezzo al pubblico di 300€. Al momento in cui scriviamo il pezzo non sappiamo quando durerà l'esclusiva del portale di e-commerce, con informazioni in merito che verranno divulgate probabilmente nel prossimo periodo. Huawei P Smart Plus viene proposto come un device pensato per i giovani, capace di portare diverse caratteristiche tipiche della fascia alta all'interno di un prezzo contenuto. I compromessi puntano ad essere pochi, e spiccano tutte le caratteristiche tipiche dei dispositivi Huawei di ultima generazione: oltre alle quattro fotocamere infatti troviamo il supporto di algoritmi di intelligenza artificiale, la tecnologia GPU Turbo, la EMUI in versione 8.2 basata su Android 8.1 Oreo.

Lo smartphone adotta un display da 6,3" a risoluzione Full HD+ (2340x1080 pixel) e aspect-ratio di 19.5:9, quindi particolarmente "allungato", mentre al nuovo SoC Kirin 710 a 12-nm (Kirin 659 è invece a 16-nm) abbina 4 GB di memoria RAM, e 64 GB di storage espandibile attraverso una microSD, la quale può essere installata all'interno di uno slot condiviso con un'eventuale seconda SIM. L'utente deve quindi compiere la scelta: utilizzare due schede telefoniche o la scheda di memoria aggiuntiva. Il device dispone di una batteria da 3.340 mAh con supporto alla ricarica rapida, garantendo 300 ore di stand-by e 320 minuti in conversazione. Non manca il supporto per le reti 4G LTE (400 Mbps in download e 75 Mbps in upload), e ci sono anche GPS, Wi-Fi (solo n, su banda 2.4 GHz), Dual Bluetooth 4.2 con la connessione simultanea di due dispositivi e porta microUSB con supporto a OTG per la trasmissione del video verso device terzi. 

    Huawei P Smart Plus Huawei P20 Lite
OS (al lancio)
EMUI 8.x con Android 8.x Oreo
EMUI 8.x con Android 8.x Oreo
Processore
HiSilicon Kirin 710 Octa-Core
Cortex A-73 @ 2.2 GHz
Cortex A-53 @ 1.7GHz
HiSilicon Kirin 659 NPU Octa-Core
Cortex A-53 @ 2.36 GHz
Cortex A-53 @ 1.7 GHz
RAM
4 GB
4 GB
Display LCD IPS 6,3" (19,5:9) LCD IPS 5,84" (18.7:9)
Risoluzione 2340 x 1080 2280 x 1080
Storage 64 GB 64 GB
Fotocamere

Retro:
Dual Cam
16 MP f/2.2 +
2 MP Bokeh
Flash LED
Video Full HD @ 30 fps

Fronte:
Dual Cam
24 MP f/2.0 +
2 MP Bokeh
Video Full HD @ 30 fps

Retro:
Dual Cam
16 MP f/2.2 +
2 MP Bokeh
Flash LED
Video Full HD @ 30 fps

Fronte:
16 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Extra

4G LTE Cat.13
Wi-Fi 802.11a/b/g/n
Dual Bluetooth 4.2
Sensore impronte posteriore
Riconoscimento facciale
Dual SIM

4G LTE Cat.18
Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth 4.2
Sensore impronte frontale
Dual SIM
IP67

Porte
micro-USB
USB Type-C
Batteria
3.340 mAh
3.000 mAh
Dimensioni 157,6 x 75,2 x 7,6 mm 148,6 x 71,2 x 7,4 mm
Peso 169gr  145gr

Come abbiamo già scritto, sono due le fotocamere posteriori: quella principale è da 16 MP, mentre quella secondaria funge solo da supporto e vanta un sensore da 2 MP. Entrambi i moduli vengono abbinati ad obiettivi f/2.2 e agli algoritmi di intelligenza artificiale proprietari che consentono di riconoscere fino ad un massimo di 22 scene e oggetti. L'IA viene gestita in hardware dal SoC integrato, e consente di configurare automaticamente le impostazioni di scatto considerate migliori in ogni circostanza al fine di ottenere il migliore risultato. È doppia anche la fotocamera anteriore che, con un obiettivo principale da 24 MP, può potenzialmente raccogliere e riprodurre ogni minima imperfezione del volto dei soggetti. Anche in questo caso il sensore secondario è da 2 MP, e i due obiettivi sono f/2.0. Il supporto della I.A. è esteso anche alla fotocamera frontale.

