IBM sulle tracce del supercomputer senziente

IBM sulle tracce del supercomputer senziente

Primi passi verso il computer senziente? Sembra proprio di sì, complice lo stanziamento del governo USA per un progetto targato IBM, volto a realizzare un supercomputer che sappia interpretare informazioni sensoriali e prendere decisioni in autonomia. Un passo verso la singolarità tecnologica?

di pubblicato il nel canale Sistemi
IBM
 
154 Commenti
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hugs26 Novembre 2008, 22:49 #61
Sto leggendo in questi giorni La mente nuova dell'imperatore di R. Penrose che tratta appunto di intelligenza artificiale e di come alcuni problemi non siano computabili o risolvibili con un algoritmo. questo mi rende scettico sulla possibilità di sviluppare un'intelligenza artificiale che simuli un essere umano. è comunque interessantissimo questo studio che potrà chiarire processi mentali attraverso la simulazione ed è sicuramente un campo interessante anche per lo studio di comportamenti emergenti
ottoking26 Novembre 2008, 22:58 #62
Originariamente inviato da: elevul
No, apprenderebbe a velocità enormemente superiori a quelle di un normale essere umano.
Per due motivi:
- Non dimenticherebbe e non necessiterebbe di ripetere all'infinito per imparare. Una sola lettura/visione/ascolto gli basterebbe per imparare.
Per sempre.
- Potrebbe scorrere il materiale molto più velocemente di un essere umano. E, soprattutto, potrebbe scorrere molto materiale in parallelo, in quanto avrebbe infiniti metodi di imput.
- Non avrebbe necessità di gestire un intero corpo, visto che la sua gestione sarebbe demandata a subroutine( eventualmente modificabili, ma comunque indipendenti) e umani. Quindi potrebbe usare la maggior parte della capacità di calcolo per apprendere/sfruttare l'apprendimento avuto.

Quindi, teoricamente, dove un essere umano ci metterebbe anni e anni questo computer/rete di computer ci metterebbe/ro pochi minuti od al massimo poche ore per essere operativi al massimo.
Un bel miglioramento, no?


La penso come te senza contare che una volta che abbiamo compreso il funzionamento del cervello umano nessuno dice che poi non sia migliorabile(dal punto di vista logico) inoltre la velocità computazionale nel caso di una macchina sia migliorabile molto più velocemente che sul cervello umano!!
Nel senso che una volta raggiunta la stessa capacità di un cervello umano dopo un pò di anni la raddoppiamo(o la raddoppia la macchina ) e poi ancora ed ancora...
ottoking26 Novembre 2008, 23:03 #63
Originariamente inviato da: hugs
Sto leggendo in questi giorni La mente nuova dell'imperatore di R. Penrose che tratta appunto di intelligenza artificiale e di come alcuni problemi non siano computabili o risolvibili con un algoritmo. questo mi rende scettico sulla possibilità di sviluppare un'intelligenza artificiale che simuli un essere umano. è comunque interessantissimo questo studio che potrà chiarire processi mentali attraverso la simulazione ed è sicuramente un campo interessante anche per lo studio di comportamenti emergenti


deve essere interessante... qualche esempio d' incomputabilità ??
l' ho chiesto anche prima ma non mi hanno risposto...

