AMD Radeon HD 7970: per la prima volta a 28 nanometri

AMD Radeon HD 7970: per la prima volta a 28 nanometri

Debutto prima del previsto per la nuova proposta top di gamma di AMD nel settore delle schede video. Con Radeon HD 7970 viene infatti presentata la nuova architettura, nota con il nome in codice di Southern Island, destinata a rappresentare la base delle future schede video consumer e professionali del produttore americano

di , pubblicato il nel canale Schede Video
AMDRadeon
 

Radeon HD 7970

La nuova scheda video sviluppata da AMD, nel suo design reference, si presenta con un layout piuttosto standard che ricalca le linee guida dei dissipatori di passata generazione. Ci troviamo così davanti ad una soluzione con PCB lungo 26,7 cm: si tratta della stessa lunghezza della scheda Radeon HD 6970. La struttura prevede il posizionamento di una ventola sulla parte destra del PCB, che ha il compito di portare aria al dissipatore, creando un flusso continuo in grado di mantenere costante la temperatura durante il funzionamento.

Sono due i connettori che servono ad alimentare la scheda video, uno da sei e uno da otto pin. Al pari delle altre soluzioni destinate alla fascia alta del mercato, anche la nuova proposta di AMD si presenta con un typical board power che si aggira attorno ai 210 Watt ma la costruzione della circuiteria di alimentazione permette teoricamente di giungere sino a 300 Watt di potenza complessivamente fornita alla scheda tra connettori di alimentazione PCI Express e slot PCI Express 16x.

Quattro le connessioni video messe a disposizione dalla scheda, oltre a due mini-DisplayPort (visibili sul lato sinistro), sono anche presenti una uscita HDMI e un immancabile DVI-D dual link, che permette di collegare monitor capaci di raggiungere una risoluzione di 2560x1600 pixel. La scheda è in grado, grazie alla tecnologia Eyefinity, di supportare fino a sei display contemporaneamente.

Il confronto diretto con quella che rappresentava, fino a poche ora fa, il modello di punta a singola GPU della gamma AMD mette in evidenze le differenze minime che intercorrono tra una e l'altra scheda. Stiamo ovviamente parlando di differenze estetiche e che riguardano il sistema di dissipazione del calore. AMD ha introdotto alcune migliorie alla ventola di raffreddamento: la risultante è quella di una lieve riduzione della rumorosità complessiva rispetto alle proposte della serie 6900.

Rimossa la copertura in plastica che copre il dissipatore, fissata alla struttura con sei viti, si ha diretto accesso all'unità ventola e al blocco radiatore. Le lamelle coprono la struttura di raffreddamento di tipo vapor chamber, distribuita sull'intera superficie della scheda in modo da dissipare al massimo il calore generato da GPU e memoria video: la piastra permette infatti di andare a raffreddare non solo la GPU, ma è anche a diretto contatto con le memorie.

Il PCB della scheda riporta la classica struttura che ha caratterizzato le schede grafiche di ultima generazione: i 12 moduli di memoria GDDR5, da 256MB l'uno, sono distribuiti attorno alla GPU, mentre sul lato destro del PCB è possibile osservare la circuiteria di alimentazione. Il dettaglio dei connettori di alimentazione mette in evidenza come la scheda sia già predisposta alla possibilità di ospitare due connettori da 8 pin ciascuno: questo elemento potrebbe così lasciare spazio ai partner e a proposte overcloccate di fabbrica. Segnaliamo la presenza di circuiteria di alimentazione a 5+1 fasi, con la GPU che è ruotata di 45 gradi rispetto allo slot PCI Express ed è abbinata ad una placca che facilita l'allineamento del dissipatore di calore, proteggendo alcuni piccoli condensatori posizionati superiormente.

 
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