Per quanto riguarda il design Huawei ha cercato di mantenere quante più caratteristiche tipiche della fascia alta: la backcover è in vetro e il frame laterale in metallo, con una qualità costruttiva complessiva che è a livelli molto elevati, anche se leggermente inferiori rispetto a P20 Lite. Sul retro dell'unica colorazione ad oggi disponibile in Italia (black) si registra una chiara predisposizione a catturare le impronte dell'utente, con un aspetto complessivo che appare sobrio e gradevole, adatto non solo al pubblico più giovane ma anche a quello più serioso. Sicuramente da menzionare l'esile profilo dello smartphone, che si ferma a 7,4 millimetri, con il design lineare del retro che evidenzia la caratteristica e lo fa sembrare, durante l'uso, ancor più sottile di quanto non sia già. La fotocamera posteriore sporge, ma non in maniera così evidente.

Un po' anacronistica la scelta di implementare il connettore micro-USB: lato connettività il nuovo P Smart Plus si rivela decisamente inferiore rispetto al più piccolo P20 Lite, che dispone di connettività Wi-Fi 802.11ac e del più moderno e lungimirante connettore USB Type-C. Non manca comunque la porta audio da 3,5 millimetri, ed è chiaramente molto interessante la possibilità di collegare due dispositivi Bluetooth in contemporanea, assente invece sul P20 Lite.

Software, prestazioni, display, autonomia

Ai giorni nostri l'esperienza d'uso dei diversi terminali Android non è poi così differente, soprattutto considerando che sul robottino verde è possibile utilizzare launcher di terze parti per rendere il software il più possibile vicino ai propri gusti e alle proprie esigenze.

Il launcher di P Smart Plus consente comunque un buon livello di personalizzazione (ad esempio si può abilitare o disabilitare l'app drawer, in modo da avere sulla Home solo le app più importanti o tutte quelle installate. Le funzionalità presenti sono quelle tipiche dei terminali Huawei, quindi abbiamo un design che ricorda un po' quello di iOS, con un uso abbondante di trasparenze, colori sgargianti e tonalità in generale piuttosto chiare. Le impostazioni per la personalizzazione del sistema e per avere un maggior controllo del dispositivo sono veramente parecchie: solo a citarne alcune possiamo ad esempio modificare la temperatura dei colori del display, attivare le doppie app da usare separatamente con l'una o l'altra SIM, e molto altro. Non manca, infine, una Modalità Semplice per accedere con tutta semplicità alle funzioni principali dello smartphone, pensata principalmente per utenti molto giovani o in età avanzata.

C'è parecchio bloatware al primo avvio ma, visto il target di mercato del device, non ci sorprendiamo molto: P Smart Plus non è pensato per l'utente estremamente esigente, ma può essere utilizzato anche da chi non è pratico con il mondo della tecnologia. Facebook c'è già al primo avvio, così come diversi giochi, app come Netflix, eBay o Booking.com, e non manca la Modalità Party per collegare diversi smartphone collegati in Wi-Fi e riprodurre la stessa musica. Come avviene sulla versione stock di Android la pagina all'estrema sinistra del launcher consente di accedere all'Assistente Google, con le notizie e tutte le informazioni utili in base alla propria cronologia d'uso dei servizi della società. Come consueto sui device Huawei la tastiera virtuale predefinita è la famosa SwiftKey, ma l'utente può facilmente cambiarla via Google Play Store.

Integrata nello smartphone c'è anche una tecnologia per la registrazione in video delle schermate del sistema operativo durante l'uso, mentre in via predefinita la risoluzione dello schermo viene gestita in maniera dinamica per ottimizzare la durata della batteria. Come abbiamo scritto poco sopra l'Intelligenza Artificiale si prende cura di ottimizzare le prestazioni (soprattutto quelle grafiche), anche se nell'uso normale è piuttosto difficile rilevare dei veri e propri vantaggi prestazionali.