Cmq IMHO non s' implementa un algoritmo per tutto ma si cerca una logica con la quale il software può apprendere e risolvere problemi mai visti in altre parole dovrà essere la macchina a sfornare algoritmi in base alle risorse che ha !!
Megakirops26 Novembre 2008, 23:10 #64
Ammetto di non essere molto ferrato, ma quello che penso è che più che concentrarsi sulla progettazione di un ''cervello artificiale'', basato sull'integrazione degli schemi neurali nell' hw, si dovrebbe trovare il modo di integrare l'hw con il cervello stesso. Non intendo parlare di mezzuomini robotizzati dove la tecnologia faccia da supporto alla biologia, anche se sarebbe auspicabile. Qualcuno ha detto che un AI avrebbe il vantaggio di un intelligenza sempre costante, una capacità di apprendimento maggiore, una maggiore organizzazione del sapere e del pensiero, qualcun'altro controbbatte dicendo che non potrà mai avere una coscienza. Credo che sia proprio questo il fulcro, l'uomo ha la coscienza, anzi noi siamo la nostra coscienza, gran parte del nostro cervello è autonoma e controlla funzioni di cui la nostra coscienza è all'oscuro, gestendo un flusso di dati ENORME, con un archivio dati ENORME e interpretando questi segnali in modo da renderli comprensibili alla coscienza ''in tempo reale'', ed è questa la cosa più difficile da ricreare ( il motivo per cui non ricordiamo la poesia il 5 maggio insegnataci alle elementari è da ricercare nell'inefficienza della coscienza nel sfruttare la potenza del cervello) . Forse un dì verrà il giorno ma penso che una AI pari o superiore all'uomo non serva a nessuno, sarebbe più utile sviluppare un modo per sfruttare la potenza di calcolo di un cervello, anche di topo o gatto, sono sufficientemente potenti, spegnendo la coscienza ed integrandolo con l'hw ed il sw, questo si che sarebbe un passo tecnologico straordinario ed anche realizzabile prima del prossimo secolo
mistero198226 Novembre 2008, 23:15 #65
E vai!!! sapevo che il nostro cervello fosse formato da 10000000 di ATI 4870 in ipercrossfire e non NVIDIA!!! me lo sentivo!!! Ale'!
hugs26 Novembre 2008, 23:15 #66
Ora è tardi, domani provo a postare qualcosa di coerente, nel libro comunque i primi 2 capitoli sono dedicati alle macchine di Turing e al problema dell'arresto giusto per darti un'idea, purtroppo non sono un matematico spero di non riportarvi castronerie. se sei interessato procurati il libro sono 10 euro spese veramente veramente bene.
Altro spunto, sui comportamenti emergenti, sono gli articoli e le pubblicazioni di A.L. Barabasi.
Non so se qualcuno l'ha accennato ma una macchina pensate solleverebbe anche problemi etici...
ottoking26 Novembre 2008, 23:19 #67
Originariamente inviato da: Megakirops
Ammetto di non essere molto ferrato, ma quello che penso è che più che concentrarsi sulla progettazione di un ''cervello artificiale'', basato sull'integrazione degli schemi neurali nell' hw, si dovrebbe trovare il modo di integrare l'hw con il cervello stesso. Non intendo parlare di mezzuomini robotizzati dove la tecnologia faccia da supporto alla biologia, anche se sarebbe auspicabile. Qualcuno ha detto che un AI avrebbe il vantaggio di un intelligenza sempre costante, una capacità di apprendimento maggiore, una maggiore organizzazione del sapere e del pensiero, qualcun'altro controbbatte dicendo che non potrà mai avere una coscienza. Credo che sia proprio questo il fulcro, l'uomo ha la coscienza, anzi noi siamo la nostra coscienza, gran parte del nostro cervello è autonoma e controlla funzioni di cui la nostra coscienza è all'oscuro, gestendo un flusso di dati ENORME, con un archivio dati ENORME e interpretando questi segnali in modo da renderli comprensibili alla coscienza ''in tempo reale'', ed è questa la cosa più difficile da ricreare ( il motivo per cui non ricordiamo la poesia il 5 maggio insegnataci alle elementari è da ricercare nell'inefficienza della coscienza nel sfruttare la potenza del cervello) . Forse un dì verrà il giorno ma penso che una AI pari o superiore all'uomo non serva a nessuno, sarebbe più utile sviluppare un modo per sfruttare la potenza di calcolo di un cervello, anche di topo o gatto, sono sufficientemente potenti, spegnendo la coscienza ed integrandolo con l'hw ed il sw, questo si che sarebbe un passo tecnologico straordinario ed anche realizzabile prima del prossimo secolo


Be sull' utilità c' è la questione che spinge IBM ovvero un AI che prenda decisioni velocemente (Ad esempio nella finanza ma anche altri campi) analizzando una grande mole di dati in maniera continua senza interruzione

per l' integrazione uomo-macchina guarda qui:

http://punto-informatico.it/1568524/PI/News/chip-cerebrale-sconfigge-tetraplegia.aspx
ottoking26 Novembre 2008, 23:24 #68
Originariamente inviato da: hugs
Ora è tardi, domani provo a postare qualcosa di coerente, nel libro comunque i primi 2 capitoli sono dedicati alle macchine di Turing e al problema dell'arresto giusto per darti un'idea, purtroppo non sono un matematico spero di non riportarvi castronerie. se sei interessato procurati il libro sono 10 euro spese veramente veramente bene.
Altro spunto, sui comportamenti emergenti, sono gli articoli e le pubblicazioni di A.L. Barabasi.
Non so se qualcuno l'ha accennato ma una macchina pensate solleverebbe anche problemi etici...


solo 10 euro bene quasi quasi... !!
certo no problem approposito di turing c' è il famoso test effettivamente una macchina non lo può risolvere al momento...

http://it.wikipedia.org/wiki/Test_di_Turing

bè la questione etica eheheh effettivamente dopo quattro pagine di commenti non è stata molto considerata...
homero26 Novembre 2008, 23:39 #69
fantasia allo stato puro...
....
ormai i problemi posti in essere si scontrano continuamente con la potenza di calcolo limitata
....
da quelli metereologici a quelli piu' banalmente grafici
....
risolvere il problema della potenza di calcolo non è facile
....
io comincerei a simulare l'evoluzione di una colonia di batteri
....
ma anche per questo sarebbe necessario un supercomputer
....
W il nostro cervello
facciamolo funzionare che fino a questo momento è il PC migliore che c'e' al mondo!!!!!!
Opteranium26 Novembre 2008, 23:56 #70
Originariamente inviato da: hugs
Sto leggendo in questi giorni La mente nuova dell'imperatore di R. Penrose che tratta appunto di intelligenza artificiale e di come alcuni problemi non siano computabili o risolvibili con un algoritmo.


guarda, ti ammiro solo per il coraggio di leggere quel ponderoso tomo di 800 pagine... Io ci provai anni fa ma, non essendo il mio pane, mi arresi alla 70esima. Ci voleva uno sforzo maggiore di quanto potessi dedicargli (anche per via degli esami)
Comunque è fatto molto bene.. Penrose si costruisce il suo lettore passo passo e se uno è abbastanza sveglio ci si tira fuori davvero tanta roba!

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