In tema di prestazioni è d'obbligo a nostro avviso il paragone con Huawei P20 Lite, che implementa il SoC Kirin 659, più vecchio rispetto al 710 implementato sul nuovo P Smart Plus. Il SoC più recente è ancora una volta un octa-core, con quattro core Cortex-A73 operanti a 2,2 GHz e quattro core per il risparmio energetico (Cortex-A53) da 1,7 GHz. Anche la GPU, la ARM Mali G5, dovrebbe garantire prestazioni superiori rispetto al SoC di P20 Lite. In effetti nei nostri test abbiamo potuto verificare prestazioni superiori rispetto al modello leggermente più alto in gamma: su GeekBench il gap è di quasi il 50% in multi-core nei nostri test, mentre su AnTuTu ha superato il 55%.

Huawei P Smart Plus Huawei P20 Lite
Browser Sunspider 634,5 ms 1514,4 ms
CPU Geekbench Single-core: 1546
Multi-core: 5498
Single-core: 935
Multi-core: 3758
Storage Androbench Lettura seq.: 306,13 MB/s
Scrittura seq.: 218,32 MB/s
Lettura seq.: 299,00 MB/s
Scrittura seq.: 223,52 MB/s
Generico AnTuTu 138.756 punti 88.657 punti

Non ci sono differenze prestazionali evidenti, invece, lato storage, con le memorie flash integrate che non dovrebbero essere molto diverse fra i due dispositivi. Nell'uso di tutti i giorni è difficile compiere confronti: entrambi gli smartphone si comportano molto bene in virtù della E-MUI che ormai ha raggiunto la piena maturità con le ultime revisioni software.

Il display è nel complesso di buona qualità, anche se non offre valori elevatissimi per quanto riguarda la luminosità massima, peccando leggermente anche come angoli di visione. La fedeltà cromatica è decisamente buona, con piena copertura del gamut sRGB. Sul piano cromatico si nota una certa tendenza verso le tonalità fredde con l'impostazione di default, che è la più aggressiva a livello di saturazione fra quelle proposte "di serie". L'utente può comunque calibrare i colori in maniera fine, una caratteristica particolarmente gradita soprattutto dai più "smanettoni". Molto elevato anche il rapporto di contrasto misurato al valore di luminosità massima, pari a circa 1350:1.

Ci aspettavamo qualcosina in più sul fronte dell'autonomia operativa, soprattutto in virtù della presenza del nuovo SoC di fascia media a 12-nm. Huawei P Smart Plus riesce a coprire in maniera abbastanza tranquilla la giornata piena, tuttavia fanno meglio molti dei top di gamma di questa generazione soprattutto per quanto riguarda le circostanze di carico moderato (quelle che più sfruttiamo sui nostri terminali), come ad esempio il nostro test di autonomia Wi-Fi.

Rispetto a P20 Lite non troviamo un grosso vantaggio per quanto riguarda la durata della batteria, tuttavia c'è da dire che P Smart Plus adotta un display più ampio che ha bisogno di più energia per funzionare, e dispone di una riserva di potenza sensibilmente superiore.

Fotocamera

Una delle caratteristiche più interessanti di Huawei P Smart Plus, soprattutto per il pubblico più giovane e i social addicted, è la presenza di quattro fotocamere, di cui due nella parte frontale e le restanti in quella posteriore. La fotocamera sul retro sfrutta un modulo principale con sensore da 16 MP e obiettivo f/2.2, mentre quella frontale un modulo con sensore da 24 MP e obiettivo f/2.0. Entrambe vengono coadiuvate ciascuna con un modulo secondario con sensore da 2 MP, che serve principalmente a raccogliere le informazioni sulla distanza dei vari pixel nell'inquadratura e dichiarare al software se applicare l'effetto sfocato. Il terminale supporta la registrazione di video Full HD a 30 fps per entrambi i moduli, mentre il flash LED è presente solo dietro. P Smart Plus può inoltre sfruttare algoritmi di intelligenza artificiale per configurare le varie impostazioni di scatto in base alle necessità.

Modalità Fotocamera AI

Nelle foto qui di seguito indichiamo due scatti simili scattati nelle medesime condizioni, prima nella modalità standard della fotocamera, poi nella modalità Fotocamera AI.

Clicca sull'anteprima per visualizzare la foto originale

Come abbiamo già scritto su molti altri smartphone la modalità Fotocamera AI punta soprattutto a sorprendere, e non tanto a migliorare la qualità finale della foto. In generale Huawei P Smart Plus sforna buoni scatti quando la luce in ambiente è ottimale, con un buon livello di dettaglio e colori fedeli alla realtà. L'Intelligenza Artificiale punta a rilevare gli elementi nell'inquadratura e a impostare diversi effetti o preset per colori, contrasto e saturazione, tuttavia come vediamo nelle foto il risultato finale è oltremodo esagerato, ben lungi da quello che vediamo nella realtà.

Scarse condizioni di luce

Negli scatti al buio o in scarse condizioni di luminosità si fa sentire la mancanza della stabilizzazione ottica, con un palpabile degrado nel livello di dettaglio catturato dall'accoppiata sensore/obiettivo. Il micromosso viene comunque scongiurato abbastanza agevolmente, e non è difficile portare a casa uno scatto decente anche quando la luce è poca. Il flash fa il suo dovere in maniera efficace, anche se con oggetti ravvicinati (come nel nostro caso) tende a bruciare alcuni elementi.

Bokeh frontale e posteriore

La fotocamera frontale doppia di Huawei P Smart Plus è capace di salvare foto a 24 MP, tuttavia il livello di dettaglio non è elevatissimo. Si tratta comunque di un modulo discretamente performante con una buona modalità HDR Pro. Grazie al modulo secondario può realizzare un effetto sfocato che è mediamente piuttosto affidabile, compatibilmente con gli oggetti che ci sono sullo sfondo. In occasioni difficili tende a sfocare alcuni dettagli del corpo del soggetto, in altre a lasciare nitide parti che andrebbero sfocate. Si comporta in maniera simile il modulo posteriore, con uno sfocato che è talvolta affidabile ma che si presta soprattutto per una condivisione sui social.

Considerazioni

Huawei P Smart Plus va ad aggiungersi ai terminali di fascia media estremamente affidabili e che non fanno rimpiangere troppo un top di gamma. Il processore Kirin 710 a 12-nm porta con sé prestazioni sensibilmente aumentate rispetto al predecessore, con un consumo energetico comparabile e una fluidità generalmente buona. Sul piano tecnico non ci sono pesanti critiche da muovere: il comparto memorie è sovrabbondante, il display è di ottima qualità in questa fascia di mercato e le fotocamere riescono a sfornare scatti di buona qualità, con l'aggiunta del doppio modulo anche al frontale che può fare felici gli amanti dei selfie e il pubblico giovanile in generale.

Lo smartphone però pecca sul fronte della connettività, lasciato a quanto pare in secondo piano in fase di scelta progettuale da Huawei. Il connettore per la ricarica è un Micro-USB, che comunque può garantire una certa compatibilità con gli accessori che si utilizzavano in precedenza, mentre per il Wi-Fi ci si ferma allo standard 802.11n con supporto alla sola banda 2.4 GHz. A queste caratteristiche P Smart Plus abbina un'estetica curata con ottimi materiali e una buona qualità costruttiva, insieme ad un buon rapporto schermo-cornici, non troppo dissimile da diverse soluzioni di fascia alta, e al particolare supporto del Dual Bluetooth 4.2. Il tutto ad un prezzo che riteniamo più che onesto, peccato solamente per il mancato supporto alle tecnologie di connettività più moderne.

3 Commenti
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Chicks03 Settembre 2018, 17:23 #1

Corrige

Piccola correzione:

Nella tabella comparativa indicate lo Smart+ come compatibile Wi-Fi 802.11a/b/g/n mentre invece è solo 2,4Ghz.
Ginopilot04 Settembre 2018, 14:38 #2
Prezzo imbarazzante, modalita' ai imbarazzante. Ennesimo duplicato midrange, come se non bastassero i Px lite.
sniperspa06 Settembre 2018, 00:08 #3
Huawei P Smart Plus <<<< Xiaomi A2 lite

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